Il Tirolo Orientale (Osttirol in tedesco) è tutto quel territorio che, superato il confine di San Candido in Val Pusteria (Prato alla Drava) arriva sino a Lienz e, da lì, sale verso Matrei (e il Salisburghese) e scende verso Spittal (e la Carinzia). Dicevamo: Lienz è il “capoluogo” della regione e offre veramente tantissimo per le famiglie con i bambini. Venite con noi oggi alla scoperta dello Zettersfeld Family Park, un meraviglioso percorso in quota che conduce, dalla stazione dell’arrivo degli impianti (Bergstation) al Naturfreundhutte. Con un minigolf a tappe!
Da Lienz dobbiamo portarci verso la sua frazioncina Gaimberg, dove è ubicato l’impianto di risalita Lienzer Bergbahnen. Il parcheggio si trova di fronte all’ingresso della cabinovia: posteggiamo e acquistiamo il ticket.
Indicazioni navigatore Google Maps: Lienzer Bergbahnen
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura e comprato il biglietto per l’impianto, dovremo subito salire sulle cabine che, in pochissimo tempo, ci porteranno dai 700 metri di Gaimberg agli oltre 1800 della stazione di monte, facendoci così superare in circa 10 minuti oltre 1000 metri di dislivello.
Durante l’ascesa, guardatevi intorno: sarà stupendo vedere tutta Lienz dall’alto… Un paesaggio incredibile e una cabinovia davvero ardita.
Arrivati alla Bergstation, dovremo uscire dalla stazione e andare a recuperare le nostre mazze. Difatti, per arrivare al Naturfreundhutte, faremo una partita a minigolf: lungo l’itinerario infatti, vi sono 15 buche raffiguranti animali… Vedrete che spasso per i bimbi!
(Le mazze e le palline, con anche il libretto segnapunti, si recuperano alla partenza della seggiovia alla nostra sinistra)
E partiamo!
Accompagnati dal nostri libretto segnapunti, ci avviamo verso il Naturfreundhutte sulla strada forestale. La prima stazione del minigolf però si trova in mezzo al boschetto, quindi dovremo effettuare una deviazione (segnalata) di pochi metri per poterla affrontare: la lucertola ci aspetta per mettere subito alla prova le nostre capacità di golfisti.
Sempre procedendo in mezzo al boschetto, subito dopo troveremo l’aquila e, come terza buca, la talpa: siamo quindi già arrivati all’Alpengasthof Bidner (m. 1800). Se sino qui chi aveva il passeggino ha fatto un po’ di fatica, ora basta: si procederà senza nessun problema calcando la facilissima forestale. Inoltre, non vi saranno nemmeno più macchine, giacché un bel divieto di transito ne impedisce il passaggio.
Si prosegue dunque: questa è una zona dove vi sono ancora alcune abitazioni private (tutte sparse in mezzo ai prati smeraldini) e dove, in inverno, lo sci la fa da padrone. Ce ne accorgiamo a causa dei numerosissimi impianti (in estate chiusi) che vediamo intorno a noi.
Dopo dopo, ecco la formica e la rana: ogni buca ha la sua peculiarità e sono praticamente delle opere d’arte, completamente scolpite a mano e con materiali naturali. In ogni installazione, si trova anche un pannello didattico-esplicativo che racconta la vita dell’animale e la sua funzione in natura e all’interno del bosco (tale spiegazione l’abbiamo anche sul nostro libretto segnapunti, che ci porteremo a casa come ricordo).
Arrivati alla marmotta, ecco che finalmente il panorama si aprirà, permettendoci di godere di una vista superlativa: il nostro sguardo può infatti spaziare nella Oberdrau Tal, la valle che si spinge poi sino a Spittal.
Durante il tragitto verso il Naturfreundhutte, dovremo controllare il numero della buca da testare. Infatti, vi sono installazioni per allietare il nostro percorso sia all’andata che al ritorno e sono poste ai lati della forestale. Prima quindi di tirare, assicuriamoci che sia quella giusta e non quella in cui sfidarsi mentre rientriamo.
Ad un certo punto, arriveremo ad un bivio: noi dobbiamo mantenerci sulla sinistra 25C (e non scendere verso destra) dove, poco dopo, vedremo il ristoro Mecki’s (m. 1786), assolutamente delizioso e dove, volendo, ci potremmo fermare per uno spuntino. Ma il Naturfreundhutte non è lontano: teniamo duro ancora un pochino!
Ormai camminiamo accompagnati da un panorama eccezionale e la civetta ci permette di sfidarci ancora. Chi fosse col passeggino, non incontrerà alcuna fatica: il percorso è pressoché pianeggiante, quindi facile e adatto a tutti.
Con la buca 8 saremo arrivati quindi al Naturfreundhutte (m. 1850). Attenzione però che l’installazione arriva appena prima, per cui per raggiungerlo dovremo camminare ancora un centinaio di metri, sino a svoltare dietro la “curva“. E qui davvero vale la pena fermarsi un attimo per una merenda e per permettere ai bimbi di giocare nel bel playground.
A questo punto dovremo ritornare verso la Bergstation e completare il nostro itinerario. Naturalmente sfidandoci sulle buche che ancora ci mancano! E quindi topo, capra, orso… Una più bella dell’altra e, come dicevamo, molto particolari: ognuna infatti ha una sua caratteristica che la rende diversa da tutte le altre e che, soprattutto, entusiasmerà i bambini!
Affrontata la “mucca“, ormai saremo già tornati alla Bergstation. Ma ci mancano ancora due installazioni! Dovremo quindi proseguire ancora un pochino sulla forestale per terminare con l‘uccello e il serpente: si trovano nei pressi del ristoro Die Alm (m. 1830), oltrepassata anche la stazione della seggiovia.
Una volta tirata la nostra pallina anche qui, saremo pronti per tirare le somme: chi è arrivato primo? Potremo anche prenderci una rivincita… Non c’è un limite di tempo entro cui bisogna poi restituire le mazze, se non naturalmente quello della giornata in corso.
E quindi, quando riterremo conclusa la nostra esperienza, potremo rientrare a Lienz, pronti per una nuova avventura in questo bellissimo territorio.