Attività

La Vera Grotta di Babbo Natale a Ornavasso: che magia per i bambini!

C’è un piccolo paese tra le montagne dell’Ossola che, a partire da metà novembre in poi, si trasforma in uno dei più bei luoghi ove vivere la magia della festa più attesa dell’anno: oggi vi accompagniamo alla scoperta della Vera Grotta di Babbo Natale ad Ornavasso, tra animali, mercatini, trenini e tanto tanto altro!

Ornavasso si raggiunge comodamente in autostrada e, una volta arrivati all’uscita, basterà seguire l’unica strada che conduce sino al paese; da lì, un’ottima cartellonistica condurrà sino agli ampi parcheggi gratuiti da dove, una volta lasciata l’autovettura, si verrà subito catapultati all’interno di un magico mondo fatato! Subito infatti ci attende un delizioso trenino, Renna Express, che, in nemmeno cinque minuti, ci trasporterà sino alla stazione FS: da qui circa cento metri ci separano da Piazza XXIV Maggio, la principale, ove inizia il nostro viaggio alla ricerca di Babbo Natale.

Dopo aver ritirato i braccialetti alla biglietteria (indispensabili sia che abbiate o meno prenotato online), sarete pronti per fare il vostro ingresso all’interno dell’area – coperta – dei mercatini, dove è possibile acquistare sia pregiati pezzi d’artigianato locale che assaggiare qualche tipica prelibatezza ma soprattutto, attraversandoli, si raggiungerà la fermata di Renna Express che consentirà di guadagnare il Santuario di Madonna della Guardia, posto circa 200 metri più in alto.

E quindi…tutti in carrozza!
La salita verso il santuario dedicato all’Immacolata Concezione di Santa Maria Vergine (detto “Della Guardia” dal nome del promontorio su cui sorge) dura poco meno di dieci minuti (a piedi invece l’ascesa sarebbe molto più lunga e decisamente più impegnativa) e, non appena arrivati, si potrà intuire la bellezza e la particolarità del luogo… Tutti i bambini sono infatti in trepida attesa per l’arrivo di Babbo Natale che, proprio qui, sfilerà con le sue renne.

Due volte al giorno infatti, alle 12 e alle 16, Babbo Natale arriverà puntuale dal parco, poco sopra, in compagnia delle amate renne e dei suoi aiutanti, i Twergi, gli Elfi che abitano i boschi sopra Ornavasso: i più piccini non staranno più nella pelle appena scorgeranno il rosso cappello con pon pon bianco! Tra “ooooh” e “esiste davvero”, Santa Klaus scenderà e si lascerà ammirare e fotografare da tutti i bambini, per poi tornare a custodire le sue renne, in vista della notte più lunga dell’anno, dove tutti dovranno essere in piena forma.

Prima di salire alla grotta non si potrà non entrare nel santuario ed ammirare lo stupendo Presepe Riflesso, opera dei maestri presepisti locali (che hanno anche collaborato alla realizzazione di quello in Piazza San Pietro a Roma), con personaggi di grande pregio in costante movimento e con un gioco di luci che riproduce tutte le ore della giornata: grazie ad un sapiente gioco di specchi (e da qui il termine “riflesso”) gli effetti saranno davvero meravigliosi e ci si incanterà a guardarli. Tutt’intorno (l’area espositiva è di ben 600 mq) vi sono riproduzioni di case e laboratori artigianali, con statue a grandezza naturale, oltre ad un plastico che riproduce la storia dell’estrazione del marmo nella zona (che venne utilizzato per l’edificazione del Duomo di Milano), ideali per la spiegazione alle numerosissime scolaresche sempre presenti.

Da qui s’inizia la vera e propria visita alle molte zone, ciascuna con la propria peculiarità; poco oltre il santuario, lungo la strada asfaltata, sorge il teatro ove, ogni giorno, è programmato un musical; quest’anno è la volta di “Family Show” di All Crazy, che propone storie ispirate alle favole: ad orari prestabiliti (ma con repliche aggiuntive nei giorni di grande affluenza) si potrà assistere alla bellissima rappresentazione (della durata di circa mezz’ora), che ammalia sempre grandi e piccini. Noi abbiamo potuto assistere a “Natale: come tutto ebbe inizio” ma non vogliamo svelarvi la trama, per non rovinarvi la sorpresa.

Continuando l’ascesa, si potrà poco oltre decidere di salire lungo la strada tradizionale (ideale per i passeggini) oppure scegliere l’alternativo sentiero, più breve ma più erto; in entrambi i casi si perverrà all’area del parco e dei giochi: si avrà solo l’imbarazzo della scelta su come proseguire. Spinti dalla curiosità, abbiamo optato per visitare prima il parco e…magia ,guarda un po’ che strano incontri si possono fare!

Il Parco di Babbo Natale e il Paese dei Balocchi

Il Parco di Babbo Natale è abitato da moltissimi animali, tra cui anche le deliziose renne, che si ristorano  e si riposano in attesa di compiere il lunghissimo viaggio intorno al mondo nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, per portare a tutti i bambini i doni che desiderano. Ma non solo! Lama, alpaca, dromedari e cammelli...non manca proprio nessuno. I più piccini si potranno avvicinare senza paura ai recinti e, i più intrepidi, anche tentare una carezza (assolutamente vietato è, invece, dar da mangiare).

Ma non solo queste fantastiche creature si incontrano: nella Sartoria dei Twergi ci sono gli Elfi dei boschi circostanti (nonché fedeli aiutanti di Santa Klaus) che mostrano i propri lavori artigianali e, poco oltre, un laboratorio dove i bimbi potranno colorare il proprio sasso con speciali matite e portarlo a casa; i Twergi mettono anche a disposizione due piccole casette (una addirittura con un giallo scivolo) ai bimbi che desiderino provare ad entrare.

Una volta terminata la visita al parco, perché non provare anche l’ebbrezza di un giro sulla slitta volante? Montagne russe a prova di piccolissimi aspettano tutti per un fantastico giro con vista sulle montagne dell’Ossola e, più lontano, sul Lago Maggiore: imperdibile e perfino gratuito qualora abbiate effettuato la prenotazione online per uno dei numerosissimi punti ristoro nelle varie zone.

Dopo la visita al parco ecco che potremo dirigerci alla volta del Paese dei Balocchi (e, lungo la strada, noteremo anche la deviazione che, nel bosco, conduce alla Grotta di Babbo Natale), un’area coperta e riscaldata di collodiana memoria, piena zeppa di di giochi e negozi per bambini…un luogo di perdizione praticamente! Ma, proprio in fondo, i Twergi aspettano i bimbi per consegnare loro il Diploma di Bravo Bambino: alla fatidica domanda “Ma tu hai fatto il bravo quest’anno?” e conseguente (scontata) affermativa risposta, ecco pronto il timbro e la consegna. Ora si è proprio pronti per aspettare e accogliere Babbo Natale!

Già, ma dov’è Babbo Natale?
Ora non resta che incontrarlo nel suo rifugio, la grotta!

La Vera Grotta di Babbo Natale

E dunque, è tempo di salire sino all’antica cava ove, un tempo, si estraeva il marmo con cui è stato costruito anche il Duomo di Milano; dopo aver atteso il proprio turno (l’accesso è infatti regolamentato da orari che vengono forniti in fase di prenotazione e che è necessario rispettare), i Twergi, dopo aver fatto indossare retina igienica e caschetto protettivo, faranno entrare nella lunga galleria (oltre 200 metri) al cui termine si potrà finalmente incontrare Santa Klaus. Ed è uno spettacolo davvero unico: la grotta, con le pareti in marmo rosa illuminata da luci natalizie, è addobbata a festa e ha addirittura una cassetta dove si possono imbucare le letterine; tutti avranno la possibilità di salutare ed abbracciare Babbo Natale: ogni gruppo infatti avrà il privilegio di una foto (che potrà poi essere ritirata gratuitamente all’esterno) e i bimbi potranno sussurrargli all’orecchio il loro desiderio più grande… E, a sua volta, Babbo Natale chiederà di ricordarsi di lasciargli una fetta di panettone per uno spuntino veloce prima di riprendere il lungo viaggio. (All’interno della grotta non è possibile scattare foto proprie)

Tra la gioia dei più piccini e lo stupore per aver davvero incontrato il loro beniamino ed aver appurato che esiste veramente, si potrà tornare al Santuario di Madonna della Guardia per salire su Renna Express e raggiungere Piazza XXIV Maggio dove, prima di salutare Ornavasso, si potrà decidere di pattinare lungo la bella pista ghiacciata e portare con sé un’altro bellissimo ricordo di questa giornata tra magia e fantasia.
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Consigli utili:

  • Numerosissimi sono i punti di ristoro, non avrete certamente difficoltà a trovare quello che più vi piace; prenotando gratuitamente online il proprio posto inoltre, si avrà diritto ad un giro omaggio sulla Slitta Volante di Babbo Natale (i ticket saranno consegnati direttamente al ristorante prescelto). Noi abbiamo pranzato al Rifugio Trentino, proprio all’arrivo di Renna Express al Santuario di Madonna della Guardia: ottima la carne salada e lo speck cotto!
  • E’ sicuramente preferibile prenotare i biglietti online per avere la certezza di poter entrare anche a vedere la Vera Grotta di Babbo Natale, luogo decisamente suggestivo e con pochi eguali in Italia. Le varie combinazioni sono disponibili sul sito www.grottadibabbonatale.it, unitamente a tante informazioni utili per la visita
  • Lasciate tranquillamente la vostra autovettura nel parcheggio adibito: nel centro del paese ahimè non troverete aree di sosta; inoltre non è consentito arrivare in macchina alla grotta, a meno che non abbiate particolari esigenze (da far presenti all’organizzazione)
  • Il trasporto sul trenino Renna Express non è compreso nel biglietto ed i ticket vanno quindi acquistati a parte; consigliamo tuttavia di servirsene per l’ascesa sino al Santuario di Madonna della Guardia, dal momento che l’ascesa è abbastanza impegnativa
  • Per i più piccoli è coperta e riscaldata lungo il Sentiero dei Dolci verso il Paese dei Balocchi
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