La Valle San Nicolò, laterale della Val di Fassa, nelle Dolomiti del Trentino, si adatta decisamente bene ad una bella escursione con i bambini, anche con passeggino. Noi l’abbiamo percorsa fino al suo termine, arrivando da Sauch alla Baita alle Cascate, immersi in un panorama irripetibile e magnifico. Venite coi noi e scoprite un vero paradiso terrestre!
A partire dall’estate 2019 non si può più arrivare in Valle San Nicolò con la macchina. Prima si posteggiava direttamente in località Sauch mentre ora le opzioni per salirvi sono due: o a piedi, oppure con trenino/navetta.
Sia per i camminatori che per i più “comodi“, l’area sosta è ora a Pozza di Fassa e s’incontra oltrepassando il paese, poco prima del Camping Vidor. Proprio lì si troverà anche la “casetta” per acquistare eventualmente i ticket per il trasporto pubblico.
Il bus navetta ferma sia a Sauch (dove prima c’era il parcheggio) che a Baita Ciampiè, mentre il caratteristico trenino aperto permette di scendere solo a Baita Ciampiè (che è dopo Sauch). Il nostro consiglio è di scendere a Sauch, perché la strada per arrivare a Baita Ciampiè è molto facile (asfaltata) e regala un panorama davvero meraviglioso!
Arrivati in località Sauch (m. 1726) si inizierà a camminare lungo la meravigliosa strada asfaltata che conduce sino a Baità Ciampiè. Magnifici fienili tutt’intorno la faranno da padrone e di sicuro non si può non rimanere affascinati da questo panorama così fiabesco.
Nessuna fatica, il dislivello è minimo e il fondo asfaltato: una vera bellezza a portata di qualunque gamba e qualsiasi età. Passeggiando in mezzo ad un panorama che pare disegnato, da Sauch in poco più di mezz’oretta si perverrà a Baita Ciampiè (m. 1826) dove, volendo, ci si può tranquillamente fermare per pranzo o per una gustosa merenda.
Sono presenti numerosi tavoli anche all’aperto e i bimbi potranno correre anche qua e là, dal momento che ci sono anche dei deliziosi prati tutt’intorno, ideali anche per un bucolico picnic. Se non fosse che la distanza percorsa è veramente poca, ci si potrebbe anche fermare del tutto…
Ma l’intento è arrivare alla Baita alle Cascate: la via che da qui s’innesta, è decisamente più ardua della precedente, dal momento che il fondo diventa sterrato e sassoso e la pendenza si fa più importante. Si rende quindi necessario l’utilizzo del passeggino da trekking: un lungo rettilineo ci conduce, in breve, al limitare di un rado boschetto.
Oltrepassatolo, ci si parerà dinanzi l’ultima parte della Valle San Nicolò, con l’appuntito Col Ombert a farla da padrone. E stupendi smeraldini prati: ignorata la deviazione per il Rifugio Passo San Nicolò, già potremo notare, in lontananza, i salti d’acqua che danno il nome alla Baita alle Cascate, ristoro cui terminerà la nostra passeggiata.
Con un ultimo sforzo, Baita alle Cascate (m. 2000) sarà infine conquistata. E che spettacolo! Essendo un posto veramente bucolico e dotato di prati a perdita d’occhio, è un luogo ideale per famiglie e potrete contare decine di passeggini. Nonché praticamente centinaia di bimbi giocare: ma non c’è da temere giacché il posto proprio non manca.
Se poi siete amanti della fotografia, indugiate sino al tardo pomeriggio prima di rientrare (compatibilmente con gli orari della navetta, se l’avete prenotata per il ritorno). Vedrete che la bellissima catena dei Monzoni col Col Ombert, danno il meglio con la luce serale… E vi innamorerete di questo luogo ancor di più.
Il punto di partenza per la Valle San Nicolò, sia a piedi che in navetta, è il Camping Vidor o Vidor Resort. E proprio qui vi consigliamo di soggiornare: è una struttura meravigliosa, assolutamente indicata per le famiglie.
Perché non è naturalmente solo campeggio: oltre alle aree riservate agli amanti dell’en plein air, vi sono camere e appartamenti, ideali per chi ha bimbi e cerca una sistemazione ampia. È possibile optare per il servizio di mezza pensione, da effettuarsi direttamente al ristorante del resort.
Il fiore all’occhiello è lo stupendo parco acquatico dove i bimbi si divertiranno a più non posso… E ve lo diciamo per nostra pluriennale esperienza! E, finito di sguazzare in acqua, al Mondo di Otta si continuerà a giocare: una nuova area specializzata anche per l’accoglienza dei pi piccini. E non manca ovviamente il miniclub!
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