La Val Venegia, splendidamente immersa nel Parco Naturale di Paneveggio e ai piedi delle Pale di San Martino, uno dei gruppi montuosi più famosi delle Dolomiti del Trentino, si può davvero definire il paradiso dei bambini: i suoi verdeggianti prati, il gorgheggiante torrente, gli animali al pascolo, i facili sentieri percorribili tutti col passeggino… Non manca proprio nulla: seguiteci alla sua scoperta, ve ne innamorerete!
La Val Venegia è uno dei gioielli del Parco Naturale di Paneveggio: dalla strada per il Passo Valles infatti, consente di arrivare ai piedi delle Pale di San Martino e, successivamente, a Baita Segantini, altro luogo di indubbio fascino e bellezza. Immersa in una contesto paesaggistico meraviglioso, è ideale per un’escursione in famiglia: i ridotti dislivelli infatti consentono di passeggiare senza fatica e anche ai bimbi piccini di muovere i loro primi passi!
Una volta parcheggiato (il nostro consiglio è di lasciare l’auto nell’area sosta di Malga Venegia), sarete già stati catapultati in questo fantastico mondo; la Val Venegia è senza dubbio il nostro luogo preferito perché offre veramente panorami incredibili. Il gruppo delle Pale di San Martino è proprio di fronte a noi, che ci guarda in tutta la sua maestosa bellezza, con verdi prati a completare il quadro già perfetto… Il torrente Travignolo, che scorre accanto al sentiero poi, dà quel tocco in più che rende il tutto ancor più magico.
La valle si presta davvero benissimo ad una gita con bambini di ogni età e il passeggino scorre sul sentiero con molta facilità, data la pendenza veramente modesta e il fondo livellato. Appena scesi dall’auto avremo due possibilità: o fare immediatamente una sosta a Malga Venegia (poco sopra di noi ma ben visibile e accessibile tramite una comoda strada forestale) oppure proseguire per Malga Venegiota.
Iniziamo dunque il nostro viaggio in questo luogo incantato!
La via, assolutamente ampia, levigata e dalla pendenza nulla, lascia l’ampio pianoro di Malga Venegia (m. 1776) per addentrarsi nel bosco, profumato e verdissimo. Alti pini e abeti regalano una piacevole frescura lasciando intravedere le cime delle Pale, che sembrano quasi invitarci a salire da loro…
Ma le escursioni sul gruppo montuoso però le lasciamo, per oggi, ai trekker esperti (sono itinerari infatti incantevoli ma assai impegnativi) mentre noi ci rilassiamo in mezzo a contanta meraviglia. Passeggiando, non potremo fare a meno di lasciarci ammaliare dal borbottante Travignolo che, qua e là, offre accessi alle sue rive con praticelli che invogliano a fermarsi e fare un picnic.
Camminando con il naso all’insù (come potrebbe essere diversamente?) arriveremo in breve al diradarsi del bosco, dove il colpo d’occhio sulle Pale sarà incredibile. È quasi impossibile credere che questo luogo sia reale! Eppure è così: e poco oltre, ecco Malga Venegiota (m. 1824) ad aspettarci: una sosta qui è davvero d’obbligo.
L’ampia e soleggiata terrazza, munita di moltissimi tavoli, è l’ideale per fermarsi a mangiare gli ottimi prodotti tipici locali o anche i superlativi dolci. È sempre una meta gettonatissima quindi, qualora foste interessati al pranzo, è meglio prenotare oppure arrivare molto presto (o molto tardi, se riuscite a trattenere la fame).
Se però vi stuzzica l’idea di un bucolico picnic (e qui vale proprio la pena farlo), un’ idea per il pranzo a sacco può essere raggiungere il Campigol della Vezzana (m. 1918), circa 30/40 minuti oltre. Da Malga Venegiota quindi bisogna continuare lungo l’ampia forestale che, in breve, rientra nel fitto bosco.
Questo è senza dubbio il tratto più faticoso (ma assolutamente nulla di impegnativo) di tutta la passeggiata odierna. Fortunatamente i rami degli alberi regalano una gradevolissima frescura e il dislivello di quasi 100 metri sarà coperto in un tempo abbastanza breve.
Dopo aver superato una casetta (base della teleferica per il Rifugio Mulaz), ecco che pian piano il bosco si direderà e nuovamente ci troveremo dinanzi un panorama davvero magnifico. Le Pale ora sono alla nostra sinistra e, dinanzi a noi (in fondo) si può scorgere la sella ove sorge Baita Segantini, punto d’arrivo della forestale sulla quale stiamo camminando.
Lo sterminato pianoro ove ci troviamo è il Campigol della Vezzana ed è uno spettacolo naturale incredibile. Poco distante infatti le Pale precipitano le loro pareti rocciose sino ai verdi prati e il Travignolo si dirama in tanti piccoli ruscelletti, creando un paesaggio da sogno.
E qui senza dubbio si può posare la tovaglietta e consumare il nostro panino. Il sole dona sfumature meravigliose e il relax qui è davvero assicurato. Come anche le possibilità di gioco per i più piccini: i prati a perdita d’occhio sono infatti ideali per mille attività ludiche.
Chi avesse ancora fiato, potrebbe sicuramente spingersi sino a Baita Segantini ma assolutamente non col passeggino. Alla fine del Campigol della Vezzana infatti, la via inizia a salire molto ripidamente a tornanti, richiedendo parecchia fatica! Se l’idea è trascorrere una bellissima giornata in famiglia fermatevi qui, respirate, fate il pieno di meraviglia e poi, trascorso il giusto tempo, rientrate. Siamo certi che la Val Venegia vi entrerà nel cuore!
L’imbocco della Val Venegia è quasi nascosto, al km 3 della SP 81 del Passo Valles (comunque ben indicato dalla cartellonistica). Salendo dalla Val di Fiemme dovremo seguire la strada per il Passo Rolle e, all’incrocio subito dopo Paneveggio, successivamente voltare a sinistra per Falcade. Invece, arrivando dal Veneto, la via è obbligata: scendendo da Passo Valles noteremo la deviazione sulla sinistra, ben oltre la sommità del valico.
I parcheggi disponibili sono due: il primo è Pian dei Casoni (m. 1693) e si trova appena dopo il bivio per la valle. L’altro invece è un paio di chilometri più a monte, nei pressi di Malga Venegia (m. 1774). Vi consigliamo sicuramente quest’ultimo (sono comunque entrambi a pagamento): eviterete il primo tratto meno panoramico e percorso dalle auto in transito che sollevano purtroppo del gran polverone.
Se però voleste comunque lasciare l’auto a Pian dei Casoni, nessun problema: è stato realizzato un sentierino nel bosco che consente di arrivare, in circa 40 minuti, a Malga Venegia senza incontrare i veicoli di passaggio. Non è però percorribile con passeggino.
Se per molti la Val Venegia rappresenta un’escursione a sé stante, per tanti è solo un punto di partenza. Sono moltissimi infatti i sentieri percorribili e tutti conducono in luoghi davvero affascinanti.
(Curiosità: qui è stato girato parte del film del 2000 “Mirka” con Gerard Depardieu, Vanessa Redgrave e Barbara Bobulova).