La Val Gardena è uno dei territorio più conosciuti e frequentati delle Dolomiti e non certo senza una ragione: giace incastonata come una perla tra i più bei massicci delle Dolomiti! Sella, Sassolungo, Odle… Chi non ne ha mai sentito parlare? E, oltre che offrire incantevoli paesaggi, è anche molto ben fornita di facili e deliziose camminate da fare con i bambini. Pronti per scoprirle tutte?
Il centro più famoso e modaiolo dell’intera valle è anche uno dei più interessanti per l’esplorazione della zona. Da qui infatti partono ben tre impianti: verso il Seceda, il Resciesa e l’Alpe di Siusi. In 3 mosse si può praticamente arrivare ovunque!
Dopo essere saliti con la funicolare Resciesa sino all’omonimo Chalet, sarà tempo di voltare a destra e percorrere la larga strada sterrata che, dopo aver superato la Baita Cason, sembra quasi voler raggiungere le meravigliose Odle.
E in effetti succederà proprio questo: dopo un lungo transito tra verdi radi boschetti e verdissimi prati, le Odle saranno proprio a portata di mano. Raggiunto il Passo di Brogles, per arrivare a Malga Brogles bisognerà scendere di circa 100 metri (e poi risalire: la parte più faticosa del percorso) ma lo spettacolo sarà uno dei più belli delle intere Dolomiti!
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Salendo con la funicolare Resciesa, se da una parte si perviene a Malga Brogles, dall’altra ci attende il Rifugio Resciesa. Superato il primo tratto in mezzo al bosco in leggera salita, poi di fatica non se ne farà davvero più.
Anzi, sarà una vera passeggiata rilassante e pianeggiante con vista spettacolare su tutta la Val Gardena: Sella, Odle, Sassolungo, Sciliar, Denti di Terrarossa… Una vera meraviglia. Ideale anche per i più piccini che vogliano muovere i primi passi in montagna. E poi al Rifugio Resciesa si mangia davvero benissimo!
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Dalla partenza degli impianti Seceda, si attraversa subito il ponticello che consente di spostarsi sulla destra orografica del torrente Val d’Anna, pronti per iniziare una stupenda e facilissima passeggiata in mezzo ai boschi.
In circa quaranta minuti di camminata si perverrà allo stupendo Caffè Val d’Anna, un vero bengodi per i piccoli (tantissimi sono infatti i giochi) e una doverosa sosta gourmet per i genitori. Passando anche dallo stupendo playground dove, volendo, si potrebbe anche fare un delizioso pic nic!
Da non perdere però il fantastico percorso kneipp: proprio all’inizio della Val d’Anna, consente di entrare a diretto contatto con la freschissima acqua del torrente e rigenerare corpo e spirito. E dove ai più piccini non sembrerà vero di potersi bagnare!
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Da Ortisei si può anche salire sull’Alpe di Siusi: e allora perché non regalarsi una splendida escursione tra i suoi spettacolari panorami? Quindi via! Presi gli impianti di fronte all’Hotel Cavallino Bianco, ecco che ci troveremo catapultati nel fantastico altopiano più vasto d’Europa.
La passeggiata è tutta in discesa (quindi in salita al ritorno) e consente di ammirare Sassolungo e Sassopiatto in tutta la loro bellezza. Il piccolo e delizioso laghetto dell’Hotel Sonne poi riesce a conquistare chiunque con i suoi pittoreschi riflessi. E ovviamente c’è tanto, tantissimo spazio a disposizione per far correre e saltare i bimbi!
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Il più centrale dei paesi della Val Gardena è un crocevia di passeggiate, escursioni, monti e panorami… Un luogo davvero nevralgico per spostarsi all’interno del territorio ed esplorarlo nel migliore di modi. Col Raiser o Monte Pana? Entrambi sono solo il punto di partenza per favolosi itinerari!
Una volta arrivati alla stazione di monte degli impianti Col Raiser, le possibilità escursionistiche sono pressoché infinite. La prima delle gite fattibili è un delizioso percorso ad anello: si continua per un breve tratto sino al bivio per Baita Cuca e da lì si scende per prendere la seggiovia che conduce sulla cima del Seceda, a 2500 metri (e dove il panorama è spettacolare).
E poi si scende senza mai far fatica il mezzo a splendidi prati e pascoli, toccando tantissime pittoresche malghe e baite, ognuna con il suo piccolo parco giochi ove far svagare i bimbi. Per mangiare ci sarà solo l’imbarazzo della scelta… O anche si potrà optare per un favoloso picnic. Rientrando poi a Col Raiser per riprendere la cabinovia verso Santa Cristina.
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Sempre partendo dall’arrivo della cabinovia Col Raiser, si continua in direzione del Rifugio Fermeda su ampia e larghissima forestale. Ma non li si raggiunge: prima infatti, una ben evidente deviazione ci farà cominciare la nostra salita, in mezzo a stupendi prati e a un paesaggio da sogno.
Oltrepassato il bivio per Baita Trojer, il fondo diverrà più accidentato, regalandoci scorci tranquilli e solitari. Si verrà messi (leggermente) alla prova lungo l’ascesa finale, un po’ più erta ma fortunatamente breve. E si potrà ammirare anche la “piera longia“, ossia la roccia particolare (un monolite quasi) che dà il nome al luogo.
Malga Pieralongia (m. 2297) è senza dubbio una delle più autentiche della Val Gardena, con tanti animali, verdissimi prati e una piccola casetta affiancata da un bel fienile. E il panorama è veramente incredibile!
Un’altra possibilità escursionistica partendo dalla stazione di monte di Col Raiser è senz’altro dirigersi verso il Rifugio Firenze, uno dei più antichi ristori di tutta la Val Gardena.
In poco meno di 20 minuti si raggiungerà la meta, ove poter mangiare uno dei piatti tipici della migliore tradizione locale. Per i più piccini, anche un grazioso parco giochi. La vista è davvero strepitosa e si spinge sino alle vette dell’Alpe di Siusi... Ma il bello viene poi dopo, mentre si cammina lungo la larga (e a tratti decisamente pendente forestale): tra prati e boschi si rientrerà a Santa Cristina, incontrando scoiattoli, caprioli e qualche leprotto.
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Un’altra passeggiata che si può fare dalla stazione d’arrivo di Col Raiser è senz’altro quella che conduce alla Malga Lech Sant e al suo omonimo laghetto, culla di una incredibile leggenda locale.
Si parte dunque in direzione Rifugio Fermeda e, senza raggiungerlo, si piega in direzione Neidia, abbassandosi di quota. Poco prima d’arrivarci, si volta a destra per la Malga Lech Sant (sempre presenti segnalazioni), coprendo i 100 metri di dislivello persi. La meta è davvero in idilliaca posizione in mezzo a verdissimi prati ed è anche nota per la sua produzione di formaggio (quindi assolutamente da assaggiare).
Si rientra poi a Col Raiser attraverso il sentierino pianeggiante in mezzo ai prati che costeggia il Lech Sant e che conduce, dapprima, al Rifugio Fermeda. Da lì in poi nessuna fatica sino alla stazione di monte, ove ci attende la solita cabinovia.
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Dal centro di Santa Cristina si raggiunge il parcheggio gratuito di Cristauta – Praplan lungo una stretta stradina Plesdinaz (indicazioni) per poi iniziare subito a percorrere la via per la nostra meta.
Inizialmente in mezzo al bosco, la forestale presenza alcuni tratti anche parecchio ripidi ma la fatica spesa è ripagata ampiamente dalla vista pazzesca di cui si può godere. Dal Sella allo Sciliar: la visuale qui è davvero mozzafiato… Un balcone panoramico sull’intera valle.
Dal parcheggio di Cristauta – Praplan si può salire, come abbiamo appena visto, sia al Rifugio Seurasas ma anche al Rifugio Gamsblut: basta dirigersi dalla parte opposta!
E quindi, dopo un iniziale tratto comune molto breve, si volterà a destra lungo l’ampia forestale che, dapprima molto pendente, poi sale dolcemente tra abeti e larici, regalando un bel fresco durante le giornate estive. E infine, una volta superato il bosco, Gamsblut ci attende per mostrarci il suo spettacolare panorama e regalarci una sosta davvero rilassante.
Sopra Santa Cristina, il Monte Pana è foriero di innumerevoli splendide passeggiate. La più semplice e gettonata dai bimbi è senz’altro il percorso tematico Panaraida che si snoda attorno ai pascoli e ai boschi sotto al Sassolungo.
Ma non è un sentiero come tutti gli altri: un sacco di installazioni infatti sono lì ad aspettarci, tutte in legno e materiali naturali. Il cinema delle Dolomiti, i giochi d’acqua, le altane e e addirittura la funivia. Non ci credete? Allora dovete assolutamente provare! Solo che poi portare via i bimbi sarà un’impresa davvero titanica…
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Sempre dal Monte Pana parte il Troi Unika, altro sentiero tematico come Panaraida ma dedicato all‘arte e alla contemplazione del paesaggio che, come sappiamo, qui è davvero spettacolare.
Si parte dunque dall’Hotel Cenvevades (dall’altro lato del parcheggio rispetto allo Sporthotel Monte Pana) e si passeggia senza mai faticare all’interno del rigoglioso bosco, ammirando le sculture di Stephan e Eric Perathoner integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante. Anzi, valorizzarlo ancor di più: la natura e l’arte si fondono, regalando emozioni indescrivibili e scorci meravigliosi.
Dal Monte Pana si può anche sconfinare nell’Alpe di Siusi, arrivando però un po’ più “arretrati” rispetto a chi sale da Ortisei. Poco male: si esplora un’altra zona, sempre spettacolare e meravigliosa!
Partiti dunque, si cammina inizialmente nel bosco per poi sbucare tra i verdissimi pascoli dell’altopiano più vasto d’Europa. Al bivio per Baita Saltner, dovremo voltare a sinistra e salire ancora. Dopo due orette abbondanti, ecco che il Rifugio Zallinger ci accoglierà. Qui una sosta è davvero doverosa, come anche una visita alla sua chiesetta: il superbo panorama ci consentirà di rilassarci e i nostri bimbi potranno svagarsi nel parco giochi adiacente.
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La via per Baita Saltner Schwaige è comune, per il primo tratto, con quella che conduce al Rifugio Zallinger. Dopo essere arrivati al limitare della salita e aver lasciato alle spalle il bosco, ci ritroveremo tra i verdissimi prati dell‘Alpe di Siusi.
A questo punto dovremo proseguire dritti (anziché voltare, come per lo Zallinger) in direzione Saltria. L’ampia forestale scende leggera tra mucche e pascoli, facendoci raggiungere infine la meta. Davvero bucolica: per mamma e papà si prospetta un ottimo piatto tpico mentre per i bimbi un gran divertimento tra altalene e sabbiere.
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Il paese più alto di tutta la Val Gardena è quello che immette sui due dei passi più noti e famosi delle Dolomiti, il Sella e il Gardena. Ma prima di salire e esplorare anche quelle due aree, non possiamo non concentrarci su Selva e le sue bellezze: scopriamole assieme!
L’escursione in Vallunga è forse la più famosa della Val Gardena: facile, dai dislivelli minimi e immersa in un contesto paesaggistico davvero unico. Dopo aver oltrepassato la chiesetta di San Silvestro (tra le maggiormente fotografate delle Dolomiti) il percorso è variabile: dipende da dove si vuole arrivare.
Ci si può spingere sino alla radura spettacolare di Pra da Ri, appena prima della salita verso il Rifugio Puez, oppure fermarsi prima, stendendo la propria tovaglietta per un bucolico picnic. L’unico ristoro (La Ciajota) è all’inizio della valle (al parcheggio) quindi il pranzo al sacco è d’obbligo: motivo in più per avvicinare e far avvicinare i nostri bimbi alla natura.
Da Selva si sale sino alla sua frazione più alta e panoramica, Daunei, dove si prosegue fino ad arrivare al parcheggio (impossibile non vederlo: è lungo la strada). Dopo un iniziale tratto asfaltato (che conduce alle sparute case di Toblà), l’itinerario s’addentra nel bosco, regalando una dolce frescura.
La vista sul Sassolungo, dapprima spettacolare, viene pian piano celata da pini e abeti e solo rivelata nuovamente a pochi passi dall’arrivo. Ma non sarà l’unica sorpresa: il Rifugio Juac infatti regala uno splendido panorama anche sulle Odle e sulle lontane vette dell’Alpe di Siusi! I bimbi hanno a disposizione addirittura un “campo da calcio” per correre e saltare: cosa chiedere di più?
Il valico che mette in comunicazione la Val Gardena con la Val di Fassa è uno dei più spettacolari delle intere Dolomiti. L’immensa parete di roccia del massiccio incombe sugli automobilisti che salgono, facendoli sentire piccoli piccoli di fronte alla natura. Il Sassolungo dall’altra parte poi, non fa che aumentare la scenograficità del luogo. Che offre un sacco di passeggiate!
Si parte dall‘Hotel Sella Mountain Resort (poco prima della sommità del passo) e si inizia a salire lungo la forestale che passa proprio sotto alle bianche cabinette che salgono al Rifugio Demetz. Inizialmente in salita, il sentiero arriva ad una specie di selletta molto panoramica (ove si inizierà a vedere anche la Val Gardena) per poi scendere.
Il declivio sino al Rifugio Comici è dapprima più ripido e poi maggiormente dolce, accompagnato dal suono dei campanacci delle mucche. Il ristoro è poi davvero in posizione spettacolare, con tantissimi prati a disposizione nonché un parco giochi con toboga da urlo (e non dimenticate una capatina ai bagni futuristici).
Il rientro può anche avvenire attraversando la Città dei Sassi (con dislivello minimo), ossia un sentiero che attraversa un’antichissima frana di cui restano solo massi erratici. Ma senza passeggino!
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Si parte sempre dall‘Hotel Sella Mountain Resort ma la direzione è opposta a quella per il Rifugio Comici. La strada forestale parte, asfaltata, poco prima dell’hotel in direzione del Rifugio Valentini (indicazioni) per poi continuare, pianeggiante, sino al Rifugio Salei.
Una sosta al Rifugio Salei è assolutamente d’obbligo: il panorama è eccezionale e ci sono un’infinità di giochi per i più piccini! Si prosegue poi in ripida (ma abbastanza breve) salita sino alla forcella e, da lì, in 5 minuti al Rifugio Friedrich August. La vista è assicurata: la Val di Fassa (dove ci troviamo) si mostra in tutta la sua bellezza!
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Se da Passo Sella si arriva in Val di Fassa, Passo Gardena conduce in Alta Badia e verso le sue altrettanto splendide vette. Fermandosi però sulla sommità del valico, c’è ben altro oltre che da ammirare il panorama! Volete scoprirlo?
Si parte dalla sommità del Passo Gardena e, servendosi di una larghissima e dolce forestale, si ascende al Rifugio Jimmy. La passeggiata è davvero favolosa, con il Gruppo del Sella alle spalle che si erge in tutta la sua bellezza e il Sassolungo che chiude l’orizzonte.
Dopo aver guadagnato il Rifugio Jimmy, si sale ancora un pochino per percorrere il sentiero 12A (prevalentemente pianeggiante) di congiunzione al Rifugio Dantercepies, ove il panorama spazia anche sulla sottostante Val Gardena. Infine si rientra a Passo Gardena lungo la carrareccia sempre ben levigata e mai troppo erta.
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L’ospitalità in Val Gardena è davvero eccezionale. Ovunque si scelga di andare, certamente si cadrà in piedi: family hotel, wellness, hotel ma anche agritur e masi, pensioni… Ogni albergatore farà davvero di tutto per farvi sentire a casa vostra e coccolati al massimo!
Nel pieno centro di Santa Cristina ma a due passi (di numero) dalla seggiovia per il Monte Pana, il Family Hotel Posta di Santa Cristina è davvero un bengodi per i bimbi.
Villa Dumbo, la spettacolare casetta del miniclub, li aspetta, con tantissime attività: il maneggio, i giochi, il calcio (nello stupendo ed enorme giardino), le passeggiate… Con anche la grigliata settimanale per divertirsi tutti quanti insieme! Senza scordare però anche le piscine, interne ed esterne, per non farsi mancare neppure l’esperienza balneare.
Per saperne di più: Family Hotel Posta – Santa Cristina
Non ha certo bisogno di presentazioni il più famoso family hotel del mondo! Il Cavallino Bianco riassume tra le sue pareti tutta la bellezza di essere bimbi e di stare in famiglia: la filosofia “time is life” accompagna lungo tutto il soggiorno e aiuta a donare la giusta dimensione per ritrovarsi. Sì perché non sempre, durante la frenetica vita di tutti i giorni, è possibile ritagliarsi momenti di qualità da vivere in insieme.
E quindi tutto è studiato per il benessere: dalle piscine al miniclub, dalla ristorazione al programma di attività… Dopo aver soggiornato qui anche solo una volta non si vedrà l’ora di tornare!
Per saperne di più – Cavallino Bianco Family SPA Grand Hotel – Ortisei
Cercate un hotel in posizione panoramica, fuori dal caos e da spendere una cifra davvero onesta? Allora la Pension Daniel di Selva fa proprio al caso vostro! Situato nella parte più alta della frazione Daunei (proprio poco prima del parcheggio per il Rifugio Juac) offre una vista impagabile su Selva, Sella e Sassolungo.
Ma non solo: la cucina è molto curata, un piccolo centro benessere accoglie dopo una giornata di passeggiate e i bimbi hanno a disposizione anche loro il giusto spazio, interno ed esterno. Molto funzionale ma perfetto per chi cerca essenzialità e un ottimo rapporto qualità/prezzo.