Pensate che Livigno, perla turistica della Valtellina e della Lombardia, sia solo una meta invernale dove sciare ininterrottamente? Ebbene, è sicuramente anche questo, ma non solo. Sapete che offre tantissimi splendidi sentieri ove camminare in mezzo alla neve, curati e controllati dalle Guide Alpine? E malghe ove è possibile arrivare e gustare ottimi piatti tipici, immersi nella candida neve e calati in contesti naturali eccezionali? Allora seguiteci oggi per scoprire dove vi porteremo: in Val Federia e alla Tea da Memi!
- Località di partenza: Ponte della Calcheira
- Parcheggio: alla località di partenza (diverse soluzioni piccole, gratuite)
- Indicazioni parcheggio Google Maps: parcheggio comunale P3
- Mezzi utilizzati: ciaspole
- Tempo medio: tre ore circa (percorso ad anello)
- Difficoltà: medio
- Dislivello: 200 metri – Ponte della Calcheira m. 1852 – Tea da Memi m. 2058
- Ritorno in slittino: NO
- Tipologia di percorso: sentiero classico in salita costante ma non impegnativa sino alla Tea da Memi. Ritorno con saliscendi iniziali e poi discesa finale
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Come arrivare e dove parcheggiare per l’escursione invernale in Val Federia
Arrivare al nostro punto di partenza è assolutamente facilissimo. Da Livigno bisogna indirizzarsi verso il Passo del Gallo (in direzione lago, quindi) e, all’altezza del semaforo della Latteria, voltare a sinistra.
Incontreremo quindi subito le indicazioni per la Val Federia: continuiamo tranquilli con la macchina sino a raggiungere il primo dei piccoli parcheggi, contrassegnato con il simbolo P3.
Ci si può fermare già qui o proseguire per ancora poche decine di metri, dove troveremo altre piccole aree sosta. Arrivate presto alla mattina perché si riempiono in frettissima!
Indicazioni parcheggio Google Maps: parcheggio comunale P3
Per l’escursione invernale in Val Federia si parte dal Ponte della Calcheira e se segue per Tea da Memi
Una volta spento il motore, saremo pronti per cominciare la nostra passeggiata. Proprio al Ponte della Calcheira (che permette di superare il torrente Federia) inizia l’itinerario odierno.
La meta, Tea da Memi, è già segnalata: dobbiamo quindi avviarci sul segnavia 167 che parte pianeggiante. In estate si tratta di una silvo-pastorale ma, tutta coperta di neve, si fa fatica a credere che sia una strada!
Normalmente occorrono le ciaspole ma, in caso di nevicate assenti, potrebbero anche essere sufficienti solo i ramponcini. Difatti il sentiero è molto frequentato e la traccia è quasi sempre già battuta dagli escursionisti già passati. Per noi è stato così, ma abbiatele sempre dietro di scorta.
Si sale nella Val Federia lungo il sentiero 167 nel bosco, il “percorso vita” estivo
Ci troviamo lungo la via del “percorso vita” estivo, oggi quasi invisibile da quanto manto nevoso è presente! Il ruscello accanto a noi dona un alone di pace e serenità e rende il nostro incedere ancor più bello e fantasioso.
La pendenza non è mai eccessiva. Anzi, si cammina senza alcuna fatica, solo qualche volta notando una leggera ripidezza in più. Vedrete che anche ai bimbi piacerà trotterellare in questa oasi di pace e serenità! Ma copritevi, perché durante la mattina il sole non arriva e sarete quasi sempre in ombra.
Dopo circa un’oretta passeremo al di là del torrente Federia, portandoci quindi sulla sua sinistra orografica: è il chiaro segnale che ormai siamo quasi giunti a destinazione. La traccia ben battuta ci fa capire sempre bene ove dobbiamo camminare, poiché non troveremo più indicazioni per la nostra meta, la Tea da Memi.
La salita in Val Federia è ombreggiata e si superano circa 200 metri di dislivello, molto facili e senza strappi
Sempre camminando senza troppa fatica, guadagneremo infine un ampio pianoro: in fondo, ecco il sole che illumina tutta la Val Federia! E, alla nostra destra, poco più in alto, ecco comparire le tee, ossia le abitazioni tipiche livignasche. Prima le intravedevamo dal boschetto, ma ora che gli alberi si sono diradati, si offrono in tutta la loro bellezza.
Prima di virare quindi verso di loro (calcando l’agevole traccia o in neve fresca con le ciaspole), decidiamo però di passeggiare ancora un pochino nella stupenda Val Federia, così incontaminata in inverno e decisamente pittoresca.
Il sole ora ci bacia e ci riscalda il cuore. E la voglia di continuare è tantissima! Ma non ci sono ristori più avanti: se voleste quindi proseguire ad oltranza, dovrete portarvi il pranzo a sacco. Ormai l’itinerario è pressoché pianeggiante: potrete divertirvi a proseguire sino a che ne avrete voglia o le forze vi sosterranno.
In inverno è aperta la Tea da Memi per fermarsi a mangiare, con panorama bellissimo
Noi optiamo per una breve camminatina, ma poi scegliamo la via che ci permette di raggiungere la Tea da Memi (m 2056) aperta in inverno e ideale per una calda sosta appetitosa. Non mancano mai i tipici piatti livignaschi e valtellinesi!
Ma, da dove ci troviamo in Val Federia (come anticipato) non ci sono cartelli a indicare la nostra meta. Dovremo quindi “andare a orientamento“: raggiungiamo quindi (come anticipato) le casette che avevamo già notato poc’anzi con un minimo di fatica. Ma non temete, il paesaggio che poi troveremo sarò forse ancor più bello!
Una volta guadagnate le tee, iniziamo a percorrere il facile sentiero che ci riporterà poi al Ponte della Calcheira (questo è infatti un giro circolare). In breve noteremo dei paletti verdi: questi sono i segnali del “giro delle tee Val Federia”, ossia il percorso gestito direttamente dalle Guide Alpine di Livigno e quindi sempre controllato e curato.
Per tornare al Ponte della Calcheira si seguono i paletti verdi del “giro delle tee Val Federia” curato dalle Guide Alpine
Non ci mancherà quindi molto alla Tea da Memi (m.2058) che, infatti, vediamo comparire poco dopo: pronti per una bella mangiata?
Dopo una sosta appetitosa, saremo pronti per rientrare. E lo potremo fare in due modi: o seguire la strada asfaltata che va diretta giù sino al Ponte della Calcheira, oppure optare per l’itinerario palettato, ossia quello disegnato dalle guide.
Il nostro consiglio? Naturalmente la seconda ipotesi! E infatti iniziamo piano piano la discesa. Che non sempre sarà discesa però: avremo infatti, soprattutto all’inizio, alcuni tratti in salita da affrontare, anche ripidi: si farà più fatica ora che dobbiamo perder quota, dell’andata!
Ma il fiatone sarà ampiamente ripagato dalla visuale di cui potremo godere. A differenza della salita infatti, splendida ma immersa nel bosco, ora ci troviamo sulla parte soleggiata della Val Federia, quella che offre anche parecchi scorci su Livigno: transitando accanto alle varie tee, non potremo che rimanere soggiogati da tanta bellezza.
In Val Federia occorrono le ciaspole, ma se la traccia è già battuta, possono bastare i ramponcini
Dopo quindi un iniziale saliscendi, il tracciato prenderà la via del declivio, non temete. E permetterà di ritornare al Ponte della Calcheira in circa un’oretta dalla Tea da Memi, anche meno. Però dovrete senza dubbio tener conto delle pause fotografiche che, sicuramente, occuperanno molto tempo.
La palettatura verde (che qui a Livigno contrassegna i sentieri per i ciaspolatori) non ci abbandona mai e fuga eventuali dubbi che avessimo lungo il percorso. In breve così, rientreremo al punto di partenza, pronti per una nuova avventura nel bellissimo territorio di Livigno
Ah! E se la Tea da Memi fosse chiusa per qualsiasi motivo, potreste decidere di effettuare l’itinerario durante la mattinata e sostare per pranzo al Ristorante La Calcheira, proprio poco prima del ponte. Anche qui troverete una cucina superlativa, pronta a farvi assaggiare ottimi piatti tipici! Ma prenotate: è sempre assai gettonato.
Tea da Memi: orari di apertura, contatti e informazioni utili
- La Tea da Memi è aperta in inverno da dicembre a inizio aprile (da verificare)
- sito internet: https://www.facebook,.com/Tea-da-Memi
- telefono: 333 – 491.15.86