La Val di Non è un luogo ideale per i bambini: facili passeggiate sono ovunque e i dolci declivi assicurano pendenze minime e abbordabili da chiunque. E l’altitudine è relativa: ideale anche quindi per i neonati. Ma non solo: gli stretti canyon invitano all’avventura e le onnipresenti mele incuriosiscono circa la loro crescita e raccolta. Una vacanza qui è sicuramente all’insegna della poliedricità: ecco tutto ciò che potete fare, vedere e gustare in questo splendido territorio del Trentino!
Indice:
Il Parco Adamello Brenta è uno dei più belli ed estesi del Trentino. Comprende più territori: la Val Rendena (con Pinzolo e Madonna di Campiglio), Andalo e Molveno, la Val di Sole e, naturalmente la Val di Non. Tutto da scoprire, offre infinite passeggiate adatte anche alle famiglie e panorami impossibili da dimenticare!
Ai piedi del gruppo del Brenta, il lago di Tovel è uno dei gioielli della Val di Non, splendidamente incastonato in una natura rigogliosa e splendida.
Incluso nel Parco Naturale Adamello Brenta, è sicuramente l’ideale per una passeggiata in famiglia: dopo aver parcheggiato la propria autovettura in una delle aree di sosta (in estate è prevista una variazione della mobilità: verificare), il grande classico è compierne il periplo, ammirando le vette che si specchiano nelle limpide acque.
Un tempo conosciuto come Lago Rosso a causa di un alga purtroppo ormai estinta che ne colorava la superficie, offre un facile sentiero che, partendo dalla riva destra, è fattibile in passeggino sin poco oltre la metà.
Successivamente, per chiudere il cerchio, è necessario che i bimbi siano a piedi o sistemati nello zainetto: alcune corde e dei parapetti in legno facilitano il passaggio nei tratti più scivolosi. Chi fosse amante dei picnic qui troverà anche diverse aree attrezzate: una gita qui è assolutamente da prevedere!
Attenzione: per giungere al lago di Tovel è prevista una mobilità regolamentata e a pagamento. Sul sito www.pnab.it tutte le informazioni
Leggi l’escursione completa: Lago di Tovel: il gioiello della Val di Non nel Parco Adamello Brenta
L’altopiano della Predaia regala viste meravigliose su tutta la Val di Non. È un luogo con molti boschi, belle malghe e tantissimi sentieri adatti a tutti: perché non provarne qualcuno?
Dopo aver superato il bel paesino di Coredo in direzione Passo della Predaia, la nostra attenzione verrà catturata, sulla sinistra, da una bella pineta. E, seguita una stradina laterale, perverremo ad un grande parcheggio: eccoci ai laghi di Coredo e Tavon!
I due bacini artificiali furono costruite sul finire degli anni cinquanta e sono divisi da due dighe. Il percorso attorno è veramente semplice, senza difficoltà alcuna. Anzi, alcuni scorci sono davvero speciali!
Soprattutto il tratto in mezzo al bosco sulla sponda destra: un incanto. E non perdete l’occasione per effettuare un bucolico picnic: questa è una meta sempre gettonatissima in ogni stagione.
Dopo essere saliti al Passo della Predaia, si scende seguendo la carrozzabile. In breve si guadagna l’Hotel Rifugio Sores, dove si parcheggia.
Da qui si inizia a calcare una deliziosa stradina in mezzo al bosco, talvolta asfaltata e a tratti piantumata: alcuni pezzetti sono un po’ ripidi, ma nessun problema, nemmeno spingendo un passeggino.
In meno di un’oretta si giungerà al Rifugio Predaia (m. 1396) che offre una vista grandiosa sulla Val di Non: assolutamente da non perdere! E, se foste particolarmente pigri, niente paura: vi si può pervenire anche in macchina!
Per arrivare a Malga Rodeza si parte proprio dal Rifugio Predaia: se voleste raggiungerla, vi consigliamo però di guidare sino al punto d’inizio, evitando così di affaticarvi.
Proprio dietro al Rifugio Predaia vi è un ampio parcheggio: lasciamo quindi l’autovettura e ci incamminiamo in mezzo a splendidi boschi, assolutamente rigogliosi e profumati.
In un’oretta si perviene quindi a Malga Rodeza (m. 1570) con un panorama spettacolare sulla Val di Non: ci sta tutta una bella e sana mangiata tipica!
Chi non fosse stanco, potrebbe invero continuare sino al Corno di Tres, ma senza passeggino. Sappiate che, comunque, a Malga Rodeza si arriva anche in macchina lungo la stessa forestale che si calca a piedi.
Da Coredo bisogna raggiungere la frazione Tavon e il Pineta Nature Resort, dove si parcheggia. Da qui inizia infatti il delizioso declivio che, con una perdita di circa 100 metri di dislivello, ci permette di raggiungere uno dei luoghi più caratteristici dell’intera valle: il Santuario di San Romedio.
All’andata la passeggiata sarà tutta in discesa (quindi in salita al ritorno: consideratelo) con alcuni tratti leggermente più ripidi ma tendenzialmente poco impegnativa.
Alla fine, vedere il meraviglioso luogo sacro palesarsi sarà davvero una grande emozione! E non perdete la possibilità di salire sino “in cima”: il panorama è mozzafiato.
Leggi l’escursione completa: Al Santuario di San Romedio coi bambini tra spiritualità e silenzi
Cles è il centro più importante e grande di tutta la Val di Non. Dominata dal suo grande ed esteso lago artificiale, è il punto di riferimento per tutti coloro che scelgono questo territorio per le proprie vacanze. E non a torto: le passeggiate che qui si possono fare sono tantissime!
Ma il Santuario di San Romedio non si raggiunge solo da Tavon: dal Museo Retico di Sanzeno parte infatti un favoloso sentiero scavato nella roccia (tracciato sui sedimenti di un antico canale irriguo) che, in un’oretta circa, condurrà proprio all’eremo più famoso e visitato delle nostre montagne.
Da fare soltanto a piedi (niente zaino portabimbo né passeggino), il percorso si snoda lungo una delle molte forre della Val di Non, circondato da alte falesie e strapiombi maestosi.
Dopo un tratto finale nel bosco, il santuario ci apparirà arroccato su di uno sperone e ben 131 scalini dovranno essere saliti per arrivarci… Se i più piccini non volessero fare così tanta fatica, potranno anche fermarsi ad ammirare Bruno, l’orso che qui ha trovato la sua dimora e che, nei secoli, è stato rappresentato nell’iconografia ufficiale del santo (che si dice ne ammansì uno dopo che aveva divorato il suo cavallo).
Leggi l’articolo completo: Al Santuario di San Romedio lungo il sentiero scavato nella roccia
La Val di Non si presenta così dolce, con i suoi verdi declivi e i terreni coltivati, che mai si penserebbe che possa riservare sorprese… E invece: nascoste dalla vegetazione, profondissime forre sono il lato segreto della valle, scavate nei secoli da torrenti e fiumi nella dura roccia dolomia.
Il Parco Fluviale Novella racconta una storia lunga milioni di anni: si parte dalla località San Biagio (poco sotto al paese di Romallo) e, dopo essersi avventurati tra rigogliosi meleti, si scenderà nello stretto canyon disegnato dalle acque grazie a scale in ferro.
Camminando su passerelle, si compirà un percorso davvero mozzafiato tra pareti altissime, per poi tornare al punto di partenza. Uno spettacolo così non lo si dimentica facilmente: i bambini ne saranno entusiasti! (Per ragioni di sicurezza, l’accesso è consentito a partire dai 3 anni e non è possibile utilizzare né passeggino, né zaino)
Per informazioni e prezzi: www.parcofluvialenovella.it
Leggi l’escursione completa: Parco Fluviale Novella, nel canyon della Val di Non
Naturalmente quando si pensa alla Val di Non viene subito in mente la mela, il gustoso frutto simbolo del Trentino. Ma ci sono davvero mille domande che, guardando i meleti a perdita d’occhio, vengono in mente: qual è il loro ciclo di produzione? Si raccolgono davvero a mano una ad una? Come mai le piantine sono così piccoline?
Queste ed altre curiosità potranno essere soddisfatte lungo il percorso didattico AlMeleto con partenza dal paese di Romallo (affrontabile anche in passeggino ma, per via di un paio di tratti pendenti, meglio con lo zainetto).
Tanti cartelli esplicativi sono a disposizione per imparare mille nozioni, come riconoscere le diverse varietà, quali siano gli insetti che aiutano la crescita e la maturazione, perché proprio la Val di Non sia risultata adatta alla coltivazione…
E, alla fine (scegliendo il percorso breve, più adatto ai piccini) anche uno stupendo parco giochi a tema: come rinunciare ad un picnic qui, immersi in una natura così rigogliosa?
Leggi l’escursione completa: AlMeleto: il percorso tematico per imparare le curiosità sulle mele
Salendo da Cles verso l’Alto Adige e la Val d’Ultimo, troviamo stupendi e pittoreschi paesini. E panorami degni di essere visti e ricordati! Una zona dominata dalla catena delle Maddalene, decisamente mozzafiato e ideale per passeggiare.
Rumo è uno dei paesini più pittoreschi dell’intera Val di Non. E, lungo la strada che conduce sino a Preghena, si stacca un sentiero tematico davvero delizioso e alla portata di tutti: il lavoro, le fate e le streghe.
Lungo questo itinerario potremo trovare splendide statue lignee intarsiate e leggere le fiabe che le hanno ispirate. Saranno realtà o affondano le loro radici nella leggenda? Beh, questo lo lasceremo decidere ai bambini!
Attenzione: il percorso vero e proprio prende il via da Preghena, dove si trova il totem esplicativo. Noi ne abbiamo effettuato una variante che vi preghiamo di leggere poiché, seguendola, si può effettuare la camminata anche col passeggino, mentre altrimenti occorre lo zaino.
Leggi l’escursione completa: Il lavoro, le fate, le streghe: il passeggino sul sentiero delle fiabe
Salendo da Rumo verso ormai in Val d’Ultimo, la splendida passeggiata a Malga Lauregno è uno dei must per chi sceglie di passare le proprie vacanze in Val di Non. Un’oretta scarsa di facile camminata condurrà infatti a destinazione ed è ideale anche per i bimbi piccoli, giacché è percorribile in passeggino.
Partiti dall’area sosta Hofmahd, dapprima in leggera salita e poi in piano, si camminerà in uno splendido e fresco bosco sino ad arrivare al belvedere sulle Dolomiti di Brenta, che chiudono l’orizzonte.
L’ascesa finale consente di guadagnare la malga, splendidamente ubicata in posizione panoramica: tanti giochi attendono i più piccini e per mamma e papà non mancano i tipici prodotti locali, per un pranzo veramente indimenticabile!
Leggi l’escursione completa: Malga Lauregno, tra Val di Non e Val d’Ultimo in passeggino
Se prima dal parcheggio Hofmahd siamo saliti a Malga Lauregno, allora non possiamo andarcene da qui senza aver fatto visita anche alla Malga di Cloz.
Dall’area sosta si procede in direzione opposta e, in breve, si guadagna un’ampia e graziosa forestale che sale tranquilla in mezzo al bosco. Ma, poco dopo, ecco che il panorama si apre su tutta la Val di Non!
E, poco oltre, ecco la Malga di Cloz (m. 1734) che offre una bella terrazza soleggiata e tanti giochi per i bambini: un pranzo qui (o una merenda) è veramente d’obbligo!
Una volta arrivati alla Malga di Cloz, non potrete non proseguire ancora un pochettino per guadagnare la stupenda Malga Revò, distante solo quindici minuti.
Si prosegue sempre con passeggino (attenzione un piccolissimo guado) e, dietro una curva, ecco comparire la stupenda Malga Revò (m. 1745), con anch’essa super panorama sulla Val di Non e le Maddalene.
Malga Revò (con Cloz, Lauregno e Kessel) fa parte del famoso giro delle malghe di Proves: un itinerario lungo ma non difficile, affrontabile tranquillamente anche dalle famiglie.
E a Malga Revò si mangia poi benissimo: provare per credere!
Ci avviciniamo alla “fine” della Val di Non trentina per poi passare nella parte dell’Alto Adige. E anche qui si possono effettuare infinite passeggiate: i magnifici paesaggi boschivi vi accompagneranno alla scoperta di territori nascosti e decisamente stupendi!
Una delle più belle e facili camminate da fare è sicuramente quella che congiunge il grazioso abitato di Cavareno ai laghetti di Ruffrè, lungo la strada per Passo Palade.
Dalla parte terminale del paese il sentiero Dria al Fos n. 527 (fattibile anche in passeggino) comincia, all’inizio lievemente in salita, attraversando un bel profumato bosco ma offrendo qua e là ampi squarci per ammirare le distanti cime.
Dopo poco la mulattiera spianerà, accompagnandoci per circa un’oretta sino alla nostra meta, ove ci attendono aree picnic ed ampi prati per consumare il nostro pranzo al sacco (naturalmente sono anche presenti agriturismi e ristori). Una bella scampagnata qui è d’obbligo: il bucolico paesaggio resterà scolpito nel cuore.
Leggi l’escursione completa: Ai laghetti di Ruffrè col passeggino: coi bambini sul sentiero Dria al Fos
Salendo ancora dopo Cavareno e Fondo, si passa in Alta Val di Non, dove il Trentino ci saluta e l’Alto Adige ci dà il benvenuto. Ma gli stupendi panorami non cambiano: tutto rimane decisamente spettacolare!
Dalla strada che da Fondo, conduce a Passo Palade, parte questa deliziosa passeggiata che, in un’oretta e volendo anche con passeggino, arriva in uno dei luoghi più idilliaci del territorio: il lago di Tret.
Una costante salita, che alterna tratti più dolci ad altri maggiormente impegnativi, permette di passeggiare nel fresco bosco sino ad arrivare allo specchio d’acqua color cobalto, ideale meta per famiglie coi bimbi.
È possibile effettuare il periplo delle rive nonché ritagliarsi il proprio spazio per un bucolico picnic all’aria aperta. Ma se desideraste provare la cucina tipica locale, non mancherà l’occasione: Malga San Felice e Waldruhe Alm offrono infatti invitanti piatti cui sarà impossibile dire di no!
Leggi l’escursione completa: Al lago di Tret, idilliaca passeggiata per bambini in Val di Non
Oltre alle incomparabili bellezze naturali, la Val di Non ha parecchio da offrire anche in fatto di cibo e perfino di vino (oltre ai meleti, sono ritornati a popolare la valle anche le viti). Ecco qualche suggerimento per un viaggio non solo escursionistico, ma anche enogastronomico!
Situato nel grazioso e piccolo paese di Malgolo, questo ristorante offre una cucina davvero squisita, con ingredienti a chilometro zero. Dalle verdure dell’orto a quelle che arrivano da poco lontano (come i gustosissimi asparagi di Zambana), dalla carne allevata e macellata direttamente in valle (sinonimo di genuinità) ai frutti rigorosamente di stagione.
Non si possono non assaggiare i dolci ricercati oppure i primi piatti con influenze napoletane (in onore del papà) con pasta fatta in casa: un pranzo o una cena qui saranno senz’altro un’esperienza da provare. Il tutto annaffiato da ottimo vino autoctono!
Come arrivare: indicazioni per navigatore Google Maps
Per saperne di più: www.albergonerina.it
Non ha bisogno di presentazioni il ristorante del Pineta Nature Resort di Tavon (frazione di Coredo), uno dei migliori di tutta la Val di Non, che si fregia addirittura della dicitura “Osteria Tipica Trentina” per la qualità dei cibi offerti.
Il menù è sempre a la carte con invitanti proposte (anche naturalmente per i vegani e per chi è “a dieta”) che possono essere mescolate tra loro senza problema alcuno. Per i bimbi è sempre richiedibile qualcosa di extra (deliziose le posatine e le tovagliette ad hoc).
La cantina è curatissima e, per gli indecisi, viene sempre suggerito il giusto abbinamento, chiaramente in base alle scelte effettuate. La deliziosa e calorosa accoglienza dei proprietari è sicuramente il non plus ultra: stare qui è come sentirsi a casa.
Come arrivare: indicazioni per navigatore Google Maps
Per saperne di più: www.pinetahotels.it
L’Hotel Viridis può andare fiero del proprio ristorante, uno dei più buoni che abbiamo mai provato: piatti della tradizione tipica trentina vengono cucinati in modo eccellente e impiattati in maniera magistrale, quindi poi serviti nell’accogliente sala vista lago (di Santa Giustina).
Antipasti con ingredienti di stagione, primi piatti dal sapore autentico e secondi che non si finirebbe mai di mangiare: sofraffini i dolci fatti in casa, fiore all’occhiello dello chef. Il maitre Alessandro sarà poi consigliarvi il giusto vino da abbinare: lasciatevi guidare da lui, non ve ne pentirete!
Come arrivare: indicazioni per navigatore Google Maps
Per saperne di più: www.ristoranteviridis.it
In posizione privilegiata non appena arrivati al magnifico lago, gioiello del Parco Naturale Adamello Brenta, lo Chalet Tovel offre piatti della tradizione nonesa e trentina in un ambiente tipico, nuovo e molto curato.
Assolutamente da assaggiare sono le tagliatelle al pino mugo e carne salada e il cervo in salmì. Davvero eccezionali! Per non parlare poi dei dolci, anch’essi una delle pietanze più gettonate dai turisti. Durante la bella stagione si può anche pranzare all’esterno: e come rinunciare con un panorama così speciale?
Come arrivare: indicazioni per navigatore Google Maps
Per saperne di più: www.chaletovel.it
L’accoglienza in Val di Non è proverbiale. E noi infatti abbiamo potuto testarla: diverse sistemazioni, una più bella dell’altra. E, neanche a dirlo, decisamente adatte alle famiglie con i bambini!
Il Pineta Nature Resort è la soluzione ideale per le famiglie che cercano benessere, relax e servizi impeccabili. Situato nella frazione Tavon di Coredo, offre camere nel corpo centrale ma anche deliziosi e caratteristici chalet a due piani muniti di stube, camere e soggiorno.
La meravigliosa area piscine e SPA dell’hotel (Vita Nova) è qualcosa di eccezionale ed è dotata anche di una vasca a 34 gradi dedicata completamente ai più piccini.
Non manca nemmeno l’area baby, con tanti giochi per passare ore spensierate a giocare (possibile anche servizio baby-sitting). La cucina poi è sublime: ve ne abbiamo già parlato prima infatti nella sezione ristoranti! Una struttura davvero completa, che riuscirà a soddisfare ogni esigenza.
Ah! Non manca nemmeno un ricchissimo programma di escursioni guidate, sia in estate che in inverno. Un vero plus per chi vuole esplorare tutte le più belle zone del territorio!
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Situato nella graziosa e caratteristica frazione di Rumo, il Cavallino Bianco è una struttura a conduzione familiare davvero di alto livello. Fabrizio, il proprietario, accompagna gli ospiti alla scoperta della Val di Non proponendo sempre itinerari al di fuori del turismo di massa e, proprio per questo, ancor più speciali.
Il rinnovato babyclub con animazione è invece la gioia dei più piccini: si divertiranno davvero a più non posso. E mamma e papà si godranno l’area wellness e o la cucina, davvero super e curatissima. Insomma: un hotel completo, ove il tempo passerà veloce e la voglia di tornare sarà sempre più presente!
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Volete un agriturismo? Noi abbiamo soggiornato al NonSoloMele, nuova struttura (inaugurata nel maggio 2016) nel paesino di Romallo, con servizio bed&breakfast. Accoglienza davvero super da parte della signora Ilda che, ogni mattina, ci preparava un ottima colazione, tenendo naturalmente conto dei gusti dei bimbi (che, si sa, non è mai facile accontentare).
La nostra camera (Evelina) era adiacente al salone comune, ove i piccoli hanno potuto guardare la televisione (presente anche diversi DVD ad hoc, come “Cars” e “L’Era Glaciale”) nonché svagarsi con i molti giochi presenti, adatti ad ogni età.
La struttura, facente parte del club di prodotto “Hotel Amici dei Bambini” offre tutte le dotazioni ad hoc, come alzasedia, seggioloni, lettini e culle: basterà segnalare le esigenze al momento della prenotazione.
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Cosa ne pensate invece di un hotel che però anche un rifugio? Allora non potete non innamorarvi del Sores! Si trova isolato e con un bellissimo panorama sulla Val di Non: molte camere sono state recentemente ristrutturate per permettere alle famiglie di godere di tutti i comfort rimanendo però in un ambiente rustico.
Ottima la cucina, curata personalmente dalla proprietaria e dallo chef Daniele: prelibatezze di stagione unite all’esperienza di chi fa questo mestiere da una vita.
Per i bimbi c’è il parco giochi, il minigolf e pure il Sores Park, il parco avventura sugli alberi, con percorsi di difficoltà diverse studiati per tutte le età!
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Dopo tutte le strutture che vi abbiamo proposto, potevamo non menzionare anche degli appartamenti? Assolutamente no, anche perché sappiamo benissimo che sono una delle sistemazioni predilette dalle famiglie con i bambini!
E Orizzonti d’Anaunia (nella frazione Rallo, proprio poco lontana da Cles) offre veramente tutto quello che si può desiderare. Cinque soluzioni adatte ad ogni tipologia di ospite: con balcone, con giardino… Tutte accomunate da un panorama super che sarà difficile dimenticare!
La famiglia Torresani saprà darvi tutte le dritte per visitare al meglio la stupenda Val di Non, nonché pure provare a raccogliere voi stessi le mele nell’azienda agricola di famiglia.
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Chi soggiorna nelle strutture convenzionate (praticamente tutte) in Val di Non, ha diritto ad ottenere gratuitamente la Trentino Guest Card. Di cosa si tratta? Beh è una carta davvero speciale che permette di spostarsi gratuitamente su tutti i mezzi pubblici della valle (compresa la ferrovia che giunge sino a Trento) e della Provincia Autonoma.
Ma non solo: si accede alla maggior parte dei castelli (come Castel Thun), dei musei (il Muse di Trento, per esempio) e si ha diritto a partecipare ad attività a prezzi scontati. Insomma, uno strumento che consente sicuramente un gran risparmio ed è assolutamente comodissimo!
Per saperne di più: www.visittrentino.info