La Val di Funes è universalmente nota per la bellezza delle sue montagne: nessuno può andare via da questo luogo senza sentirne la mancanza! Una delle escursioni invernali più belle e suggestive è quella che sale a Gampenalm da Malga Zannes attraversando i Gampenwiese (prati di Gampen), con vista splendida sulle Odle, massiccio simbolo della valle nonché dell’intero Alto Adige (e uno dei più fotografati delle Dolomiti). Se la salita vi affaticherà, niente paura: la discesa si affronterà con lo slittino!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura nell’ampia area sosta di Malga Zannes, subito dovremo incamminarci lungo il sentiero 33 che sale verso Kaserill Alm. Ignoriamo il bivio per la pensione Sass Rigais e non consideriamo la pista da fondo che, proprio dal piazzale delle corriere, si avvia verso le magnifiche Odle (il transito ai pedoni è difatti inibito).
Pian piano cominciamo la prima parte del percorso che, inizialmente, sale a tornanti in mezzo al bosco consentendoci di guadagnare quota senza nemmeno accorgercene, con una fatica quindi alquanto contenuta. Se eccettuiamo l’ultima erta (che davvero sarà ripida) questa è senza dubbio la parte più impegnativa del percorso: possiamo quindi passeggiare in tutta tranquillità, certi che non ci spezzeremo le gambe!
Dopo aver oltrepassato il bivio per il Sentiero Natura (in estate percorribile sia in passeggino che con la carrozzina per diversamente abili) ecco che, subito, giungeremo ad un altro crocicchio dove sarà indicata la nostra meta. Dovremo voltare a destra, seguendo la direzione indicata (33) giacché ci spingeremo su un itinerario riservato ai pedoni, ove non si incontrano slittini in discesa.
Durante la stagione invernale non è possibile transitare in sicurezza lungo il segnavia 35, altro percorso con meta Gampenalm con partenza da Malga Zannes (utilizzato sovente – anche da noi – in estate) causa pericolo valanghe: sarà quindi opportuno mantenersi lungo le vie opportunamente segnalate.
La strada, ottimamente battuta (e quindi fruibile, in caso di nevicate assenti, anche con dei buoni scarponi da montagna) è anche un tracciato su cui sfrecciano velocissimi gli slittini, noleggiabili direttamente a Gampenalm: come farsi mancare un’esperienza così caratteristica? Per evitare però di doversi spostare ad ogni passaggio, il sentiero 33 ovvierà al problema, consentendoci così di poterci dedicare esclusivamente alla contemplazione del paesaggio.
L’itinerario, per il momento, si snoda nel bellissimo bosco e sarà stupendo vedere la neve sugli alberi cadere di tanto in tanto regalando cascate argentine… La pendenza è molto ridotta per cui non si faticherà. Un lunghissimo rettilineo immette successivamente in una serie di tornanti che, sempre in mezzo a pini e abeti, ci farà guadagnare ancora un po’ di quota prima di arrivare alla seconda parte della nostra odierna avventura.
Dopo tanto camminare tra gli alberi ecco che, in fondo, si diraderanno per ampliare la nostra visuale: siamo finalmente arrivati ai Gampenwiese, i magnifici prati (innevati) di Gampen! Intorno a noi è un vero tripudio di meraviglia: in alto si può scorgere addirittura il Rifugio Genova, proprio a lato dello Zendleser Kofel (m. 2422), punto d’appoggio per il giro del Sass De Putia, notevole escursione sia estiva (più facile) che invernale (assai più impegnativa).
Qua e là qualche maso che ci saluta fa pensare a come debba essere bello potersi addormentare quassù, guardando il cielo stellato, immersi nel silenzio rotto solo dai passi di qualche animale selvatico… Di giorno però la via è decisamente più trafficata: salire a Gampenalm è infatti più veloce dell’ascesa alla “vicina” Geisleralm, altro punto panoramico davvero superlativo, nonostante il dislivello da superare sia maggiore (la strada però decisamente più breve).
Ormai non siamo lontani dalla nostra meta: dobbiamo però affrontare l’ultima ardita salita, stavolta davvero pendente. Sin qui non possiamo certo dire di aver fatto fatica ma quest’ultima rampa ci darà del bel filo da torcere! Ma noi, coi nostri bimbi, non abbiamo certo fretta: pian piano guadagneremo quota, lasciandoci alle spalle la bellissima radura per dirigerci visivamente verso il limitare di un boschetto.
E, una volta terminata l’ascesa, ecco là Gampenalm: la bandiera sventola, segno che ormai la meta è guadagnata!
Certo, mancano ancora circa dieci minuti di strada ma possiamo certo dirci soddisfatti. Gli ultimi metri scorreranno via veloci, le nostre gambe inanelleranno un passo dopo l’altro per raggiungerla il più rapidamente possibile.
Eccoci giunti quindi: Gampenalm (m. 2062) ci attende con tutto il suo calore, pronta ad offrirci un buon piatto tipico o una sana e golosa merenda. Se fosse una bella giornata si potrà indugiare prima di entrare, mentre invece (come è capitato a noi) se il tempo non fosse proprio il massimo, non potrà esserci cosa migliore che entrare e riscaldarsi di fianco alla caratteristica stube in maiolica.
Una volta poi rifocillati, saremo pronti per rientrare. Ma non certo a piedi!
Eh no: qui a Gampenalm è infatti possibile noleggiare uno slittino per rientrare a Malga Zannes a tutta velocità. Una volta ottenuto il mezzo e capito bene il percorso da fare (“sempre a destra!”) avremo il permesso per goderci un’adrenalinica discesa sino a fondovalle… I bimbi non staranno più nella pelle e anche mamma e papà saranno veramente felici di poter provare un’esperienza tanto divertente!
Quindi via, dopo aver salutato velocissimi i Gampewiese ci dirigeremo verso Kaserill Alm, passandone però al di sotto (non la incroceremo quindi); successivamente rientreremo nel bosco per affrontare i tornanti già percorsi alla mattina. In men che non si dica saremo di nuovo al parcheggio: ma che avventura spettacolare!
A meno che non abbiate il vostro, lo slittino si può noleggiare direttamente a Gampenalm (è necessario riservarlo però almeno un paio di giorni prima via mail oppure telefonicamente) e il costo è di 6 euro. Una volta terminata la discesa, lo si potrà lasciare o al parcheggio di Malga Zannes o direttamente a Ranui (la pista infatti continua sino alla famosa chiesetta di San Giovanni), basterà mettersi d’accordo con i gestori.
L’immagine di copertina è di Johann Messner, che ringrazio moltissimo per la concessione, così come le altre dei Gampenwiese col sole (contenute nel terzo collage, watermark sulle singole foto)