La Val di Fundres è una delle primissime laterali della Val Pusteria che s’incontra arrivando da Bressanone. Sottovalutato da molti e ignorato dai più, è invece uno dei territori più selvaggi e interessanti poco distanti da Brunico e Rio di Pusteria. Oggi vi raccontiamo di una delle sue più belle e facili escursioni: partiamo dal piccolissimo abitato di Dun per giungere a Bodenalm, splendida malga tra prati verdissimi e cime bianche che si stagliano contro il cielo blu. Anche in passeggino!
- Località di partenza: Dun, ultimo abitato della Val di Fundres
- Parcheggio: alla località di partenza (grande, gratuito). Presenti altre piccole aree sosta poco più avanti, non segnalate e dalla capienza minima
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
- Tempo medio: un’ora circa
- Difficoltà: facile
- Dislivello: 250 metri – Dun m. 1450 – Bodenalm m. 1700
- Tipologia di percorso: strada forestale larga e levigata in salita modesta
La Val di Fundres s’innesta dalla Val Pusteria presso Vandoies
Dopo essere giunti in Val Pusteria da Bressanone, è necessario procedere verso San Candido e, all’altezza di Vandoies, virare verso la Val di Fundres. La si percorre tutta sino al suo termine, ove sorge il piccolo e graziosissimo abitato di Dun: il parcheggio, ottimamente segnalato, si trova lungo la strada principale ed è impossibile non vederlo.
(Vi sono anche altre microscopiche aree sosta più avanti: basta seguire la strada asfaltata e salire lungo i tornanti. La prima si trova al bivio per il Rifugio Alpe di Monte Largo mentre l’altra poco oltre, verso Bodenalm. Si risparmiano circa 100 metri di dislivello).
Lasciata quindi la nostra autovettura, non dovremo fare altro che incamminarci lungo la carreggiata, ancora naturalmente asfaltata, che ascende lungo il fianco della verde montagna. La direzione è quindi, al momento, comune anche con il Rifugio Alpe di Monte Largo – Weitenbergalm, il Rifugio Obere Engberglam e Gampilalm.
Dal parcheggio di Dun, in fondo alla Val di Fundres, si sale verso Bodenalm. Anche in passeggino
Questa prima parte di escursione è senza dubbio la più faticosa. E questo ci fa ben sperare per i tratti successivi! Infatti salire lungo la strada asfaltata è senza dubbio un pochino faticoso (soprattutto per chi spinge un passeggino), anche se certamente il panorama circostante mitiga la “sofferenza”.
Ci troviamo al cospetto dei monti di Fundres e poco lontano dal Gran Pilastro, una delle cime più alte dell’Alto Adige e al confine con l’Austria e la Zillertal, meta di moltissimi escursionisti (attrezzati ed esperti). Noi, naturalmente, ci manteniamo a quote decisamente più basse, ma dal paesaggio certamente non meno spettacolare.
Mano a mano che saliamo, incontreremo il bivio per il Rifugio Alpe di Monte Largo – Weitenbergalm (di cui vi abbiamo già accennato per la presenza di un ulteriore piccolo parcheggio) e, poco dopo, l’area sosta dedicata a chi sale a Bodenalm e a Gampilalm. Per poterne usufruire per, è necessario arrivare molto preso alla mattina, poiché i posti sono veramente esigui e limitati.
La strada verso Bodenalm è tranquilla. Prima asfaltata e poi sterrata, presenta una pendenza modesta
Oltrepassato l’ultimo posteggio, l’asfalto termina e il fondo diverrà sterrato. Non è altresì possibile proseguire con i mezzi motorizzati: un bel divieto di transito ce lo vieta. Di qui in poi si cammina decisamente con meno fatica rispetto a quella spesa sinora. Anzi, praticamente quasi sempre in piano!
Salutate le ultime casette di Dun, ci inoltreremo nel bosco, con il borbottante torrente alla nostra sinistra. La strada, ampissima e decisamente liscia, ci permette di salire, anche col passeggino, senza intoppo alcuno.
Dopo aver incontrato un ponticello (con un’altra via che proviene dalla microfrazione di Walder, la più alta), il rio passerà alla nostra destra. E sarà il segno che ormai non manca più poi così tanto alla nostra meta.
Si cammina molto facilmente nel bosco, con le alte cime della Val di Fundres tutt’intorno
Infatti, proprio in fondo, inizia a fare capolino la piramidale mole del Picco del Sasso (m. 2760), che non ci abbandonerà più. Un ulteriore ponte ci farà affrontare una salitina un po’ più pendente ma, se guarderemo in alto alla nostra destra, potremo già notare sventolare una bandiera…
Inizia qui la parte più bella di tutta l’escursione. Il bosco infatti si dirada come d’incanto e Gschirn (m. 2335) compare dinanzi a noi, innalzandosi dai verdissimi prati tutt’intorno. Saremo in brevissimo ad un bivio: scegliendo di continuare a sinistra, si salirebbe verso Valsalm e l’Eisbruggsee, il lago Ponte di Ghiaccio (m. 2351) mentre a destra, in un minuto si perverrà a destinazione.
Bodenalm: una meraviglia tra verdissimi pascoli e vette bianche
E così, finalmente Bodenalm (m. 1700) è conquistata!
Bodenalm è situata in posizione davvero meravigliosa tra pascoli smeraldini e ai piedi delle alte vette circostanti. Arrivare si qui è veramente facile ma anima, cuore e occhi saranno veramente appagati. Di fronte a noi, le alte montagne della Val di Fundres come la Cima Valmala (m. 3022), la Testa d’Asino (m. 2839) e il Pfannespitz (m. 2709) che ci separano dalla Valle di Valles, quindi il Rifugio Bressanone (m. 2344) e Malga Fane (m. 1740).
Qui a Bodenalm vale senz’altro la pena sedersi e rilassarsi. E, perché no, gustare qualcosa di tipico! Ottimi sono gli aperitivi a base di frutta locale, ma in realtà qui è praticamente tutto a km 0. Mangiare accomodati con vista sulle splendide vette circostanti mentre i bimbi giocano nel vicino parchetto giochi non ha veramente prezzo.
Si può proseguire ancora per qualche centinaio di metri, godendo così del magnifico panorama circostante. La strada è praticamente pianeggiante sino all’ultimo maso visibile e il colpo d’occhio sul pianoro di Bodenalm è davvero qualcosa di fantastico.
Bodenalm è anche punto di partenza per altra impegnative escursioni in Val di Fundres
Chi fosse particolarmente avventuroso (ed esperto) potrebbe raggiungere l’Esibruggalm (m. 2154) e, successivamente, il Rifugio Ponte di Ghiaccio (m. 2545, naturalmente senza passeggino), lungo un percorso altamente spettacolare. Altrimenti, più facilmente (ma molto ripidamente) si arriverebbe a Gampilalm (m. 2053), balcone panoramico sulla Val di Fundres (anche qui solo con zaino portabimbo).
Noi, per oggi, ci sentiamo ampiamente soddisfatti di questa breve ma spettacolare camminata e, dopo aver fatto il pieno di meraviglia, pian piano torniamo sui nostri passi per raggiungere il parcheggio di Dun e rientrare.
Dove dormire vicino alla Val di Fundres
Noi abbiamo alloggiato nella deliziosa Maranza, cittadina sull’omonimo altopiano e con vista davvero meravigliosa sulla Valle Isarco e addirittura sulle Dolomiti, in giornate particolarmente limpide.
Nostra casetta è stato l’Hotel Bacherhof, una struttura immersa nel verde, con piscina esterna riscaldata (e interna naturalmente), laghetto, parco, zona relax… Una vera meraviglia. Per i bimbi non manca l’area giochi interna e il ristorante è sempre pronto a soddisfare ogni desiderio e a cucinare qualsiasi pietanza. Un indirizzo assolutamente da tenere in considerazione!