Il nostro itinerario odierno ci porta ad esplorare la bellissima ed incontaminata Val Concei, laterale della Valle di Ledro, in Trentino: cammineremo infatti, col nostro passeggino, lungo il Sentiero Naturalistico di Fondovalle sino ad arrivare al Rifugio al Faggio, per scoprire ed ammirare luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato.
Dopo aver superato il paesino di Lenzumo, l’ultimo della Val Concei, con la nostra autovettura prendiamo la stradina sterrata a destra che, in circa 200 metri, ci porta ad uno spiazzo (località Ciuco), nei pressi del campo sportivo, ove è possibile parcheggiare; il cartello indicante il Sentiero Naturalistico di Fondovalle ci fa capire che la nostra passeggiata sta per avere inizio, e ci addentriamo quindi nel bel bosco profumato.
Il sentiero procede senza nessuna pendenza particolare (quasi pianeggiante) facendoci apprezzare la dolce ombra, qua e là uscendo a rivedere il sole; camminando, ci accorgeremo che esistono altre possibili partenze per accorciare, volendo, un pochino il percorso, come per esempio in località Chianec, oppure (molto più avanti) a Palò: il percorso è comunque davvero molto semplice e fresco, per cui non si incorre in alcuna difficoltà anche volendolo compiere nella sua interezza.
Dopo aver incontrato una graziosissima fontanella in legno ecco che, superata una breve distanza, incontreremo il bivio che indica la strada per il Rifugio Nino Pernici (m. 1600), raggiungibile tramite il sentiero 402; invero, potremmo anche decidere comunque di effettuare tale deviazione dal momento che, per un breve tratto, ricalca proprio una variante del nostro itinerario (fattibile comunque con passeggino, anche se con un po’ più di fatica) e consente di rientrare sul tracciato principale grazie ad un anello; non mancano anche qui, addentrandoci in Val Sorda, aree pic-nic attrezzate per consumare eventualmente il pranzo al sacco.
La via procede in totale tranquillità facendoci incontrare casette, masi e fienili che ci fanno pensare a come debba essere rilassante la vita in montagna; i bimbi invece possono correre lungo il sentiero senza paura né fatica, dal momento che la visuale è ampia e senza particolari pericoli (se non quelli classici di eventuali rettili velenosi, cui stare sempre attenti); costeggeremo il torrente Assat (che talvolta scompare dalla nostra vista in quanto scorre, in alcuni tratti, sotterraneo) e lo attraverseremo grazie a caratteristici ponticelli in legno, e respireremo il gradevolissimo profumo del bosco, che qui si offre in una fitta e maestosa bellezza.
Senza nemmeno accorgerci giungeremo al Rifugio Al Faggio (m. 964), così appellato in “onore” dei due magnifici faggi secolari ubicati proprio dietro ad esso; i più piccini potranno divertirsi a trovare tutti gli gnomi in legno presenti qua e là, mentre mamma e papà si godranno un po’ di relax sulla bella ed ampia terrazza, gustando magari un piatto tipico od una birra locale; non manca nemmeno una piccola (ma graziosa) area gioco con altalena e scivolo.
Da qui partono escursioni di maggiore difficoltà verso altri splendidi luoghi della Val Concei, come a Malga Gui (m. 1445), oppure a Baita Lomar (m. 1520) o, ancora più in sù, alla Bocca dell’Ussol (m. 1879): decisamente panoramici, ma da affrontare senza bimbi.
Per il ritorno, anziché percorrere a ritroso il tragitto dell’andata, si può optare per seguire una variante del Sentiero Naturalistico di Fondovalle, che corre parallelo e a brevissima distanza dall’altro: con la cartellonistica non si potrà assolutamente sbagliare strada e si potrà ammirare il bosco e il panorama da un’angolazione leggermente differente.
Per qualsiasi ulteriore informazione, il sito della Valle di Ledro è a disposizione