Dolomiti

Utia da Rit, il piccolo gioiello nascosto dell’Alta Badia

Possiamo considerare l’Alta Badia come uno dei luoghi che conosciamo meglio. Abbiamo testato e visitato tutti i rifugi presenti, fatto tantissime passeggiate ammirando panorami top. Ma la scorsa estate abbiamo scoperto che ce ne mancava uno: potevamo quindi esimerci dall’andarlo a vedere e a scoprire la passeggiata che lo raggiunge? Ovviamente no: venite quindi con noi all’Utia da Rit a La Val!

  • Località di partenza: Spescia
  • Parcheggio: parkplatz Rit
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/1hyyehExXfNuAdwx7
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking possibile ma con fatica)
  • Tempo medio: un’ora e mezza circa andata – un’ora e dieci minuti ritorno
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: 330 metri – parcheggio m. 1662 – Utia da Rit m. 1989
  • Tipologia di percorso: larga forestale sempre in salita, con alcuni tratti meno ripidi (quasi pianeggianti)

Utia da Rit: come arrivare, da dove partire e dove parcheggiare

Per arrivare al nostro punto di partenza dovremo seguire la strada statale che percorre tutta l’Alta Badia in direzione Brunico. All’altezza di La Val sarà necessario voltare e seguire le indicazioni per Spescia.

Non sarà facilissimo orientarsi tra le mille stradine di servizio: proprio per questo, seguite le indicazioni Google Maps e giungerete senza affanno all’area sosta da dove cominciare la passeggiata (dopo averne oltrepassata un’altra).

 

Per arrivare all’Utia da Rit di parte da Spescia, una delle piccole frazioni di La Val

Una volta arrivati all’area sosta, dovremo indossare i nostri scarponi e iniziare a passeggiare. La via è una ampia e tranquilla forestale che ascende dapprima in mezzo al bosco e poi in un ambiente più arioso, regalando una vista sublime sulle vette del gruppo del Fanes.

La passeggiata per l’Utia da Rit prende il via dal paesino di Spescia
Le indicazioni sono sempre abbondanti

La pendenza non è mai eccessiva anche se non proprio “docile”, ragion per cui sconsigliamo il passeggino da trekking in favore di un più maneggevole zaino portabimbo. Se però volete mettere in conto un surplus di fatica, allora forza!

La prima parte è sicuramente più affannosa, in quanto permette di guadagnare quota abbastanza rapidamente. Gli alberi, fortunatamente, permettono un buon refrigerio anche durante le calde giornate estive.

La via è una larga forestale tranquilla
Il panorama sulle vette di Fanes è fantastico

La salita per l’Utia da Rit dura circa un’ora e mezza e si può fare con passeggino. Con fatica, però

Dopo un inizio un pochino faticoso però, inizierà una parte pianeggiante. Con anche un panorama veramente super: qui le vette dolomitiche del Fanes inizieranno a fare bella mostra di sé, regalandoci scorci straordinari.

La prima parte è un po’ più ripida, ma leggermente ombreggiata
Dopo la fatica iniziale, un tratto pianeggiante permette di riprendere fiato

Qui le gambe si possono riposare in attesa della parte successiva di itinerario, anche questa un po’ pendente: dobbiamo infatti risalire circa altri     150 metri di dislivello per arrivare a destinazione.

Dinanzi a noi c’è parecchio bosco ma se ci fermiamo e ci voltiamo, ecco che nuovamente saremo ammaliati dalla bellezza delle cime del Fanes. Ma lo spettacolo non è ancora finito!

Si prosegue poi senza particolare fatica
Qualche panchina poi permette il relax

L’escursione all’Utia da Rit supera circa 350 metri di dislivello, con vista sulle cime del Fanes

Dopo infatti una salita piuttosto tosta tra gli alberi, ecco che arriveremo al punto più alto della nostra escursione, da dove poi dovremo scendere leggermente per guadagnare la meta. Passate quindi circa un’ora e mezza di cammino, in fondo ecco comparire una casetta: siamo finalmente arrivati! E ora ci possiamo riposare.

Una salita abbastanza erta prima della meta richiederà un po’ di fatica
Bisogna sempre seguire i cartelli

L’Utia da Rit è situata a 1989 metri di quota e il paesaggio dinanzi a noi è strepitoso. Il Sass de Putia catalizza l’orizzonte, ma anche il massiccio di Antesasc, il Gardenaccia… Non manca proprio nulla ed è certamente uno dei panorami cui siamo meno abituati in Alta Badia. Quindi ancor più speciale.

Ovviamente all’Utia da Rit si può anche mangiare e, anzi, è proprio una cosa che vi consigliamo. Perché i piatti sono veramente buoni e ricercati, ideali per un viaggio nel gusto ladino. E poi, consumarli con una vista del genere… Davvero non ha prezzo!

In un’oretta e mezza si giunge poi finalmente a destinazione
Presso l’Utia da Rit c’è anche un agglomerato di fienili

L’Utia da Rit è aperta in estate e ha anche un piccolo parco giochi

L’Utia da Rit non è nota e infatti non troverete mai molte persone. Motivo in più per valutare questa passeggiata durante l’estate quando tutte le località dell’Alta Badia (e non solo) sono prese d’assalto.

Il panorama dall’Utia da Rit è veramente molto bello
Bellissima la vista su Fanes e Sass de Putia

Terminato il pranzo, non vi resterà che prendere la via del rientro, la medesima dell’andata, e godervi nuovamente tutta la meraviglia che questa escursione è in grado di offrirvi.

Un suggerimento: se cercate un sito per trovare la calzatura che fa per voi per affrontare le passeggiate in montagna, potete consultare www.scarperunning.org dove avrete veramente l’imbarazzo della scelta!

Non resta poi che tornare indietro!
E vi godrete ancor di più il panorama!

Utia da Rit: Orari di apertura, contatti e informazioni utili

Itinerario per Utia da Rit – Geoflyer Europe 3D Maps
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