Attrezzatura

Sulle spalle di papà: trekking col marsupio Stokke MyCarrier

Quando immaginiamo fare escursioni in montagna con i nostri bambini, già ci vediamo sommersi da super-zaini dove loro, i pargoletti, stanno dentro comodi come su un trono; ma non sempre occorrono imponenti attrezzature, anzi a volte può bastare un semplice marsupio e si viaggerà molto più leggeri e spediti: scopriamo oggi il MyCarrier Stokke.

My Carrier è un mezzo di trasporto che la casa norvegese dichiara utilizzabile sin dalla nascita (in posizione fronte mamma), ma premetto che noi l’abbiamo provato solo in posizione”sulla schiena”, essendo l’unica adatta al trekking con un bimbo di ormai 18 mesi e di oltre 10 kg, quindi racconteremo la nostra esperienza, basando quindi il giudizio solo ed esclusivamente su quest’ultima.

Nella confezione, si trovano i tre pezzi principali:
imbracatura
– marsupio anteriore
– marsupio posteriore
che si possono assemblare a seconda delle proprie necessità; le istruzioni di montaggio non sono proprio semplicissime ed intuitive, ma con un po’ di attenzione tutto si risolve per il meglio!

Il supporto back, diverso quindi da quello front, è in morbido cotone organico, e si àncora all’imbrago tramite due moschettoni in metallo nella parte superiore, con morsetto antiapertura, mentre in quella inferiore con un sistema combinato di cerniere e bottoni, confermandosi quindi al top della sicurezza; una volta inserito il piccolo, due cinghie gli passeranno sopra le spalle, per impedirne la caduta accidentale, proprio come avviene con gli zaini da montagna; inoltre, due legacci sono anche previsti all’altezza delle gambine. Qualora il pargoletto si addormentasse, si estrae un supporto per la testina, agganciabile tramite automatici agli spallacci.

L’imbracatura invece rivaleggia con mezzi specificatamente dedicati alla montagna: la barra in acciaio da inserire nell’apposito alloggiamento, garantisce un supporto ottimale per la schiena del portatore (e fissa a sè, come ulteriore sicurezza, il sostegno back), mentre il fascione ventrale consente di scaricare il peso sulle anche e sul bacino, ed è dotato di comode taschine per inserire gli oggetti che desideriamo tenere a portata di mano (cellulare, portafoglio, chiavi…); gli spallacci sono imbottiti e si possono regolare ed allacciare tra loro come negli zaini outdoor.

La posizione che assume il nostro bimbo è la classica ad M, o altrimenti detta a ranocchietto, con le gambe molto divaricate, come consigliano gli specialisti del settore, e il sederino più in basso rispetto alle ginocchia; il morbido tessuto (lavabile in lavatrice sino ad una temperatura di 40°) su cui poggiano i glutei, garantisce in massimo comfort anche durante le passeggiate un po’ più lunghette.

Il mio piccolino ha molto gradito essere trasportato così: si è potuto guardare in giro, stando comodamente seduto nel suo marsupio sulle spalle di papà il quale, in tutta sincerità, mi ha detto di essersi trovato decisamente bene: sappiamo infatti che durante le escursioni, essere a proprio agio è la prima cosa cui prestare attenzione, perchè se si parte già in affanno, andare in giro non sarà più un piacere, bensì diventerà un lungo calvario.

Certamente per itinerari lunghi e impegnativi sarà opportuno valutare l’acquisto di uno zaino tecnico, ma se la nostra idea è fare tranquille passeggiate assieme ai nostri bebè, allora MyCarrier è certamente un prodotto che vale la pena tenere in considerazione.

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