La Valle dello Stubai è, da qualche anno, una meta super gettonata dai genitori coi bimbi. E non certo a torto: qui tutto è davvero pensato per far trascorrere vacanze indimenticabili: sentieri facili, accessibili anche con passeggino, parchi giochi, percorsi avventura, accoglienti rifugi….Non manca nulla! E oggi vi condurremo un uno dei luoghi più belli in assoluto di tutto il territorio: l’altopiano di Serles, con i suoi laghi, le sue passeggiate ma soprattutto il suo meraviglioso parco acquatico!
Non appena si scenderà dalla cabinovia, subito la meraviglia dell’altopiano di Serles (m.1600) apparirà dinanzi ai nostri occhi. I bambini non staranno più nella pelle, anche perché in uno dei tre si può anche entrare e fare il bagno… Ma tutto a suo tempo! infatti, prima di tutto, per ambientarsi è necessario certamente fare una breve passeggiata e godere così del magnifico paesaggio.
Si scende dunque di qualche metro e, pian piano, ci si avvia lungo la larghissima strada che compie il periplo dei bacini. Tutt’intorno è un vero tripudio di bellezza: il Serles (m. 2717) è enorme dinanzi a noi, le alte cime cingono il panorama come la cornice di un quadro mentre le acque turchesi danno quel tocco in più di spettacolo che rende tutto più magico.
La veloce camminata (il giro si compie in circa 20 minuti) è davvero adatta a tutti, da zero a 99 anni ed è tranquillamente fattibile anche in passeggino. Qua e là qualche panchina invita al relax e alla contemplazione. E come non cedere? Il paesaggio è davvero incredibile!
Una volta lasciato alle spalle il più grande dei tre laghi (e non balneabile) e superato il più piccino ci si avvicinerà, finendo il giro, a quello preferito dai bambini: lì non si potranno proprio trattenere! Già perché innumerevoli divertimenti li aspettano.
Dapprima il percorso avventura con travi, tronchi, passerelle e funi: riusciranno i nostri eroi ad arrivare dall’altra parte sani, salvi e soprattutto asciutti? Chissà… Ma forse la parte bella è proprio potersi lasciar cadere senza timore di farsi male… L’acqua è bassissima e i genitori possono sempre tener per mano anche i bimbi più timorosi e diffidenti.
Una volta terminato, ecco che si passerà direttamente alla zattera, che congiunge le due sponde del bacino. Anche lì: c’è forse divertimento più incredibile di fare avanti e indietro talmente tante volte da non ricordare più il numero? Forse no, o almeno non fino a quando non si accorgeranno di ciò che c’è oltre… L’area sabbiosa e quella delle canaline!
Appena oltre il laghetto balneabile, ecco il grande castello che si erge sopra un’area completamente sabbiosa. Ideale per i bambini! Dopo che si saranno tolti scarpe, calze e indossato il costumino già per immergersi nelle fresche acque, saranno direttamente pronti per passare alla spiaggia.
E qui davvero non manca nulla: il percorso sui tronchi, la carrucola con pentola per sollevare i tesori nascosti tra i granelli, scivoli… Insomma, un vero bengodi adatto anche ai piccolissimi che qui, protetti da una staccionata di legno, non possono allontanarsi o tentare di entrare direttamente nel laghetto.
Ogni volta che scopriranno qualcosa qui a Serles non vorranno più allontanarsi… E c’è ovviamente da capirli! Però manca la zona delle canaline e del percorso kneipp: scommettete che appena la vedranno correranno ad esplorarla?
Situato sul naturale dolce pendio che collega la stazione d’arrivo dell’ovovia ai laghetti, il percorso kneipp non poteva essere idea migliore! Ma non solo: ai benefici dell’idroterapia (qui ovviamente in chiave ludica) si aggiunge lo studio dell’ingegneria. Già perché sono state predisposte tante canaline nelle quali far scorrere l’acqua, proveniente da enormi tinozze.
Tinozze chiaramente sparse lungo il percorso e alimentate dalle canaline stesse, la cui acqua può essere deviata, fermata o lasciata scorrere tramite un imponente sistema di chiuse. Quindi via libera alla fantasia!
Vedrete i bimbi cooperare per riuscire a portare a termine chissà quale progetto o cercare di far accumulare quanta più acqua possibile per scatenare mini-cascate… E non temete: la lingua non sarà un ostacolo: si capiranno perfettamente. Anzi sarà molto divertente (e istruttivo) vedere come riescano a comunicare: il gioco abbatte veramente ogni barriera.
A Serles però non ci sono solo i laghetti e il Serlespark: si può anche camminare lungo splendidi sentieri. La Valle dello Stubai è infatti famosa per essere uno dei paradiso escursionistici del Tirolo e di tutta l’Austria. E quindi: perché non fare una bella passeggiata alla scoperta di questi fantastici panorami?
Uno degli itinerari più gettonati è quello che dalla stazione di monte di Serles raggiunge il Santuario Maria Waldrast, uno dei luoghi di culto più alti d’Europa e punto di congiunzione tra la Valle dello Stubai e la vicina Wipptal. Essendo praticamente a metà strada tra i due territori, i pastori che, in tempo remoti, facevano la spola si fermavano qui per riposare: Waldrast significa infatti “sosta nel bosco“.
E così, chi lo desiderasse, può compiere uno stupendo percorso ad anello alla volta dell’eremo: passando dall’Ochsenhutte (m. 1582), grazioso ristoro, e poi risalendo il fianco della montagna, in un’oretta abbondante si perverrà alla meta, situata a 1641 metri in stupenda posizione panoramica. Si narra che, nel 1407, due giovani qui videro l‘effigie della Madonna scolpita in una corteccia e si decise quindi di costruire una chiesa, poi ampliata nei secoli successivi, con annesso convento.
Oggi sono molti i pellegrini che arrivano sino a Maria Waldrast, complice anche la bellezza del luogo. Bere alla fontana nel piazzale poi, si dice riesca a purificare corpo e spirito e camminare poco sopra nel laghetto, rafforzi le difese immunitarie (secondo i principi dell’idroterapia).
Per rientrare poi al punto di partenza non è necessario percorrere a ritroso la strada dell’andata. Volendo, si può utilizzare la forestale 558-559 (ossia dritto alla deviazione dalla quale siamo pervenuti) e, in breve, si rientrerà a Serlespark. Se non avete voglia di camminare nessun problema: è anche presente il servizio trenino panoramico Stubaier Alpenexpress! Con partenza ogni ora e mezza circa (ad un costo di 6 euro), condurrà a Maria Waldrast direttamente dalla stazione di monte dell’ovovia, concedendo una pausa per visitare il santuario prima di ritornare. È possibile acquistare i ticket sia a/r che corsa unica, riservandosi di camminare almeno in un senso.
Con vista sul Serles non si può non provare la bellissima baita con panorama meraviglioso: Koppeneck!
Con una miriade di tavoli all’aperto è sicuramente il luogo ideale per concedersi una meritata pausa dopo tutte le attività del mattino e in attesa di continuarle il pomeriggio.
Cucina tipica tirolese: la grigliata di carne è davvero qualcosa di eccezionale, da provare! Mentre i nostri bimbi, mentre attendiamo, possono svagarsi nel parco giochi attiguo in maniera da non perderli mai di vista. Ricordatevi però di prenotare: è sempre pienissimo e, in alta stagione, rischiereste di non trovare posto.
Naturalmente, chi lo desiderasse, può anche stendere la propria tovaglietta in uno dei verdeggianti prati circostanti, anche a ridosso dei laghetti oppure del percorso kneipp. Però vi consigliamo di provare il ristorante: si mangia molto bene e si spende il giusto.
Una volta rientrati al Serlespark, mangiato, divertiti ai laghetti e ai percorso kneipp, sarà tempo di rientrare a Mieders per recuperare l’automobile e tornare in hotel. In ovovia? Ma certo che no!
Infatti è possibile lanciarsi in un’adrenalinica discesa sino a valle con l’Alpine Coaster, lo slittino estivo più lungo del Tirolo: con ben 640 metri di dislivello e una lunghezza di quasi 3 chilometri, riuscirà a farvi assaporare l’ebbrezza della velocità in totale sicurezza. Anche coi bambini!
I più piccini possono sedersi nello stesso abitacolo di mamma o papà (o comunque insieme a un adulto) mentre a partire dai 6 anni hanno la possibilità di scendere in un bob singolo (ma agganciato a quello del genitore), godendo così di un’esperienza in solitaria, proprio come i grandi.
Ricordate che, però, l’attesa è molto lunga: nei momenti di punta (il pomeriggio) si possono formare code anche di un’ora e passa. Valutate magari quando sia il momento migliore per evitare la fila e magari di restare così fermi sotto il sole. Per chi è in possesso della Stubai Card la corsa è gratuita (una alla settimana).
Uno dei grossi vantaggi a passare le proprie vacanze in Valle dello Stubai, è la possibilità di usufruire della Stubai Card e Super Card, un pass che viene rilasciato a chi soggiorna nelle strutture partner aderenti in maniera gratuita e dà diritto ad una serie innumerevole di vantaggi. Tra cui la risalita a Serles (una al giorno) e anche la discesa con l‘Alpine Coaster (una alla settimana).
Veramente un gran bel risparmio, soprattutto per le famiglie che spesso, in altri luoghi, devono fare i conti con costi degli impianti spesso proibitivi.
La Valle dello Stubai è lunga e stretta: una volta arrivati al suo imbocco, non sarà difficile scorgere tutti gli impianti di risalita che la costellano. Mieders (m. 953) è il primo dei grossi paesini che s’incontrano: proprio da lì parte l’ovovia che sale sino a Serles.
Le indicazioni, già dalla statale principale, sono molto esaustive e la direzione è Serlesbahnen. Una volta parcheggiato (l’area sosta è attigua alla stazione di calle) non dovrete fare altro che mettervi in coda: se siete già in possesso della Stubai Card ancora meglio, è già valevole come ticket.
Ricordate sempre che l’altopiano di Serles si trova a 1600 metri per cui, anche durante la stagione estiva, il tempo è molto variabile, così come la temperatura. Dovrete prevedere quindi il classico abbigliamento “da mare” così come quello per la montagna. Indispensabili dunque, oltre alla solita dotazione da mettere sempre nello zaino:
Buon divertimento!