In Val di Fiemme c’è un itinerario bellissimo che si snoda nel bosco, in mezzo ai famosi abeti rossi, tra profumi speciali e ruscelli paradisiaci… Con anche un ponte tibetano sospeso nel vuoto: volete venire con noi a scoprire il Sentiero Marciò a Paneveggio?
- Località di partenza: Centro Visitatori Paneveggio
- Parcheggio: alla località di partenza (ampio – a pagamento)
- Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/SxvHTY5A8eXmN9YK6
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
- Tempo medio: un’ora e mezza circa (percorso ad anello)
- Difficoltà: facilissimo
- Dislivello: 50 metri
- Tipologia di percorso: larga forestale in lieve pendenza (prima in salita, poi in discesa e infine nuova salita)
Sentiero Marciò: come arrivare, da dove partire e dove parcheggiare
Per arrivare al nostro punto di partenza, il Centro Visitatori di Paneveggio, è necessario salire da Predazzo verso Passo Rolle e Passo Valles, oltrepassando il delizioso abitato di Bellamonte.
Transiterete anche accanto al lago di Fortebuso e passerete dalla riserva dei cervi: poco oltre sulla destra vedrete la casetta del Parco Naturale con annesso il grande parcheggio a pagamento.
- Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/SxvHTY5A8eXmN9YK6
Il Sentiero Marciò parte e arriva al Centro Visitatori della foresta demaniale di Paneveggio
Una volta posteggiata l’autovettura, saremo pronti per iniziare la nostra camminata di oggi, naturalmente anche con passeggino da trekking. Le indicazioni sono precise: si deve seguire per Sentiero Naturalistico Marciò, idealmente in direzione Pale di San Martino.
Il Sentiero Marciò è un percorso ad anello, quindi rientreremo al parcheggio dopo averlo completato: sarà uno stupendo viaggio all’interno della foresta dei violini.
Difatti qui, tra le molte altre varietà di alberi, troviamo anche i famosi abeti rossi della Val di Fiemme, noti per essere stati scelti da Stradivari (e da altri liutai) per la costruzione di violini e strumenti musicali.
Il Sentiero Marciò si può fare col passeggino: ci si impiega circa un’oretta abbondante
Il legno particolare infatti assicura un’ottima risonanza, permettendo così di creare apparecchi veramente di pregio. L’abete rosso si distingue da quello bianco per gli aghi di un verde più intenso e per la corteccia scura, quasi bruna. Le pigne inoltre cadono a terra praticamente intatte (a differenza di quelle “bianche”, maggiormente sfilate).
La via è una larga forestale in pendenza molto ridotta, quindi adatta anche ai passeggini (e anche alle sedie a rotelle). Poco dopo la partenza, ci troveremo ad attraversare il torrente Travignolo (lo stesso della Val Venegia) su di un futuristico ponte. E dovremo poi ripassare al di là del fiume prima dell’arrivo, ma vedremo come…
Il percorso si snoda splendidamente in mezzo agli alberi. Qua e là sono stati apposti dei pannelli didattici esplicativi che raccontano aneddoti sul bosco e sui suoi abitanti. Ma non solo: viene anche spiegata, per esempio, l’esistenza del bostrico (un parassita delle piante) che sta distruggendo, dopo la tempesta Vaia, gran parte delle foreste dolomitiche.
Il Sentiero Marciò si snoda nel “bosco che suona”, la famosa foresta dei violini con gli abeti rossi
Molto interessante è che le scritte sono state apposte anche in linguaggio braille: come dicevamo infatti, l’itinerario è adatto anche ai diversamente abili accompagnati, che possano così godersi queste immense bellezze.
La lunghezza complessiva del Sentiero Marciò non supera i 2 chilometri ma li percorrerete in certamente più di un’oretta. Non sarà infatti raro fermarsi ad ammirare gli scorci che il bosco offre, il torrente borbottante e pure qualche giochino didattico per i più piccini.
E poi arriverà il gran finale, ossia il ponte sospeso! Vi avevamo anticipato che il torrente Travignolo sarebbe stato da riattraversare… Ma non vi avevamo detto come: la stretta forra formata dal fiume è sovrastata da questa passerella panoramica e super adrenalica che piacerà tantissimo anche ai bambini.
Il Sentiero Marciò regala anche uno stupendo ponte sospeso sul torrente!
50 metri di puro spettacolo (in totale sicurezza) per terminare la passeggiata. O meglio, mancheranno poi ancora poco meno di 10 minuti per rientrare al parcheggio, che però farete con il naso all’insù per vedere la magnifica composizione dei rami degli abeti che si stagliano contro il cielo.
Infine sbucherete nuovamente al posteggio, nella parte “bassa”: non vi resterà che ritrovare l’autovettura per una nuova avventura in questo splendido territorio.
Vi consigliamo, già che siete qui, una visita alla riserva naturale dei cervi poco oltre verso Bellamonte: se sarete fortunati, potrete vedere magnifici esemplari riposare sotto gli alberi. Dal Centro Visitatori si raggiunge con una facile camminata (anche con passeggino) di circa 10 minuti: ne vale la pena!
Sentiero Marciò: informazioni utili
- Non ci sono ristori lungo il Sentiero Marciò
- Sono presenti alcune aree picnic