La Valle dello Stubai, in Tirolo, si trova poco oltre il confine italiano del Passo del Brennero e s’incunea tra le omonime Alpi, regalando paesaggi davvero mozzafiato. Ma, oltre alla bellezza del territorio, la Valle dello Stubai vanta una perfetta organizzazione per le famiglie: tutto è assolutamente a portata di bambini e moltissimi sono i sentieri espressamente studiati per far divertire i più piccini. Volete iniziare a scoprire con noi tutta questa meraviglia? E allora accompagnateci lungo il sentiero delle case sugli alberi…Non ve ne pentirete!
Dopo essere giunti a Fulpmes, nella meravigliosa Valle dello Stubai, e aver raggiunto la partenza degli impianti Schlick2000, subito acquistiamo il nostro ticket (gratuito per i possessori della Stubaicard, rilasciata senza costi dalle strutture partner aderenti) e saliamo sulle graziosissime cabine che, in men che non si dica, ci condurranno ai 1300 metri della stazione intermedia, oasi verde per famiglie immersa tra panorami davvero da favola.
Subito qui troveremo ben due malghe super accoglienti dove poterci sedere e lasciare che i bimbi giochino: Bruggeralm (m. 1362) e Fronebenalm (m. 1307). La prima, più vicina agli impianti, è anche punto di partenza per le escursioni verso la Schlickeralm (m. 1634), il Panoramasee (tranquillamente fattibili anche dalle famiglie) e verso la catena del Kalkkögel (per esperti) che, per le sue bianche rocce e la sua composizione, viene comunemente definita le Dolomiti del Nord.
Dopo esserci diretti verso Bruggeralm sicuramente noteremo il nostro sentiero, denominato in tedesco Baumhausweg, ossia il sentiero delle case sugli alberi: non dimenticatevi, proprio sotto al pannello che indica la partenza, di prendere la cartolina da punzonare. Infatti, ad ogni stazione che incontreremo, ci sarà da forare il cartoncino con una pinzatrice, per guadagnarsi il meritato premio. Ma procediamo con ordine!
Il sentiero delle case sugli alberi è un itinerario, adatto anche ai passeggini e completamente gratuito, che si snoda per 2,5 chilometri sino alla località Vergor (m. 1262) e può essere percorso sia in andata e ritorno stessa via oppure, giunti all’ultima stazione (Vergor), decidere di scendere a valle lungo l’ampia forestale e rientrare alla stazione di partenza degli impianti. La seconda opzione regala solo discesa mentre, scegliendo la prima, dovrete necessariamente risalire per tornare alla Mittelstation e riprendere l’ovovia. È assolutamente una scelta personale…Ma se vi piace camminare, allora la decisione sarà molto facile.
Dicevamo… Arrivati a Bruggeralm, la figura del nano Bardin vi farà subito capire dove sia la partenza dell’itinerario: E così, gambe in spalla che ci sono da scoprire tante fantastiche cose!
Subito all’interno del bosco la prima casetta: il parco giochi degli gnomi. Come si divertono questi simpatici abitanti dei boschi? Beh, esattamente come noi! Reti, scivoli, scale ma soprattutto una carrucola lunghissima dove dimostrare di essere davvero coraggiosi e temerari (i papà avranno certamente il piacere di cimentarsi prima dei figli…Giusto per provarne la sicurezza, ecco). Ma non dimentichiamo la punzonatrice: nascosta in ogni casetta, permette di bucare la cartolina (vi siete ricordati di prenderla vero?). Ma non sarà facile da trovare: dal momento che, completandola, si avrà diritto a ricevere un oggetto proveniente dal tesoro dei nani, bisognerà guadagnarsela con astuzia e ingegno.
Dopo il giusto tempo trascorso a svagarsi (e altrettanto a convincere i bimbi ad andare), saremo pronti per continuare la nostra avventura. Oltrepassata Fronebenalm, già un’altra casetta ci attende: la stanza del tesoro degli gnomi! Brillano al cielo le pietre preziose e passerelle tra gli alberi assicurano adrenalina e divertimento. Senza dimenticare il telefono, prima di andare via…A cosa servirà?
Tutto è stato realizzato in legno e materiali locali, per integrarsi perfettamente nel contesto boschivo. Il sentiero, ampio e molto levigato, corre piacevole tra gli alberi, regalando una deliziosa frescura durante le giornate più calde e afose. Sarà una bellissima scoperta ogni volta vedere una nuova installazione: non stando più nella pelle, i bimbi correranno letteralmente senza più sentire alcuna fatica.
E il berretto con fiocco dei nani è là appeso, quasi come una gemma in mezzo a pini e abeti…Completamente in sicurezza, i piccoli potranno quasi aver la sensazione di volare tra i rami: mamma e papà non vedranno l’ora di accompagnarli per provare anche loro questa splendida sensazione. Ma le casette sono pur sempre degli gnomi, per cui non sempre i grandi riusciranno ad entrare…
La cucina degli gnomi attende già poco dopo: si possono approvvigionare le provviste tramite sistemi di ancoraggio e riempire così la dispensa. Per tornare a terra invece, diversi scivoli, pertiche e scale: certamente una delle stazioni più belle, se non altro per il continuo movimento per salire e scendere (e comode panche per gli stanchi genitori, pronti ad attendere che i figli vogliano passare all’installazione successiva).
Appena prima della camera da letto degli gnomi (vi lasciamo il piacere della scoperta) la forestale lascerà il posto ad un sentierino più stretto e in discesa (sono presenti indicazioni, non potete sbagliare) dove, dopo poco, troveremo la camera della musica. E poi via, sino a giungere alla località Vergor: ma prima di arrivare, il bosco si diraderà lasciamo che il nostro sguardo possa spaziare su quasi tutta la Valle dello Stubai… Un panorama davvero speciale, che vale la pena d’ammirare e fotografare, per conservare sempre nel cuore.
E a Vergor, trovata l’ultima stazione e punzonato l’ultimo riquadro ci sarà, come anticipato, da fare una scelta: tornare alla Mittelstation e scendere in ovovia (affrontando così la salita e il percorso a ritroso) oppure continuare sino a Fulpmes seguendo l’ampia forestale (attenzione alle pochissime auto in transito). Noi abbiamo optato per proseguire a piedi verso valle, chiudendo così l’anello e regalandoci la possibilità di sperimentare un nuovo itinerario, facendo il pieno di tutto ciò che la Valle dello Stubai può offrire.
E, una volta giunti al punto di partenza (gli impianti di valle dell’ovovia Schlick2000), via alle casse per riscuotere il premio: abbiamo o non abbiamo completato il sentiero delle case sull’albero? Siamo stati bravissimi a trovare tutte le punzonatrici nascoste? E allora ci meritiamo un oggetto del forziere di Bardin!