Dolomiti

Il sentiero dei larici, percorso didattico per bambini in Alta Badia

Oltre a panorami da sogno e montagne meravigliose, dotazioni che madre natura ha qui fornito in maniera particolare, in Alta Badia si possono trovare molti sentieri che, snodandosi sinuosi tra prati e boschi, sono sicuramente adatti alle famiglie. Da non perdere è anche il Trù di Lersc, il Sentiero dei Larici, che dalla frazione di Rüdeferia conduce sino al piccolo borgo di , offrendo paesaggi che sarà difficile dimenticare.

  • Località di partenza: Rüdeferia
  • Parcheggio: alla località di partenza (piccolissimo, gratuito)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino non possibile per pendenze e alcuni tratti con radici)
  • Tempo medio: 45 minuti circa
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: 60 metri – Rüdeferia m. 1670 – Rü m. 1733
  • Tipologia di percorso: tratti di salita alternati ad altri pianeggianti

Sentiero dei Larici: si parte dal piccolo paesino di Rüdeferia

Dopo essere saliti a Rüdeferia (accessibile dalla strada per il Passo di Valparola, verso San Cassiano: indicazioni sulla sinistra salendo da La Villa), grazioso paesino alle pendici del Sass de la Crusc (m. 2673), parcheggiamo la nostra autovettura e subito ci incamminiamo verso il Trù di Lersc che prontamente ci dà il benvenuto con il primo dei suoi numerosi cartelli esplicativi.

Incontriamo immediatamente un vecchio mulino, tuttora perfettamente operativo. L’ufficio del turismo, in date precise e definite, organizza anche visite guidate nelle quali il contadino Carlo spiega il suo funzionamento e il lavoro del mugnaio… Un’esperienza davvero carina per i bimbi, che potranno imparare tante cose nuove e sicuramente sconosciute (maggiori dettagli e iscrizioni ai punti informazioni).

Lungo il Sentiero dei Larici: un percorso didattico per scoprire i segreti del bosco

Noi abbiamo potuto ammirare il mulino solo da fuori (essendo stati fuori stagione) ma sicuramente il suo fascino ha soggiogato il nostro piccolo esploratore, che ha voluto a lungo indugiare prima di proseguire. Come dargli torto? La mente può volare lontano sulle ali della fantasia e portare ove la vita frenetica di oggi non consente di arrivare… Percorsi poi pochi passi, ci troveremo catapultati all’interno del Parco Naturale Fanes – Sennes – Braies: può così iniziare la nostra escursione odierna.

E subito una ripida (ma per fortuna molto breve) salita ci accoglie; superatola, sulla nostra sinistra noteremo immediatamente dei muretti a secco, molto diffusi in Alto Adige. Non è facile costruirli, dal momento che si basano su delicato equilibrio di pietre più o meno grandi, ma sono sicuramente molto economici e per questo largamente utilizzati.

Da qui in avanti ci terrà compagnia Vulpis, la volpe mascotte del sentiero: insieme a lui scopriremo i segreti del bosco e tante curiosità che, normalmente, sfuggono facilmente ai nostri sguardi. E così incominciamo a passeggiare, incontrando dapprima una bella installazione che spiega la funzione del bosco e dei boscaioli, per poi seguire una bella forestale tra le fresche frasche che, qua e là, offre incomparabili scorci su Piz la Ila (m. 2077) e il Sassongher (m. 2665), vetta simbolo dell’Alta Badia.

Il Sentiero dei Larici corre sopra San Cassiano verso Armentarola

Tra corsi d’acqua limpidissimi che intersecano la facile e larga via e maestosi larici (che danno il nome al nostro itinerario) arriveremo, dopo aver incontrato numerosi cartelli didattici e giochi volti a sviluppare le capacità sensoriali dei nostri bimbi, ad un bivio. Proseguendo dritto guadagneremmo agevolmente San Cassiano, ritrovandoci poi direttamente sulla strada asfaltata che scende in paese.

La nostra intenzione però non è quella di terminare anzitempo la nostra escursione e pertanto saliamo (stavolta abbastanza ripidamente) lungo la direzione segnalata come Trù di Lersc. Dovremo dunque giungere alla sommità della collinetta, posta poco più in alto rispetto alla nostra attuale posizione.

E, una volta arrivati, ecco che il nostro sguardo potrà finalmente spaziare, oltre che verso i già citati Sassongher e Piz la Ila, anche verso le cime della Valparola. Un tripudio di verde è pronto ad accoglierci e a mostrarci le bellezze dell’Alta Badia, unito ad un’altra caratteristica costruzione, ossia i recinti “a palizzata”, tipici dei paesaggi sudtirolesi.

Il Sentiero dei Larici termina nel delizioso e pittoresco paesino di Rü

Camminiamo ora non più su una forestale ma calcando i bellissimi prati, affiancando le recinzioni: iniziano a fare capolino le prime costruzioni di Rü, pittoresco paesino adagiato sui prati sotto al Piz de Lavarella (m. 3066). Dopo aver risalito parte dei pascoli, giungeremo ad un cartello che ci indica, praticamente, la fine del nostro odierno itinerario. Ma non potremo senz’altro tornare indietro senza esserci spinti ad esplorare questo borgo pittoresco!

Prima di avvicinarci alle case potremo consumare un delizioso picnic comodamente seduti sui verdi prati, ammirando un paesaggio davvero incantevole. Non sarà difficile immaginare qui una sosta ed anche magari un pisolino! I bimbi potranno giocare senza problemi e mamma e papà godersi un po’ di meritato riposo.

Prima però di ritornare a Rüdeferia, dicevamo, non ci si può esimere da una toccata e fuga nel borgo di Rü: non servirà fare chissà che giro (anche perchè la frazione è davvero molto piccola) ma basterà seguire brevemente la via che, segnalata, consentirebbe di arrivare sino ad Armentarola (e, se aveste le forze, perchè no? Sarebbe senz’altro una deliziosa passeggiata) per godere della bellezza bucolica della natura che incontra l’uomo. Ho immaginato quassù di svegliarmi la mattina, aprire le finestre e trovarmi dinanzi cotanto splendore… Beh, credo che le giornate inizierebbero sicuramente in maniera migliore!

Dopo quindi aver fatto innumerevoli foto, saremo ormai pronti per rientrare, assaporando ogni singolo scorcio che questo sentiero potrà offrirci: una breve ma panoramica passeggiata per tutta la famiglie che, oltre ad insegnarci tante curiosità sul bosco, saprà donarci anche incomparabili panorami!

Dove dormire in Alta Badia

Noi siamo stati ospiti del Dolomit Boutique Hotel di La Villa, graziosissima struttura immersa nel verde e ideale per le famiglie coi bimbi (oltre alle camere infatti è possibile anche prenotare la propria vacanza in appartamento, usufruendo comunque dei servizi offerti dall’hotel). Comodissima per l’esplorazione dell’Alta Badia, è dotata anche di una gradevole piscina esterna riscaldata e di un grazioso parco giochi… Il meritato relax dopo le escursioni!

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