La Val Passiria è uno dei luoghi forse meno conosciuti (turisticamente) dell’Alto Adige ma uno dei più belli e incontaminati. Paesaggi spettacolari si uniscono a vette che si stagliano vero il cielo, prati verdissimi sono il regno di mucche, cavalli e pecore. Ma è anche il regno di facili passeggiate per famiglie, con dislivello contenuto ma panorami unici: oggi, dalla strada per il Passo del Rombo raggiungeremo il lago dell’Alpe – Seeber See passando per l’Oberglanegg Alm. Un itinerario davvero incredibile: seguiteci!
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura saremo pronti per iniziare la nostra odierna avventura. E così, pian piano, ci avviamo lungo la larga strada sterrata che, in leggera salita, procede verso Oberglanegg Alm. Ma non ci vorrà molto a raggiungerla: in nemmeno 15 minuti di facile cammino (ideale anche per passeggini) saremo già alla nostra prima tappa.
Oberglanegg Alm (m. 2062) sorge su un bel pendio che domina la Seeber Tal. Vanta bei tavoli all’aperto e giochi per i bimbi: ci fermeremo sicuramente ma al ritorno, quando ormai stanchi, avremo certamente necessità di riposarci e ristorarci (e allora potremo testare la squisita gentilezza dei proprietari nonché ottimi piatti tipici a prezzi davvero interessanti).
E quindi proseguiamo: la larga carreggiata sterrata che ci ha accompagnati sin qui cede il passo al sentiero 43A, classico di montagna, piccolo e certamente non adatto ai passeggini ma ai soli zaini (o naturalmente a piedi). Il tracciato, per questo primo pezzetto, segue il sinuoso fianco della montagna, con prati molto ripidi alla propria sinistra: prestare quindi molta attenzione ai bimbi piccoli a piedi.
Oberglanegg Alm via via diviene sempre più lontana e, superato qualche rio (la Val Passiria, ricordiamo, vanta innumerevoli torrenti e ruscelli che scendono dalle alte montagne) la via comincerà a salire. Dobbiamo affrontare il pezzetto maggiormente faticoso del nostro itinerario: stiamo infatti ascendendo al punto più alto della passeggiata, un picco a 2157 metri di quota.
Ma di fiato non se ne impiegherà poi molto e, in breve, la dolce cima sarà conquistata. Da qui si diparte anche il segnavia 45B diretto all’Essner Hutte (di cui rimangono solo i ruderi). Noi però non ci badiamo perché la volontà è ferma nell’arrivare al Seeber See che, tra l’altro, già si può scorgere. Sì, proprio a lato del dosso in fondo alla valle, ai piedi delle grigie vette: uno zaffiro incastonato in mezzo al verde!
Inizia così la nostra lunghissima discesa verso il Seeber See tra verdi prati: dapprima molto dolce e poi più decisa, sarà un tripudio di selvaggia bellezza. Ci troviamo all’interno del Parco Naturale Gruppo di Tessa, il più grande dell’Alto Adige (arriva a lambire addirittura la Val Venosta): si tratta di un territorio splendido ma ancora poco turistico e, proprio per questo, praticamente incontaminato e frequentato da amatori.
Camminando senza fatica alcuna alla fine il Seeber See – Lago dell’Alpe diverrà ben presto a portata di sguardo e di gamba. La perdita di quota finale sarà sicuramente la più importante, quella che ci darà il maggior affanno (ma niente di impegnativo, non temete) al ritorno, quando sarà da affrontare, ovviamente, in salita.
Ed eccolo: il Seeber See (m. 2056) è finalmente conquistato!
Il paesaggio è davvero grandioso: come una pietra preziosa, le acque color cobalto splendono al sole e riflettono le alte cime del Monte Re (m. 3050), del Ferwallspitz (m. 2965), del Grosses Horn (m. 2884), del Monte Scabro (m. 2926) e dello Scheibkopf (m.2817). Un anfiteatro di roccia davvero spettacolare e indimenticabile!
Il Seeber See sorge accanto allo sperone Seekofel (m. 2117): scendendo accanto ad esso (molto ripidamente) potremmo seguire il sentiero 43 sino alla Seeber Alm, un altro punto di partenza molto gettonato per questa bella escursione da dal dislivello un pochino più impegnativo.
Il luogo bucolico si presta ad un altrettanto delizioso picnic: noi però abbiamo lasciato il cuore alla Oberglanegg Alm e, conseguentemente, anche il pancino… Pertanto, dopo aver ammirato la bellezza del luogo, gambe in spalla!, sarà tempo di ritornare, coscienti che, per un buon tratto, la nostra via sarà in salita, seppur non faticosa.
Per arrivare al parcheggio è necessario salire lungo la strada per il Passo del Rombo, uno dei valichi più alti in Italia (terzo dietro allo Stelvio e al Gavia). Dopo aver superato i paesi di Moso e Corvara, il bivio per Timmelsalm e Gasthof Hochfirst, la carrozzabile inizierà una serie di stretti tornanti e, al quindi di essi, scorgeremo lo slargo adibito a parcheggio. Essendo non molto grande, è necessario arrivare presto al mattino per trovare posto.
Il Passo del Rombo (soggetto a pedaggio nella sola parte oltre confine) si trova in Alta Val Passiria e la divide dall’Austria. Geograficamente è posto nel comune di Moso, facente parte delle Alpine Pearls, un gruppo di località particolarmente attente all’ecosostenibilità e alla mobilità dolce. Infatti, per arrivare al punto di partenza della nostra escursione, non è necessario servirsi dell’auto: la fermata del bus è proprio a ridosso dell’area sosta e la linea collega con le principali località del territorio.
Inoltre, per chi alloggia nelle strutture convenzionate, i ticket sono addirittura gratuiti: un modo nuovo e diverso per una vacanza slow e davvero a contatto con la natura.
Si ringrazia TV Passeiertal per la gentile concessione dell’immagine di copertina