Andalo e Molveno sono due tra le località del Trentino più amate dalle famiglie per le proprie vacanze tra le montagne. E, in effetti, offrono praticamente tutto: facili passeggiate, escursioni un po’ più impegnative, aree giochi, lago, panorami… Anche itinerari tematici: oggi infatti andremo alla scoperta del “Mondo di Sciury“ lo scoiattolo e, assieme a lui, impareremo i segreti del bosco. E non solo! Pronti?
Il percorso tematico dello scoiattolo Sciury è sicuramente uno dei più belli e coinvolgenti per i bambini ad Andalo e Molveno. Prende il via da Pradel, proprio sopra il lago, e vi si arriva in cabinovia direttamente dal paese: una volta scesi, perdete un momento ad ammirare le splendide turchesi acque dall’alto… Ne rimarrete incantati.
E dunque iniziamo!
A destra (a sinistra andremmo al Rifugio Croz dell’Altissimo) si segue la larga strada sterrata che, in brevissimo, conduce alla prima delle installazioni di Sciury, certamente la più famosa: uno scoiattolo gigante in mezzo al prato! Impossibile non entrarci e non cercare di arrampicarsi sino in cima, per ammirare il paesaggio dal più alto punto possibile.
Dopo aver giocato per parecchio tempo (l’itinerario – ad anello -riferisce un tempo di due ore ma mettete in conto mooooooolto di più con le soste), saremo pronti per cominciare la nostra vera e propria camminata, fattibile tranquillamente anche col passeggino (da trekking).
Se seguissimo la strada arriveremmo, in scarsi 5 minuti, al Forest Park che permette di volteggiare sospesi tra i rami degli alberi... Ma non è questo che dobbiamo (e vogliamo) fare oggi. Se fossimo arrivati sin qui però, avremmo sbagliato via: dobbiamo quindi tornare allo scoiattolo e salire lungo il prato: il percorso infatti inizia al limitare del bosco e, con attenzione, ne scorgeremo il cartello (questo è l’unico tratto più “impervio” col passeggino).
Eccoci quindi! Camminiamo sul bel sentiero ampio e dal fondo levigato per giungere, dopo poco, alla prima delle “stazioni” dell’itinerario: i funghetti! Chi mai non li ha visti durante le proprie peregrinazioni nel bosco? Impariamo dunque a distinguere quelli commestibili da quelli velenosi. Ma non senza strizzare l’occhio al gioco.
Poco dopo, ci accoglieranno i tronchi saltanti: e inevitabile partirà la gara a chi riesce a completare la raggiera senza mai cadere. Ma non è certo facile come sembra… E, poco dopo, ecco le impronte: sarà stato veramente Sciury a lasciarle?
E, sempre passeggiando in un freschissimo bosco, arriveremo in breve alla congiunzione del nostro itinerario con la strada per Malga Tovre: questa potrebbe essere una bella alternativa per salire a mangiare in un luogo davvero bucolico e panoramico, con tantissimi animali.
Se però non volessimo, potremmo cimentarci nel lancio delle pigne per capire chi ha veramente mira: anche qui, sembra davvero semplice ma… Diciamo che non sarà proprio così!
Scendendo ancora un pochino, giungeremo a Baita Pineta (m. 1304), ottima sosta di metà percorso e ideale per le famiglie: i grandi prati verdi infatti, invogliano a correre e saltare, e magari anche a fare un picnic. Ma perché privarsi di un ottimo piatto tipico?
Dopo il giusto relax e naturalmente con la pancia piena, possiamo proseguire!
E quindi eccoci di nuovo tra graziosi funghetti dove potremo provare le nostre doti di equilibristi. Il percorso poi continua facile e tranquillo tra gli alberi dove, qua e là, incontriamo pannelli didattici che spiegano, con linguaggio semplice e adatto anche ai più piccini, i segreti del bosco nonché dei suoi abitanti.
Ma siete mai stati a casa di uno scoiattolo? Ecco, dopo pochissimo, ecco che Sciury ci mostra la sua, dove certamente potremo entrare. E poi una prova di memoria: sappiamo abbinare le giuste code agli animali?
L’itinerario di Sciury prosegue tra le piante fresche e profumate, pronto a mostrare altre installazioni per la gioia dei bimbi che, un passo dopo l’altro, non si accorgeranno nemmeno di quanto stanno camminando. E vale anche per i piccoli.
Non vi sveliamo oltre ma lasciamo a voi il piacere della scoperta… Però vi diciamo che, sicuramente, proverete anche l’emozione di ammirare da magnifiche angolazioni e prospettive il lago di Molveno, uno dei più belli (e puliti) d’Italia. Vedrete che spettacolo… Assolutamente indimenticabile.
Infine poi il giro ad anello sarà completato e ritorneremo a Pradel dove, ad accoglierci, ci saranno anche diversi ristori: il Rifugio Pradel, lo Chalet del Brenta e la Piccola Baita. Insomma, se non vi foste fermati a Baita Pineta, qui sicuramente troverete pane per i vostri denti (e di che saziare il pancino).
E se non voleste prendere gli impianti per salire a Pradel perché con bimbi troppo piccoli per farlo?
Niente paura: si può arrivare tranquillamente a piedi anche da Valbiole, grande parcheggio gratuito poco fuori Andalo (raggiungibile con facili indicazioni).
La quota di partenza è di 1200 metri , in circa 30 minuti scarsi, si giungerà a Baita Pineta tramite una bella strada forestale nel bosco. Da qui (come abbiamo visto in precedenza) possiamo iniziare il nostro itinerario circolare che ci condurrà sino a Pradel e allo scoiattolo gigante Sciury, per poi ricondurci a Baita Pineta terminato l’anello. E infine al parcheggio.