Oggi andiamo a scoprire uno dei paesaggi più belli dell’Alto Adige: dallo stupendo Passo delle Erbe, valico che mette in comunicazione la Val Badia con la Val di Funes, raggiungeremo gli strepitosi Pra de Putia al Munt de Fornela, per poi proseguire verso l’Utia de Goma e, superata l’omonima forcella, all’Utia Vaciara, con panorama eccelso sulle vette sudtirolesi e venete. Seguiteci!
Dopo aver parcheggiato di buon mattino la nostra autovettura in una delle zone di sosta del Passo delle Erbe (m. 2006), subito seguiamo le indicazioni per Roda de Putia (giro del Putia). Il sentiero procede largo e liscio, lasciando intravedere qual e là il magnifico gigante che separa la Val Badia dalla Val di Funes. Gli scorci splendidi non fanno altro che aumentare la voglia di scoprire questi stupendi luoghi, che certamente non dimenticheremo molto presto.
Si cammina molto dolcemente in leggera salita, sino a quando ormai il bosco si diraderà, permettendoci di ammirare il Sass in tutta la sua bellezza. Saremo ormai giunti ai Pra de Putia e al Rifugio Munt de Fornela (m. 2067), un posto che definire paradisiaco è dire poco! Provate, se i bimbi ve lo consentono, ad arrivare abbastanza preso alla mattina (verso le nove) e vedrete di che meravigliosa luce potrete godere… Qui si perviene tranquillamente in passeggino, e può essere una meta ideale per una giornata tra giochi, relax e pic-nic. Non mancano nemmeno gli animali e un delizioso (ma recintato) laghetto. Con i pargoli particolarmente piccoli, si può trascorrere qui l’intera giornata, tra paesaggi da puzzle e prati lussureggianti: uno spettacolo assoluto.
Ma noi dobbiamo proseguire!
Ecco dunque che ci incamminiamo voltando decisamente verso sinistra, in direzione Goma (segnavia 8B). Dopo ancora qualche centinaio di metri di sentiero liscio, ecco inoltrarci nel bosco, dove il nostro fondo diventa decisamente più impervio, pieno di sassi e massi (probabilmente rilasciati da una frana in tempi antichi) alternando continui saliscendi. Una volta però terminata questa parte “difficile”, ecco che il tratturo tornerà ad essere semplice e liscio, mentre gli alberi ci abbandoneranno: siano in prossimità ormai dell’Utia de Goma (m. 2030).
Splendidamente ubicata in mezzo a verdi prati, la baita offre una bellissima vista e tanti giochi per i più piccini (recinto della sabbia, macchinine, scavatrici). Molto raccolta, vanta un bellissimo terrazzo per pranzare e grandi spazi per sedersi anche a fare un pic-nic. Ci si potrebbe anche fermare qui, volendo accorciare la gita, ma noi decidiamo di proseguire ancora per un’oretta, verso la forcella Goma e Utia Veciara.
Ripartendo, anche qui il sentiero rimane agevole e tranquillo su terreno levigato per qualche centinaio di metri, consentendoci di radunare le forze per il tratto più faticoso. Al limitare del bosco infatti, ecco che la mulattiera perde la sua larghezza per ridursi ad un classico sentiero, iniziando a far sentire la sua pendenza che, in maniera costante, ci consentirà di guadagnare infine Goma (m. 2111)
Da questa selletta (porta d’ingresso al Parco Naturale Puez-Odle) il panorama è davvero radioso, e abbraccia la maggior parte delle cime altoaesine, che vanno poi a congiungersi con quelle venete. Il Putia è ormai alla nostra destra e sembra complimentarsi con noi per la strada fatta sinora: ormai ancora una ventina di minuti, tutti in discesa, e saremo presto alla nostra meta.
Si prosegue senza fatica alcuna sino a congiungersi col tratturo, molto più ampio, proveniente dall’abitato di Longiarù: ancora un piccolo sforzo e Utia Vaciara (m. 2100) è ormai conquistata!
La bella baita sorge in magnifica posizione in mezzo a lussureggianti prati, dove i bambini possono correre a più non posso senza pericolo alcuno. Altalene e altri graziosi giochini sono messi a disposizione di piccoli ospiti, affinché si possano divertire mentre mamma e papà gustano un ottimo piatto tipico e una dissetante birra fresca, mentre ammirano il potente panorama che si spinge sino al Civetta, nelle Dolomiti Venete.
Qui tutto è pace: il verde irlandese dei pascoli offre serenità e riposo, mentre la bellezza delle cime circostanti (il Putia è ormai dietro di noi) ci fa capire ancor più in che splendido contesto ci troviamo. Vale certamente la pena investire due ore per arrivare sino all’Utia Vaciara, la magnificenza del luogo vi resterà scolpita nel cuore.