San Candido è la perla delle Dolomiti di Sesto. Adagiata sulle rive della Drava, sorge al cospetto del Monte Baranci che la domina e la sovrasta. In estate proprio il Monte Branci è un tripudio di giochi e divertimenti con il funbob, il tubing, il villaggio degli gnomi e molto altro. E in inverno? Non è certo da meno: una pista da slittino scende in paese regalando emozioni davvero adrenaliniche.
La storia di San Candido è strettamente legata al suo monte, dove si diceva che un tempo vivesse, assieme ad altri suoi simili, il gigante Haunold, nato bambino ma dopo aver bevuto da una fonte miracolosa (forse quella termale?) cresciuto a dismisura. Gli abitanti, volendo costruire una chiesa presso il loro paese (la futura Collegiata), gli domandarono aiuto nel portare a valle le pesanti pietre dall’alto delle montagne.
Haunold acconsentì ma, in cambio, pretese che ogni giorno gli venisse offerto un vitello, oltre a fagioli e cibo in abbondanza. Inizialmente accondiscendenti e felici, i sancandidini cambiarono presto idea quando il gigante impose di saziarsi anche a lavori finiti, vessandoli con i suoi capricci. Gli tesero dunque una trappola: scavarono un’enorme buca dove cadde e morì. Ma, per ricordare comunque il suo lavoro, gli venne tolta una costola che ancora oggi si può vedere nel vestibolo della chiesa.
Naturalmente lo strano oggetto che troneggia nella Collegiata non è una costola del gigante bensì un osso (probabilmente) di un animale preistorico ma tant’è: il paese e il suo monte sono indissolubilmente uniti da una comune origine che affonda le sue radici nella leggenda.
E si capisce presto come ciò sia possibile: il Baranci appare maestoso, meraviglioso con le sue guglie appuntite. Se, all’inizio, i sentimenti verso di lui erano di timore reverenziale, gli abitanti di San Candido hanno poi saputo farselo amico, riuscendo a sfruttare a loro vantaggio tutte le bellezze che offre.
Se quindi in estate è diventato il punto di riferimento per le famiglie con i bambini, allargando le sue attrazioni nel 2018 annoverando anche lo stupendo villaggio degli gnomi, in inverno non è certo da meno. Riserva infatti moltissime sorprese agli amanti della neve, soprattutto ai più piccini!
Appena si arriva alla base degli impianti di risalita (che si trovano a scarsi dieci minuti di passeggiata dal centro del paese) già subito si capirà in che paradiso si è capitati. Il Monte Baranci è infatti, coi suoi 10 chilometri di piste, il comprensorio più family friendly dell’Alta Pusteria. Non è particolarmente esteso e, proprio per questo, i più piccini potranno muovere i loro primi passi sulla neve senza particolari affollamenti su tracciati morbidi e mai impegnativi.
Saliti dunque sulla seggiovia, in men che non si dica si arriverà ai 1493 metri del Rifugio Gigante Baranci, ove il colpo d’occhio sulle montagne circostanti sarà davvero spettacolare. Una volta giunti, si potrà decidere di effettuare veramente una miriade di attività: sciare (ovviamente) effettuare lunghe passeggiate tra gli splendidi boschi (e arrivare, magari, al sottostante Rifugio Jora), mangiare o dedicarvi allo sport più amato dai bambini: lo slittino!
Sì perché dal Monte Baranci scende verso San Candido una pista lunga ben 3 chilometri che si snoda tra i bellissimi alberi ma offrendo altresì impagabili scorci sull’Alta Pusteria. Non ci credete? Beh, allora è proprio il caso di provare!
Ma non prima di aver dato un’occhiata allo stupendo villaggio degli gnomi innevato: se l’avete apprezzato d’estate, in inverno non potrete che amarlo. Non è pulito (la neve non viene spalata) e, proprio per questo, assume caratteristiche ancor più fiabesche. I bambini impazziranno!
Anche se, pensando ormai allo slittino, la loro attenzione sarà catalizzata altrove. E allora accontentiamoli e scendiamo con loro lungo il tracciato, appositamente disegnato per divertirsi in tutta sicurezza (ma ricordiamo sempre le norme basilari: il casco è obbligatorio per gli under 14. Andate sempre piano).
Una volta rientrati a valle, via di nuovo in seggiovia per una nuova performance! Senza scordare che, se aveste fame, il Rifugio Gigante Baranci è senz’altro a disposizione. Con una zona self service e una servita tradizionalmente, offre piatti tipici della cucina sudtirolese. Ideale sia per chi vuole fare in fretta e tornare a godersi le piste nel più breve tempo possibile che anche per coloro che cercano un momento di tranquillità in un contesto caratteristico.
Lo slittino si noleggia direttamente alla base degli impianti del Monte Baranci, di fianco alla seggiovia. Il costo varia in base al tempo che lo terrete con voi: si parte da un minimo di 5 euro sino ad arrivare ad un massino di 14 per tutta la giornata. Ricordiamo che il casco è obbligatorio sino a 14 anni (ma meglio indossarlo anche noi genitori).
Sul sito 3 Zinnen Dolomites trovate anche i prezzi per gli skipass per i non sciatori. Quindi chi desidera utilizzare gli impianti solo a scopi escursionistici oppure, appunto, per lo slittino, avrà certamente dei vantaggi: i costi sono ovviamente molto più contenuti e i ticket utilizzabili anche per più giorni!