L’Alta Pusteria è una zona veramente spettacolare, ideale per una vacanza estiva coi bambini. Panorami unici, facili sentieri, ottimo cibo e moltissimi servizi. Cosa volere di più? i Suoi paesi (San Candido, Dobbiaco, Villabassa, Sesto e Braies, solo per citare i più famosi) sono di una bellezza unica, caratteristici ma assolutamente vivibili e a misura di famiglia. Scopriamo insieme le più belle passeggiate da fare in questo magnifico territorio… Anche se non basterebbe un mese per scoprirlo davvero tutto!
Indice:
Sesto e Moso, il paese quasi al confine con il Veneto e il Comelico, sono tra i territori più interessanti dal punto di vista escursionistico. Le Dolomiti di Sesto accompagnano i trekker alla scoperta degli itinerari, tutti davvero favolosi e decisamente semplici. Quale scegliere? Beh, è davvero arduo decidere!
Partendo dal grande parcheggio di Piano Fiscalino nei pressi dell‘Hotel Dolomitenhof, la passeggiata in Val Fiscalina è davvero una delle più spettacolari e facili di tutta l’Alta Pusteria. Il dislivello minino (solo 90 metri) rende la pendenza davvero dolcissima, praticamente impercettibile anche per i più piccini che vogliano muovere i primi passi su un sentiero di montagna.
E il Rifugio Fondovalle è pronto ad accoglierli: un grande parco giochi con ogni sorta di installazione li attende, per consentire di trascorrere ore di grande spensieratezza. E non solo: mamma e papà potranno certamente godersi un ottimo piatto tipico con vista spettacolare… Non per niente Luis Trenker, noto alpinista, definì la Fiscalina la valle più bella del mondo!
Leggi l’articolo completo – Rifugio Fondovalle coi bambini, in Val Fiscalina col passeggino
Si sale subito in quota con la cabinovia proprio all’imbocco della Val Fiscalina (presso l’Hotel Bad Moos) e, una volta arrivati, il panorama è già davvero eccezionale! Ma non è finita: il percorso circolare conduce alla scoperta di sterminati verdissimi prati, alte bianche cime e boschi lussureggianti.
Per poi terminare agli stupendi rifugi con tanti giochi per far svagare i più piccini. E la Croda Rossa di Sesto che ci guarda dall’alto della sua imponenza: un’itinerario davvero semplicissimo ma di grande impatto che sicuramente saprà affascinare e rimanere nel cuore. Senza contare che è pure possibile incontrare una colonia di renne, l’unica in Italia!
Leggi l’articolo completo – Prati di Croda Rossa: col passeggino ai piedi delle Dolomiti di Sesto
Si sale con la cabinovia Tre Cime da Moso sino agli Orti del Toro, dove il panorama sulle Dolomiti di Sesto già soggioga con la sua enorme bellezza. La passeggiata è tutta in discesa (attenzione che poi bisognerà risalire al ritorno) su ampia strada forestale, dapprima in mezzo a un rado bosco e poi a pascoli smeraldini.
Malga Klammbachalm giace adagiata in uno stupendo pianoro circondata da cime meravigliose e da tantissimi animali. Non sarà raro infatti trovare mucche e cavalli intenti a brucare l’erbetta… Gioia per i più piccini! E, per mangiare, ottimi piatti tipici o un bucolico picnic: qui lo spazio a disposizione è davvero infinito.
Dopo aver raggiunto il Passo di Monte Croce Comelico (che mette in comunicazione la Val Pusteria con il Veneto), subito si parte alla volta di Malga Nemes, camminando su di una larga forestale che s’inoltra pacifica in mezzo al bosco. Dopo aver superato il bivio per Malga Coltrondo, non ci resterà che continuare, dapprima in salita e poi in lieve discesa.
Ma il declivio non durerà poi molto, giacché la strada tornerà a salire per condurci, dopo un’oretta abbondante, ai piedi dell’altura ove è posta la nostra meta. Malga Nemes offre un panorama davvero eccezionale sulle Dolomiti di Sesto, probabilmente uno dei più belli di tutto il territorio: gli sterminati prati si prestano anche a bucolici picnic e il torrente poco sotto invita a pucciare i piedini e a sentire la freschezza delle acque di montagna!
Leggi l’articolo completo – Alpe di Nemes e Malga Nemes, In Val Pusteria con passeggino e cani
Ci troviamo già in Comelico in quanto, per effettuare questa escursione, dovremo salire al Passo di Monte Croce e poi scendere verso Padola. Oltrepassato il bivio per Malga Coltrondo, seguendo le opportune deviazioni, arriveremo facilmente al Rifugio Lunelli (m. 1568), dove parcheggeremo.
La strada è inizialmente pianeggiante ma, dopo poco, ecco che s’impennerà per raggiungere la meta, posta in cima al gradone roccioso che dovremo superare. L’ascesa non è mai impegnativa ma, essendo tutta sotto il sole, meglio non affrontarla in una giornata particolarmente calda.
Il Rifugio Berti (m.1950) sorge in magnifica posizione ai piedi dell’anfiteatro roccioso del Popera. Una bellezza davvero unica! Al ristoro si respira un’aria davvero cordiale, come quella delle vere baite d’altri tempi. E mangiare (anche picnic) con questo panorama è veramente un toccasana per occhi e cuore.
Dopo aver raggiunto la località Monte di Mezzo sopra Sesto (indicazioni Hotel Panorama – Festung Mitterberg), si parcheggia accanto al Forte Monte di Mezzo, costruzione risalente alla Prima Guerra Mondiale. Da lì, dapprima su strada asfaltata e poi sterrata, si superano i 250 metri di dislivello che consentono di arrivare al Rifugio Larice, immerso in uno splendido e rigoglioso bosco.
Ma pur essendo in mezzo a pini, abeti e (ovviamente) larici, il panorama non manca: la vista sulle Dolomiti di Sesto è davvero eccezionale! E il Rifugio Larice è anche molto ben attrezzato per i bambini: oltre ad un grazioso playground, non mancano giochi da tavolo, matite, pennarelli, libriccini, macchinine… Tutto ciò che occorre per passare splendide ore tutti insieme!
Leggi l’articolo completo: Rifugio Larice e l’incanto delle Dolomiti di Sesto
Per arrivare al sentiero natura Olperl sul Monte Elmo bisogna salire con l’ovovia da Versciaco oppure con la funivia da Sesto. In men che non si dica si sarà pronti per iniziare questo entusiasmante viaggio nella natura!
Il parco Olperl può essere infatti anche percorso a piedi nudi, per un contatto ancor più profondo con gli elementi, come terra, legno, erba… Ai più piccini piacerà moltissimo anche la Malga dei Bambini (proprio all’inizio), una fedele riproduzione in miniatura di un villaggio alpestre. E il panorama è assolutamente tra i più belli: la meridiana di Sesto fa bella mostra di sé proprio dinanzi a noi!
Leggi l’articolo completo – Parco Olperl, a piedi nudi sul Monte Elmo
Dopo aver percorso il sentiero natura Olperl e il suo parco, perché non continuare a camminare sino al Rifugio Gallo Cedrone? Il punto di partenza è infatti il medesimo, proprio all’arrivo degli impianti che salgono da Versciaco oppure da Sesto.
Si sale per un tratto all’interno del bosco per poi sbucare proprio di fronte alle magnifiche Dolomiti di Sesto: il Rifugio Gallo Cedrone è proprio là che ci attende, per farci emozionare con una vista superlativa. Nonché per mangiare un ottimo piatto tipico e lasciare che i bimbi possano divertirsi nel parco giochi adiacente!
Come per il Rifugio Gallo Cedrone, si parte dall’arrivo della funivia o dell’ovovia del Monte Elmo. Si giunge quindi al Rifugio Gallo Cedrone dove, volendo, una pausa è ben più che gradita!
E poi si continua su larga forestale che alterna salite a tratti pianeggianti. Superata la prima erta, il panorama sulle Dolomiti di Sesto sarà davvero eccezionale! Ma, continuando, lo spettacolo certo non mancherà. In cima al Monte Elmo (m. 2434) si notano i resti di una vecchia casermetta militare, raggiungibile eventualmente con opportuna deviazione dal nostro itinerario.
Noi invece proseguiamo e, in circa due orette abbondanti, perverremo alla base della salita finale per il Sillianer Hutte. Ma non temete: in dieci minuti saremo arrivati! Il Sillianer Hutte (m. 2447) è stato recentemente ristrutturato e ora è decisamente moderno e confortevole. E offre una vista eccezionale sia sulle Dolomiti di Sesto che sulle retrostanti cime austriache.
PS: il sentiero, ad un certo punto, corre proprio sul confine tra Austria e Italia: sarà emozionante poterlo attraversare a piedi!
San Candido è il più noto dei paesi dell’Alta Pusteria. La sua fama certamente lo precede ma è tutta strameritata: ai piedi del Monte Baranci, vanta una storia plurisecolare che traspare da ogni edificio. Il centro pedonale, veramente delizioso e raccolto, è l’ideale per rilassarsi dopo una passeggiata oppure per una camminatina digestiva serale. Da vedere assolutamente!
La Valle Campo di Dentro, tra San Candido e Sesto, di apre come una fenditura nelle Dolomiti di Sesto ed è una tra le più belle laterali della Val Pusteria. Si può partire da tre diversi parcheggi situati lungo la strada che sale alla meta: quello che rende la camminata più breve è Antoniusstein, raggiungibile con bus navetta.
La salita non dura più di quaranta minuti ed è davvero spettacolare, così come la posizione del Rifugio Tre Scarperi. Difatti, un pianoro sterminato col Monte Mattina sullo sfondo rendono il paesaggio davvero bucolico, ideale per un picnic e per far svagare i bambini!
Leggi l’articolo completo – Rifugio Tre Scarperi coi bambini, col passeggino in Valle Campo di Dentro
Si parte proprio dal centro di San Candido e, tramite la deliziosa passeggiata che conduce a Sesto, si raggiunge il Park Hotel Sole Paradiso, ove si attraversa (con molta attenzione) la strada statale. Proprio di fianco alla casetta cantoniera parte in salita la forestale che, in un’oretta, conduce facilmente al Rifugio Jora.
E ne vale proprio la pena: l’ascesa (costante ma moderata) permette di spingere il proprio sguardo sino al Monte Elmo ma soprattutto preparerà lo stomaco per uno dei manicaretti preparati da Markus Holzer, chef stellato che ha collaborato per lungo tempo con Antonella Clerici a “La Prova del Cuoco”. Non manca il parco giochi con vista spettacolare su San Candido e le sue cime!
Direttamente dal centro di San Candido si parte, con la seggiovia, per arrivare ai 1500 metri del Rifugio Baranci. E non si potrà non notare la partenza del bell’itinerario espressamente pensato per famiglie: un arco ligneo infatti è proprio davanti a noi.
Si procede dunque scendendo leggermente e incontrando, qua e là, gli oggetti lasciati in giro da Haunold, il gigante del Baranci: un bambino che, dopo aver bevuto da una fonte miracolosa, crebbe a dismisura.
I piccini faranno a gara per vedere l‘installazione successiva e giocarvi! E i genitori si godranno la passeggiata in relax. Bellissime panchine poi si trovano lungo il percorso, per gustarsi anche deliziosi momenti di pausa.
La graziosa Dobbiaco è posta all’intersezione della Val di Landro con la Val Pusteria ed è il punto più alto di tutto il territorio (la Sella di Dobbiaco è infatti lo spartiacque tra il bacino dell’Adige e quello del Danubio). Grazie alla sua posizione, è molto comoda per spostarsi in Alta Pusteria e nelle zone limitrofe ed è foriera di tante splendide passeggiate!
La Valle San Silvestro si apre proprio alle spalle di Dobbiaco ed è una delle mete meno conosciute ma maggiormente bucoliche di tutta l’Alta Pusteria. La larga forestale sale dolcemente (ma costantemente) all’interno del verdissimo territorio, ricco di boschi e corsi d’acqua.
Malga San Silvestro è poi rinomata per i suoi prodotti tipici e la bontà del cibo: assolutamente da non mancare, c’è anche un enorme barbecue! I pascoli circostanti sono pieni di mucche e ai bimbi non parrà vero poterne vedere così tante e così vicine… Davvero una valle incantata che conquisterà grandi e piccini.
Leggi l’articolo completo – Malga San Silvestro, nella valle incantata con passeggino e cani
Il lago di Dobbiaco è una delle gemme dell’Alta Pusteria: già in Val di Landro, è chiuso a sud dall’inconfondibile sagoma a V scavata dal ghiaccio durante le ere geologiche. E il giro attorno alle sue rive è davvero facilissimo e alla portata di chiunque.
Senso orario o antiorario non cambia nulla: l’importante è passeggiare godendosi il paesaggio e i vari volatili che popolano le acque, nutrendosi della fauna ittica. È anche possibile prenotare un giro in calesse ma ancor più bello sarà camminare: vi è anche un delizioso percorso didattico che guida i più piccoli alla scoperta delle bellezze naturali locali.
La Val di Braies è famosissima per il suo celeberrimo lago, decisamente pittoresco ma reso ancor più conosciuto grazie alla fiction “A un passo dal cielo”. Ma non è l’unica bellezza della zona: anche l’Altopiano di Prato Piazza riserva infatti spettacolari paesaggi, tutti da scoprire.
Il lago di Braies è di una bellezza incredibile, con la Croda del Becco che precipita le scoscese pareti nelle sue acque color smeraldo. La fama è assolutamente meritatissima e, nonostante con gli anni sia diventato affollatissimo, merita senza dubbio una visita.
Intorno al lago di Braies corre un sentiero molto semplice (un solo breve tratto è attrezzato con corde, ma solo per facilitare il passaggio) e la sponda occidentale è tranquillamente percorribile anche in passeggino (poi però se non muniti di zaino, bisogna tornare indietro). Incanterà grandi e piccini con il suo fiabesco imbarcadero e i riflessi color argento del sole che si riflette sulle sue acque!
Leggi l’articolo completo – Giro del lago di Braies coi bambini: a un passo dal cielo
Se si va al lago di Braies, non ci si può limitare a fare il giro delle rive ma bisogna assolutamente spingersi nell’adiacente Val Foresta per raggiungere Malga Foresta, idilliaco ristoro immerso tra verdissimi prati e pascoli.
Percorsa in piano tutta la sponda occidentale del lago di Braies, invece che continuare lungo le rive si prosegue dritto sino a inoltrarsi nella valle che si apre, in leggera salita. Non ci vorrà più di mezz’ora per conquistare la malga, che offre piatti tipici genuini e un piccolo parco giochi per i bimbi. Oltre a spazi immensi per un’eventuale picnic.
Leggi l’articolo completo – Dal lago di Braies alla Malga Foresta, un paradiso per bambini
Salendo in Val di Braies, per il lago si volta a destra mentre per salire a Prato Piazza si prosegue dritto in direzione Ponticello. In estate è necessario servirsi del bus navetta per arrivare sino al Rifugio Prato Piazza, punto di partenza: luogo stupendo e pieno di fascino.
Una volta giunti, la camminata parte assolutamente pianeggiante e molto larga, con panorama spettacolare sulle Dolomiti di Braies e il Cristallo sullo sfondo. Solo una breve salita finale deve essere affrontata per arrivare alla meta, il Rifugio Vallandro. Lì sorge anche il forte austriaco utilizzato durante la Grande Guerra come punto d’osservazione strategico sulla Val di Landro.
Leggi l’escursione completa: Rifugio Vallandro, col passeggino a Prato Piazza e vista sul Cristallo
Se per voi il Rifugio Vallandro fosse una passeggiata troppo semplice beh, allora non vi spaventerà certo l’ascesa al Monte Specie!
Dal Rifugio Vallandro quindi si continua sul sentiero 34 che, largo, procede in pendenza tranquilla sino a raggiungere dapprima splendidi prati e poi sale sempre più sino a serpeggiare tra roccette.
L’ascesa non è mai impegnativa e, guadagnata la cima, il panorama sarà davvero eccezionale. Da qui poi si vedono benissimo le Tre Cime di Lavaredo!
Highlights: invece che rientrare sulla stessa via dell’andata, poco prima di tornare al Rifugio Vallandro si può imboccare il segnavia 40 che consente d’arrivare a Malga Prato Piazza, assai bucolica e con tanti giochi per i bambini. Da qui poi si torna al parcheggio e alla macchina
Si sale sempre da Ponticello con il bus sino ad arrivare alla fermata e, in pochissimi minuti, al Rifugio Prato Piazza, ove inizia la passeggiata. Subito il sentiero si diparte sulla destra, allontanandosi da quello che, più ampio e levigato, conduce al Rifugio Vallandro. Dopo diversi saliscendi, il declivio finale verso Malga Stolla lascerà assolutamente senza fiato!
Malga Stolla infatti sorge in uno dei punti più belli dell’Altopiano di Prato Piazza ed è punto di partenza per altre splendide escursioni. Per rientrare al punti partenza però, si può compiere un giro ad anello (chiaramente indicato) per scoprire angoli incontaminati, con vista splendida sul Cristallo e sulle vette d’Ampezzo.
Leggi l’articolo completo – Malga Stolla, sull’Altopiano di Prato Piazza coi bambini
La Valle di Casies (che già non fa più parte, geograficamente, dell’Alta Pusteria, ma che è invero vicinissima), che s’incunea tra alte montagne verso nord, parte dagli abitati di Monguelfo e Tesido, appena dopo il bivio per la Val di Braies. Fantastica con i suoi verdissimi alpeggi e le sue accoglienti malghe, è un toccasana per occhi e cuore! Ed è naturalmente piena di facili sentieri per famiglie con i bambini.
Dopo aver imboccato, all’altezza di Monguelfo e Tesido, la stupenda Valle di Casies, la si percorre tutta sino al paesino di Santa Maddalena, ove oltre non si può proseguire. Parcheggiamo quindi nell’ampia area sosta degli impianti di risalita (solo invernali) e continuiamo sulla larga forestale che, pianeggiante, s’inoltra nel bosco.
La salita è molto tranquilla ed agibile anche col passeggino da trekking. Molti alberi ci danno la possibilità di rinfrescarci anche durante le caldissime giornate estive.
Camminando con il torrente a lato, in poco più di un’oretta raggiungeremo dapprima Messnerhutte (con una deviazione di 5 minuti) e, dopo 10 minuti, Kradorfer Alm. Sono entrambe molto adatte alle famiglie con i bambini, poiché offrono tantissimi giochi e ampio spazio. In particolare, Kradorfer Alm (m. 1704) regala una strepitosa vista su tutta la Valle di Casies, che non ci si può perdere!
Leggi l’escursione completa: Kradorfer Alm, col passeggino nello splendido verde della Valle di Casies
La Valle di Anterselva sale verso nord e l’Austria staccandosi dalla Val Pusteria all’altezza di Valdaora. È un territorio meraviglioso: le altissime cime delle Vedrette di Ries – Aurina chiudono l’orizzonte a chi s’avventura in macchina, regalando panorami strepitosi. E non è certo finita: la zona infatti ci regala anche un lago magnifico e la possibilità di sconfinare anche nel vicino Tirolo (Defereggental).
Salendo in Valle di Anterselva, all’altezza dell’Hotel Bagni di Salomone, dovremo girare a destra e oltrepassare un ponticello. Giunti al pittoresco e minuscolo paesino di Walderhöfe, sarà necessario oltrepassarlo e parcheggiare.
Inizia così la nostra salita su strada forestale ampia e tranquilla, percorribile anche con passeggino da trekking. Attenzione perché la via, pur non molto lunga, non concede mai tregua! Ma, fortunatamente, gli scorci sulle splendide vette circostanti allevieranno di molto la fatica.
E Hofstatt Alm (m. 1350) compare al limitare del bosco come una visione quasi paradisiaca. È infatti una splendida malga con una vista super su tutta la bassa valle, con tanti giochi per bimbi e uno spazio davvero ampio per correre e saltare. Impossibile poi non assaggiare una prelibatezza locale: Manuel, il proprietario, saprà deliziarvi con ottimi piatti e strepitosi succhi di mela.
Leggi l’escursione completa: Hofstatt Alm, il paradiso dei bambini in Valle di Anterselva
Percorsa la Valle di Anterselva quasi per la sua interezza, si arriverà al grandissimo centro biathlon, molto famoso per lo svolgimento dei mondiali in inverno.
Nel grandissimo parcheggio antistante presso il ristoro Huber Alm, lasciamo la nostra autovettura e ci portiamo a ridosso del lago di Anterselva, distante non più di cinque minuti, e iniziamo la nostra camminata, accessibile anche con passeggino da trekking.
In senso antiorario, si inizia dapprima un po’ distante dalle rive poi poi giungere (con un saliscendi, l’unica parte “impegnativa” del tracciato) sino a Enzianhutte, meravigliosa malga dove si mangia decisamente molto bene. Da Enzianhutte poi, ci portiamo nuovamente verso il lago (dove ci attende Platz Am See, un altro ristoro), dove completeremo il nostro tour rientrando al punto di partenza.
Leggi l’escursione completa: Lago di Anterselva: col passeggino nel blu dipinto di blu
Come per la precedente escursione, si raggiunge il magnifico lago di Anterselva e, oltrepassatolo, si parcheggia a Enzianhutte, ove inizia il senso unico alternato a orari per Passo Stalle.
Iniziamo dunque la nostra passeggiata staccandoci dalla strada e inoltrandoci nel bosco, affiancando un bel torrente borbottante e lasciandoci cullare dal suono meraviglioso dei rami scossi dal vento. In breve ritorneremo alla strada asfaltata, ma la dovremo ignorare seguendo la forestale sterrata che sale, con evidenti indicazioni, per Steinzgeralm.
Iniziamo così un’ascesa bella pendente (ma breve), con vista magnifica sulle imponenti vette degli Alti Tauri. E Steinzgeralm (m. 1891) comparirà al termine di pini, abeti e larici: la vista sul sottostante lago di Anterselva sarà da togliere il fiato!
Dopo aver raggiunto il lago di Anterselva e Enzianhutte, dovremo attendere che ci sia consentito l’accesso a Passo Stalle (la viabilità è infatti regolamentata con senso unico alternato: sal minuto 30 al minuti 45 si può salire, mentre dal minuto 0 al minuti 15 di ogni ora, scendere. La chiusura avviene alle 22.15).
Una volta giunti in cima, dovremo scendere poco sino a guadagnare l’Obersee, visibile subito alla nostra sinistra e munito di ampio parcheggio. Lo costeggiamo quindi (in senso orario) transitando dall’Oberseehutte (m. 2014) e, arrivati al suo limitare settentrionale, imbocchiamo il sentierino 113 che, in discesa, in circa mezz’oretta ci farà guadagnare Staller Alm.
Staller Alm (m.1956) altro non è che un alpeggio composto da ben due malghe: Ausserwegerhutte e Hinterpassler Hutte, adattissime alle famiglie con bambini, con tanti giochi, animali, spazi verdi e un borbottante torrente dove divertirsi a più non posso.
Siamo già in Tirolo e, più precisamente, in Defereggental: qui non vi è mai molto affollamento e i paesaggi sono senza dubbio molto particolari e stupefacenti!
Leggi l’escursione completa: Staller Alm, da Passo Stalle nella meraviglia del Tirolo
Si percorre la Valle di Anterselva sino a raggiungere l’abitato di Anterselva di Mezzo: le facili indicazioni ci permetteranno di arrivare al campo sportivo, ove un grande parcheggio ci attende.
Camminiamo dunque sulla strada asfaltata che, in mezz’oretta, ci permette di raggiungere i masi Egger, circa 100 metri di quota più in alto (esiste anche una scorciatoia in mezzo al bosco, ma col passeggino non è fattibile).
Da qui inizia la forestale che ci consente di raggiungere, in un’oretta, la deliziosa Bergeralm, splendidamente immersa in verdissimi prati e decisamente accogliente.
Ma prima d’arrivarci sarà d’obbligo una sosta alla stupenda cascata Klammbach che troveremo lungo il percorso (nei pressi di un grande tornante): una piattaforma panoramica ci permetterà d’ammirare l’imponente saluto d’acqua.
Highlights: ai masi Egger c’è un piccolo parcheggio gratuito con non più di 10 posti. Se arriverete presto la mattina potrete spingervi sin quassù in macchina, risparmiando mezz’ora di strada e circa 100 metri di dislivello
Se arrivare a Bergeralm vi ha sì soddisfatti ma avete ancora un po’ di forza nelle gambe, allora non potrete esimervi dal raggiungere anche Schworzalm, distante solo circa 20 minuti.
Da Bergeralm quindi riguadagniamo la forestale e continuiamo: Schworzalm la possiamo già vedere dall’altro lato della valle, con la sua bandiera sventolare.
La pendenza minima ci accompagna alla meta dopo aver ignorato il bivio per il Rifugio Roma e Vedrette di Ries, entrambi destinati ad un pubblico esperto.
Schworzalm offre una vista stupenda sulla Valle di Anterselva: bellissimo pranzare qui con un tale paesaggio!
Highlights: ai masi Egger c’è un piccolo parcheggio gratuito con non più di 10 posti. Se arriverete presto la mattina potrete spingervi sin quassù in macchina, risparmiando mezz’ora di strada e circa 100 metri di dislivello
Come per le due precedenti escursioni a Bergeralm e Schworzalm, si parte da Anterselva di Mezzo. Ai masi Egger però, non si sale nella medesima direzione, bensì in quella opposta: imboccheremo il sentiero 12.
La via è una larga forestale in mezzo al bosco, in alcuni tratti anche abbastanza ripida: valutare quindi se sia opportuno uno zaino portabimbo anziché passeggino.
Si cammina senza scorci sino ad arrivare alla meta che, però, vale tutto lo sforzo speso: il panorama è infatti assolutamente magnifico.
Highlights: ai masi Egger c’è un piccolo parcheggio gratuito con non più di 10 posti. Se arriverete presto la mattina potrete spingervi sin quassù in macchina, risparmiando mezz’ora di strada e circa 100 metri di dislivello
Se si va in vacanza a San Candido e dintorni, non si può non dedicare una giornata anche alla scoperta della Val Pusteria tirolese, distante solo una decina di chilometri (si passa dal confine di Prato alla Drava) e piena di stupene passeggiate tutte da scoprire. Sillian e Heinfels sono i centri più grandi prima di Lienz e le montagne che le circondano non possono che essere spettacolari!
Da Sillian si segue per la Villgratental, con evidenti indicazioni e, dopo una decina di minuti circa, all’altezza di Außervillgraten, seguiamo per la Winkeltal. Arrivati alla Reiterstube, parcheggiamo a lato della strada e iniziamo la nostra passeggiata, tranquilla e facile, mai troppo pendente.
La stupenda Wilkeltal ci offre paesaggi davvero superlativi, di un verde quasi irlandese, nonché torrenti, cascatelle… Lunga quasi 7 chilometri sino al Volkzeiner Hutte, è anche percorribile in macchina, ma senza camminata non ci si potrebbe godere tanta bellezza.
Volkzeiner Hutte (m. 1886) è davvero pittoresco e si trova in idilliaca posizione a guardia della testata della valle. Si mangia poi benissimo: impossibile non assaggiare le puntine di maiale che, a detta di tutti, sono le più buone di tutta la zona!
Da Heinfels si segue la strada per Kartitsch e Tiroler Gailtal e, in circa 20 minuti, si raggiungerà il pittoresco e bucolico paesino di Obertilliach, in una valle che pare uscita da un quadro. Sulla destra, scendiamo verso il Klapfsee (indicazioni) e, con cautela, percorriamo la carreggiata che, dapprima asfaltata e poi sterrata, conduce dritta al lago.
Il Klapfsee è di una bellezza straordinaria, nulla a che invidiare al più famose lago di Braies: le acque verdi e la montagna che vi precipita dentro, sono uno spettacolo impossibile da dimenticare. Si parte poi, seguendo la forestale, per raggiungere anche Porze Hutte (m. 1942), magnifico ristoro con vista superlativa.
Porze Hutte sorge alle pendici del Monte Palombino: oltre, c’è la nostra Italia e il Comelico (Val Visdende): ci potremmo arrivare tramite la Forcella Dignas lungo un itinerario non troppo complicato e decisamente panoramico.
Leggi l’escursione completa – Tirolo da fiaba: col passeggino al Klapfsee e Porze Hutte
Ci troviamo già in territorio veneto, ma non si può non menzionare la splendida località che che tanto ha animato le leggende popolari con il suo lago, formato dalle lacrime del re Sorapiss che perse la sua capricciosa bimba Misurina… I paesaggi sono spettacolari e vale assolutamente la pena di vederli!
Si sale direttamente dal lago di Misurina con la seggiovia che, in pochi minuti, conduce al Rifugio Col De Varda. Dopo una discesa decisa iniziale, il sentiero accompagna in salita sino alla meta, lasciandoci ammirare un paesaggio spettacolare su Sorapiss e Marmarole.
Il Rifugio Città di Carpi sorge però al limitare del gruppo degli appuntiti Cadini di Misurina in mezzo a verdissimi prati ed è assolutamente spettacolare. La cucina è ottima e per i bimbi c’è un piccolo parco giochi.
Leggi l’articolo completo – Rifugio Città di Carpi – Coi bambini ai Cadini di Misurina
Poco prima di arrivare al lago di Antorno, un cartello (sulla destra) ci indicherà la via per il Rifugio Fonda Savio: lì parcheggeremo. La salita verso la meta è decisamente faticosa. La prima parte si snoda in un bosco non troppo fitto mentre la seconda all’interno del Ciadin dei Toci in un contesto paesaggistico incredibile.
Si cammina tra splendidi prati sotto alle aguzze guglie delle montagne… Sino ad arrivare alla meta, il Rifugio Fonda Savio, abbarbicato sulla cima del Ciadin dei Toci, con roccia viva tutt’intorno. Una meraviglia davvero da non perdere: in lontananza si possono scorgere anche le Tre Cime di Lavaredo.
Leggi l’articolo completo – Rifugio Fonda Savio, con bambini tra le guglie dei Cadini di Misurina
L’escursione al Rifugio Locatelli è la più classica di tutto l’Alto Adige e forse delle Dolomiti. La vista sulle Tre Cime che si ammira da lì è la classica da cartolina: come non lasciarsi soggiogare almeno una volta nella vita?
Si parte dunque dall’enorme parcheggio del Rifugio Auronzo (accesso a pagamento) per camminare un’oretta su strada assolutamente pianeggiante sino al Rifugio Lavaredo. Da lì si sale sino alla forcella omonima, l’unico tratto faticoso dell’intero percorso per poi vedere, in fondo, la meta: il Rifugio Locatelli. Basterà un’altra ora scarsa di facile passeggiata per raggiungerlo e godere di uno dei più famosi paesaggi del mondo intero.
Attenzione: la strada panoramica per salire al Rifugio Auronzo è a pagamento (30 euro ad automobile)
Leggi l’articolo completo – Rifugio Locatelli, alle Tre Cime di Lavaredo coi bambini
Se arrivare solo al Rifugio Locatelli, come per la precedente escursione, per voi fosse troppo poco, allora potete cimentarvi nel grande classico delle Dolomiti: il giro delle Tre Cime di Lavaredo!
Giunti al Drezinnen Hutte (Rifugio Locatelli), invece che tornare indietro, proseguiremo in discesa in direzione Malga Langalm. Il fondo si fa molto diverso dal precedente, sconnesso e ricco di sassi: proprio il classico di montagna.
Si raggiunge così Pian da Rin, il punto più basso del trekking: ora bisogna salire (anche abbastanza ripidamente) per guadagnare Langalm, cui si perviene dopo un’oretta e mezza dalla partenza dal Locatelli.
Qui si ammirano le Tre Cime da un’altra prospettiva (per noi forse ancor più bella)e deliziosi laghetti rendono tutto ancor più pittoresco e affascinante. Continuiamo quindi per la Forcella Col de Medo e, infine, si rientra al Rifugio Auronzo, terminando l’itinerario.
Attenzione: la strada panoramica per salire al Rifugio Auronzo è a pagamento (30 euro ad automobile)
L’Alta Pusteria è assolutamente il regno delle famiglie con i bambini. Sono tantissimi i parchi giochi allestiti in ogni paese ma ancor più spettacolari sono quelli a tema, edificati con materiali locali e assolutamente gratuiti.
Sul Monte Baranci sopra San Candido e direttamente raggiungibile in seggiovia, è stato inaugurato nel 2018 ed edificato completamente con materiali naturali. Ispirato alla leggenda di Haunold, il gigante del Baranci, è la riproduzione a grandezza naturale di un villaggio di gnomi, ossia i piccoli aiutanti dell’ex bimbo troppo cresciuto.
Oltre al villaggio degli gnomi però, il Monte Baranci vanta anche moti altri divertimenti come il tubing, il parco avventura, un playground dotatissimo e l’adrenalinico funbob, il bob su rotaia che consente di tornare a valle velocissimi!
Leggi l’articolo completo – Il villaggio degli gnomi a San Candido: la leggenda prende vita
Ci troviamo sempre in Alta Pusteria ma già in Austria: il parco degli gnomi sorge infatti a Sillian, a pochissimi chilometri dal confine di Prato alla Drava e lungo la ciclabile che conduce a Lienz.
Assolutamente gratuito, vanta moltissime attrazioni per i più piccini come la miniera (con carrelli veri), scivoli lunghissimi, carrucole, trenini, altalene… Un vero bengodi! Non manca nemmeno il parco avventura e il minigolf, questi ultimi a pagamento però.
Chi viene in Alta Pusteria non può non sconfinare un pochino e arrivare sino a Valdaora, dove troverà un parco giochi completamente pensato e studiato per i più piccini. Mondo Bimbi è un vero paradiso!
Si trova a Valdaora di Sopra ed è completamente immerso nel bosco, per beneficiare della fresca ombra degli alberi nelle caldissime giornate estive. Non mancano altalene, sabbiere, casette sugli alberi… E perfino lo scivolo più lungo dell’Alto Adige: ben 56 metri di pura adrenalina!
Rimaniamo in Austria e ci spostiamo nel paese accanto a Sillian, Heinfels. Non si può non fare una capatina alla fabbrica dei wafer più famosi del mondo: Loacker!
Si può prenotare anche una visita guidata e pure una prova culinaria: i bambini si trasformeranno così in piccoli pasticcieri in erba e plasmeranno il loro personale wafer. Da portare a casa e gustare assieme ai genitori e i loro amichetti!
Leggi l’articolo completo – Bambini pasticcieri a Heinfels: Loacker che bontà!
L’ospitalità in Alta Pusteria è sempre ai massimi livelli. Moltissime sono le sistemazioni per le famiglie: hotel che offrono servizi di grande qualità, con attenzione ai particolari e ai dettagli per rendere la vacanza davvero unica e da ricordare.
Lo Sporthotel Tyrol è un’elegante struttura nella zona pedonale di San Candido ma immersa nel verde. Il proprietario Monny e il suo staff si adoperano in maniera incredibile per dar la possibilità ad ogni ospite di godere appieno delle bellezze che il territorio può offrire.
Cucina curatissima, zona wellness ampia e rilassante, camere panoramiche dotate di ogni comfort rendono il soggiorno ideale. E per i bimbi un parco giochi esterno immerso nel verde e una stanza giochi con miniclub: dopo una passeggiata cosa c’è di meglio che svagarsi ancora un pochino?
Per saperne di più – Informazioni e prenotazioni
L’hotel per famiglie più antico dell’Alta Pusteria sorge proprio nella piazza principale di San Candido e porta impressi nei muri i segni della sua lunghissima storia, che affonda le radici nel XVIII secolo.
Completamente votato al benessere dei bimbi, vanta un miniclub attrezzatissimo con anche parete d’arrampicata e pista da bowling, nonché piscine anche per i babies. Per coccolare i genitori invece, diverse zone benessere, di cui due con vista panoramica sul Monte Baranci e su San Candido.
Per saperne di più – Informazioni e prenotazioni
Il Park Hotel Sole Paradiso si trova appena fuori da San Candido lungo la strada per Sesto, ma col centro raggiungibile tramite una camminata di pochi minuti. Proprio di fronte all’inizio della passeggiata per il Rifugio Jora e attaccato agli impianti di risalita del Monte Baranci, è una struttura in stile liberty davvero curatissima.
Non è presente il miniclub ma un’area giochi (interna ed esterna) aspetta i bimbi per permettere loro di svagarsi a più non posso! In più, è stato recentemente inaugurato un parco agility per cani: i nostri amici a 4 zampe hanno così anche loro uno spazio per correre e divertirsi!
Per saperne di più – Informazioni e prenotazioni
Se vi piace invece l’idea di un maso, allora abbiamo un consiglio che non potrete con accogliere: il Kerschbaumhof, a 1400 metri di quota, è quello che fa per voi!
Con vista superlativa su San Candido (da cui dista 7 chilometri) e le sue montagne, è un’oasi di pace e tranquillità. I comodi appartamenti aspettano naturalmente tutte le famiglie e i bimbi potranno anche entrare nella stalla per poter provare l’ebbrezza di mungere oppure di ricoverare il fieno.
Con una super colazione a base di prodotti tipici locali!
Per saperne di più – Informazioni e prenotazioni
Si ringrazia per l’immagine di copertina IDM Südtirol ©Harald Wisthaler