Alto Adige

Rossalm, passeggiata invernale per bambini sulla Plose. E poi… Rudirun!

La Valle Isarco è un territorio molto vasto che si estende dal Brennero sino a Bolzano, ricalcando così il percorso del fiume Isarco, che dà il nome all’intera zona. La città più grande che possiamo trovare è Bressanone, adagiata in mezzo a verdissimi prati alla testata di un’altra famosa e stupenda valle, la Pusteria. Se credete però che, vista la sua bassa altitudine, abbia poco da offrire… Errore gravissimo! Infatti basterà salire proprio sul magnifico comprensorio della Plose, dominato dal Monte Telegrafo (m. 2486), per scoprire un mondo incantato fatto di neve, ghiaccio, panorami incredibili e tante passeggiate. E oggi vi accompagniamo lungo una di queste per giungere a Rossalm, splendida malga ove si gode di una vista davvero mozzafiato. E da dove, neanche a dirlo, si può tranquillamente rientrare in slittino!

  • Località di partenza: Valcroce, arrivo della cabinovia Plose
  • Parcheggio: alla stazione di valle degli impianti Plose (grande, gratuito in inverno)
  • Mezzi utilizzati: ciaspole – strada battuta
  • Tempo medio: un’ora circa
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: 200 metri – stazione di monte m. 2050, Valcroce m. 2000 – Rossalm m. 2180
  • Ritorno in slittino: SI
  • Tipologia di percorso: Larga forestale battuta in decisa discesa dall’arrivo degli impianti sino a Valcroce, poi in leggera salita sino a Rossalm

Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare

Plose, la montagna di Bressanone con tantissime passeggiate per bambini (e un comprensorio di livello)

Una volta arrivati a Bressanone, dovremo seguire le evidenti indicazioni per la Plose e portarci verso il paesino di Sant’Andrea, da dove già la vista sulla Valle Isarco comincia a delinearsi in tutta la sua bellezza. Da lì, ancora pochissimi minuti e saremo giunti agli impianti di risalita. Cercate di arrivare presto alla mattina, poiché è vero che lo spazio non manca, però la Plose serve un bacino d’utenza enorme, essendo molto comoda da raggiungere!

La Plose è il comprensorio che serve Bressanone – PH Plose

Dopo aver quindi lasciato la nostra autovettura, saremo pronti per salire sulle cabine che, in dieci minuti, ci consentiranno di superare oltre 1000 metri di dislivello, portandoci a oltre quota 2000. Appena fuori dalla stazione d’arrivo, subito gigantesche lettere ci daranno il benvenuto: eccoci sulla Plose!

Per dirigerci a Rossalm, dovremo affiancare proprio questi caratteri cubitali e camminare lungo il tracciato misto per slittini e pedoni (segnalato in maniera idonea). In poco meno di cinque minuti, troveremo il Restaurant Stubele e sarà necessario girare attorno alla base della seggiovia (non temete, è tutto indicato).

Si scende leggermente verso Valcroce lungo il tracciato misto pedoni – slittini

La passeggiata verso Rossalm è battuta, poco pendente e dura circa un’oretta

Saremo quindi nuovamente sulla forestale (tutta coperta di neve, naturalmente) e, in brevissimo raggiungeremo il Restaurant Geisler dove, volendo, si potrebbe anche pervenire in macchina. Ci troviamo infatti a Valcroce, località della Plose raggiungibile dalla carrozzabile che sale al Passo delle Erbe (aperto, in inverno, solo fino a poco oltre il bivio per la Val di Funes).

Eccoci di nuovo sulla bellissima forestale innevata
Al ristorante Geisler si dovrà attraversare la strada

Attraversata la strada, ormai non incontreremo più ostacoli sulla nostra via per Rossalm. Che potremo notare, come un puntino, in alto in fondo all’orizzonte… E allora gambe in spalla!

Lo spettacolo qui è davvero magnifico. L’appuntito Sass de Putia domina l’orizzonte mentre le Odle fanno bella mostra di sé. Le Odle di Eores invece si collocano tra i due massicci, rendendo il panorama un magnifico susseguirsi di vette frastagliate.

Il panorama è stupendo e si nota subito il Sass de Putia

Sono circa 200 i metri di dislivello sino a Rossalm, una passeggiata adatta soprattutto alle famiglie

Non appena avremo oltrepassato (con molta attenzione) una pista da sci, il nostro sentiero immediatamente si biforcherà: noi dovremo seguire quello più alto (il Panoramaweg) contrassegnato con il numero 14. Quello più basso continua verso Schlemmer (un altro ristoro) e ricalca l’estivo WoodyWalk, splendido itinerario per bimbi con moltissime installazioni.

E quindi camminiamo, sempre in leggera salita ma senza mai affaticarci troppo. Il nostro segnavia procede costantemente al sole, per cui è davvero ideale per le famiglie: i raggi assicurano un buon tepore, anche durante le giornate più fredde.

Si inizia la stupenda passeggiata verso Rossalm
Le indicazioni verso Rossalm sono chiare ed esaustive
La vista si può spinfere sino alle lontane vette tutte coperte di neve

Si incontreranno davvero moltissime persone: la facilità del tracciato infatti lo rende anche molto frequentato. Ma non abbiate paura, c’è posto per tutti! Anzi, sarà doveroso portare con voi uno slittino: al ritorno infatti, cosa c’è di più bello di lanciarsi in un’adrenalinica discesa?

Dopo una buona mezz’oretta abbondante di percorso, arriveremo ad un altro bivio. Se voltassimo a sinistra, ci dirigeremmo verso il Plosehutte (m. 2446), ma noi dobbiamo proseguire dritto: ormai Rossalm non è più così lontana! Inoltre, la leggera salita che abbiamo sin qui affrontato, spiana notevolmente: se mai aveste faticato, ormai sappiate che è finita.

Poco oltre infatti troveremo la stazione di valle della seggiovia che conduce proprio il Rifugio Plose e, oltrepassatola, dovremo attraversare (sempre con molta attenzione) la pista da sci. Una volta al di là, ormai saranno meno di dieci i minuti che ci separano dalla nostra meta, Rossalm… Che ci aspetta a braccia aperte!

Sass de Putia, Odle di Eores e Odle: una vista eccezionale
Si cammina lungo la forestale, sempre poco pendente
La deviazione per Plosehutte

Rossalm è un rifugio molto grande dove si mangia benissimo. Con un sacco di giochi (anche in inverno)!

Finalmente, dopo un’oretta abbondante, anche Rossalm (m. 2180) è conquistata.
E qui possiamo davvero goderci il meritato relax. Il panorama si spinge sino alle lontane vette oltre Bressanone mentre, vicinissime a noi, le Odle di Eores sembrano non volerci mai lasciare E non che ci dispiaccia!

Eccoci finalmente, dopo un’oretta, a Rossalm
In estate, da qui si dipartono moltissimi sentieri

Naturalmente è doveroso assaggiare qualche buon piatto tipico. Pur essendo molto grande, Rossalm mantiene intatta la qualità dei propri piatti e, anzi, le specialità locali sono finemente curate, permettendo un vero e proprio viaggio nel gusto. Noi abbiamo assaggiato il bis di canederli pressati su letto di cavolo cappuccio. E ve lo consigliamo decisamente!

Non mancano nemmeno i giochi per i bimbi, pur essendo inverno: vengono regolarmente puliti, affinché tutti possano goderne e usufruirne anche con la neve. Essendo poi questa una meta per tutte le famiglie (molte delle quali, come noi, a piedi), nulla è lasciato al caso e tutto concorre a creare una perfetta giornata.

A Rossalm si mangia molto bene! I canederli sono top

Da Rossalm si rientra in slittino sino a Valcroce. E poi… Rudirun! 9 chilometri di pista che riportano a Bressanone

E quindi, dopo aver fatto il pieno di panorama, gioco e cibo, saremo pronti per tornare. Ma, come accennavamo prima, non certo a piedi! Eh no, perché si può rientrare anche con lo slittino, sfrecciando come il vento con vista stupenda sulle Dolomiti. E quindi dovremo giungere nuovamente al cartello che segnalava la deviazione per Plosehutte e da lì, in sella al potente mezzo, in meno di cinque minuti ritorneremo al Rifugio Geisler.

E il ritorno… Si può fare in slittino!
In slittino ci vuole sicurezza: casco, maschera e scarpe adatte

Ma non è certo finita!
Perché poi, ritornati alla stazione della seggiovia (quella che avevamo aggirato all’inizio della passeggiata), potremo imboccare Rudirun, una delle piste dedicate da slittino più lunghe dell’Alto Adige! Ben 9 chilometri di pura adrenalina tra tornanti, rettilinei, salti… Un’avventura che appassionerà grandi e piccini.

Non ci potevamo esimere dal tentare una performance di livello… Ormai lo slittino è parte integrante delle nostre escursioni invernali! E quindi, indossati casco, maschere e guanti (importantissimi per la sicurezza: leggete come guidare lo slittino, nostro articolo da avere sempre sottomano), via , non ci fermerà più nessuno!

Informazioni utili per una giornata sulla Plose tra escursioni e slittino

  • Quanto costa salire sulla Plose: il ticket costa 12 euro sola andata, mentre 16 euro a/r (che non vi servirà se scenderete tramite Rudirun). I bambini al di sotto degli 8 anni non pagano —–> Tutte le info su www.plose.org
  • Dove noleggiare lo slittino: si può affittare direttamente alla base degli impianti di risalita, prenotando anche online. Assolutamente comodissimo. Le tariffe variano sulla base dello slittino scelto e sulla durata del noleggio —–> Tutte le info su rentandgo.it
  • Dove parcheggiare: alla base di partenza degli impianti, vi sono varie aree sosta molto grandi, gratuite in inverno. Volendo, si può salire in auto anche sino a Valcroce, dove i posteggi sono però a pagamento e in numero abbastanza limitato. Inoltre, così facendo, non potrete provare Rudirun, a mano di tornare poi comunque su con la cabinovia
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