Rifugio Zallinger, coi bambini tra i verdi prati dell’Alpe di Siusi

Rifugio Zallinger, coi bambini tra i verdi prati dell'Alpe di Siusi

Oggi andremo alla scoperta di una bella baita nel cuore dell’Alpe di Siusi: raggiungeremo il Rifugio Zallinger dal Monte Pana, in Val Gardena, godendo di magici panorami tra verdi alpeggi e mandrie di mucche al pascolo, come solo le Dolomiti sanno offrire.

  • Località di partenza: Monte Pana (all’arrivo degli impianti di risalita)
  • Parcheggio: seggiovia Monte Pana (grande, gratuito per chi fruisce degli impianti)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino non possibile per pendenze e alcuni tratti sassosi)
  • Tempo medio: 2 ore e 1/4 circa
  • Difficoltà: medio

Dopo aver lasciato la macchina nel parcheggio della seggiovia “Monte Pana” a Santa Cristina in Val Gardena (ottime le indicazioni stradali), subito si sale sugli impianti che, in circa una decina di minuti condurranno ai 1652m della vetta (dove, volendo, c’è una ripida carrozzabile che lo raggiunge, con ampi parcheggi a pagamento): da qui si imbocca subito il larghissimo sentiero n. 30 che, con le sue dolci pendenze, ci invita subito ad entrare nel profumato bosco.

Rifugio Zallinger, coi bambini tra i verdi prati dell'Alpe di Siusi

Il Sassolungo spunta qua e là dalle cime degli alberi e riscalda la via; il tratturo procede con alcuni tratti in piano, susseguiti da alcuni più pendenti, che però non sono mai lunghi e eccessivamente faticosi; dopo una buona mezz’ora di cammino, ecco il primo bivio importante: sulla sinistra si stacca il sentiero 525, denominato Santner Weg, che conduce al Rifugio Vicenza (m. 2253) e, attraversando il ghiaione tra Sassolungo e Sassopiatto, al Rifugio Demetz (m. 2685), meta di escursionisti in allenati, e fonte di paesaggi lunari veramente spettacolari, che rimangono scolpiti nel cuore.

Dopo poco, una bella scultura lignea ci darà il benvenuto all’interno dell’area dell‘Alpe di Siusi; da qui, un’ultima salita ci accoglie prima del nuovo crocicchio di strade che, a destra (in discesa), consentiranno di raggiungere Baita Saltner (m. 1738), mentre noi proseguiremo verso sinistra, lungo il segnavia 531 che, subito, ci porta fuori dal bosco e ci fa ammirare un bellissimo panorama verso i verdi prati e pascoli, con lo Sciliar in fondo e il gruppo del Catinaccio a far da cornice…tutto talmente bello da sembrare appena uscito dall’immagine di copertina di un puzzle.

Rifugio Zallinger, coi bambini tra i verdi prati dell'Alpe di Siusi

Incontrare mucche sulla mulattiera non sarà cosa strana ma un piacevole diversivo (soprattutto per i più piccini); dopo qualche tratto veramente panoramico (con il Sassopiatto che inizia a fare capolino), ecco che ci si addentrerà nuovamente tra pini e abeti, per guadagnare un po’ velocemente quota, tuttavia senza mai farci boccheggiare, anzi regalandoci una gradevole frescura.

Fuori dagli alberi, ormai ci si immetterà sull’ultimo pezzo, tra masi e prati: si potrà spingere anche lo sguardo sino alla selletta in cima, che indicherà che la fine del percorso è vicina; se lasciate spaziare lo sguardo in alto verso sinistra, noterete anche le bandiere del Rifugio Murmeltier (m. 2132) dove, volendo, potrete anche fare una capatina; noi invece proseguiamo dritti senza indugio, per arrivare, dopo circa due ore e un quarto dalla partenza, finalmente alla nostra meta, il Rifugio Zallinger (m. 2037).

Rifugio Zallinger, coi bambini tra i verdi prati dell'Alpe di Siusi

La baita, che è anche un hotel d’alta quota, è veramente curatissimo ed offre un bel panorama sulla Croda Del Lago (m. 2806) e sul Molignon di Fuori (m. 2779), di Mezzo (m .2820) e di Dentro (m. 2852), estreme propaggini del gruppo del Catinaccio di Antermoia, nonchè splendide aree verdi per i bambini ed un grazioso parco giochi con altalene, scivoli e dondoli; tutt’intorno, sui bei pascoli lussureggianti, non sarà certamente brutto fare un bel pic-nic (con impagabile vista sul Sassopiatto), ma anche assaggiare uno degli ottimi piatti tipici seduti sulla terrazza non sarà un’idea malvagia. Da non perdere, la visita alla deliziosa chiesetta dove, nel periodo estivo, viene ancora celebrata la Messa.

Da qui, si potrebbe proseguire verso il Rifugio Sassopiatto (m. 2300), per intersecarsi col Sentiero Federico Augusto, nonchè raggiungere il Rifugio Alpe di Tires (m. 2440) con una traversata adatta ad escursionisti allenati; meno faticoso sarà arrivare in località Saltria, accessibile o tramite il sentiero 7A (in mezzo a prati e più “avventuroso”), o col 9, molto più largo e perfino carrozzabile (con anche deviazione, per chi proprio fosse particolarmente in forma, al Rifugio Molignon).

Rifugio Zallinger, coi bambini tra i verdi prati dell'Alpe di Siusi

Noi invece, dopo una bella sosta gioco e ristoro, ritorniamo verso il Monte Pana, godendoci quei meravigliosi scorci verso il Seceda e il Riescesa che all’andata, complice il fatto di esser di schiena, ci siamo persi, ammirando le rilassanti vedute che solo l’Alpe di Siusi sa offrire.

4 pensieri su “Rifugio Zallinger, coi bambini tra i verdi prati dell’Alpe di Siusi

  1. francesca dice:

    Complimenti!!! Ci sono stata da bambina precisamente a siusi bellissima località, ci abitava una mia carissima zia. Quanti bei ricordi. Grazie per l’articolo scritto bene e foto stupende. Ciao

  2. Azzurra dice:

    Perché ci sono alcuni tratti abbastanza pendenti che con un passeggino (da trekking naturalmente) sarebbe davvero faticoso affrontare!

Commenti chiusi