Una delle esperienze più belle delle vacanze invernali in montagna (fossero lunghe o anche solo un weekend) è sicuramente mangiare in baita la sera: l’aria frizzante che sferza il viso, il piacere di entrare in un luogo accogliente riscaldato dal fuoco che scoppietta, il buon cibo servito in porzioni abbondanti, la cortesia delle persone e il panorama da fiaba… E se a questo ci aggiungiamo un trasporto in gatto delle nevi per arrivare lassù dove nessuno può avventurarsi, beh: il gioco è fatto! Sull’Alpe Cimbra non ci si può far mancare questa ghiotta occasione: ecco che allora ci gustiamo una fantastica cena al Rifugio Stella d’Italia.
L’appuntamento è a Fondo Grande, punto d’arrivo e partenza di alcune delle piste e degli impianti del comprensorio sciistico di Folgaria – Fiorentini (che vanta oltre 70 chilometri di tracciati), proprio di fronte alla casetta della sede della scuola sci: puntuale come un orologio svizzero, qualche minuto prima delle 19.30 (orario fissato per l’incontro) ecco sentire l’inconfondibile rumore del rombante mezzo che, in pochi istanti, potremo ammirare in tutta la sua poderosa grandezza.
“Ooooh, ma è così enorme!”, ” Ma è mimetico!” “Ma ci porta lui?” tanti i bisbigli dei bimbi che, di fronte al bestione, non stanno più nella pelle e non vedono l’ora di salire!
E così, accomodati tutti (ci sono anche due posticini di fianco all’autista e i pargoli saranno entusiasti di potersi sedere di fianco al guidante, godendosi così la salita da una prospettiva molto più emozionante), si parte: pian piano i cingoli iniziano a girare e il gatto comincia a muoversi, inerpicandosi lungo il tracciato già perfettamente preparato per il giorno seguente.
In nemmeno dieci minuti, superata una curva e l’ultimo dosso, ecco comparire le luci del Rifugio Stella d’Italia: siamo arrivati! Elettrizzati dall’esperienza appena vissuta, i più piccini si sprecheranno in domande sempre più fantasiose, rimanendo estasiati di fianco al potente mezzo. Ma non è tempo di attardarsi: il crepitio di un falò già si fa sentire ed un pentolone cattura la nostra attenzione: il regalo di benvenuto della baita ai suoi avventori è infatti un fantastico succo di mela bollente servito con un antico mestolo direttamente nei bicchieri.
E, mentre si sorseggia la gustosa bevanda, prima di entrare al calduccio sarà assolutamente d’obbligo guardarsi intorno: la neve brilla grazie ai raggi argentini della luna e, poco più in là, ecco le mille luci di Folgaria illuminare la notte; le sagome delle nere montagne contrastano con il cielo puntinato da tante piccole stelle e il cuore sussulta di fronte a tanta meraviglia. Non solo in inverno questo è un luogo magico: anche in estate vi si può arrivare e godere dello splendido paesaggio: sia da Passo Coe che da Passo Sommo partono facili sentieri adatti alle famiglie.
Ma la fame si fa sentire (soprattutto quella dei più piccini) ed è quindi giunto il tempo di entrare: un focolare meraviglioso accoglie tutti nelle sale adibite a ristorante e i tavoli finemente apparecchiati invitano a sedersi e a immaginare cosa si potrà gustare… Il menù non tarda ad arrivare ed è un tripudio di sapori: accanto ai piatti della tradizione locale vengono proposte portate d’alta cucina con ingredienti sapientemente mescolati per ottenere eccellenti accostamenti; per i bimbi può essere richiesto ciò che si desidera: la cucina infatti è pronta ad esaudire ogni desiderio dei pargoletti (che sono veramente tanti).
La scelta sarà davvero ardua: antipasto, primo, secondo… Si avrebbe davvero voglia di assaggiare tutto! Noi però abbiamo optato per un filetto di manzo al marsala con mele e prugne (devo dire uno dei piatti migliori che abbia mai assaggiato) ed una tagliata seguiti da uno strudel (può mancare in una cena tipica?) e da un tiramisù, il tutto innaffiato da ottimo vino trentino. I più piccini hanno addirittura fatto scarpetta con i loro gnocchi: nemmeno a casa li ho mai visti arrivare a tanto.
L’atmosfera che si respira è davvero magica: il focolare scoppiettante riscalda sia l’ambiente che i cuori e tutti gli ospiti si sentono parte di una serata davvero unica; prima di ritornare verso Fondo Grande sarà d’obbligo uscire a respirare l’aria frizzante e il silenzio della notte, rotto soltanto dal rumore degli altri gatti delle nevi in lontananza. E’ sempre incantevole poter ammirare i paesaggi montani di notte: la pace sembra avvolgerci e regalarci momenti di relax vero.
Non bisognerà aspettare tanto per poter approfittare del passaggio al ritorno: basterà avvisare i gestori della fine della cena e provvederanno subito a organizzare i gruppi per il rientro, tenendo naturalmente conto delle esigenze dei bambini che possono essere molto stanchi; il gatto mimetico magicamente accenderà le sue luci, pronto per riportarci al punto di partenza e lasciare nei cuori un indelebile ricordo.
Per qualsiasi ulteriore informazione, il sito di Alpe Cimbra – Azienda per il Turismo di Folgaria, Lavarone e Luserna è a disposizione