Da grandi amanti delle montagne, dobbiamo fare un mea culpa: non siamo mai stati sulle cime lombarde. Bisogna assolutamente rimediare! Oggi però a raccontarvi una bellissima e panoramica gita ci pensa Chiara (autrice di testi e immagini) che, con la sua famiglia, ha deciso di salire sino al Rifugio Menaggio per poter ammirare il lago di Como dall’alto. Curiosi?
- Località di partenza: Mason del Fedel – Plesio (Como)
- Parcheggio: alla località di partenza (gratuito, ticket di 3 € per transitare lungo la strada per arrivarci)
- Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking non possibile)
- Difficoltà: facile – medio
- Tempo: 1 ora e un quarto circa
Quando si parla di lago di Como a molti vengono in mente le bellissime ville del litorale, gli alberghi lussuosi lungo la Statale Regina, i battelli che fanno la spola da un ramo all’altro del lago e il famoso attore George Clooney…. Ma il lago di Como non è solo questo: le proprie pendici offrono panorami mozzafiato, come il grazioso rifugio Menaggio, posto ai piedi del monte Grona a 1383 m. di altezza, un vero e proprio balcone naturale dalla vista impareggiabile!
Da lassù la nostra vista potrà spaziare dall’omonimo paese di Menaggio sino alla Valchiavenna, passando per la famosa punta di Bellagio, il monte S. Primo, la Grigna, nonchè godere di uno spettacolare panorama dall’alto del lago. Dal momento che il rifugio non si trova ad altezze proibitive, l’escursione può essere affrontata anche insieme ai più piccolini con marsupio/zaino portabimbo o anche da quelli più grandicelli a piedi.
Noi siamo stati per la prima volta questa primavera, quando la mia piccolina aveva solo 40 giorni. E allora che si fa? Che aspettiamo, si ritorna al bellissimo Rifugio Menaggio!
Approfittiamo così dell’ancora caldo sole novembrino per fare quattro passi tra la natura, lontano dallo stress cittadino; il rifugio Menaggio è molto comodo da raggiungere anche da Milano e paesi limitrofi: in un ora/ora e mezza possiamo già avere gli scarponi da trekking ai piedi e sulle spalle i nostri piccoli, pronti per una nuova avventura.
Prendiamo dunque l’autostrada dei laghi direzione Como/Chiasso (A9) e l’ultima uscita per l’Italia (Como Nord), per proseguire poi lungo la Statale 340 Regina fino all’abitato di Menaggio. Nonostante le indicazioni suggeriscano “Menaggio Centro”, noi continuiamo lungo la galleria per imboccare successivamente la prima uscita (Lugano – Porlezza); dopo aver girato a sinistra alla rotonda, scendiamo appunto verso Menaggio per poi voltare a sinistra poco oltre il paese di Plesio. Superatolo, continuiamo sino alla frazione Breglia dove, in prossimità della chiesa, si scorge la segnaletica per il Rifugio Menaggio.
Piano piano la carrozzabile si fa un po più stretta divenendo addirittura sterrata in alcuni punti (nessun problema: con un minimo di attenzione si superano agevolmente); finalmente poi si giunge al tanto sospirato parcheggio ove la via ha termine. Ed eccoci pronti per iniziare la nostra escursione!
Ci troviamo in un bosco di betulle e ginestre (nel mese della fioritura è un vero spettacolo); il sentiero si arrampica a tornanti all’interno del bosco: la salita non è ripidissima però ci vuole il suo impegno e fiato. Nel primo tratto la vista è un po’ offuscata dalla vegetazione ma piano piano, mentre prendiamo quota, il panorama si apre sempre più ai nostri occhi ed ecco finalmente il lago fare capolino e, in fondo, finalmente la nostra meta.
Il sole splende alto nel cielo, l’aria è tiepida e la classica nebbiolina autunnale sul lago non ci permette di godere appieno della vista stupenda… Pazienza, se vogliamo è ancor più affascinante: foglie color oro, arancio, rosso fanno da cornice, rendendo il paesaggio praticamente uscito da una cartolina.
Prendiamo fiato grazie al piano che ci conduce all’ultimo tratto; nel frattempo il bosco ci dona ancora qualche bel fiore: garofanini, ciclamini… In breve saremo già giunti all’ultimo pezzetto del sentiero ove sono presenti due passaggi con le corde fisse: non vi spaventate, non è nulla di che, fungono solo da facilitazione per superare più agevolmente delle rocce. Di sicuro i nostri piccoli escursionisti non avranno nessuna difficoltà e si divertiranno ad arrampicarsi, tutti soddisfatti!
Ed eccoci finalmente al Rifugio Menaggio (m. 1383) e al suo magnifico panorama! Adesso i bambini possono scorrazzare liberi nel prato, arrampicarsi sulle betulle senza pericolo e così, cari genitori, potrete godervi quei 5 minuti di relax, con il lago di Como a far bella mostra di sé davanti ai vostri occhi. La nostra meta odierna è situata su un pendio erboso e sono presenti dei tavoloni da pic nic per chi volesse pranzare al sacco; per chi invece preferisse mangiare farsi servire, è presente un’ottima scelta di piatti tipici: la mia picccola di otto mesi si è pappata il minestrone e la loro polenta con gran gusto!
A questo punto potremmo decidere di oziare sul prato oppure raggiungere la vetta del Monte Grona (1.736 m) tramite un sentiero panoramico o via ferrata: purtroppo per noi però è giunto il tempo di ritornare e così riprendiamo il sentiero dell’andata salutando il magnifico paesaggio, con la promessa di ritornare non appena la neve verrà a trovarci, speriamo molto presto.
(In questo periodo il Rifugio Menaggio è aperto nei weekend e nei giorni festivi. In inverno si raggiunge con il un sentiero che transita più basso rispetto a quello percorso oggi giacché, in presenza di neve, alcuni passaggi possono diventare pericolosi in caso di valanghe)
Chiara sei veramente bravissima, con il tuo racconto hai trasmesso la voglia di visitare quei magnifici paesaggi. Congratulazioni!
E’ vero, Chiara ha saputo dare una bellissima visione di questo sentiero: andremo sicuramente anche noi!