Rifugio Locatelli, alle Tre Cime di Lavaredo coi bambini

Oggi raccontiamo un grandissimo classico delle Dolomiti: arriviamo infatti dal Rifugio Auronzo al Rifugio Locatelli, dal quale si gode di una delle viste più classiche (proprio da cartolina!) e splendide sulle Tre Cime di Lavaredo.

  • Località di partenza: Rifugio Auronzo
  • Parcheggio: alla località di partenza (enorme e gratuito; a pagamento la strada che arriva sin qui, circa 25 euro ad autovettura)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking possibile ma sconsigliato per pendenze e lunghezza)
  • Tempo medio: due ore circa
  • Difficoltà: medio
  • Dislivello: 130 metri – Rifugio Auronzo m. 2320 – Rifugio Lavaredo m. 2344 – Forcella Lavaredo m. 2454 (punto più alto) – Rifugio Locatelli m. 2405
  • Tipologia di percorso: larga forestale dapprima pianeggiante, poi in salita sino dal Rifugio Lavaredo alla Forcella e poi in leggera discesa per arrivare al Locatelli, ove si perviene con erta finale

Rifugio Locatelli e Tre Cime di Lavaredo: si sale al Rifugio Auronzo dal lago di Antorno

Dopo aver oltrepassato la “dogana” poco oltre il lago di Antorno, si salirà facilmente al Rifugio Auronzo, punto di partenza della nostra escursione. Il parcheggio è veramente enorme, munito perfino di addetti ad hoc: nelle settimane centrali di agosto, in occasione di belle giornate, se non si arriva per tempo, si corre seriamente il rischio di non trovare posto…È il caso quindi di partire presto, anche per non trovare coda al dazio.

Verso il Rifugio Locatelli: si cammina in piano sino al Rifugio Lavaredo con vista sui Cadini di Misurina

Lasciata quindi l’autovettura, si sarà già in prossimità del già citato Rifugio Auronzo, dove la vista è davvero meravigliosa. Da qui i Cadini di Misurina la fanno da padrone e sono veramente stupendi; si ha anche uno splendido colpo d’occhio su parte del Cadore, con Auronzo e il suo lago.

Pian piano che ci allontaniamo (lungo il sentiero 101, in senso antiorario quindi) dal rifugio, lo vediamo come un puntino che si staglia su un cielo azzurro, con sfondo il monte Cristallo… Oltrepassata la Cappella degli Alpini (m. 2314), in poco più di mezz’oretta si perverrà alla nostra prima tappa, il Rifugio Lavaredo (m. 2344). Fin qui non c’è davvero nessuna difficoltà, la pendenza è assolutamente nulla.

La salita verso la Forcella Lavaredo: il Rifugio Locatelli fa capolino all’orizzonte!

Dopo una sosta doverosa per ammirare le Tre Cime di Lavaredo da un’angolazione insolita, inizia la salita che porta alla Forcella Lavaredo (m. 2454), il punto più faticoso dell’escursione. Dopo il bivio per il Rifugio Pian de Cengia, l’ascesa si fa più decisa: l’unica consolazione è che non durerà molto. La sella è infatti vicina e, dopo poco, sarà conquistata: da qui la vista è veramente spettacolare, e ripaga davvero ogni sforzo per raggiungerla.

Come un puntino ecco, in fondo in fondo, scorgere il Rifugio Locatelli, nostra tappa finale. La segnaletica indica 30 minuti ma, coi bimbi, sicuramente le previsioni possono essere almeno il doppio, ossia un’oretta. Il fondo è sempre abbastanza transitabile, tranne qualche sasso ogni tanto facilmente superabile. È presente anche qualche saliscendi, tuttavia nulla di particolarmente impegnativo: l’unico elemento di attenzione è la lunghezza, dal momento che poi sarà da affrontare anche il ritorno!

Dal Rifugio Locatelli si gode della magnifica vista da cartolina sulle Tre Cime di Lavaredo

Il Rifugio Locatelli (m.2405), sorge in posizione panoramica sulla Forcella di Toblin. Da qui si ammirano i magnifici Laghi dei Piani, perle verdi incastonate tra le bianche montagne, nonché le Tre Cime nel loro profilo universalmente noto e decisamente mozzafiato. Chi fosse arrivato sin qui col passeggino non potrà ovviamente salire sulla scalinata ricavata nella roccia ma dovrà proseguire verso sinistra, dove il sentiero raggiungerà la nostra meta con un amplissimo tornante.

E qui, bisognerà per forza sbizzarrirsi in molte, moltissime fotografie, dal momento che il paesaggio è assolutamente incredibile… Quante volte l’abbiamo visto sulle cartoline, ed ora essere qui ad ammirarlo è veramente un’emozione!

Il Rifugio, che pare posto su un picco, ha un’ampia area semi-pianeggiante alle sue spalle ma è privo di prati e pascoli. Se si vuole effettuare quindi un picnic, un bel verde lussureggiante si trova intorno alle rive dei laghetti, perciò coi bimbi ci si potrà eventualmente accomodare lì. Certamente un’area dove consumare un panino la si troverà, altrimenti la struttura sarà ben lieta di accogliere tutti i visitatori!

E occorre certamente ristorarsi per affrontare il percorso in senso inverso: certamente spettacolare, ma  in costante salita. Una volta tornati alla Forcella Lavaredo, ormai sarà tutta in discesa e il più alle spalle. Ancora una mezz’oretta e si rientrerà infine al Rifugio Auronzo.

Condividi