Oggi la nostra bravissima Chiara, instancabile mamma trekker, con la sua famiglia ci condurrà alla scoperta della Valmalenco e, più precisamente, del lago Palù e dell’omonimo rifugio, facile meta per famiglie dai paesaggi davvero mozzafiato. Pronti per camminare con lei?
.
La Valmalenco, laterale della famosissima Valtellina, raggiungibile in poco più di due ore di macchina dalle zone limitrofe di Milano, offre percorsi molto suggestivi adatti alle famiglie per una gita fuori porta in qualsiasi stagione. Noi oggi andremo alla scoperta del celebre lago Palù: pur essendo le sue acque cristalline ricoperte da un manto nevoso, il paesaggio che si offrirà ai nostri occhi sarà assolutamente incantevole. Nonostante sia una meta molto gettonata per la facilità d’accesso, il silenzio e la quiete regnano sovrani in questa bellissima vallata.
.
- Località di partenza: San Giuseppe, frazione di Chiesa in Valmalenco
- Parcheggio: presso gli impianti di risalita di San Giuseppe (grande, gratuito)
- Mezzi utilizzati: scarponcini da trekking, zaino portabimbo (eventualmente ciaspole)
- Tempo medio: un’ora e mezza circa
- Difficoltà: facile
- Dislivello: 470 metri – località San Giuseppe m. 1480 – Rifugio Lago Palù m. 1950
- Tipologia di percorso: leggera salita costante – ultimo tratto di salita più impegnativa
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
.
Procediamo in direzione Sondrio dove, poco prima, troviamo il bivio per la Valmalenco; giunti all’abitato di Chiesa, seguiamo le indicazioni per la frazione di San Giuseppe: il nostro punto di riferimento sarà l’albergo/ristorante Sasso Nero in prossimità degli impianti di risalita, dove parcheggeremo la nostra autovettura.
.
Proprio da qui parte infatti il sentiero che, dolcemente, ci condurrà al lago Palù: il tracciato si snoda su una mulattiera/gippabile ben battuta e quindi, per nostra scelta, abbiamo deciso di affrontare il percorso senza l’utilizzo delle ciaspole. Per un maggior divertimento per i bimbi vi consiglio di munirvi di bob o slittino, magari potrà risultare un po’ ingombrante il trasporto ma alla fine il divertimento sarà assicurato per tutti.
Iniziamo il nostro cammino seguendo la via che, salendo a tornanti, ci fa prendere quota molto velocemente; raggiunta la prima località “Barchi” a 1690 metri e lasciato alle spalle il bosco, la vista inizia ad aprirsi regalandoci dei panorami stupendi… Tra baite e cime imbiancate non possiamo fare a meno di immortalare questo spettacolo!
.
Non possiamo tuttavia soffermarci troppo: superiamo così Barchi e continuiamo il nostro cammino.
Ci troviamo ora di fronte alla pista da sci: dobbiamo attraversarla e, con un occhio di riguardo e con la giusta cautela senza creare pericolo agli sciatori, la oltrepassiamo trovandoci successivamente davanti a un bivio. Il sentiero si biforca offrendoci due possibilità: optare per il bosco davanti a noi oppure proseguire lungo il lato sinistro della tracciato dedicato agli sport invernali.
La nostra scelta ricade sul percorrere il tracciato in mezzo al bosco, tra pini imbiancati, giochi di luce e un silenzio surreale. La camminata trascorre serena e in armonia con la natura, quasi come in libro di fiabe… Sembra di trovarsi in un bosco incantato, ai confini della realtà.
.
Al limitare degli alberi giungiamo infine in località “Barchetto” a 1800 metri: da qui in poco più di trenta minuti saremo finalmente giunti a destinazione. Inizia quindi la parte più impegnativa in quanto la pendenza, rispetto a prima, aumenta decisamente ma il paesaggio circostante è talmente bello che ci si dimentica anche della fatica!
.
Dopo aver superato anche l’ultima località “Zocca” a 1844 metri, un bellissimo pianoro avvolto da una foresta stupenda, saremo ormai giunti in prossimità della meta: ecco davanti a noi il lago Palù, baciato dai raggi del sole, circondato da una splendida pineta e da imponenti montagne come il Sasso Nero (m. 2919), il Monte Roggione (m. 2361) e il Monte Motta o Sasso Alto (m. 2336). Poco oltre anche l’omonimo Rifugio Lago Palù, da cui si gode una vista superlativa; rialzato rispetto allo specchio d’acqua, offre un ottima cucina, proponendo piatti della tradizione valtellinese.
Dopo un ottimo pasto, prima di riprendere la via del ritorno, non bisognerà farsi mancare il periplo del lago, una semplicissima passeggiata pianeggiante ma che fa apprezzare a 360° il panorama attorno a noi: in inverno poi, sulle acque ghiacciate è presente addirittura una pista per lo sci di fondo.
.
Il lago e il rifugio possono altresì essere raggiunti da Chiesa in Valmalenco prendendo la funivia che porta all’Alpe Palù e, da qui, in circa 30 minuti (in discesa) guadagnerà la meta. Il rifugio offre anche un servizio taxi in motoslitta per il ritorno all’Alpe Palù.
Noi però, stanchi ma soddisfattissimi, prendiamo la via del ritorno ripercorrendo il sentiero fatto all’andata: il tempo impiegato sarà molto più breve e divertente con il bob o in slittino! Fermandoci qua e là ad ammirare gli ultimi raggi di sole, salutiamo questo luogo incantato che ci ha regalato dei paesaggi meravigliosi e tanto svago.