L’Alta Pusteria è, sia in estate che in inverno, grandissima dispensatrice di facili e panoramici itinerari. In mezzo al verde e con la neve, i suoi paesaggi sanno ammaliare e rimanere scolpiti nel cuore. Oggi effettueremo una veloce, semplice ma appagante escursione invernale dal centro di San Candido al Rifugio Jora, con bellissimo panorama sia sul Baranci che, più lontano, sul Monte Elmo. Pronti a seguirci?
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura in una delle aree sosta del Monte Baranci, ci incamminiamo guardinghi mantenendo le piste alla nostra destra. Dopo qualche decina di metri, il marciapiede terminerà lasciando il posto alla strada statale che continua verso Sesto: con molta attenzione e circospezione, proseguiamo dritti per circa 200 metri, sino ad arrivare alla casetta cantoniera rossa (ormai dismessa).
Proprio di fianco alla vecchia costruzione Anas si stacca la forestale (al momento priva di indicazioni) che, pian piano, s’introduce nel bosco. La strada è la via d’accesso “carrabile” del Rifugio Jora, per cui è quasi sempre battuta dai gestori che salgono e dal personale di servizio. Cionostante può essere che, ogni tanto, il fondo presenta tratti ghiacciati: prestare quindi molta attenzione e dotarsi eventualmente di ramponcini.
L’itinerario, dalla pendenza dolce (ma tendente al moderato) sale a tornanti in mezzo al bosco, regalando mano a mano scorci sempre più belli. Ad ogni curva ci si alzerà maggiormente di quota senza accorgercene: l’hotel Sole Paradiso, la bellissima costruzione che si nota dall’altro lato della strada, sarà il nostro punto di riferimento. Lo vedremo diventare sempre più piccino!
Qua e là gli alberi regalano magnifici scorci sul Monte Elmo, in fondo alla nostra visuale e, dai rami, lasciano filtrare il sole che riesce a donarci un pochettino di calore. Sì perché la via è quasi sempre all’ombra (almeno al mattino) e quindi il freddo si fa sentire, più profondamente nei momenti di pausa.
Dalle rocce scendono magnifiche cascate di ghiaccio (lontane però dal tracciato) che è possibile ammirare in tutta la loro strepitosa bellezza. L’inverno riesce davvero a creare capolavori ineguagliabili!
Passo dopo passo, le casette di San Candido si fanno sempre più lontane e la nostra meta, il Rifugio Jora, maggiormente vicino. Il sole arriva ad illuminare il nostro percorso proprio in prossimità di un’apertura panoramica verso la pista da sci che scende dal Monte Baranci: è forse un segno che stiamo per arrivare?
Eh sì: manca infatti l’ultimo rettilineo finale per poi finalmente meritarci il riposo agognato: ancora meno di dieci minuti e il Rifugio Jora sarà finalmente nel nostro palmares.
Dopo poco meno di un’oretta di dolce camminata, il Rifugio Jora (m. 1308) è infine conquistato!
Adagiato sulle piste da sci del comprensorio del Monte Baranci (che offre ben 23 km di piste e 5 impianti di risalita, con anche un tracciato adibito allo sci in notturna), regala una splendida visuale sulle sue appuntite cime, nonché un bel panorama sulla cittadina di San Candido, che pare appoggiata come un gioiello sul fondovalle dell’Alta Pusteria.
Ma arrivare al Rifugio Jora è interessante non solo grazie alla gradevole escursione che abbiamo appena effettuato ma anche per testare i piatti sapientemente preparati dallo chef Markus Holzer, una vera celebrità. Fondatore dell’associazione culinaria “Tirolensis“, ha partecipato regolarmente alla trasmissione televisiva “La prova del cuoco” con Antonella Clerici, divenendo uno dei volti più amati.
Ha così fatto conoscere ad un pubblico molto vasto la sua cucina che, oggi, possiamo gustare dal vivo: come perdere un’occasione simile? Così, mentre i piccoli magari giocano a pallate di neve o nel vicino playground imbiancato, noi genitori potremo concederci un’esperienza gourmet di tutto rispetto, un viaggio nella gastronomia locale.
Una volta fatto il pieno (sia di pancia e che di panorami), saremo infime pronti a rientrare al punto di partenza. Chi lo desiderasse, potrà però allungare il percorso sino a lambire i Bagni di San Candido (stazione termale ormai dismessa) per poi rientrare in bus. Attenzione però: in questo caso occorrono le ciaspole senza ombra di dubbio.
L’area sosta degli impianti del Monte Baranci è gratuita e poco distante dalla seggiovia che porta al Rifugio Gigante Baranci (alla sua destra). Qualora decidessimo di parcheggiare lì, nessun problema: dovremo però fare qualche decina di metri in più per portarci al nostro punto di partenza.
Il posteggio migliore è però quello alla fine della via che si stacca a destra appena dopo l’incrocio tra Via Sesto e Via Schranzhofer, appena sotto all’hotel Villa Waldheim. Non è molto grande: bisogna arrivare presto alla mattina per essere sicuri di essere in grado di lasciare l’auto!
L’immagine di copertina è di Michele Colman