Ormai vi abbiamo raccontato in lungo e in largo della nostra amatissima Valle Aurina. Che è sempre dispensatrice di tantissime passeggiate adatte a tutti: dai bimbi piccoli col passeggino sino ad arrivare a chi invece predilige camminate attrezzate sui ghiacciai. Oggi vi portiamo con noi in un grande classico, un giro veramente splendido: arriveremo infatti al Rifugio Giogo Lungo Lenkjochhutte salendo dalla Valle Rossa e scendendo dalla Valle del Vento, con partenza e arrivo a Casere. Pronti per venire con noi in questa avventura?
- Località di partenza: Casere
- Parcheggio: alla località di partenza (ampio – a pagamento)
- Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/DeMVHW4eBuyik2h17
- Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking)
- Tempo medio: tre ore e mezza circa andata – tre ore ritorno
- Difficoltà: difficile
- Dislivello: 1020 metri – Casere m. 1571 – Rotalm m. 2116 – Rifugio Giogo Lungo m. 2590
- Tipologia di percorso: sentiero ripido da Casere sino poco prima di Rotalm, poi pianeggiante per un buon tratto e nuovamente in salita (meno impegnativa) sino al Rifugio Giogo Lungo. Discesa costante (alternata a pezzetti pianeggianti) la discesa in Valle del Vento e tratto finale pianeggiante per tornare al parcheggio
Rifugio Giogo Lungo: come arrivare, da dove partire e dove parcheggiare
Per arrivare al nostro punto di partenza, non dovremo fare altro che percorrere la Valle Aurina in tutta la sua interezza sino ad arrivare al parcheggio di Casere, oltre in quale non si può più proseguire.
L’area sosta è grande e a pagamento. Per i diversamente abili, il posteggio è gratuito: basterà mostrare il tagliando all’Ufficio turistico proprio all’interno della casetta del Parco Naturale delle Vedrette di Ries.
- Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/DeMVHW4eBuyik2h17
Per salire al Rifugio Giogo Lungo si parte dal parcheggio a pagamento di Casere, in Valle Aurina
Una volta posteggiato, saremo pronti per iniziare la nostra passeggiata. Conviene partire con molta calma giacché la via è lunga: ci attendono minimo tre ore di cammino (tre e mezzo, secondo il nostro passo) prima di giungere a destinazione. Ma ne varrà la pena!
La nostra meta, il Rifugio Giogo Lungo, è indicato però subito in due direzioni. Quale scegliere?
Beh, noi vi consigliamo di affrontare la salita dalla Valle Rossa, ossia passare prima dalla deliziosa Rotalm: così facendo, effettuerete senz’altro il tratto più impegnativo all’inizio, con ancora tutte le forze a disposizione. Una volta arrivati a Rotalm infatti, il più è praticamente fatto… Ma vediamo assieme, nel dettaglio, la passeggiata.
Dicevamo quindi: imbocchiamo il sentiero 11 che, inizialmente, scende un pochino per permetterci di oltrepassare il torrente Aurino e iniziare la ripida salita verso Rotalm. Ch però ci riserverà subito una sorpresa.
L’escursione per il Rifugio Giogo Lungo è un anello: si sale dalla Valle Rossa e si scende dalla Valle del Vento
Difatti ci troviamo sul Sentiero dei Minatori: la Valle Aurina era, un tempo, molto sfruttata a livello estrattivo. Proprio qui, dove ci troviamo, c’erano decine di chilometri di tunnel scavati all’interno della montagna che permettevano di scandagliare le rocce e trovare quelle pregiate per l’esportazione.
Lungo la via avremo la possibilità di vedere alcuni degli ingressi delle gallerie e, in taluni casi, anche di entrarci per pochi metri. In ogni caso, sarà proprio una bella avventura, soprattutto per i più piccini.
Si parte quindi in salita decisa tra gli alberi che, dopo un pochino, si diraderanno per lasciare lo spazio al fantastico panorama: qui tutto è veramente superbo. Non ci troviamo al cospetto delle Dolomiti, ma pur sempre di vette che superano i 3000 metri, rimanendo quindi innevate anche a stagione estiva inoltrata.
La prima tappa per arrivare al Rifugio Giogo Lungo è Rotalm in Valle Rossa
Il simbolo dei minatori (martello e piccozza) ci accompagna lungo l’itinerario che, ad un certo punto, addirittura ci farà transitare da un vecchio villaggio (di cui sono rimasti solo i ruderi). Sarà impressionante pensare che qui, tutto l’anno, vivevano centinaia di persone, tra condizioni atmosferiche, a volte, veramente impervie.
Oltrepassati gli ultimi insediamenti (con anche tunnel ben visibili), la via continuerà ancora molto pendente in mezzo agli alberi sino a raggiungere la Rotkreuz (m. 2064) segno che, ormai, la fatica ce la siamo lasciata definitivamente alle spalle.
Infatti, con la croce dietro di noi, abbandoneremo il panorama sulle vette dello Zillertal per abbracciare quello delle Vedrette di Ries: ci siamo per inoltrare nella Rottal, la Valle Rossa.
Per salire al Rifugio Giogo Lungo ci vogliono poco meno di 4 ore con oltre 1000 metri di dislivello
Qui non ci parrà vero: dopo tutta quella impervia salita, quella fatica incredibile, quelle rocce scoscese… Ecco comparire un territorio che pare uscito dalle fiabe: il silenzio rotto solo dal borbottare del torrente, un pianoro sconfinato, mucche al pascolo.
E una deliziosa malga: Rotalm (m. 2116) appare proprio dopo uno sperone roccioso e completa questo quadro fantastico. Noi crediamo che questo sia davvero uno dei panorami più belli che la Valle Aurina può offrire: godetevelo tutto, respirate questa magica atmosfera.
Naturalmente potete anche fare una merenda: d’ora in avanti, non incontreremo più alcun ristoro sino alla meta, il Rifugio Giogo Lungo. E ci vorranno ancora due orette almeno: sin qui abbiamo camminato per una e mezza (anche se, come anticipato, ora lo sforzo sarà senz’altro minore).
Naturalmente, il trekking al Rifugio Giogo Lungo non si può fare col passeggino
550 metri di dislivello sono ora nelle nostre gambe: ne mancano circa 450, da fare però in un tratto triplo rispetto a quello sino a qui percorso. Quindi possiamo veramente prendercela con serenità.
Lasciata Rotalm alle nostre spalle, camminiamo ora nella Rottal praticamente in piano. Ci godiamo il torrente che scorre (le acque sono veramente limpidissime), qualche mucca che ci viene a salutare… L’itinerario non è mai molto frequentato, per cui non ci sarà mai tanta gente. Sarete a tu per tu con la natura e le marmotte.
Ad un certo punto, giustamente, si ricomincerà a salire: ormai la boscaglia non esiste più e saremo sempre sotto il sole. Poco male, ma ricordatevi di fare abbondante scorta d’acqua (e coprirvi la testa).
L’itinerario ad anello per il Rifugio Giogo Lungo gira intorno al Rainhart Spitze in circa 7 ore
Passeggiando in mezzo a prati strepitosi ci avviciniamo (visivamente) al Kemater Spitze (m. 3005) e al Pizzo Rosso (m. 3495) ma non dovremo raggiungerli. Quasi infatti arrivati ai loro piedi, il sentiero piegherà verso sinistra, abbandonando i pascoli in favore degli sfasciumi e permettendoci di vedere, in lontananza, il Rifugio Giogo Lungo.
Ma il Rifugio Giogo Lungo in realtà non è assolutamente vicino: da quando lo scorgeremo a quando effettivamente arriveremo, non passeranno meno di 45 minuti… Ma la bellezza del territorio ci farà senz’altro tralasciare la fatica.
Mano a mano che si sale, si nota proprio la differenza da quando siamo partiti: ora l’ambiente è di alta montagna, brullo e lunare. La pendenza però non è mai eccessiva e si cammina bene, seppur lentamente (con circa tre ore di passi nelle gambe).
Il Rifugio Giogo Lungo è aperto in estate ed è quasi al confine con il Tirolo
Ad un certo punto, ecco comparire i Rotseen, i laghetti della Valle Rossa: ormai mancano meno di 10 minuti! La salita finale parrà quasi eterna, ma dopo poco meno di 4 ore, finalmente potremo dire di avercela fatta e di aver conquistato anche il Rifugio Giogo Lungo.
Il Rifugio Giogo Lungo Lenkjochhutte (m. 2590) si trova ubicato all’omonima forcella con vista spettacolare sul Pizzo Rosso che segna il confine con l’Austria e la Virgental (Umbaltal) ed è veramente una soddisfazione arrivarci.
Ovviamente si può mangiare e quanto consumato qui ha veramente tutto un altro sapore… Quindi indugiate e guardatevi attorno, poiché senz’altro questa sarà un’escursione che porterete sempre nel cuore.
La discesa dal Rifugio Giogo Lungo avviene per la Valle del Vento in circa 3 ore abbondanti
Dopo esservi saziati, sarà poi tempo di imboccare il sentiero per il rientro. Sì perchè la via è ancora parecchio lunga e mancano almeno 3 ore prima di rientrare alla macchina!
Quindi scendiamo leggermente (e troveremo anche un pittoresco specchio d’acqua… Con pure la neve!) e scegliamo il sentiero 12 che si fa spazio tra i pascoli della Valle del Vento (il 12A invece risale sino alla Cima del Vento per poi svalicare verso la Virgental e il Clara Hutte).
La prima parte di discesa è abbastanza ripida e avviene su sfasciumi che poi, parecchio velocemente, si tramutano in prati. La Valle del Vento è ricchissima di corsi d’acqua e, proprio per questo, risulta di un verde abbagliante, regalando una vista eccezionale.
Quasi a discesa terminata troveremo Labesau Alm, aperta per una merenda
Perdendo quota, ci accorgeremo che ci sono tre pianori lungo il nostro percorso, come tre terrazze dove riposare le gambe. D’altra parte, dobbiamo comunque perdere tutti i 1000 metri di dislivello che abbiamo guadagnato salendo, per cui trovare tratti ove tirare il fiato non è certo male!
Tra cascate, scorci ameni, campanacci e microlaghetti, in circa 2 ore dalla ripartenza arriveremo al bivio con il sentiero 12B che conduce diretto ad Adleralm e Jagerhutte: noi lo ignoreremo in favore di Labesau Alm che, ormai, dista circa 20 minuti abbondanti di ulteriore cammino.
E una volta giunti a Labesau Alm (m. 1757) la fatica è praticamente ormai finita. A Labesau Alm potete tranquillamente fermarvi a fare merenda (è aperta) per poi regalarvi il tratto finale di – ora sì – passeggiata tranquilla e serena.
L’escursione al Rifugio Giogo Lungo è consigliata a bambini a partire almeno dagli 8 anni
Da Labesau Alm infatti parte una forestale che non abbandoneremo più sino a Casere: il primo tratto è abbastanza erto (ma in discesa) e ci permetterà di avere uno splendido colpo d’occhio sulla valle sottostante.
In circa 25 minuti però già l’avremo percorsa tutta e ci troveremo al cospetto della Chiesetta di Santo Spirito che merita sempre una visita. Questo è l’eremo più a nord d’Italia e i minatori, prima di entrare nelle gallerie, vi rivolgevano sempre una preghiera, con la speranza di poter tornare a casa sani e salvi.
Da qui è necessario oltrepassare il ponte sul torrente Aurino e portarsi sulla sua destra orografica: siamo arrivati a Prastmannalm e Talschlusshutte (m. 1623). Ora in circa 15 minuti il parcheggio della mattina sarà alla nostra portata, concludendo così il nostro lungo ma spettacolare giro.
Rifugio Giogo Lungo: orari di apertura, contatti e informazioni utili
- Il Rifugio Giogo Lungo è aperto dal 1 luglio alla fine di settembre (da verificare)
- sito internet: https://www.lenkl.com/it/home
- email: info@lenkl.com
- telefono: 348 – 31.51.719 // 0474 – 83.81.44 // 0474 – 65.41.44
. - Rotalm è aperta da inizio luglio a inizio ottobre (da verificare)
- telefono: 0474 – 654. 226 // 339 – 873.22.31
. - Labesau Alm è aperta dall’1 luglio al 30 settembre (da verificare)
- telefono: 349 – 36.25.241