Dolomiti

Rifugio Croz dell’Altissimo: coi bambini ai piedi delle Dolomiti di Brenta

Tutti conoscono Andalo e Molveno per le loro caratteristiche family friendly. Non a caso, sono tra le mete predilette da genitori e bambini! Vi sono infatti innumerevoli parchi giochi, un ricco programma d’intrattenimento e tantissime attività. Non è finita: le due deliziose località sorgono ai piedi delle Dolomiti di Brenta e sono anche quindi il paradiso degli escursionisti. E non ci sono soltanto sentieri difficili: oggi infatti vi accompagneremo al Rifugio Croz dell’Altissimo lungo un percorso affascinante e spettacolare, a picco sulla valle e con panorami eccezionali. Seguiteci!

  • Località di partenza: Rifugio La Montanara
  • Parcheggio: alla partenza degli impianti di Molveno (non molto grande, a pagamento)
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino da trekking non possibile)
  • Tempo medio: due ore circa
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: – 100 metri – Rifugio La Montanara m. 1525 – Rifugio Croz dell’Altissimo m. 1431
  • Tipologia di percorso: sentiero in discesa sino alla congiunzione con il 340 da Pradel. Poi svariati saliscendi sino alla meta. Attenzione poiché si svolge, nella sua seconda parte, a picco sulla valle sottostante

Pradel e La Montanara: splendidi balconi panoramici sul lago di Molveno

Dopo essere arrivati alla partenza degli impianti di Molveno e aver parcheggiato la nostra autovettura, saliamo subito sulle cabine che, in pochissimi minuti, ci condurranno ai 1355 metri di Pradel. Qui sarà d’obbligo una sosta ad ammirare lo splendido lago sottostante che, col suo azzurro meraviglioso, catalizza il nostro sguardo.

Lo stupendo lago di Molveno e le sue azzurre acque
Il pianoro di Pradel, dove arriveremo al ritorno

E dobbiamo anche tener a mente Pradel perché, al ritorno, arriveremo proprio qui, compiendo una sorta di itinerario circolare (ci eviteremo la risalita a La Montanara e vedremo un tracciato differente). Ci incamminiamo ora verso la seggiovia che, un po’ più lentamente ma in maniera assai panoramica, ci risparmierà circa 200 metri di dislivello, conducendoci ai 1525 metri del Rifugio La Montanara.

Dopo aver salutato il cuore delle Dolomiti (e ovviamente scattata una foto), saremo pronti per iniziare la nostra escursione odierna. Imbocchiamo dunque il segnavia 340B che, pian piano, scende lievemente in mezzo al bosco, celandoci il bellissimo afiteatro del massiccio del Brenta che, a La Montanara, avremo ammirato in tutta la sua bellezza.

.
.

Verso il Rifugio Croz dell’Altissimo e le Dolomiti di Brenta

Il 340B è anche denominato “sentiero delle grotte” poiché sono visibili alcune caverne (non visitabili). Con questa tappa da raggiungere, i piccoli inizieranno a camminare senza mai sentire la fatica (anche perché, per tutta la prima parte di tracciato, saremo praticamente sempre in discesa).

Verso il Rifugio Croz dell’Altissimo
Il sentiero delle grotte darà modo di vedere le cavità nella montagna
Le caverne lungo l’itinerario

Si passeggia quindi senza affanno ammirando, qua e là, gli stupendi fiori e le alte pareti che si innalzano in alcuni punti. Sarà anche da prestare attenzione al fondo perché, in caso di piogge, tende a diventare un pochino sdrucciolevole a causa della presenza di un fitto fogliame.

Dopo aver ammirato le grandi grotte (ed aver ascoltato gli oooooh dei bimbi), il sentiero aumenterà un pochino la sua pendenza sino a ricongiungersi con il 340 in salita da Pradel. Quando saremo di ritorno, invece che ascendere nuovamente a La Montanara, proseguiremo dritto, evitando la fatica e guadagnando la stazione di mezzo degli impianti che, infine, ci ricondurranno a Molveno.

.
.

Si cammina lungo lo splendido sentiero a picco sulla Valle delle Seghe

Ora il nostro sentiero è il 340 ed è definitivamente terminato il bosco: d’ora in poi le Dolomiti di Brenta non ci abbandoneranno più, restando salde dinanzi a noi. Pur essendo ad una quota relativamente bassa (circa 1400 metri), l’ambiente è quello di alta montagna con rocce, fondo sassoso, pochi alberi e vegetazione rada.

Il sentiero scavato nella roccia verso il Rifugio Croz dell’Altissimo
Lo sguardo si può spingere sino al lago di Molveno
Un sentiero veramente suggestivo e affascinante

Da qui in poi, il tracciato, pur mantenendosi largo, corre sul fianco della montagna, con lo strapiombo da un lato. Se avete vertigini, valutate bene se sia il caso di percorrerlo o meno (non è attrezzato, poiché non occorrono facilitazioni per il transito, sempre semplice e tranquillo).

Si continua quindi con qualche saliscendi senza troppa fatica, con sempre lo sguardo fisso sul fantastico panorama. Sopra di noi, la spettacolare parete argentina del Croz dell’Altissimo (m. 2339), alta ben 900 metri: una delle più imponenti del massiccio del Brenta e delizia di moltissimi alpinisti che si sono cimentati nella sua conquista… Noi ci limitiamo a guardarla dal basso e chissà, magari un giorno uno dei nostri bimbi la scalerà!

Il sentiero corre sul fianco della montagna, a picco sulla Valle delle Seghe
Un rado boschetto ci suggerisce che siamo finalmente quasi arrivati!

La parete del Croz dell’Altissimo è alta oltre 900 metri, tra le più imponenti del Brenta

Dopo esserci inoltrati nuovamente in un boschetto, la nostra meta sarà infine a portata di gamba. E comparirà alla fine di pini, abeti e larici. Il Rifugio Croz dell’Altissimo (m. 1431) è guadagnato!

Qui è assolutamente obbligatorio fermarsi e consumare uno degli ottimi piatti preparati: non fatevi mancare “en gnoc e na patata“, la specialità locale che solo qui potete trovare. Ma qualsiasi cosa deciderete di assaggiare, beh ne rimarrete sicuramente soddisfatti.

Il Rifugio Croz dell’Altissimo è punto di partenza di numerose escursioni
Al Rifugio Croz dell’Altissimo si ammirano le Dolomiti di Brenta in tutto il loro splendore
E si mangia anche molto bene

Dal Rifugio Croz dell’Altissimo partono anche innumerevoli escursionistici alla scoperta delle Dolomiti di Brenta. Per giungere al Rifugio Selvata (m. 1657) ci vuole solo un’oretta ma per guadagnare il Rifugio Tosa e il Pedrotti (m. 2480) le ore di marcia aumentano sino a tre. Per il Rifugio Tuckett sono ancora di più, e il sentiero diviene attrezzato… Itinerari quindi non semplici, riservati agli esperti ma assolutamente meravigliosi.

Dopo esserci rilassati e ristorati, saremo pronti per rientrare. Ma attenzione! Al bivio per La Montanara, proseguite dritto verso Pradel sul segnavia 340, come già accennato. Eviterete quindi di dover affrontare la salita e scoprirete un nuovo itinerario tra boschi rigogliosi e scorci stupendi.

Al ritorno, si può giungere anche direttamente a Pradel
Un itinerario tranquillo in mezzo al bosco

Si ringrazia il Rifugio Croz dell’Altissimo per la gentile concessione dell’immagine di copertina (ph Filippo Frizzera)

Condividi