Siamo stati tante volte in zona San Candido e abbiamo potuto ammirare gli splendidi panorami offerti dalle Dolomiti di Sesto senza quasi limite… Ma quest’anno abbiamo testato una passeggiata che ci mancava (abbastanza lunga e faticosa) e che ci ha lasciato davvero senza parole: la salita al Rifugio Comici dalla Val Fiscalina, con vista eccezionale sulla Croda de Toni (anche detta Cima Dodici). Venite con noi e lasciatevi ammaliare da questo spettacolo naturale grandioso!
Per arrivare al grande parcheggio al Rifugio Piano Fiscalina non dovremo fare altro che raggiungere dapprima Sesto Pusteria e poi Moso. Da qui le indicazioni sono semplici e precise e ci porteranno a destinazione in men che non si dica.
Il parcheggio di Piano Fiscalina è a pagamento (15 euro al giorno – anno 2022) ed è molto esteso ma, nei periodo di altissima stagione, è bene comunque arrivare presto la mattina (anche perché l’escursione è lunga e va affrontata relativamente presto per evitare il caldo).
Indicazioni parcheggio Google Maps: https://goo.gl/maps/yHri7xqzvgrHgVSd9
Una volta giunti al parcheggio di Piano Fiscalina e indossati gli scarponi, saremo pronti per cominciare. La primissima parte di itinerario si svolge nella bucolica e splendida Val Fiscalina, sempre meta gettonatissima dalle famiglie con i bambini.
Difatti la larga forestale che conduce al Rifugio Fondovalle è veramente facile e tranquillamente adatta anche ai passeggini da trekking. Il contesto paesaggistico è poi senz’altro meraviglioso: come non lasciarsi soggiogare dalla bellezza delle Dolomiti di Sesto?
Ma la camminata al Rifugio Fondovalle (di cui vi abbiamo parlato qui https://www.babytrekking.it/rifugio-fondovalle-bambini-val-fiscalina-passeggino/) non è che solo l’inizio, l’ideale per scaldare i muscoli: il tratto seguente (il trekking vero e proprio) è difatti molto diverso.
Quindi, dopo una merenda rinforzante al Rifugio Fondovalle (accessibile in circa 30 minuti a buon passo), bisogna poi iniziare a fare sul serio: imbocchiamo quindi il sentiero 102 che, per un breve momento, è comune sia per la nostra meta (il Rifugio Comici) che il celeberrimo Rifugio Locatelli alle Tre Cime di Lavaredo.
Ma, come anticipato, in breve si giunge ad un bivio: noi, diretti al Rifugio Comici, dobbiamo voltare a sinistra, seguendo quindi il segnavia 103. La nostra meta è data a 1 ora e 50 minuti: secondo noi sono un pochino di più, ma in 3 totali (dalla partenza) arriverete senz’altro.
La via diventa quindi una mulattiera dapprima con vista preponderante su Cima Una (m. 2698): un delizioso ponticello di legno ci fa capire che la pendenza modesta è da salutare per iniziare ad ascendere in maniera decisa e costante.
Si inizia così uno zig zag che permette di risalire assai velocemente il fianco della montagna. Questo, a nostro avviso, è il pezzo più faticoso dell’intera passeggiata: tutto sotto il sole, non concede un attimo di tregua… Si guadagnano quasi 300 metri di dislivello in uno spazio decisamente ristretto: il fiatone sarà quindi da mettere in conto.
Qualche alberello (raro) permette di tirare un po’ il fiato ma, quando arriverete ad un rado boschetto, capirete che questa parte da cardiopalma è terminata. Non che ora si proceda in piano, tutt’altro, ma la via a seguire è più dolce e il roccioso mondo delle Dolomiti di Sesto inizia a fare capolino.
Alcuni tratti pianeggianti danno la possibilità di riposare le gambe e prepararsi al resto della camminata… Inizia a vedersi molto bene La Lista (m. 2413) e pure la Croda de Toni (m. 3090): quando appare maestosa, non potrete che sentirvi parte di una bellezza straordinaria.
E poi voltatevi indietro a vedere quanta strada è stata percorsa e siate davvero soddisfatti!
Dopo poco, noterete anche i cavi della teleferica che, indicativamente, vi faranno anche capire dove si trova il Rifugio Comici. Sembra lontano ma non disperate: è comunque più vicino di quel che sembra.
Mano a mano che la Croda de Toni si avvicina, si avvicina anche la meta… Anche se si fa fatica (e tanta), rimarrete così incantati dal paesaggio che non farete in tempo a lamentarvi. O quantomeno, riconoscerete che ne vale la pena!
Dopo un lungo rettilineo, il sentiero riprenderà con alcuni tornanti: siamo ormai nel pezzetto finale. Anche qui lo sforzo non sarà trascurabile: dopo la pausa terminato il primo zig zag, gli alberi praticamente. non esistono più, per cui si procederà sempre sotto il sole. Tenetene conto e, come suggerito già, partite preso la mattina.
Una volta che la Croda de Toni compare in tutta la sua speciale bellezza, ormai saremo arrivati. Il Rifugio Comici (m. 2224) con il tuo tetto, comparirà sullo sperone roccioso, proprio a guardia di quel panorama così incredibile che avremo la fortuna d’ammirare.
Il Rifugio Zsigmondy Comici è molto accogliente e caratteristico: per arrivare qui bisogna faticare (da qualsiasi parte si decida d’arrivare), pertanto ha mantenuto un aspetto decisamente montano e l’atmosfera è quella che più dà soddisfazione agli escursionisti.
Vale senz’altro la pena accomodarsi ad uno dei tavoli esterni e mangiare con questa vista: ne rimarrete incantati. Noi siamo certi che questo sia uno dei panorami più belli mai visti… Anche più spettacolare di quello sulle Tre Cime che si gode dal Rifugio Locatelli.
E da qui si può proprio raggiungere anche il Rifugio Locatelli transitando dal Rifugio Pian di Cengia (e poi, volendo chiudere l’anello, rientrando in Val Fiscalina) oppure decidere di allungarsi sino al Rifugio Carducci... In ogni caso sono escursioni molto lunghe che vanno pianificate nei minimi dettagli prevedendo, magari, anche il pernottamento.
Dopo aver fatto il piano di tanta meraviglia e bellezza, si può poi (piano piano) riprendere la via della Val Fiscalina… Ma siamo certi che questa camminata la ricorderete sempre come tra le più spettacolari mai effettuate.