La zona di Cortina è veramente spettacolare: in estate è piena di splendide passeggiate da fare con i bambini. Ma pure in inverno regala itinerari incredibili: oggi raggiungiamo il lago di Misurina per effettuare la camminata sulla neve verso il Rifugio Città di Carpi. Cosa ne dite di seguirci?
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Per iniziare la nostra passeggiata verso il Rifugio Città di Carpi, è necessario giungere al lago di Misurina (da Cortina via Passo Tre Croci oppure da San Candido passando per la Val di Landro).
Una volta arrivati, seguite le indicazioni per “seggiovia Col de Varda”: un ampio parcheggio vi attende proprio accanto alla costruzione storica per la cura delle malattie respiratorie.
Prendete poi gli impianti e godetevi la panoramica salita!
La seggiovia panoramica Col de Varda vi condurrà sino ai 2115 metri dell’omonimo Rifugio Col de Varda, punto di partenza della nostra passeggiata odierna.
La via sino al Rifugio Città di Carpi è battuta dal gatto delle nevi (nei periodi di apertura del ristoro, generalmente da Natale a fine marzo) per cui, in caso di nevicate abbondanti assenti, si può compiere con i soli scarponi (anche se sempre consigliamo i ramponcini: un modello lo trovate qui su Amazon)
Dunque: si parte immediatamente in discesa, anche un po’ ripida, affiancando la pista da sci: dobbiamo infatti ricongiungerci alla forestale che sale dal lago di Misurina, che si trova un po’ più a valle.
Volendo infatti, gli impianti non sarebbero necessari per poter compiere l’escursione: con i bambini però, magari meglio evitare tutta la parte iniziale con quasi 400 metri di dislivello per regalarsi solo lo splendido (e poco faticoso) tratto in quota.
Quindi, dopo la parte iniziale in declivio, ecco che ci riuniremo al segnavia 120: d’ora in avanti il sentiero sarà tutto in falsopiano. O meglio: in leggera discesa sino al punto più basso (Bus de Pogofa) per poi risalire sino alla meta, il Rifugio Città di Carpi.
La vista è subito grandiosa: il Cristallo infatti fa bella mostra di sé e, poco distante, anche il Sorapiss incombe all’orizzonte. In breve però, il Cristallo ci saluterà per farsi sostituire dalle Marmarole, gruppo dolomitico cadorino non molto conosciuto, ma senz’altro affascinante e spettacolare.
La strada procede dapprima proprio sotto i Cadini di Misurina, con un panorama veramente super arioso… Montagne a perdita d’occhio! Qui senza dubbio si potrebbe stare ore a contemplare il paesaggio, tanto è bello. E, siamo sicuri, scatterete centinaia di foto!
Si cammina senza fatica (in lieve pendenza) sino ad incontrare quindi un boschetto: qui ci troveremo anche dinanzi al bivio per Malga Maraja, che dovremo ignorare. Malga Maraja (m. 1696) è un’altra meravigliosa destinazione che presto testeremo: una vista senz’altro tra le più mozzafiato delle Dolomiti.
Ma non perdiamoci: siamo arrivati (come vi anticipavamo) al Bus de Pogofa (m. 1930), punto più basso della passeggiata. Ora bisogna risalire! Non temete: non sarà difficile, basterà andare piano.
In poco tempo infatti ci lasceremo il boschetto alle spalle e le Marmarole parranno decisamente più vicine. Ma non solo: la via sembra volersi addentrare proprio all’interno del Gruppo dei Cadini… Significa che non manca poi molto.
Nell’ultimo tratto la forestale aumenta leggermente la sua pendenza… E si fa largo tra il candido manto bianco: se però alziamo lo sguardo, ecco che noteremo l’inconfondibile sagoma di una casetta. Ormai siamo praticamente arrivati.
Il Rifugio Città di Carpi (m. 2130) ci dà il benvenuto in un contesto naturale veramente eccezionale. Baciato dal sole, nel mezzo dei Cadini e con la vista che, finalmente, abbraccia pure le Tre Cime: cosa volere di più?
Il Rifugio Città di Carpi è aperto in inverno (in alcuni periodi tutti i giorni, in altri solo il fine settimana), si può quindi mangiare ed è una vera bellezza: pace, serenità e tanta, tantissimo spazio.
In estate qui trovate sempre moltissime persone, in inverno un po’ meno ed è questo il suo fascino: potrete assaporare una natura splendida, quasi incontaminata. E ovviamente riempire la pancia come si deve!
Dopo aver indugiato con un piatto caldo e una bevanda bollente, sarete poi pronti per rientrare e godervi, magari, il lago di Misurina al tramonto o, ancora meglio, il poco distante lago di Antorno, ammirando i Cadini da un’altra prospettiva.