Non si può non aver mai visto, almeno una volta nella vita, il pittoresco lago di Misurina, incastonato come una perla tra le magnifiche vette delle Dolomiti d’Ampezzo e le Tre Cime di Lavaredo! Ma da lì, oltre che ammirare il panorama, si possono anche fare stupende passeggiate, semplici ed adatte a tutti, anche ai bambini. Oggi raggiungeremo infatti il Rifugio Città di Carpi, con vista speciale sui famosi Cadini, che di Misurina portano anche il nome.
Dopo aver lasciato la propria autovettura nel parcheggio degli impianti, sulla destra appena arrivati a Misurina da Cortina (non molto grande. In genere c’è spazio alla sinistra della casetta di partenza, in quanto nessuno sa che è possibile sostare anche lì!), si prende subito la panoramica seggiovia biposto che, in circa 10 minuti, conduce alla splendida terrazza panoramica ove è posto il Rifugio Col de Varda (m. 2106), nostro punto di partenza, con spettacolare vista sulle propaggini orientali del massiccio del Cristallo.
Dopo una breve ma ripidissima discesa (che ricalca la pista da sci invernale da qui inizia), si svolta verso sinistra ed il nostro sentiero continua con un dolce declivio, offrendoci panorami impagabili sul Sorapiss e sul gruppo delle Marmarole. La bianca strada si snoda attraverso basse radure di pino mugo e, successivamente, tra profumati boschi, sino ad arrivare al Bus de Pogofa (m. 1930), quota più bassa di tutta la nostra passeggiata. Il nostro percorso di oggi è infatti a “V” ossia da ora, salirà sino ad arrivare alla nostra meta.
E l’ascesa non ci lascia mai riprendere fiato (ma non è impegnativa, solo assolutamente costante) sino all’uscita dagli alberi, quando ormai, in lontananza, si scorgerà la bella radura in prossimità della forcella Maraja, ove sorge la nostra meta, il Rifugio Città di Carpi, a 2110 metri. Non appena si arriverà, si scorgerà, proprio dietro ad esso, la magnificenza dei Cadini di Misurina che, con le loro appuntite cime, sembrano voler scoraggiare anche gli scalatori più capaci!
Per chi fosse ardito e desiderasse allungare l’escursione (magari senza bambini a seguito), potrebbe proseguire per il Rifugio Fonda Savio (m. 2367) servendosi di uno dei sentieri attrezzati che da qui partono, come il Durissini, o solo ancora conquistare la poco invitante Forcella del Diavolo o quella della Neve… Insomma, ce n’è per qualsiasi amante delle vette ma noi, coi nostri bimbi, per oggi ci fermeremo qui.
I prati attorno al Rifugio sono molto invitanti e sono proprio l’ideale per fare un bel pic-nic. I piccoli potranno giocare tranquilli, sempre con un’occhio da parte dei genitori (soprattutto per le pendenze). Ci sono anche un paio di altalene ed uno scivolo, che consentiranno di passare il tempo ancor più velocemente!
E sempre un’oretta ci vorrà per tornare al punto di partenza, a meno che non desideriate evitare la seggiovia e scendere a Misurina direttamente. Poco prima della rampa finale, il sentiero 120 (che è anche quello che abbiamo percorso sinora) continuerà verso valle, conducendoci alla macchina in circa 45 minuti.
Si tratta di un’escursione molto tranquilla, ma decisamente panoramica. Come non lasciarsi sopraffare dalla bellezza dei Cadini proprio dietro al Rifugio e desiderare, magari un giorno, di riuscire ad ascendervi?