Rifugio Brogles coi bambini: la meraviglia delle Odle

Oggi raggiungiamo una delle malghe più belle di tutte le Dolomiti dell’Alto Adige: il Rifugio Brogles coi bambini, in Val di Funes, sotto le magnifiche Odle, nel parco naturale omonimo, partendo da Ortisei, in Val Gardena.

  • Località di partenza: Chalet Resciesa
  • Parcheggio: agli impianti della funivia Seceda, Ortisei (a pagamento, max 8 euro al giorno)
  • Indicazioni parcheggio Google Maps: Parkgarage Seceda
  • Mezzi utilizzati: zaino portabimbo (passeggino sconsigliato per l’ultimo tratto con ciottoli)
  • Tempo medio: due ore circa andata – due ore ritorno
  • Difficoltà: facile
  • Dislivello: -50 metri – Chalet Resciesa m. 2093 – Passo di Brogles m. 2119 – Malga Brogles m. 2045
  • Tipologia di percorso: dapprima leggera salita e poi pianeggiante sino al Passo di Brogles (m. 2119 punto più alto). Poi discesa sino a Malga Brogles

Malga Brogles: si parte dallo Chalet Resciesa, sopra Ortisei

Arrivati a Ortisei e lasciata la macchina nell’ampio parcheggio coperto in prossimità degli impianti della funivia Seceda, si cammina per circa cinque minuti in direzione invece della funicolare Resciesa (che non offre invece possibilità di sosta nelle immediate vicinanze, e che consente l’accesso anche ai passeggini).

In pochissimi minuti e con un panoramico percorso, si arriverà tranquillamente ai 2093 m. dello Chalet Resciesa, dal quale si gode di un impareggiabile vista sulle principali vette dolomitiche: il gruppo del Sella, il Sassolungo, il Sassopiatto e, dietro, anche la Regina Marmolada.

Dopo un iniziale tratto di discesa ripida, la via sarà praticamente sempre pianeggiante

Da qui si prosegue subito in direzione Rifugio Brogles lungo il sentiero 35B, in questo particolare breve tratto (100 metri) caratterizzato da radici e sassi. Chi fosse arrivato sin qui col passeggino, potrà invece seguire il largo e comodo sterrato al di là della stazione di monte, accessibile tramite un corridoio nel retro della costruzione. Dopo circa cinque minuti in assoluta tranquillità, si perverrà già al Rifugio Cason (m. 2110), dove la vista è, se possibile, ancor più ampia e bella, spaziando ancor più sulle belle cime precedentemente menzionate.

Da qui, una ripida discesa ci aspetta, e al ritorno sarà il pezzetto più ostico in assoluto (e quello che ci fa propendere per consigliare lo zaino portabimbo). Nulla di troppo faticoso, la lunghezza totale sarà di circa 50 metri: successivamente il declivio si fa meno impegnativo, sino a giungere ad un piccolo avvallamento, dal quale comincerà una salita dolce e costante per alcune centinaia di metri, che però nemmeno ci accorgeremo di fare.

Al Passo di Brogles: dalla Val Gardena alla Val di Funes

Pian piano che maciniamo metri, le Odle, dapprima nascoste, si fanno sempre più visibili, iniziando a manifestare la loro prorompente bellezza. Il sentiero che corre verso di loro sembra davvero avere l’aspetto di una strada per il paradiso, così dolce nelle sue pendenze e assolutamente panoramico in ogni suo punto.

Trascorsa una bella oretta abbondante e dopo aver incrociato alcuni altri sentieri (come la deviazione alla forcella di Valuzza) finalmente arriveremo al Passo di Brogles (m. 2119), dove lo spettacolo è davvero massimo. Ormai le Odle sono vicinissime a noi e ci ammaliano con la loro bellezza: ancora una decina di minuti e saremo arrivati alla nostra meta (questo tratto è su sassi acciottolati, per cui spingere qui un passeggino, soprattutto in salita, non è impossibile, ma certamente molto faticoso, data anche la pendenza)

Malga Brogles: uno dei luoghi più spettacolari sotto le Odle, in Val di Funes

Il Rifugio Malga Brogles (m. 2045) ci accoglie esternamente completamente ristrutturato, e sembra davvero uscito dalla sapiente mano d’un pittore. Qui intorno è assolutamente l’ideale per i bambini, dal momento che ci sono infiniti prati dove potersi sedere, correre e giocare. In prossimità della struttura, ci sono panche e tavoli, riservati a coloro che decidono di gustarsi un buon piatto tipico, ma è possibile consumare anche all’interno, nella caratteristica piccola saletta. Il menù è molto invitante, con specialità locali: noi abbiamo assaggiato la carne aromatizzata con patate, e devo dire che non ce ne siamo certo pentiti!

Ma questa, per alcuni, potrebbe essere solo una tappa e non un arrivo: da qui si può partire alla conquista della Forcella Pana (m. 2490), per poi arrivare sino alla cima del Seceda (m. 2500), stazione di monte dell’omonima funivia. Si può invero proseguire per la Malga Casnago e Geisleralm (m. 1996), ormai in territorio della Val di Funes, da dove il panorama sarà splendido. Noi invece abbiamo deciso di accontentarci e passare qualche attimo in più in contemplazione di questo posto magnifico, lasciando che i bimbi giocassero tutt’intorno.

Il ritorno, che avviene lungo la stessa via dell’andata, può essere variato con una puntatina alla Forcella di Valluzza (m. 2107) lungo il sentiero 31, che si arriverà direttamente al Rifugio Resciesa (m. 2200). Da lì, dopo un’ulteriore camminata pianeggiante di circa 30 minuti per guadagnare lo Chalet Resciesa (non fattibile in passeggino) saremo pronti per riprendere la funicolare e tornare ad Ortisei.

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