La zona di Vipiteno, Racines e della Val Ridanna è veramente splendida. Molto meno conosciuta e frequentata delle blasonate Dolomiti, riesce a entrare nel cuore e a soddisfare anche l’escursionista più esigente. Alte cime, sentieri immersi in contesti paesaggistici meravigliosi, malghe e rifugi… Un vero bengodi, anche per le famiglie: sono infatti innumerevoli i tracciati che è possibile percorrere e che riservano, al loro termine, ristori pieni di giochi e animali. Scoprite questo stupendo territorio! Noi siamo innamorati e non vediamo l’ora di tornare!
Il paese che dà il nome a tutta l’area è uno dei più pittoreschi e deliziosi. E ha veramente moltissimo da offrire! Per raggiungerlo, si sale dal borgo di Stanghe (lungo la strada per la Val Ridanna) per qualche chilometro e ciò che si troverà dinanzi beh, non ha veramente paragoni. Prati verdi, cime bianche, masi in legno con animali che circolano liberi… Il villaggio di Heidi insomma, ma forse ancor più bello! Cosa si può fare quindi con base qui?
Da qualsiasi parte della valle siate ubicati, è necessario raggiungere il paesino di Colle e, da lì, salire sugli impianti. In pochissimo si perverrà ai 1880 metri della stazione di monte, da dove già il colpo d’occhio sarà meraviglioso. E, appena usciti, proprio sulla sinistra inizia Mondo Avventura Montagna, un percorso circolare facilissimo, studiato e pensato esclusivamente per le famiglie con i bambini.
Assolutamente fruibile in passeggino, sale subito sino a raggiungere Rinneralm, splendida malga in posizione stupenda a guardia del panorama (con annesso laghetto pittoresco). Lungo la via, numerosissime installazioni con un unico filo conduttore: conoscere la montagna, così come la flora e la fauna che la popolano.
Si passa quindi dalle marmotte (con tunnel da esplorare) alla malga dove è possibile incontrare gli animali. Si continua verso il mondo delle formiche (con pali in legno) sino ad arrivare ai giochi d’acqua e agli scivoli passando per il percorso kneipp e la torretta di avvistamento degli scoiattoli alta ben 24 metri.
Una meraviglia da non perdere, con tantissime possibilità di fermarsi e giocare. I 45 minuti previsti diventeranno quindi molti, molti di più!
Leggi l’escursione completa: Mondo Avventura Montagna, super divertimento a Racines
Una volta completato Mondo Montagna Avventura, perché non spingersi sino al ristoro più panoramico di tutta Racines?
E quindi, ci si incammina in direzione opposta rispetto a Rinneralm, all’inizio in leggera salita tra un bosco non troppo fitto. La larga forestale non mette mai alla prova e consente di camminare senza spendere troppe energie.
Una volta abbandonati pini e abeti, ecco che la vista potrà finalmente spaziare e sicuramente il paesaggio riempirà il cuore! Ma non solo: ormai siamo quasi arrivati.
Saxner Hutte (m. 1949) ci guarda da poco lontano e, dopo aver fatto tappa a Wasserfaller Alm (m. 1939), in meno di dieci minuti lo raggiungeremo. E qui tantissimi giochi per i bimbi attendono tutte le famiglie, per concedersi un meritato svago panoramico.
Attenzione: qui si mangia il miglior stinco di tutta la valle!
Sempre dalla stazione di monte degli impianti Racines, non ci si può perdere questa magnifica passeggiata.
Come per Mondo Avventura Montagna, ci si dirige verso Rinneralm (m. 1892), primo tratto in leggera salita. Dopo aver sostato un pochino alla malga ad ammirare animali, gattini ed aver giocato nel piccolo ma grazioso playground, si prosegue lungo l’ampia forestale.
Assolutamente in semplice discesa e priva di ogni difficoltà, la via ci farà godere di una vista spettacolare sulla parte finale della Valle di Racines e sulle sue vette, per poi farci inoltrare nel fitto bosco.
Al termine del quale ci si aprirà un colpo d’occhio su Vipiteno e le Alpi dello Zillertal. Assolutamente da restare incantati! Dopo pochi minuti si arriverà già a destinazione, per poter gustare una buona merenda oppure un tipico pranzo.
Se avete voglia e fiato, potreste non fermarvi a Saxner Hutte, bensì proseguire per effettuare il sentiero delle malghe, uno degli itinerari più belli e panoramici di tutta Racines. Al Saxner Hutte termina quindi la forestale (e la via passegginabile) e il sentiero continua in leggera discesa (trenta minuti) sino ad Aussere Wumblsalm (m. 1867), deliziosa malga posta in mezzo ad un alpeggio smeraldino (solo servizio bevande).
Da qui, inizia la salita verso la selletta che ci permetterà di passare al di là della modesta elevazione e guadagnare, con una discesa, Innere Wumblsalm (m. 1906) altra caratteristica baita (senza alcun servizio ristoro) a circa un’oretta dalla precedente.
Facilmente poi si cammina in mezzo a prati e pascoli e in altri 60 minuti giungeremo a Klammalm (m. 1925), davvero suggestiva, probabilmente la più spettacolare del territorio. Qui possiamo ristorarci e i bimbi giocare: vi sono infatti numerosissimi prati e anche tanti giochi. Il cibo poi è davvero ottimo.
Per rientrare a Racines poi, iniziamo a calcare il sentiero 12 che, ripidissimo, scende verso valle: in poco più di un’oretta però, già saremo a Vallettina, ultimo borgo del territorio. Bisogna però tornare alla stazione di valle degli impianti: dobbiamo quindi proseguire a piedi oppure prendere il bus, la cui prima fermata utile però si trova all’Hotel Larchhof, a circa 70 minuti da Vallettina.
Si parte dall’Hotel Larchhof che abbiamo visto come punto d’arrivo del sentiero delle malghe di Racines e lì si parcheggia. Si procede dunque, inversamente a quanto fatto per il precedente itinerario verso Vallettina (punto di partenza per l’ascesa alla Klammalm).
Il tracciato è molto facile (su forestale) e i 120 metri di dislivello nemmeno si sentono: si ha la sensazione di procedere sempre in piano e pure i bambini non si stancheranno.
Il paesaggio è sempre molto bello e vario: si passa dagli ampi pascoli a ridosso di Racines a un ambiente più selvaggio durante il transito accanto al torrente.
E, una volta arrivati a Vallettina, si potrà pranzare all’Hotel Scholzhorn, che offre anche una bella area giochi per i bambini.
Lungo il sentiero di fondovalle di Racines c’è anche un breve tratto dove si può provare l’esperienza di barefooting: si tratta del Percorso a piedi scalzi, un pezzetto lungo 400 metri e adattissimo alle famiglie con i bambini.
Chi infatti non si lascerà conquistare dal poter provare a camminare coi piedini nudi su sassetti, cortecce, tronchi d’albero, marmo e molto altro? Sarà un delizioso stimolo a testare la natura con i propri sensi, a sperimentare i diversi materiale a capire che cosa ci trasmettono.
E così, partendo dal Maso Pulvererhof (ove si parcheggia), si cammina per circa 10 minuti in direzione opposta a Colle (verso la fine della valle quindi) per poi trovarsi all’imbocco dell’itinerario sensoriale. Via calze e scarpe e si parte!
Alla fine poi, perché non provare anche a rinfrescarsi con l’acqua gelida del torrente? Una sferzata di vita! Solo per i più coraggiosi.
Attenzione: accanto al Percorso a piedi scalzi è presente la forestale transitabile con i passeggini. Vi è anche un’area picnic con panche e tavoli
Le cascate di Stanghe sono senza dubbio uno degli highlights della valle. Si entra nella stretta forra scavata nei secoli dal Rio Racines per ammirare i salti d’acqua, i mulinelli, la potenza dell’elemento principe della nostra Terra.
Dopo aver quindi parcheggiato la nostra autovettura, si procede sino al punto d’inizio dell’itinerario, ottimamente segnalato. Camminato per circa 25 minuti nel bosco, accompagnati dal fresco borbottare del torrente, inizierà poi la salita vera e propria.
Ponti sospesi, passerelle, scale, roccia viva, fragore: sono solo alcuni dei componenti di questo percorso che definire maestoso è davvero riduttivo. Si passa parecchie volte sopra la gola, sentendosi soggiogati dalla meraviglia che la natura riesce a creare.
E per i bimbi sarà un’esperienza davvero avventurosa e notevole. Nonostante il sentiero sia (ovviamente) un po’ impervio, loro non se ne cureranno, tutti presi ad esplorare e a scoprire un nuovo punto d’osservazione privilegiato.
Il percorso può essere effettuato sia partendo dal paesino di Stanghe (e in questo caso sarà in salita) che ponendo l’inizio al ristoro Jaufensteg, affrontandolo così in discesa. E’ possibile rientrare anche in bus senza effettuare la via in senso inverso.
Attenzione: l’ingresso è a pagamento, ma i possessori della ActiveCard (rilasciata gratuitamente dalle strutture convenzionate) non dovranno effettuare alcun esborso.
Leggi l’escursione completa: Cascate di Stanghe, tra canyon e ponti sospesi
La splendida Val Ridanna è uno dei fiori all’occhiello della zona. Lunga ben 18 chilometri, offre paesaggi spettacolari e incontaminati. Famosa nei secoli addietro per l’estrazione di minerali, oggi è un punto di riferimento per tutti gli escursionisti che desiderino camminare tra panorami mozzafiato, alte vette e ruscelli borbottanti.
Lungo la strada statale che collega Vipiteno a Masseria (alla fine della Val Ridanna) incontriamo diversi paesini. Uno di questi è Gasse, da dove parte la nostra passeggiata (più precisamente Obere Gasse, poco al di sopra della carreggiata).
Dal momento che il navigatore non ci aiuta, dobbiamo seguire visivamente i cartelli per Valtiglalm – Martalm che ci conducono al minuscolo parcheggio poco prima dell’abitato di Stein, da dove inizia l’escursione.
Sempre su forestale (ignoriamo la scorciatoia a ridosso del ponticello sul torrente) in un’oretta e mezza scarsa arriveremo a destinazione: Valtiglalm è una malga pittoresca e bucolica posta proprio alla testata di una verde splendida e nascosta.
Sempre da Ridanna e Gasse, anziché seguire per Obere Gasse, dovremo dirigerci verso Etholz e superare l‘Hotel Taljorgele sino ad arrivare ad un parcheggio sterrato gratuito, da dove inizia la nostra passeggiata.
Senza farci sedurre da eventuali scorciatoie nel bosco, seguiamo sempre la forestale 25 che, dapprima in leggera discesa e poi in buona salita, ci permette di superare i quasi 400 metri di dislivello per raggiungere Wurzeralm (m. 1822).
Wurzeralm è una pittoresca malga posto proprio sotto all’imponente Sasso di Mareta (m. 2192). Poco lontano, vi è anche una grande cava di marmo (l’estrazione di questa pietra vanta qui una grande tradizione). Non per nulla infatti, tutt’intorno è pieno di rocce bianche, che conferiscono al panorama un aspetto decisamente maestoso.
Leggi l’escursione completa: Joggelealm, Kerschbaumeralm e Wurzeralm: il giro delle malghe in Val Ridanna
Dopo aver raggiunto Wurzeralm, potremmo anche fermarci e considerare conclusa la nostra escursione. Oppure ritenerci ancora avidi di paesaggi paradisiaci e continuare: dunque Kerschbaumeralm potrà ben saziare questo nostro appetito!
Continuiamo quindi sulla forestale 23 che, giungendo da Pratone (una frazione di Racines) s’introduce nuovamente nel bosco per superare un dislivello abbastanza minimo.
Difatti, aggirato il costone della montagna, in nemmeno 20 minuti già vedremo Kerschbaumeralm (m. 1900), nostra meta: non ci resta che affrontare l’ultima salita e poi potremo aggiungere anche questo traguardo al nostro palmares.
NB: dal parcheggio Entholz, per arrivare a Kerschbaumeralm, parte anche una “direttissima” nel bosco, assai ripida e molto sconnessa. Ovviamente non è fattibile in passeggino, ma consigliamo comunque la forestale anche a chi è munito di zaino portabimbo, poiché risulta più fruibile e meno stancante.
Leggi l’escursione completa: Joggelealm, Kerschbaumeralm e Wurzeralm: il giro delle malghe in Val Ridanna
Arrivati a Kerschbaumeralm, non potremo non tentare di raggiungere anche Joggelealm? Se siete però pervenuti con passeggino, dovrete necessariamente lasciarlo alla malga prima di tentare l’ascesa dato che, almeno nell’ultimo tratto, purtroppo il fondo è sconnesso e non ne permette il transito.
Tuttavia la salita è veramente molto facile e gli 80 metri di dislivello che ci separano, saranno superati in breve e senza grossa difficoltà. Anzi, quest’ultimo pezzetto è tra i più belli di tutta l’escursione, giacché la vista può spaziare praticamente per tutta la Val Ridanna, abbracciando perfino la lontana Vipiteno.
Oltrepassato il punto panoramico, si dovrà scendere impercettibilmente sino a guadagnare la meta, Joggelealm (m. 1987). Assolutamente bucolica, vanta piatti tipici a km 0 e, talvolta, anche un delizioso intrattenimento musicale da parte del gestore, che allieta i pranzi a suon di fisarmonica!
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Dicevamo che, salendo lungo la strada statale della Val Ridanna, s’incontrano diversi paesini. Prima di arrivare a Gasse, sulla destra, non potremo non notare un meraviglioso castello: ebbene, è quello di Mareta (naturalmente visitabile).
Ai piedi del bellissimo palazzo c’è un parcheggio: da quello dovremo procedere per il nostro Sentiero Bosco e Acqua che, facilissimo, si snoda ai piedi della collinetta ove sorge la roccaforte.
Incontreremo diverse installazioni ove i bambini potranno giocare: il telefono senza fili, il salto in lungo (per vedere se siamo più bravi noi o gli animali), la forra del lupo e un angolo nel bosco che pare davvero un piccolo paradiso.
Dopo una breve salita, affiancheremo un delizioso laghetto e, successivamente, saremo sei nuovo in prossimità del castello: scendendo, rientreremo al parcheggio.
Si parte dal Mondo Miniere al termine della Val Ridanna: oltre non si può andare, è necessario parcheggiare. Ci si incammina così subito dritto (ignorando la cartellonistica che indica anche la nostra meta raggiungibile verso destra), seguendo per circa 500 metri la strada asfaltata verso Stadlalm.
Al secondo tornante si devia verso il bosco e, passata una breve discesa, si ricomincia a salire tra gli alberi fino a raggiungere e superare, grazie ad un ponte, il borbottante torrente.
Si entra così nella gola Burkhardklamm ove il rio Ferner scorre in maniera impetuosa, formando spettacolari cascate, tra cui quella notissima di Burkhard. Una volta usciti dal canyon, una meravigliosa piana si parerà dinanzi a noi, regalandoci un paesaggio davvero superbo, da cartolina.
L’ultimo tratto, pianeggiante, consente di recuperare le energie e prepararsi per un buon pranzo ad Aglsbodenalm (m. 1704). Nel laghetto accanto alla malga infatti si possono pescare le trote e chiedere che vengano cucinate al momento!
Attenzione: si può anche salire lungo la comoda forestale, molto meno avventurosa e decisamente più “monotona”. La gola Burkhardklamm e la cascata Burkhard sono davvero imprescindibili per chi desidera scoprire la Val Ridanna.
Leggi l’escursione completa: Val Ridanna per bambini: Aglsbodenalm e cascate Burkhard
Se per Agsbodenalm avete poi girato al secondo tornante, per Stadlalm bisogna proseguire dritto lungo la strada asfaltata. Una volta però arrivati alla deviazione per Agsbodenalm il più sarà fatto: le curve infatti ci hanno permesso di alzarci rapidamente di quota.
E così, poco dopo, la via diverrà sterrata per immettersi nella Lazzacher Tal dove si affiancherà al torrente borbottante. Numerose sono le testimonianze dell’antica attività estrattiva della valle… Cabinovie, gallerie, strade: basterà aguzzare la vista per scorgerle.
Passo dopo passo, ecco che vedremo sventolare una bandiera: siamo dunque arrivati! Stadlalm (m. 1650) è un ottimo punto di ristoro ben frequentato, anche per la relativamente facile strada d’accesso (fruibile anche col passeggino). Accogliente, è aperta anche in inverno, quando si può sfruttare la neve per rientrare a valle con lo slittino.
Si percorre la Val Ridanna sino quasi al suo limitare ma, in corrispondenza dell’Hotel Schneeberg, si devia verso il piccolo borgo di Bergl (indicazioni). Una volta raggiuntolo, si continua sino alla fine della strada asfaltata, ove angustamente si parcheggia.
Da questi ultimi masi parte la forestale sterrata che, in leggera pendenza, s’inoltra nel bel bosco accanto al delizioso torrentello che, col suo rumore, ci terrà compagnia sino al termine della nostra passeggiata.
E così, superato un salto roccioso grazie ad un paio di provvidenziali tornanti, Martalm (m. 1735) comparirà davanti a noi in tutta la sua bellezza. Giochi per i bimbi, le mucche e una valle a dir poco fantastica: un’escursione facile e breve ma senz’altro adatta alle famiglie.
Una volta arrivati a Martalm, naturalmente potremmo anche decidere di fermarci e goderci la giornata tra ameni prati e bei giochi. Se però non ci ritenessimo soddisfatti, potremmo anche proseguire: da qui si può infatti continuare sino a Staudenberg Alm.
Seguitiamo dunque a camminare sulla silvo-pastorale (ora leggermente più sconnessa rispetto a quella calcata sino a Martalm) sempre in costante salita, a volte più marcata ed altre leggermente più semplice. Il paesaggio però è veramente stupendo: pascoli a pedita d’occhio e il torrente ad accompagnarci.
Giunti alla fine della valle, la via compirà una curva a gomito per permetterci di raggiungere Staudenberg Alm (m. 2100) alla fine della salita, questa volta sì bella ripida. E il panorama da quassù sarà veramente eccezionale, meritata ricompensa di tutta la fatica!
La Val Giovo è la prima che si incontra salendo da Vipiteno: la deviazione è ben visibile, impossibile sbagliarsi! Sebbene sia meno nota degli altri territori limitrofi, è un’oasi di pace e tranquillità. L’ideale per chi cerca pace e panorami fantastici! Composta da piccole frazioni di poche case, è il vero idillio montano. Assolutamente da visitare per avvicinarsi ad una natura autentica e poco urbanizzata.
Per questa stupenda passeggiata si parte da Valle di Sopra, uno degli ultimi paesini della Val Giovo. Arrivati alla deliziosa frazione, bisogna voltare a sinistra e seguire le indicazioni (escursionistiche) per Bergalm e, dopo poco, si parcheggia.
La salita è costante ma, per fortuna, molto ben ombreggiata. La forestale, ad un certo punto, offrirà una deviazione. Si può invero continuare sino alla meta sulla facile strada oppure addentrarsi tra alberi fitti per ammirare la stupenda cascata Gurgl che, con immensa forza e fragore, compie un salto d’acqua di diversi metri.
Superata la piattaforma panoramica, non mancherà poi molto per giungere a destinazione… Un ultimo ripido tratto ci consentirà di guadagnare Bergalm (m. 1610), alla testata di una valle spettacolare.
Infiniti pascoli, un torrente argentino che vi scorre in mezzo, animali… Una cartolina montana praticamente! Bergalm accoglie stupenda con anche un percorso kneipp da far provare ai più piccini.
E’ anche possibile spingersi sino a Ontrattalm (m. 1642), chiusa però al pubblico. Ne vale la pena, giacché si può esplorare ancor più la bellezza della valle.
Attenzione: la camminata è anche fattibile (con fatica e solo seguendo la forestale) anche con passeggino. Noi però la sconsigliamo vista la fatica.
Leggi l’escursione completa: Bergalm, tra gli incontaminati paesaggi della Val Giovo
Salendo da Vipiteno per il Passo del Brennero, poco dopo si incontrerà il delizioso paese di Colle Isarco dal quale s’incunea la stupenda Val di Fleres. Ultima tra le valli italiane prima del confine austriaco, è veramente incredibile: il massiccio tirolese del Tribulaun la domina, rendendola selvaggia e paesaggisticamente meravigliosa. Con molte camminate adatte alle famiglie con i bambini!
Dopo aver parcheggiato la macchina nell’area sosta ben segnalata (all’altezza del paesino di Sant’Antonio), subito c’incamminiamo in salita lungo l’ampia e ombreggiata forestale. In inverno questa è una pista da slittino: chissà che meraviglia!
Si sale sempre in maniera costante ma mai troppo ripida sino a intersecare un’altra via (che giunge direttamente dalla stazione di monte degli impianti Ladurns). Una volta arrivati sin qui, ormai la meta è davvero vicina!
Ancora un piccolissimo sforzo e Allriss Alm (m. 1534 ) sarà conquistata! Questa malga è veramente una splendida oasi. Tantissimi fiori regalano una sensazione di meraviglia e il grazioso piccolo parco giochi renderà la permanenza dei bimbi più gioiosa.
Mentre noi ci concediamo un ottimo piatto tipico: questo è uno dei ristori ove si mangia meglio e si spende meno di tutta la zona!
Dopo aver passato il parcheggio ove si lascia l’automobile per salire ad Allriss Alm, continuiamo sulla carreggiata sino a che non troveremo il divieto di transito, ossia l’area sosta Holle (riconoscibile dal grande sterrato).
Proseguiamo quindi a piedi sulla larga e facile forestale che, con qualche tornante, ci fa subito guadagnare un po’ di quota ed emergere dal bosco: il massiccio Tribulaun sarà lì a guardarci e ci terrà compagnia per tutto l’itinerario.
Tra una salita più dolce e una maggiormente erta, in breve guadagneremo un ponte che ci permetterà di scavalcare il torrente: dice minuti ancora, immersi in uno splendido alpeggio, e saremo giunti a destinazione.
Furtalm (m. 1690) giace adagiata in posizione bellissima (sulla via per il Rifugio Cremona). Un piccolo ma fornito parco giochi attende i più piccini, mentre mamma e papà potranno godersi un meritato dolce.
È il centro più grande di tutto il territorio nonché una delle cittadine maggiormente estese dell’Alto Adige. Vanta un notevole centro storico pedonale, tutto da scoprire e ed esplorare. Ma non solo: Vi sono infatti moltissime passeggiate da provare, naturalmente assieme ai bimbi!
Una volta arrivati alla stazione di monte degli impianti del Monte Cavallo, pronti saremo immediatamente per la nostra passeggiata. Ci si dirige immediatamente in salita decisa verso il biotopo Kastellacke, che si raggiunge in meno di 20 minuti.
Da qui la strada inizia a scendere in maniera ripida, con anche scalini per facilitare il transito. Ma non sarà lunga: anche in questo caso, in meno di mezz’oretta saremo giunti a destinazione. E Vallmingalm non è una malga, bensì un alpeggio: mucche, caprette, pecorelle ci accolgono festose all’arrivo e ben tre ristori sono pronti a darci il benvenuto.
Qui i bambini potranno sbizzarrirsi in un sacco di giochi, mentre mamma e papà si godono il panorama. E scegliere se sarà Jorgner, Baron o Walter Kaser (le tre baite) ad accoglierci per pranzo sarà impresa davvero ardua!
La partenza è fissata sempre alla stazione di monte degli impianti del Monte Cavallo ma, invece che procedere verso Vallmingalm, si cammina in direzione opposta.
Subito ci si addentra in mezzo ad un delizioso bosco che, qua e là, regalerà stupendi scorci sia sulla Valle Isarco che sulle meravigliose montagne circostanti. E, dopo mezz’oretta circa, gli alberi ci abbandoneranno in favore di stupendi pascoli. Una vera meraviglia!
Infatti riconosceremo molto bene le valli che abbiamo visitato durante il nostro soggiorno, come la Val Giovo e la Valle di Racines. Ma è la Val Ridanna ora a tenerci compagnia: si passeggia infatti lungo uno dei suoi costoni, potendone così ammirare la bellezza.
Facilmente Kuhalm (m. 1897) si conquista, e ci soggioga con la sua incomparabile vista. Non si può davvero non pensare di programmare una gita, giacché una sosta qui rigenera davvero corpo e spirito!
Dopo aver raggiunto Kuhalm, potremo ben continuare ancora un pochettino: infatti, a poche centinaia di metri di distanza sorge un’altra malga, Ochsenalm, che vale davvero la pena di guadagnare.
Proseguiamo quindi lungo la silvo-pastorale (qui d’ora in poi un pochino sconnessa) e, in brevissimo, troveremo Ochsenalm: qui il panorama sulla Val Ridanna è davvero pazzesco e si notano tutte le cime al suo limitare, che la cingono come a far la guardia.
Ochsenalm (m. 1907) è davvero molto ruspante e caratteristica, d’una semplicità quasi d’altri tempi. Ci si può accomodare ad uno dei tavoli e gustare un buon piatto tipico: qui certamente la genuinità non manca.
Una volta giunti alla stazione superiore del Monte Cavallo (come per le precedenti escursioni), camminiamo in leggera discesa verso Vallmingalm. Invece però di procedere subito in salita, al crocicchio scendiamo in direzione Rundweg – Flaner Jochl.
Seguendo l’ampia e ombreggiata forestale (dopo il declivio ci sarà un lungo tratto pianeggiante) raggiungeremo il Gasthof Furl dove, poco oltre, potremo anche ammirare lo stupendo panorama su Vipiteno e la Valle Isarco offerto oltre le rive del delizioso microscopico bacino artificiale.
Il sentiero Faner Jochl prosegue ma noi non lo seguiremo tutto. Devieremo infatti verso sinistra (in salita), alle indicazioni, per continuare sulla via breve Kastellacke, riservata alle famiglie (o a chi desiderasse far meno fatica).
Una dolce e costante ascesa ci condurrà al bivio col segnavia 19 che, in meno di cinque minuti, ci aiuterò a raggiungere il meraviglioso biotopo Kastellacke con un pittoresco laghetto, ove si specchiano le alte cime lontane.
Si procede di nuovo in facile salita sino a raggiungere Sterzinger Haud (dove eventualmente fermarsi per pranzo) e poi ci si ricongiunge agli impianti mediante ripido sentiero. Non prima però di essersi divertiti nel grazioso parco giochi e aver accarezzato i lama presenti nel loro recinto!
La Val di Vizze è quella splendida valle, sconosciuta ai più, che da Vipiteno s’incunea verso le Alpi dello Zillertal. Lunga ben 30 chilometri, è come una frattura tra le montagne: percorrerla tutte è un viaggio nella natura incontaminata. E ce ne si innamora: un piccolo gioiello nascosto!
Si percorre tutta la lunghissima Val di Vizze sino a superare tutti i suoi pittoreschi villaggi. Ad un certo punto, la via diverrà (da asfaltata) sterrata: non ce ne dovremo preoccupare, bensì proseguire sino al quarto tornante del Passo di Vizze, ove troveremo un divieto di transito.
Ci avviamo dunque a piedi verso la sommità del valico che, sino a circa 15 anni orsono, era carrabile e aperto al traffico veicolare. Subito, notiamo una scorciatoia che sale ripida nel bosco: noi la ignoriamo e continuiamo lungo la forestale.
Dopo aver ammirato il Gran Pilastro (vetta simbolo del massiccio che lui prende il nome), piano piano raggiungeremo la meta, Pfitscherjoch Haus in mezzo ad un lunare paesaggio. E potremo varcare anche il confine con l’Austria a piedi: dal Passo di Vizze infatti, si passa in Zillertal e si raggiunge il Schlegeisspeicher attraverso Lavitzalm.
Al Pfitscherjoch Haus (m. 2275) potremo naturalmente ristorarci oppure anche decidere di fare un picnic. In quest’ultimo caso, accomodatevi sotto al rifugio, sulle rive del bel laghetto: una scelta che vi premierà con una vista da cartolina.
Leggi l’escursione completa: Passo di Vizze e Pfitscherjoch Haus: attraversare il confine a piedi
Dopo aver oltrepassato, in macchina, il maso Braunhof, continuiamo ancora un pochino lungo la careggiata. Poco oltre, la via diverrà sterrata e, alla curva successiva, troveremo un parcheggio: possiamo quindi lasciare la nostra autovettura e proseguire a piedi.
La via si snoda tranquilla tra gli alberi e sale in maniera costante ma molto dolce (infatti, in inverno è una pista da slittino naturale molto gettonata). Il bosco poi ci regala una bella frescura, gradevole durante le calde giornate estive.
In un’oretta e mezza infine raggiungeremo poi Prantneralm (m. 1818), che sorge su di un balcone panoramico con vista Vipiteno e dintorni. Molto grazioso il parco giochi per i bimbi e da non perdere anche il cibo: qui è davvero tutto ottimo.
Attenzione: a Prantneralm si può arrivare anche in macchina: il parcheggio si trova poco prima della malga (pochissimi posti). Invero, si può anche lasciare la propria autovettura lungo la forestale: vi sono parecchie piazzole adibite all’uopo.
Una volta arrivati a Prantneralm, si potrebbe anche proseguire verso Riedbergalm, un’altra deliziosa malga che si trova a circa mezz’oretta ulteriore di strada.
Quindi, da Prantneralm, camminiamo facilmente sulla tranquilla forestale, sempre in mezzo a pini, abeti e larici. Dopo una salita abbastanza ripida (ma nulla di impossibile, anche col passeggino), gli alberi si diraderanno per mostrarci Riedbergalm (m. 1930), la nostra meta.
Riedbergalm giace ai piedi della Punta Bianca (m. 2714) in mezzo a stupendi pascoli e la vista di cui si può godere spazia a 270 gradi da Vipiteno (spingendosi anche oltre verso Bressanone) al Passo del Brennero. E si mangia anche molto bene: piatti tipici della tradizione locale, molto ben assortiti, con ottimi formaggi.
Attenzione: a Riedbergalm si può arrivare anche in macchina: il parcheggio si trova proprio sotto alla malga. Noi consigliamo però di arrivare solo sino a Prantneralm con la propria autovettura, in maniera da fare almeno mezz’ora di camminata. Inoltre, la strada vero Riedbergalm è molto più sconnessa di quella sino a Prantneralm e vi sono alcune sbarre da alzare (che impediscono alle mucche di disperdersi).
Per quest’escursione parcheggiamo direttamente a Prantneralm: dal maso Braunhof saliamo dunque con l’autovettura sino al piccolo parcheggio della malga.
Da qui, raggiungiamo facilmente Riedbergalm come abbiamo visto nell’escursione precedente. Una volta arrivati, continuiamo facilmente sul sentiero 11 che, in discesa (talvolta anche un pochino ripida) ci consente di raggiungere Platzalm, un gruppo di alcuni fienili adibiti allo stoccaggio di erba secca per le mucche.
La via continua (più sconnessa rispetto a quella sin qui calcata) per poi raggiungere il Rifugio Gallina (m. 1868), un tempo stazione d’arrivo degli impianti di risalita da Colle Isarco, oggi smantellati.
In mezzo a verdi prati troviamo i tavoli: la cucina qui è molto ricercata, per cui se siete ghiotti di piatti abbondanti e ruspanti, non è il posto per voi. Meglio quindi optare per un picnic nel molto spazio intorno, oppure rientrare a Riedbergalm e fare una bella scorpacciata.
Le possibilità, pure in caso di pioggia, sono innumerevoli. Noi abbiamo avuto modo di provare un po’ di soluzioni alternative, poiché non sempre abbiamo trovato il sole. Ma siamo rimasti egualmente entusiasti e, ne siamo certi, anche voi lo sarete!
Come abbiamo visto durante le escursioni a Stadlalm e Aglsbodenalm, la storia estrattiva in Val Ridanna fu veramente notevole. Le miniere erano situate sul Monteneve, a oltre 2000 metri di quota: gli operai salivano e poi ivi restavano nei villaggi sino a che i propri turni (che potevano durare mesi) terminavano.
Oggi è possibile effettuare diverse visite per comprendere come fosse la vita dei minatori. A causa del Coronavirus 2020, molte di queste sono state limitate, ma alcuni tour si svolgono regolarmente e sono assolutamente imperdibili.
Come quello di circa 45 minuti, adattissimo anche ai bambini (ma no passeggino) che conduce a scoprire come venivano estratti i minerali e raffinati. L’azionamento delle macchine sarà motivo di grande gioia per i piccini, che potranno anche portarsi a casa un sasso prezioso!
Orari e prezzi: www.museominiere.it – gratis per i possessori dell’Active Card (visita di 45 minuti)
Se una giornata fosse particolarmente grigia e piovosa, potreste optare per la visita al delizioso Castello di Mareta, nell’omonima località in Val Ridanna.
Detto anche “castello delle 365 finestre“, racconta una storia che affonda le sue radici molto lontano, in epoca barocca. E vale proprio la pena conoscerla: attraverso i vari ambienti (curatissimi) si entra in un’atmosfera meravigliosa e pare quasi di vedere le dame e i cavalieri di un tempo.
La roccaforte si trova proprio all’inizio del Sentiero bosco e Acqua di cui vi abbiamo parlato: può essere un’ottima idea abbinare la visita all’itinerario.
Orari e prezzi: www.wolfsthurn.it – 6 euro adulti – 4,50 euro bambini sotto i 16 anni – gratis per i possessori dell’Active Card
Nei pressi di Vipiteno è situato il caratteristico e suggestivo Castel Tasso, costruito su di un modesto rilievo a guardia della via di transito per il Brennero.
Ancora in parte abitato, è raggiungibile dal suo parcheggio in circa 10 minuti di salita. La visita si effettua solo con guida (o audioguida, almeno nel corso dell’anno 2020 a causa del Coronavirus).
Si vedranno le stanze, ancora ben arredate, e svariati altri ambienti, alcuni molto vecchi e rimasti com’erano ai tempi in cui furono utilizzati l’ultima volta.
Castel Tasso è senz’altro un’ottima alternativa per impiegare una giornata di tempo incerto: non ve ne pentirete! La sua magia vi conquisterà.
Informazioni e prezzi: www.vipiteno.com
Un plus per chi decide di soggiornare a Racines, Vipiteno e dintorni è sicuramente l’Active Card, ossia lo speciale biglietto che permette di usufruire di moltissimi servizi in maniera completamente gratuita. Rilasciata dalle strutture aderenti, permette di (tra le altre cose):
e molto, molto altro ancora. Maggiori e dettagliate informazioni si possono trovare direttamente sul sito dell’associazione turistica di Racines.
Quando si parla di Alto Adige, subito viene in mente la favolosa ospitalità,,unita a hotel decisamente fantastici e al di sopra di ogni aspettativa. Ovviamente la zona di Racines e Vipiteno non fa eccezione: qui le sistemazioni sono spettacolari, sia che si scelga una struttura di lusso che un maso in mezzo al verde.
Uno dei family hotel più belli della zona. Ma non solo: probabilmente dell’intero Alto Adige! In posizione spettacolare nella Valle di Racines, offre un panorama incredibile sulle montagne. E i nuovissimi chalet sono il fiore all’occhiello di questa struttura immersa nella pace e nella tranquillità.
Facente parte della catena dei Familienhotel Sudtirol, offre un ottimo programma di intrattenimento per i più piccini che, assieme agli animatori, partono per scoprire la radiosa natura di questi luoghi. La zona saune è stata recentissimamente rinnovata e ampliata, proponendo così un’offerta praticamente a 360 gradi.
Si mangia pure benissimo e l’acqua di fonte è gratuita: basterà servirsi della fontanella direttamente in sala ristorante. Il pittoresco laghetto poi conferisce quel fascino particolare che rende l’Alphotel Tyrol davvero unico nel suo genere. Nonché consigliatissimo!
Per saperne di più: – Alphotel Tyrol – Racines
Via abbiamo già raccontato della bellezza della Val Giovo. Unica, spettacolare e praticamente incontaminata, è uno dei territori dell‘Alto Adige rimasti più vicini alla tradizione contadina. E qui si respira la vera aria di montagna: piccole casette, masi, fattorie, stalle.
L’Hotel Almina è una delle pochissime strutture alberghiere presenti e deriva dall’ammodernamento del vecchio Hotel Alpenhof. Luminoso, camere ampie in cui domina il legno, balconi che si affacciano sull’idilliaco panorama… Da provare!
La zona piscine, con lo scivolo coperto, è il bengodi per i più piccini, che si lanceranno in gare di velocità durante le giornate di pioggia o dopo essere rientrati dalle passeggiate. Naturalmente è anche presente l’animazione: dalle 15 alle 18 previa iscrizione.
Si mangia anche molto bene: i piatti sono preparati con cura e sposano la tradizione locale alla nouvelle cuisine, creando accostamenti di sapori davvero incredibili e ottimi.
Per saperne di più: Hotel Almina – Val Giovo
L’Hotel Schneeberg, possiamo senz’altro dire, è il vero paradiso dei bambini. Infatti offre un parco acquatico di tutto rispetto con scivoli, piscine (anche molto basse e calde per i piccolissimi) esterne ed interne… Insomma: solo questo vale una vacanza.
Ma si può continuare nel raccontarvi che qui è tutto espressamente pensato per rendere il soggiorno delle famiglie gratificante e indimenticabile. Un miniclub enorme, con lo staff che accompagna anche nelle escursioni e che pranza e cena con i bimbi. Un giardino incredibilmente ampio, con anche un laghetto artificiale (con pedalò), mini zoo e minigolf.
Per non parlare del ristorante: le bevande analcoliche sono sempre disponibili e incluse nel prezzo, così come il light lunch. Per cena si può anche optare per la pizzeria, interna (ma aperta anche ai non ospiti).
La posizione poi è davvero ottima: lo Schneeberg si trova infatti a Masseria, alla fine della Val Ridanna, ed è comodissimo per raggiungere tutte le più belle passeggiate all’interno del territorio.
Per saperne di più: Hotel Schneeberg – Val Ridanna
Se preferiste una sistemazione meno pretenziosa, a allora sicuramente un maso è quello che fa per voi: il Lichtung Woldererhof vi saprà affascinare con tutti i suoi servizi ma anche con la sua atmosfera assolutamente familiare.
Situato lungo la strada che da Vipiteno conduce a Racines e in Val Ridanna, è stato inaugurato alla fine del 2019: è quindi nuovissimo. Luminosi appartamenti saranno la gioia di chi preferisce un soggiorno indipendente da orari e prefissati. La colazione può essere richiesta direttamente coi prodotti freschi del maso: una vera bontà!
Ma non solo: i bimbi possono aiutare il contadino nella stalla oppure svagarsi nella deliziosa area giochi. E in inverno non ama anche la stanza per custodire sci e scarponi.
Per saperne di più: Maso Lichtung Woldererhof – Casateia