La zona di Vipiteno e Racines, in inverno (così come in estate) è piena di stupende passeggiate da fare, la maggior parte delle quali semplici e battute, ideali anche per la famiglie con i bambini. E così, oggi vi raccontiamo proprio una di queste: saliremo infatti a Prantneralm lungo una larga e tranquilla forestale per poi ammirare il magnifico panorama sulla Valle Isarco gustandoci un ottimo piatto tipico. E sfrecciando in slittino per tornare a parcheggio!
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Per iniziare la nostra escursione odierna, dovremo seguire la statale che, da Vipiteno, conduce nella selvaggia Val di Vizze. Non dovremo però fare molta strada: all’altezza della chiesa, dovremo voltare a sinistra in direzione Flans e, raggiuntolo, oltrepassarlo sino ad arrivare a Smudres.
Da Smudres però, si prosegue ancora sino al Maso Braunhof e poi ancora lungo la carrozzabile asfaltata che, in breve, diventa sterrata. Ancora 100 metri e il piccolo parcheggio ci permetterà di lasciare la nostra autovettura, pronti ad iniziare la nostra avventura odierna.
Così pian piano cominciamo a percorrere l’agevole salita, mai troppo impegnativa o faticosa. Per questa prima parte, si procede tranquillamente a tornanti, alzandoci così di quota senza nemmeno accorgerci. Qua e là, tra i rami degli alberi, spunta lo splendido panorama: dapprima le vette della Val di Vizze e poi quelle della Valle Isarco.
Superato l’ultimo tornante, noteremo sulla destra il bivio per Saun (m. 2085), ossia uno dei punti panoramici che è possibile raggiungere (abbastanza) agevolmente. E sarà anche il segnale che, ormai, le curve a gomito sono praticamente finite, almeno sino all’ultima che ci separerà dall’erta finale verso Prantneralm.
La nostra forestale n.3 prosegue facile e senza mai darci modo di affannarci. Ed è anche perfettamente battuta e levigata: quella che stiamo percorrendo è intatti la pista da slittino che scende dalla malga sino al parcheggio. Proprio quella che affronteremo al ritorno!
Il percorso si snoda all’interno di un fitto bosco e il sole riesce, pian piano, a illuminare le cime degli alberi e poi a scendere, sino a rendere caldo anche il nostro incedere. I rami, come per la parte iniziale della passeggiata, ogni tanto lasciano spazio a scorci meravigliosi ma non più sulla Val di Vizze: ora infatti possiamo ammirare il Monte Cavallo sopra Vipiteno e anche la stupenda Val di Fleres in tutta la sua lunghezza, l’ultima prima dell’Austria e della Wipptal tirolese.
Così, dopo un bel po’ di passi, finalmente noteremo, in alto e davanti a noi, una bandiera sventolare: eccola, è quella di Prantneralm! Mancano ancora una ventina di minuti ma possiamo già iniziare a festeggiare: ormai, a breve, potremo annoverare anche le tra le nostre conquiste.
Affrontato un tornante, ci rimarrà solo la salita finale e un arco di legno ci darà il benvenuto: ecco che dinanzi a noi si apre un panorama davvero fantastico. Una lieve discesa di circa 150 metri ci separa dalla meta: eccoci Prantneralm, siamo arrivati!
Pranteralm (m. 1818) sorge in posizione magnifica con vista superlativa sulla Valle Isarco e sulla Val di Fleres. Sulla sua caldissima terrazza baciata dal sole possiamo accomodarci e iniziare a leggere il menù, giusto per farci venire un po’ di acquolina. Se decideste di voler pranzare fuori, meglio prenotare: i tavoli sono pochi e rischiereste di dovervi sedere all’interno (che, comunque, è veramente accogliente e caratteristico).
Dopo una sana e panoramicissima mangiata (veramente buonissimo il tris di canederli: lo mangiamo dappertutto, siamo diventati degli intenditori), sarà poi il momento di rientrare al parcheggio. Ma, come accennavano, assolutamente non a piedi: utilizzeremo lo slittino!
Qui a Prantneralm lo noleggiano quindi, se non aveste il vostro, non temete: lo trovete bell’e pronto, da lasciare poi al parcheggio una volta terminata l’adrenalinica discesa. E verrebbe quasi voglia, una volta giunti alla macchina, di risalire per affrontarla di nuovo, tanto è divertente!