Sulle nostre bellissime Dolomiti (e dintorni) è possibile effettuare tante magnifiche escursioni invernali su sentieri battuti e arrivare in rifugio per poi scaldarsi e ristorarsi. E poi scendere velocissimi verso valle con uno slittino, per risparmiarsi la fatica di camminare e per godere di emozioni veramente fortissime che riportano all’infanzia e alla mitica Heidi che, senza paura, si dirigeva velocissima dalla Baita dell’Alpe al suo villaggio. Vi raccontiamo quindi le piste da slittino più belle, sia da percorrere a piedi in salita che servendosi di moderni impianti: pronti per scegliere?
Prima di iniziare però, leggete il nostro Come si guida lo slittino: consigli pratici per divertirsi a più non posso per essere sicuri di sapervi muovere con questo mezzo, che tanto facile da direzionare non è!
A differenza di quelle in prossimità degli impianti di risalita e dei caroselli sciistici, le piste da slittino raggiungibili con un’escursione, per loro natura devono essere guadagnate. E si sa, più la fatica sarà intensa, più in alto arriveremo e più lunga sarà la discesa. Quindi non temete: camminate e godetevi poi il rientro senza paura!
Dopo essere saliti, con gli impianti, da Compatsch, al Rifugio Panorama, camminiamo sullo splendido altopiano dapprima in direzione Edelweiss Hutte e poi, leggermente in discesa, verso Almrosenhutte. Una volta giunti a quest’ultimo ristoro, dovremo affrontare una breve salita di circa mezz’oretta, al termine della quale, finalmente, vedremo la nostra meta, il Rifugio Molignon.
Il Rifugio Molignon giace meraviglioso poco lontano dal Passo di Duron (che mette in comunicazione con la Val di Fassa), ai piedi dei Denti di Terrarossa e con vista meravigliosa. Da qui, parte la meravigliosa pista da slittino che, in breve, conduce sino Saltria. Da Saltria poi, per rientrare a Compatsch si potrà tranquillamente prendere il bus.
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In inverno, la Valle di Anterselva è di una bellezza unica. Si arriva al centro biathlon, al limitare della strada carrozzabile (in inverno infatti, Passo Stalle – che conduce in Austria – è chiuso) e da lì si parte alla volta di Steinzgeralm.
Si attraversa tutto il magnifico lago di Anterselva, completamente ghiacciato e davvero magnifico, sino ad arrivare a Enzianhutte. Sin qui si è camminato assolutamente in piano, ma ora inizia la vera e propria ascesa che, in circa 50 minuti, ci condurrà a destinazione.
Dopo un breve tratto lungo la strada estiva (in inverno coperta di neve e chiusa al traffico), ci si sposta sulla forestale che consente di superare tutto il dislivello e giungere così alla nostra fantastica meta, Steinzgeralm. Da qui si ammira un paesaggio davvero spettacolare sulle cime circostanti, che davvero lascia senza parole.
Pronti quindi per iniziare l’adrenalinica discesa: via senza paura sino al lago di Anterselva, lasciando che il vento gelido ci sferzi il viso!
Dopo aver percorso tutta la Valle di Casies, laterale della Val Pusteria, si arriverà al grande parcheggio degli impianti di risalita dove, oltre, non è più possibile proseguire.
Si inizia dunque, dapprima in piano, la via che condurrà, in circa un’oretta e mezza, alla stupenda Kradorfer Alm (transitando anche da Messnerhutte, in inverno chiuso), alla testata del territorio. L’ascesa non è mai impegnativa e si snoda nel bosco, sino ad uscire ormai quando la meta sarà visibile a pochi metri da noi.
Dopo una mangiata nella caratteristica baita (con delle salette davvero deliziose), saremo pronti per rientrare a valle col nostro slittino: e chi ci ferma più?
Leggi l’articolo completo —–> Kradorfer Alm: in Valle di Casies con ciaspole e slittino
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura in una delle aree sosta degli impianti di risalita di Obereggen, dovremo raggiungere il divieto di transito e iniziare la nostra escursione (vi sono opportuni cartelli che indicano Epircher Laner Alm: seguiteli e arriverete, in men che non si dica, alla partenza).
La via si snoda accanto alla pista da slittino, opportunamente delimitata sia da balaustre che da alti cumuli di neve. Lo sguardo può spaziare sino al Corno Bianco e al Corno Nero, per spingersi poi verso Bolzano e le vette della Val’Adige.
Una volta giunti all’Epircher Laner Alm, saremo pronti per iniziare la discesa: indossiamo il caschetto e partiamo con la nostra avventura! (La pista da slittino è accessibile, che chi non volesse camminare, anche con gli impianti di risalita).
Si parte da Pozza di Fassa, di fronte al Camping Vidor. In inverno non è possibile proseguire oltre: difatti sulla strada che conduce sino alla Malga Crocifisso, passano le piste da sci… Non è quindi una buona idea camminarci!
Infatti, proprio dal ponte poco prima del camping, parte la strada battuta invernale riservata ai pedoni che, in circa 30 minuti, consente di guadagnare la già citata Malga Crocifisso. Per poi decidere se proseguire dritto per la Valle San Nicolò oppure girare a destra e salire in Val Monzoni.
Naturalmente noi propendiamo per la seconda possibilità e, piano piano, in mezzo ad un bosco davvero meraviglioso, guadagniamo quota sino a raggiungere la meta, Malga Monzoni, ai piedi delle stupende omonime Creste dei Monzoni, che separano il territorio dal Passo San Pellegrino.
Anche qui è d’obbligo una buona mangiata unita ad un po’ di relax davanti al fuoco prima di lanciarsi a valle con lo slittino. Una vera meraviglia! (A Malga Monzoni si può anche salire in motoslitta: telefonare al 333 – 9819779 per concordare il trasporto)
Nella magnifica Val di Funes, dovremo arrivare in macchina sino a Malga Zannes, punto di partenza di numerose magnifiche escursioni. Noi ci dirigeremo verso Geisleralm e così, dapprima in leggera discesa, inizieremo la nostra camminata che, in circa due ore e mezza, ci condurrà alla meta.
L’escursione si snoda quasi interamente nel bosco, facendoci però vedere, di tanto in tanto, le magnifiche Odle che, illuminate dal sole, paiono davvero magnifiche. A poche centinaia di metri dall’arrivo,gli alberi si diraderanno mostrandoci uno dei più bei paesaggi delle Dolomiti. Non per niente, Geisleralm è da sempre super fotografata e molto frequentata!
Anche qui si può mangiare un buon piatto tipico e scaldarsi un pochino prima del rientro con lo slittino. Che lasceremo, una volta giù, al bivio per San Giovanni in Ranui.
Leggi l’articolo completo —–> Geisleralm: val di Funes in inverno con ciaspole e slittino
Dal centro di Ortisei, saliamo dapprima alla funivia Seceda e, poco otre, guadagniamo la stazione di valle della funicolare Resciesa. Qui possiamo già noleggiare il nostro slittino, che ci sarà consegnato all’arrivo degli impianti.
Arrivati allo Chalet Resciesa e preso possesso del mezzo, subito imbocchiamo la strada verso la nostra meta, il Rifugio Resciesa, nel primo tratto un pochino più pendente. Una volta terminato il bosco dopo un paio di tornanti, la nostra vista potrà spaziare dal Sella allo Sciliar passando per Sassolungo e Sassopiatto… Un incanto infinito.
La via poi sarà completamente pianeggiante sino a destinazione, offrendoci un panorama tra i più belli che si possano ammirare sulle Dolomiti. E, una volta giunti al Rifugio Resciesa, saremo pronti per iniziare la nostra super discesa!
Leggi l’articolo completo —–> Con le ciaspole al Rifugio Resciesa, incanto invernale in Val Gardena
Dopo aver percorso tutta la Val Ridanna, arriveremo al Mondo Miniere, museo riguardante l’antica attività estrattiva locale. Qui parcheggiamo e iniziamo la nostra salita che, abbastanza ripida in questo primo tratto, ci consente di guadagnare quota a tornanti.
Una volta terminate le curve, l’ascesa si farà più dolce e ci inoltreremo nella Lazzacher Tal dove, dopo una ventina di minuti, noteremo la deliziosa sagoma di una casetta. Stadlalm è conquistata!
Nessuno ci può togliere un buon thè caldo né ottimo cibo, in vista poi della bella discesa che ci attende sino a Masseria. La prima parte, mano pendente, sarà poi ricompensata dall’ultima, dove l’adrenalina salirà a mille!
Leggi l’articolo completo —–> Stadlalm, con ciaspole e slittino in Val Ridanna
Sulle nostre belle Dolomiti ci sono anche tante piste da slittino raggiungibili comodamente con gli impianti di risalita. Nessuna fatica quindi, ma solo il piacere di una gran bella discesa divertente! Però, spesso, pur trovandosi all’interno di caroselli sciistici, è pur possibile abbinarci anche una passeggiata… Così da unire l’utile al dilettevole!
La pista da slittino Trù liösa Foram si raggiunge direttamente con gli impianti di risalita Piz Sorega da San Cassiano. Una vera meraviglia è scendere lungo questo tracciato: Conturines, Lavarella, Sas Dla Crusc, Fanes… Sono solo alcune delle splendide cime che potremo ammirare sfrecciando a valle!
Ma possiamo abbinarci anche una bellissima e facile passeggiata all’Utia de Bioch, uno dei punti panoramici più belli di tutte le Dolomiti. Con un piccolo sforzo, si potrà godere di una vista davvero superba!
Si parte quindi dalla stazione d’arrivo degli impianti Piz Sorega (sede in estate di uno dei tre stupendi Parchi Moviment) e, subito, in cinque minuti si raggiunge il Rifugio Las Vegas.
Dopo questo iniziale tratto pianeggiante, si scende un pochino per poi guadagnare la base della salita che, in un’oretta abbondante in totale, ci porterà sino all’Utia de Bioch, dove il panorama è assolutamente superlativo.
Chi volesse effettuare anche l’escursione oltre alla pista da slittino Trù liösa Foram, potrà lasciare il proprio mezzo in custodia al personale degli impianti, per poi ritirarlo prima della discesa
Dove noleggiare lo slittino: Ski&Snowboard School alla base di partenza degli impianti Piz Sorega
La pista da slittino del Monte Baranci è una delle più semplici, con però un panorama davvero superlativo. Si sale inseggiovia direttamente da San Candido e, una volta giunti al Rifugio Gigante Baranci, si sarà pronti per iniziare la discesa verso valle, naturalmente con lo sguardo rivolto anche alle stupende cime circostanti.
Da qui possiamo abbinare la nuovissima passeggiata circolare, inaugurata nel corso dell’estate 2019 e battuta anche in inverno, che conduce nel Regno dei Gigante del Baranci… Un bambino che, bevuto da una fonte miracolosa, crebbe a dismisura sino a diventare enorme.
Così, ci si avventura (in senso orario o antiorario, come desiderate) tra panchine esageratamente grandi, nasi troppo cresciuti, mani dalle dimensioni pazzesche… Sino a scoprire, piano piano, come fosse la dimora di Haunold.
Naturalmente potrete lasciare lo slittino (noleggiato a San Candido) in custodia al personale degli impianti senza doverlo necessariamente portare con voi. Ve lo custodiranno sino al momento di iniziare l’intrepida discesa!
Dove noleggiare lo slittino: direttamente di fianco alla partenza della seggiovia
Leggi l’articolo completo —–> San Candido in inverno. che divertimento sul Monte Baranci!
Arrivati, salendo da Rio di Pusteria, sullo splendido soleggiato altopiano di Maranza, subito potremo salire sugli impianti e arrivare in cima a Nesselhutte, tramite due tronconi di ovovia.
Subito da qui parte la pista da slittino che, lunga quasi 8 chilometri, riporta a Maranza: una vera favola, con tante curve e rettilinei super adrenalinici ove sfidarsi in famiglia (sempre in sicurezza, naturalmente).
Ma prima di iniziare l’avventura, possiamo abbinare una facilissima passeggiata sino al Rifugio Gitsch, circa 100 metri di dislivello più in alto: sarà un modo per godersi ancor più il ritorno!
Appena scesi dalla cabinovia, dovremo leggere le indicazioni e dirigerci facilmente sulla via battuta che, larga e ampia, conduce sino a destinazione. Non prima però di aver ammirato lo stupendo panorama sulla Val Pusteria che, da qui, si può ammirare in quasi tutta la sua interezza: uno spettacolo senza paragoni.
Quindi, senza alcun tratto particolarmente difficoltoso, raggiungeremo Gitschhutte in mezz’oretta abbondante, sempre poter lasciando spaziare il nostro sguardo praticamente a 360 gradi, Dopo aver sostato per una rinfrancante bevanda calda, saremo pronti per rientrare e goderci la nostra agognata lunghissima pista da slittino!
Dove noleggiare lo slittino: Sport Peppi alla base di partenza degli impianti di Maranza
Leggi l’articolo completo —–> Gitschhutte: coi bambini sullo Gitschberg e discesa in slittino
Da Bellamonte, nella deliziosa Val di Fiemme, saliamo sino a Castelir e, immantinente, prendiamo l’ovovia. Ci condurrà in località Le Fassane (primo troncone), dove inizia la pista da slittino Fraina, una vera delizia per gli amanti di questo sport.
Tra cunette, curve, dossi, potremo scendere velocissimamente a valle ammirando l’imponente e scura catena del Lagorai, naturalmente desiderando più e più volte di ripetere l’esperienza.
Qui possiamo abbinarci una delle passeggiate invernali più spettacolari del Trentino: si può infatti arrivare sino a Malga Bocche, il più bel balcone panoramico sulle Pale di San Martino!
Per iniziare la nostra passeggiata, da Le Fassane dobbiamo risalire sull’ovovia e continuare sul secondo troncone sino a giungere a La Morea. La facilissima strada battuta ci consente di superare un primo pezzetto in salita e poi di ritrovarci in piano.
Oltrepassata Malga Canvere, la passeggiata continua in impercettibile discesa, entrando e uscendo dal bosco e offrendo, qua e là splendidi scorci sulle Pale. Superata l’ultima salita finale, l’incanto vi si parerà dinanzi: ci troviamo infatti a Malga Bocche (chiusa in inverno), uno dei più bei punti panoramici delle Dolomiti…
E, una volta tornati indietro e scesi a Le Fassane (dove avremo lasciato in custodia al personale di servizio il nostro slittino), saremo pronti per cominciare la nostra avventura finale!
Dove noleggiare lo slittino: Castelir Ski Service presso gli impianti di risalita di Castelir – Bellamonte
La Val Passiria è uno dei gioielli nascosti dell’Alto Adige. Dai panorami mozzafiato e i silenzi assordanti, vanta una miriade di rifugi e infiniti sentieri. Plan, una delle frazioni di Moso, è nota per la sua bellezza e per essere un paese “senz’auto“: invatti, le macchine si lasciano al di fuori dell’abitato, nel grande parcheggio, e ci si muove solo a piedi.
Da Plan poi partono gli impianti che consentono di sciare sulle cime del Gruppo di Tessa. Dal Grunbodenhutte, inizia la pista da slittino che, in quasi 3 chilometri, riporta a valle tra curvette, retttilinei e pendenze degne di un campione.
Qui possiamo abbinarci una delle passeggiate più belle di tutto il territorio: da Plan infatti, si possono raggiungere Lazinserhof e Lazinseralm, due ristori dalla bellezza quasi commuovente.
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura, dovremo attraversare tutto il pittoresco borgo di Plan e seguire le indicazioni per Lazinseralm, molto ben evidenti sin dall’inizio della nostra passeggiata.
Guadagneremo quindi un’ampia strada battuta che, in circa 50 minuti ci permetterà di arrivare a Lazinserhof, un meraviglioso alpeggio con un ristoro ove fermarsi a mangiare è assolutamente d’obbligo. Si può poi proseguire per Lazinser Alm, ad ulteriori 40 minuti, per ammirare un paesaggio paradisiaco, al di fuori delle comuni rotte e per questo ancor più eccezionale.
E, una volta rientrati a Plan, basterà salire sugli impianti per regalarsi l’adrenalica discesa che pregustavamo sin dal mattino!
Dove noleggiare lo slittino: Skiverleih Gufler, accanto agli impianti di risalita di Plan