Siete degli appassionati di montagna, e amate portarvi nelle vostre escursioni anche i vostri pargoletti esattamente come me? Allora oggi vi do un consiglio su un piccolo acquisto da fare oggi, e che regalerete loro un domani, quando saranno grandi: il passaporto delle Dolomiti.
Cos’è?
E’ un vero e proprio passaporto, che ricorda in tutto e per tutto quello classico che tutti conosciamo, quindi con la propria foto da incollare, nome, cognome, e pagine per raccogliere i timbri: sì, ma non quelli delle dogane dei paesi visitati, ma quelli dei rifugi raggiunti.
Nelle primissime pagine abbiamo una breve presentazione delle montagne, informazione sul “rinnovo” (come fare una volta terminate le pagine, visto che non scade!) e come utilizzarlo al meglio, il tutto italiano, inglese e tedesco; in fondo invece c’è una serie di consigli utili agli escursionisti e una sezione di numeri utili, da chiamare in caso di necessità.
E’ suddiviso per aree geografiche, ed al suo centro si trova la legenda: Dolomiti Centrali (Val Gardena, Val Badia, Marmolada, Gruppo del Sella…), Dolomiti Occidentali e Brenta (Val di Fiemme, Lagorai, Brenta, Madonna di Campiglio, Paganella…), Dolomiti Orientali e Bellunesi (Cortina, Falzarego, Cinque Torri, Cadore, Val Zoldana, San Martino di Castrozza…) e Dolomiti Settentrionali (Tre Cime, Odle, Val di Funes, Dobbiaco, San Candido…); una volta individuata l’area in cui ci si recherà, una volta raggiunto il nostro rifugio, si potrà timbrare la pagina relativa, ed appuntare qualsivoglia osservazione.
L’avevo visto tanti anni fa in una bottega tipica dei passi dolomitici; il primo anno che sono andata in vacanza col mio pargoletto di un mese finalmente mi sono decisa: l’ho comprato.
E quale migliore idea allora, se non quella di raccogliere io per lui un ricordo di tutti, ma proprio tutti, i rifugi in cui si fosse recato, e poi donarglielo una volta grande? Se l’avessero fato con me i miei genitori io ne sarei stata entusiasta e l’avrei tenuto come un tesoro dei più preziosi, continuando poi ad aggiungerne una volta cresciuta, per poi sfogliarlo soddisfatta e pensare a quante meravigliose mete avevo visitato.
E l’anno successivo, quando aspettavo il mio secondo bimbo, l’ho acquistato anche per lui e così sono nati i due passaporti dei miei piccoletti: ad ogni nostra escursione mettiamo un bel timbro, con tanto di data, per non dimenticarci mai, oltre al dove, anche il quando; non ho voluto scrivere altro, sebbene si possano annotare anche mille altre cose, affinchè possano farlo magari loro una volta grandi, con le loro esperienze ed emozioni…
Per me questa è davvero un’idea carina, che ho consigliato anche ai miei amici, e che in realtà propongo a qualsiasi genitore che ama fare trekking coi propri figli: in effetti è decisamente un bel ricordo, proprio come una collezione, e si sa che i più piccoli vanno matti per queste cose! (almeno quando saranno un po’ più grandi per capirle)
Il passaporto si trova praticamente in qualsiasi negozio di souvenir delle Dolomiti; il costo può aumentare a seconda di dove ci si trovi, ma in genere siamo sui 5/6 euro: direi che è una spesa molto contenuta, rispetto alla gioia che potrà procurare una volta regalato!