Tra le mille attività che si possono fare sul rinomato altopiano della Paganella, una è senz’altro quella di incontrare gli animali al Parco Faunistico di Spormaggiore: orsi, lupi, volpi, tassi, ma anche pavoni, galline, capre…insomma: come conoscere (e imparare a riconoscere) le varie specie che abitano la nostra montagna, attraverso un percorso semplice ed educativo.
La visita al Parco Faunistico di Spormaggiore può iniziare da diversi punti, in quanto due sono gli accessi: il principale (con annesso grande parcheggio), e quello laterale “Castel Belfort“, raggiungibile tramite una gradevolissima passeggiata nel bosco di circa una decina di minuti dall’omonimo maniero posto a guardia del passaggio verso la Val di Non; nonostante l’area sosta nei pressi dell’antica roccaforte non sia enorme, abbiamo comunque optato per partire da qui, per ammirare questi bellissimi antichi resti (tuttora visitabili) e goderci la fresca ombra degli alberi prima di cominciare la nostra gita.
Dopo aver acquistato il ticket al Bar Ristorante Belfort proprio di fronte al parcheggio (importante sapere che, qualora decidiate di optare per questa soluzione, dovete per forza comperare qui il biglietto, perché non vi è una cassa a questo ingresso laterale, ma solo un lettore elettronico che permetterà il passaggio), ecco che potrete camminare tranquillamente nel bosco, anche col passeggino, sino ai cancelli: non appena arrivati, se muniti di mezzo per bimbi, dovrete citofonare per farvi aprire il passaggio e poter quindi transitare.
Non appena varcata la soglia, dopo pochi passi, subito vi troverete al cospetto della grandissima area dedicata all’orso, recentemente reinserito in Trentino e da qualche tempo abitante delle zone dell’Altopiano della Paganella; qui, se saremo fortunati, potremo ammirare il grande plantigrado, ultimamente diventato uno dei beniamini dei più piccini grazie al cartone animato “Masha e Orso”…noi abbiamo avuto la fortuna di ammirare i due esemplari tranquillamente addormentati ma, dal momento che il loro “recinto” è veramente enorme (per dar loro la più ampia autonomia), potrebbe capitare di non riuscire a vederli: sarà quindi consigliabile eventualmente tornare prima di salutare definitivamente il parco.
Proseguendo nella visita, passato il bar, ecco che si incontrerà un bel parco giochi, ideale per far svagare i più piccini, con anche uno stupendo toboga arancione (gioia dei bambini), prima di arrivare alla bellissima Fattoria: qui si potranno incontrare, capre, pavoni, coniglietti, galline e galli, per entrare in contatto con gli animali più “domestici” ed imparare a riconoscerli ; subito dopo ci aspetta la zona del Gufo Reale, dove il rapace ci scruta coi suoi occhietti rossi e saluta i bimbi con il suo inconfondibile canto.
Successivamente, ci addentriamo nelle aree riservate ai grandi felini, dove ad attenderci troviamo la lince ed il gatto selvatico (non è ovviamente possibile avvicinarsi a questi esemplari, che possiamo vedere attraverso dei vetri – e solo in taluni punti – , affinché non vengano troppo disturbati dagli schiamazzi); poco oltre, ecco i lupi (molto difficili da ammirare), alla cui famiglia l’anno scorso si sono aggiunti ben tre piccoli cuccioli! Nella casetta d’avvistamento si possono trovare anche molti pannelli esplicativi per imparare qualcosa in più su questi canidi spesso ritenuti molto pericolosi, ma in realtà decisamente timidi e poco inclini all'”assalto” e al contatto con l’uomo. Per secoli osteggiato, cacciato, perseguitato ed arrivato quasi all’estinzione, il lupo è stato reintrodotto in quello che era il suo habitat naturale tramite una massiccia campagna volta alla sua salvaguardia, ed oggi (anche grazie a migrazioni spontanee degli animali stessi), sulle nostre montagne, sappiamo dell’esistenza di alcuni branchi, molto sfuggevoli e solitari.
Continuando, i più piccini potranno fare la conoscenza della volpe (che però, soprattutto i più grandi ed i genitori che hanno dimestichezza con le escursioni in montagna, avranno magari già incontrato) e, poco oltre, della lontra; i bambini poi non potranno che divertirsi assieme a paperelle ed anatre al successivo laghetto alpino: i volatili cattureranno la loro attenzione pavoneggiandosi ed esibendosi in piccoli siparietti molto divertenti!
Ed ormai siamo nuovamente tornati al punto di partenza, ossia al cancello che consentirà di guadagnare Castel Belfort (e dovremo citofonare, in caso di visita col passeggino, per farci aprire): possiamo subito riapprodare sul nostro bel sentiero nel bosco, oppure optare per un altro giro (il biglietto non ha, ovviamente, limite temporale), magari per cercare di incontrare gli animali che non siamo riusciti a scorgere, od anche tornare a giocare nell’area ludica…qualsiasi cosa decidiate di fare, sicuramente il Parco Faunistico di Spormaggiore lascerà soddisfatti voi e i vostri bimbi!
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Per qualsiasi ulteriore informazione, il sito del Parco è a disposizione