Quando si pensa alla cima di una montagna e alla sua croce di vetta, si immagina un percorso faticosissimo, lungo e impervio, ma dal panorama sublime. Ebbene: la vetta dello Jochtal sopra Valles, Rio di Pusteria e Bressanone, annovera solo una delle parole che vi abbiamo menzionato, e cioè il panorama. Sì perché non si fa fatica per guadagnarla né la via è sfiancante o terribile: vi si arriva anche in passeggino. E allora seguiteci in questo facile e stupendo sentiero, che ci riserva anche una graditissima sorpresa il Parco Avventura Jochtal per i bimbi!
Dopo aver parcheggiato la nostra autovettura nell’amplissimo parcheggio degli impianti di Valles (nella stupenda e omonima valle che sale da Rio di Pusteria), saremo pronti per salire sugli ovetti. In men che non si dica, ci troveremo catapultati a 2000 metri di quota e potremo ammirare le stupende montagne tutt’intorno, le Alpi di Fundres.
Subito usciti dalla stazione di monte, ci troveremo al crocicchio di cartelli: da qui si potrebbe addirittura arrivare sino a Malga Fane! Ma noi ci accontentiamo (si fa per dire) di seguire per la cima dello Jochtal e la sua croce che già si nota all’orizzonte. Non sembra particolarmente lontana effettivamente! E quindi non ci resta che iniziare quest’avventura.
In leggera discesa seguiamo quindi la larghissima forestale: la nostra direzione è Anratter Hutte (per ora) e, piano piano, in poco meno di cinque minuti giungeremo alla base della collinetta dove, in cima, troneggia un impianto di risalita invernale. Continuiamo quindi verso sinistra, sulla grande strada, ignorando quindi il bivio per il sentierino che, piccolo piccolo, sembra arrampicarsi sulla montagna.
Sulla larga via continuiamo, mutando ora il panorama. Si abbandonano infatti le cime attorno a Valles e il Jochtal Restaurant per avvicinarsi sempre più alla croce di vetta (situata sull’altura Steiner Mandl). Passeremo anche sotto alla baita Ochsenalm (m. 2100) che, per la gioia dei bimbi, visiteremo al ritorno.
Ma… Cosa sono quelle corde in fondo? Fantastico, dei campanellini da suonare! Sì perché qui c’è un parco giochi diffuso: il Parco Avventua Jochtal! Moltissime sono le attrazioni sparse lungo la via per la vetta: noi le scopriremo tutte.
Al successivo crocicchio dovremo continuare per Panoramarundweg – Steiner Mandl, ignorando così le indicazioni per Anratter Hutte e Linderalm. E, successivamente, dovremo procedere sempre sulla larghissima forestale in direzione della croce, ben visibile ormai. Ci spostiamo dunque quasi in cresta… Una cresta amplissima, assolutamente enorme e non pericolosa.
Camminando, non potremo fare a meno di lasciar vagare tutt’intorno il nostro sguardo: la vista giunge sino al Monte Cavallo e Vipiteno e, dietro ancora, alle vette della Val Ridanna. Dall’altra parte, assolutamente riconoscibile lo Sciliar, Sassolungo, Sassopiatto… Ma il top deve ancora arrivare: ancora un pochino di pazienza.
Nel frattempo il Parco Avventura Jochtal ci svela le ulteriori stazioni, con grandissima felicità dei bimbi: il trattore, le amache, l’orso d’arrampicata… E, tra tutte queste splendide installazioni, non ci saremo nemmeno accorti che ormai la croce di vetta dello Jochtal – Steiner Mandl è conquistata!
Steiner Mandl (m. 2116), la croce di vetta, è veramente posta in una posizione invidiabile… Una vista a 360 gradi vi attende! E si potrebbe rimanere qui ore e ore ad ammirare il panorama. Oppure a costruire il proprio omino di pietra: ce ne sono tantissimi: come non aiutare i bimbi a costruire il proprio?
Chi fosse arrivato sin qui in passeggino, per fare una foto alla croce dovrà lasciarlo a circa 15 metri, poiché l’ultimissimo tratto è leggermente sconnesso. Ma niente paura, lo si potrà guardare a vista! E godersi questo spettacolo naturale prima di rientrare verso il Restaurant Jochtal all’arrivo degli impianti.
Ma non torneremo lungo la stessa via dell’andata. Anzi, per un breve tratto sì, ossia quello sulla “cresta“; ad un certo punto, noteremo la forestale dell’andata scendere leggermente mentre noi ci dovremo mantenere sulla sinistra, lungo una ben evidente traccia (attenzione: questo tratto di raccordo presenta un fondo non molto levigato. Il passeggino sobbalzerà)
Incontreremo così i tronchi dell’equilibrio, il fiore di legno e poco oltre, il grandissimo lago artificiale utilizzato come riserva d’acqua per l’innevamento artificiale. Non è possibile andare a pucciare i piedini ma, senza dubbio, tentare di scorgere i pesci potrà essere senza dubbio un bel passatempo!
Invece assolutamente balneabile è il laghetto, espressamente pensato per i bambini che si trova poco oltre, nell’area recintata. Con addirittura la zattera per spostarsi, canaline e il percorso kneipp. Cosa volere di più? Preparatevi a trascorrere qui ore e ore! C’è anche il grande cervo in legno per l’arrampicata ma, con l’acqua a disposizione, chi lo guarderà mai?
Quindi prevedete un costumino oppure un cambio, poiché qui bagnarsi sarà praticamente inevitabile. Ma vedrete la gioia dipinta sul volto dei bimbi! Grazie all’immenso spazio a disposizione, si può anche valutare di fermarsi per l’ora di pranzo e fare un sano e bucolico picnic: sicuramente una bella esperienza, anche per gli adulti.
Se però vi alletta di più l’idea di sedervi e gustare un buon piatto tipico, allora non dovrete camminare che per poche decine di metri sino a raggiungere Ochsenalm (m. 2100). Qui si respira l’aria di una caratteristica baita di montagna, con anche tanti animali in libertà: non per niente vi è un piccolo zoo montano con caprette, pecorelle, mucche… Ideale per tutti i bimbi! Non manca nemmeno il parco giochi, ove i bimbi potranno svagarsi nell’attesa che i genitori terminino d mangiare.
Chi fosse giunto sin qui in passeggino dovrà rientrare lungo il medesimo percorso dell’andata (da Ochsenalm vi è una via che si ricongiunge alla forestale del mattino). Chi, come noi, è invece a piedi, può optare per la scorciatoia e scendere veloce in mezzo alla traccia fra i prati.
In men che non si dica noteremo la stazione d’arrivo degli impianti e ci ritroveremo al primissimo bivio incontrato all’inizio della passeggiata. In scarsi 5 minuti saremo pronti per riprendere gli ovetti e tornare a Valles. Non prima però di aver provato il fantastico playground del Jochtal Restaurant: tappeti elastici, scivoli, altalene, tronchi… Tutto per terminare la giornata nel migliore dei modi.
Le volte che siamo stati a Maranza e Valles abbiamo sempre scelto hoel che coniugassero ottimi servizi con l’attenzione alle famiglie. E così, a Valles non possiamo non consigliare il Familienhotel Huber, il top veramente per i bambini. Si mangia benissimo e il miniclub si occupa di loro con un ricco programma (che prevede pure un giro in trattore)!
Altrimenti, a Maranza, abbiamo testato il Familenhotel Alpenhof, un aparthotel (ristrutturato nel 2019) completamente dedicato ai più piccini, con piscine spaziali e tantissimi scivoli. O anche il Bacherhof, hotel dal panorama eccezionale, con ogni comfort e in mezzo al verde. Qualunque struttura scegliate tra queste, siamo certi che ve ne innamorerete!
Tra l’altro, in questi hotel, viene rilasciata gratuitamente l’AlmenCard, la speciale carta che permette di salire senza esborsi su tutti gli impianti a fune di Maranza, Valles e Rio di Pusteria. Così, oltre alle bellezze dello Jochtal, potrete anche provare lo Gitschberg e il suo stupendo Parco del Sole.