Se siete già stati in Zillertal, la valle più verde del Tirolo, magari l’avrete già visto. Diversamente, e in ogni caso, visitare il Palazzo di Ghiaccio sul ghiacciaio di Hintertux è un validissimo motivo per tornarci o per andarci: rimarrete a bocca aperta! Oggi vi conduciamo a oltre 3200 metri sulle Alpi che dividono l’Austria dall’Italia per ammirare questa meraviglia sotto il livello della coltre nevosa ove, anche in estate, si scia: pronti per seguirci in questa incredibile avventura?
Come vi abbiamo raccontato nel nostro precedente post, la Zillertal è una lunghissima valle che, dopo Innsbruck, s’incunea verso sud sino a toccare le altissime montagne che la separano l’Alto Adige. Superata Mayrhofen e raggiunta Hintertux, la strada carrozzabile termina e, per continuare, bisogna per forza usare le proprie gambe.
Oppure gli impianti: da Hintertux infatti, salgono ben 3 tronconi che, in poco più di 20 minuti, consentono di superare quasi 2000 metri di dislivello per portarsi da 1300 a 3250, in mezzo alla neve, anche d’estate. Qui infatti si scia sempre: è l’unico comprensorio austriaco aperto tutto l’anno, e uno dei pochi in Europa.
Quindi, arrivati sul tetto dell’Austria, saremo pronti per iniziare la nostra avventura. Non prima però di essere saliti sulla piattaforma panoramica: da qui si possono perfino riconoscere, in giornate particolarmente limpide, perfino le sagome delle nostre inconfondibili amate Dolomiti!
Ma ora basta: i bimbi non stanno più nella pelle e anche noi. È giunto il momento di vedere questa meraviglia di cui abbiamo tanto sentito parlare. E dunque ci avviciniamo al container di metallo proprio poco lontano dall’uscita degli impianti, pronti per acquistare il nostro ticket (sul sito www.tux.at tutti prezzi – in inglese)
Dovremo necessariamente attendere l’orario prestabilito per iniziare la visita: tutti i tour infatti sono guidati. Ma, nel frattempo, potremo indossare il nostro bel caschetto e guardarci intorno e, con grande gioia, i bimbi potranno divertirsi al Parco delle Pulci, il playground più alto dell’Austria (con gommoni e tapis roulant), proprio accanto al nostro ticket office.
Ma il tempo passerà velocemente: pronti per iniziare!
Seguiamo così la nostra guida lungo il tracciato (ben battuto) in buona discesa per circa 10 minuti: fatte due curve, vedremo ben presto l’entrata del Palazzo di Ghiaccio che ci attende. Scoperto nel 2007 da Roman Erler, la parte visitabile delle grotte è infinitesimale rispetto alla sua grandezza: ne vedremo infatti solo 500 metri circa (rispetto al 12 chilometri sinora monitorati), ma la meraviglia sarà veramente estrema.
Attraversiamo dunque la strettissima feritoia d’ingresso e… Mamma mia! Saremo catapultati in un mondo che pare fatato. Qui l‘inverno regna sovrano e sembra di trovarsi all’interno del cartone animato “Frozen“… Il percorso di visita parte e arriva nel medesimo punto (usciremo quindi da dove siamo entrati) e avremo la possibilità di esplorare stretti cunicoli e grandissime caverne, nonché ammirare stalattiti, stalagmiti e strane concrezioni. Insomma: qualcosa veramente d’insolito.
Il fondo, pur reso più agevole grazie a tappeti gommati, è veramente molto scivoloso: assolutamente quindi i bimbi vanno tenuti per mano. Vi sono anche delle corde per permettere di spostarsi con più tranquillità: dato che sono gelate, è sicuramente una buona idea munirsi di guantini (non di lana che si bagnerebbero, ma da sci proprio).
Essendo una cavità naturale, l’itinerario non è sempre facile da percorrere: sono infatti presenti anche scale che, pur in sicurezza, possono mettere alla prova i più piccini. Proprio per questo è prevista un’età minima di 6 anni o comunque una buona capacità di adattamento a salite e discese di questo tipo. Impossibile portare bimbi in zaino o marsupio e nemmeno i nostri amici a quattro zampe.
Pian piano che cammineremo, vedremo alternarsi strettissimi corridoi ad amplissime sale. L’oooooh de bimbi sarà qualcosa cui dovremo abituarci! E chissà mai se incontreremo anche il Tuxer Riese, figura mitologica che pare abitare questo ghiacciaio…
Ci troviamo circa 30 metri sotto le piste da sci, nel silenzio più assoluto e in mezzo ad un ambiente che davvero pare surreale. In alcuni punti il ghiaccio è totalmente perlato e in altro trasparente, con riflessi azzurri. Dipende molto dall’aria e dai materiali con cui è stato in contatto: le guide ci spiegheranno moltissimi di questi fenomeni, accrescendo la nostra conoscenza e stimolando la nostra curiosità.
E, il gran finale, è il giro sul gommone lungo il torrente sotterraneo gelido: un vero tour all’interno di uno strettissimo cunicolo ci permetterà di vivere un’esperienza nell’esperienza, rendendo il Palazzo di Ghiaccio il nostro luogo preferito. Sembra quasi di essere stati catapultati nel “Viaggio al centro della terra” di Jules Verne!
Dopo un’oretta abbondante, ritorneremo infine al punto di partenza per uscire dalla grotta e riemergere in superficie. Da lì, un quarto d’ora di salita ci attende per riguadagnare il ticket office e restituire il nostro elmetto, ma con la gioia nel cuore per aver vissuto una così fantastica emozione!
Importantissimo per la visita al Palazzo di Ghiaccio è l’equipaggiamento corretto: senza, patirete il freddo e non vi godrete appieno questa meravigliosa esperienza. Dunque:
Se avete in mente la grotta di ghiaccio della Valle dello Stubai, sappiate che questa è molto diversa. Molto più angusta e decisamente meno facile da visitare anche se, a parer nostro, più affascinante giacché più “vera”. Da sapere assolutamente:
Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Edenlehen di Mayrhofen, la località forse più grande e centrale della Zillertal. Da Mayrhofen ci si può comodamente spostare dappertutto e Hintertux è a circa 30 minuti di automobile.
L’Hotel Edenlehen vanta un giardino veramente stupendo con una zona piscine di assoluto rispetto: ideale per rilassarsi dopo una giornata al freddo sul ghiacciaio di Hintertux!