Molti di voi (se non tutti) non avranno mai sentito parlare di Malta. No, non l’isola del Mediteraneo, ma il bellissimo paesino della Carinzia che dà il nome al territorio omonimo, Maltatal. Si trova nella zona di Katschberg ed è una delle più attrezzate per i genitori con i bambini: non per niente è denominata Familiental, la valle delle famiglie! In questo paradiso poco frequentato, oggi vi portiamo con noi in un itinerario facile, un po’ lungo forse ma d’indubbio fascino: Osnabruckerhutte partendo dalla Kölnbreinsperre, la diga più grande dell’Austria, passeggiando accanto al pittoresco lago artificiale Kölnbrein Stausee.
Per arrivare alla nostra località di partenza, la diga Kölnbreinsperre, è necessario percorrere tutta la Valle di Malta sino al suo limitare. Poco dopo il Pirker Bio Kinder Hotel, la via diverrà a pagamento: il costo del pedaggio è di 20 euro ad autovettura.
Percorsi un paio di chilometri (siamo sulla Maltatal Hochalpenstrasse, una delle strade panoramiche più belle della Carinzia), si perverrà ad un semaforo: la via d’accesso è infatti a senso unico alternato, poiché parecchio stretta in alcuni punti.
Una volta però giunti al lago Kölnbrein Stausee, si potrà parcheggiare senza problemi: vi sono molti posti a disposizione.
(Non dimenticate, al vostro rientro dal trekking, di fare un giro sul coronamento della diga e sul nuovissimo airwalk, un “balcone” a picco sulla valle -gratuito – Solo per temerari che non soffrono di vertigini!)
Appena posteggiato, saremo pronti per iniziare la nostra passeggiata. Che si svolge in un ambiente molto bello: le alte cime svettano e si stagliano verso il cielo. Il lago, pur artificiale, regala un paesaggio veramente pittoresco, aggiungendo sicuramente molto fascino ad una zona già di per sé spettacolare.
Poco dopo la partenza, ecco un primissimo bivio assolutamente da non seguire: infatti si raggiungerebbe il Kattowitzer Hutte (m. 2337), un rifugio certamente interessante, ma con una strada da percorrere senz’altro non adatta alle famiglie. Ma chissà che un giorno…
Poco dopo, un delizioso ponticello ci permetterà di superare il torrentello che scende dalle cime. Proprio accanto, il Gasthof Kolnbreinstuberl, ultimo punto di ristoro prima della nostra meta, l’Osnabruckerhutte.
Si inizia così a seguire la tranquilla forestale, mai impegnativa, che costeggia le rive del Kölnbrein Stausee. Se ci guardiamo intorno, non potremo che rimanere affascinati da tanto splendore: pur in agosto, la via non è mai frequentata e ci si può godere una montagna pacifica e solitaria.
Il lago è veramente molto esteso e, appena partiti, non si vede il suo limitare… Ma passo dopo passo, ci verrà svelato. E il paesaggio cambia continuamente, seppur dominato dal bacino: non riuscirete a smettere di scattare fotografie!
Si continua in falsopiano (con facilissimi saliscendi, adatti anche ai passeggini da trekking) sino ad arrivare ad un altro ponte (che permette di superare un ulteriore torrentello). Qui inizia un altro bellissimo e selvaggio itinerario alla scoperta di queste cime… Ma non adatto (nemmeno questo) alle famiglie.
Ci serve però come “spartiacque”: qui siamo oltre metà e ci resta ancora un pezzettino di lago e poi la salita finale. In fondo, si vedono già le alte cime e il ghiacciaio che faranno da cornice all’Osnabruckerhutte, nostra meta.
Piano piano, in meno di mezz’oretta saremo già giunti al limitare del lago, ove troveremo le classiche mucche al pascolo. Qui il verde dei prati lambisce le azzurre acque, creando un contrasto veramente sublime.
E qui termina anche la via “facile”, ossia quella praticamente pianeggiante. Ora bisogna affrontare gli ultimi 30 minuti, ossia quelli di salita. Che però non impegna poi così tanto: il dislivello è solo di 120 metri.
Abbandoniamo quindi la rilassante superficie lacustre per addentrarci nella valle che, in breve, ci condurrà a destinazione. Siamo sempre su forestale, per cui difficoltà tecnica pari a zero. Solo un pochino di fatica, ma nulla più!
E infatti l’Osnabruckerhutte già si vede all’orizzonte: piano piano lo raggiungiamo, con un ultimo transito su scorciatoia (su di un ponticello veramente pittoresco). E qui il paesaggio è veramente maestoso: vale proprio tutto il tempo impiegato per raggiungerlo.
Il ghiacciaio brilla in fondo alla valle e sembra veramente a due passi… I rivoli che scendono, illuminano i prati e conferiscono quel tocco in più a un ambiente naturale già incredibile. Gli esperti escursionisti, potrebbero raggiungere da qui Mallnitz e la Seebachtal, passando dall’Ankogel!
Non si può non fermarsi qui a mangiare: dopotutto, ce lo si è meritati! L’Osnabruckerhutte (m. 2027) è veramente caratteristico (soprattutto anche negli interni) e vanta una storia antica, ultracentenaria. È infatti precedente anche al lago e alla costruzione della Maltatal Hochalpenstrasse e un tempo, per giungere sin qui, la via era veramente interminabile.
Pranzare qui è veramente una soddisfazione e corona una splendida passeggiata, lunga ma decisamente facile. Se però aveste portato il vostro pranzo al sacco, non temete: troverete senz’altro un posticino nei dintorni del rifugio.
E poi, riposati e ristorati, saremo pronti per rientrare alla diga Kölnbreinsperre: vi gusterete nuovamente il panorama, che però sembrerà diverso dall’andata. Forse per la differenze luce che illuminerà da un’altra posizione il magnifico Kölnbrein Stausee.