La Wipptal, in Tirolo, è uno dei territori più prossimi all’Italia (si estende infatti dal confine del Brennero sino a Steinach am Brenner, in direzione Innsbruck, appena prima della valle dello Stubai) ma, nonostante questo, è poco nota al turismo. Noi invece abbiamo deciso di esplorarla e raccontarvela, dal momento che conserva dei tesori ancora quasi sconosciuti: oggi vi accompagniamo all’Obernberger See, uno dei laghi più belli della zona.
- Località di partenza: Obernberg, gasthof hotel Waldesruh
- Parcheggio: alla località di partenza (molto grande, a pagamento)
- Mezzi utilizzati: zaino portabimbo qualora si desideri effettuare anche il giro delle rive dell’Obernbergersee, altrimenti passeggino da trekking
- Tempo medio: un’ora per arrivare al lago, un’ulteriore ora per il giro delle rive
- Difficoltà: facile – medio
- Dislivello: 90 metri – Waldesruh m. 1439 – Obernberger See m. 1516
- Tipologia di percorso: costante salita sino al lago; la via lungo la sponda orientale è molto facile (su forestale pianeggiante) mentre la riva occidentale è molto accidentata con diversi saliscendi
Obernberger See, facile escursione anche per passeggini
Dopo aver percorso tutta l’Obernbergtal, laterale della Wipptal, arriveremo al termine della strada asfaltata, ove sorge un ampio parcheggio ombreggiato. Lasciata la nostra autovettura, saremo pronti per iniziare l’avventura odierna, incamminandoci sulla larghissima e pianeggiante forestale che indica la nostra meta, l’Obernberger See, a 30 minuti.
Ecco, 30 minuti sono un tempo abbastanza ottimistico, soprattutto in presenza di bambini o di un passeggino, ma questo ci fa subito comprendere che la via è assolutamente molto semplice. Si comincia così tranquillamente in piano, riparati dal caldo sole estivo dalle fresche frasche; non sarà così inusuale riuscire a scorgere anche qualche scoiattolo tra i rami…Aguzzate la vista!
Dal fondovalle al lago Obernberger See: un’oretta di facile passeggiata
Dopo pochissimi minuti, ecco che gli alberi lasceranno il posto ad una bellissima radura, con segnalato anche un bivio: l’Obernberger See è indicato in entrambe le direzioni ma, a sinistra, si procederà in mezzo a prati e pascoli, molto più ripidamente (con un panorama maggiormente appagante) mentre a destra si continuerà lungo la forestale. Qualora foste col passeggino, la scelta sarà obbligata (la mulattiera in mezzo ai campi non è infatti adatta) mentre se avete bimbi camminanti o nello zaino, una varrà l’altra (il nostro consiglio è di salire comunque lungo la via principale, meno pendente, e riservarsi il ritorno per l’altra).
La strada procede nel bosco, lasciando che lo sguardo, qua e là, possa spaziare attraverso gli alberi; pur essendo poco faticosa, la salita è costante e non concede mai un attimo di tregua. Noterete certamente i lampioni: in inverno infatti, questa passeggiata si trasforma in una deliziosa pista per slittini. Cosa c’è di più bello che guadagnare la meta e poi tornare a valle sfrecciando senza mai camminare?
Obernberger See, il gioiello della Wipptal
In poco tempo però l’ascesa terminerà e ci si ricongiungerà al sentiero proveniente dai prati (quello che abbiamo lasciato a valle e che percorreremo in discesa, al ritorno): ecco qui già le acque cobalto che fanno capolino! Questo però è un “antilago” giacché l’Obernberger See si trova poco oltre, continuando l’itinerario. Durante la parte terminale dell’estate, a causa del caldo, la superficie si abbassa creando visivamente l’effetto di due laghi distinti. In primavera invece, quando la portata è maggiore, i due bacini si uniscono, regalando uno spettacolo naturale davvero senza eguali.
Oltrepassato, sulla sinistra, il vecchio rifugio (ora chiuso), continuiamo in piano sino a lasciarci alle spalle il piccolo specchio d’acqua: il “vero” lago ci attende infatti poco oltre, al di là del ponticello (punto d’unione durante il disgelo), e già possiamo iniziare a scorgerlo. E qui avremo due possibilità: o fermarci sulla riva e assaporare il piacere del dolce far niente, magari solo consumando il nostro pranzo al sacco, oppure decidere di avventurarci lungo le sponde, per godere appieno della magia e della spettacolarità del luogo.
Il giro delle rive del lago Obernberger See e il Santuario Maria Am See
Noi abbiamo deciso che, senz’altro, il momento della pennichella poteva attendere e così ci siamo diretti sopra il bel ponticello ligneo, verso il bellissimo santuario di Maria Am See. Da lì, il sentiero che compie il periplo delle acque ha inizio: inizia abbastanza largo nel bosco, per poi progressivamente ridursi, sino a diventare il classico di montagna. Senza dubbio molto avventuroso, consente di ammirare l’Obernberger See da diverse angolazioni, tutte meritevoli di una foto!
Anche se il lago non è particolarmente esteso, il tempo di percorrenza non è mai inferiore all’ora: coi bimbi ci si ferma a guardare i lamponi, i legnetti, i sassi… E poi si riesce, grazie al loro lento incedere, a godersi maggiormente il paesaggio circostante, davvero splendido. Una volta ritornati sulla sponda orientale (quindi sulla larga forestale) il massiccio del Tribulaun splenderà come una perla, donandoci una sensazione di pace e tranquillità davvero incredibili.
Obernberger See: in inverno si scende con lo slittino!
E, finita l’esplorazione, allora sì il picnic sarà davvero da fare: trovato un posticino comodo (gran parte delle rive sono sassose) allora si potrà stendere la tovaglietta e consumare il pranzo al sacco, prima di rientrare a Waldesruh. Una volta finito di rilassarsi e giocare, si sarà quindi pronti per il rientro, ma stavolta (se non abbiamo il passeggino) non utilizzeremo la forestale.
Tornati infatti al limitare dei laghi, all’altezza del rifugio ormai chiuso, invece di proseguire dritti gireremo a destra, inoltrandoci dapprima in un fittissimo boschetto. Ma durerà proprio pochissimo: subito infatti dinanzi a noi si aprirà la stupenda e verdissima vallata, bucolica e magnifica.
Sarà delizioso scendere per lo stretto sentierino, ammirando la bellezza del paesaggio: in men che non si dica si guadagnerà il bivio della mattina e, da lì, in dieci minuti scarsi saremo nuovamente alla nostra macchina. Con nel cuore però una nuova stupenda meta scoperta!
Ringrazio TVB Wipptal per la gentile concessione dell’immagine di copertina