Lana è un delizioso paese che si trova a pochissima distanza da Merano. Con un centro veramente grazioso, è dominata dal Monte San Vigilio, che offre innumerevoli possibilità escursionistiche, moltissime decisamente adatte alle famiglie con i bambini. E oggi vi raccontiamo proprio una di queste: la passeggiata dalla stazione di monte della funivia a Naturnser Alm con ritorno transitando da Barenbad. Un bel giro ad anello per godere della bellezza di questo angolo di Alto Adige!
Per raggiungere il nostro punto di partenza è necessario recarsi alla stazione di valle della Funivia Monte San Vigilio, che si trova a Lana in Via Villa 3. Vi sono pochissimi posti auto, per cui è senz’altro una buona idea raggiungerla a piedi o con i mezzi pubblici.
Una volta acquistato il ticket, si sale dapprima ai 1486 metri dell’intermedio (e dove si trova il Vigilius Mountain Resort). Da qui si prende la caratteristica seggiovia monoposto che conduce al Rifugio Sessellift (m. 1814), nostro punto di partenza. I bambini sino 8 anni posso essere portati in braccio.
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Una volta giunti quindi alla stazione di monte, saremo pronti per iniziare la nostra camminata! Da qui partono davvero innumerevoli vie. Il Monte San Vigilio divide Lana e la Val d’Adige dalla Val Venosta e quindi offre meravigliosi scorci panoramici.
Noi ci dirigiamo quindi in leggera discesa e su forestale verso il Gasthof Jocher (m. 1743). Poco oltre, sulla nostra destra, vedremo staccarsi un sentierino: non possiamo non seguirlo poiché ci permetterà di raggiungere, in pochissimo, la pittoresca chiesetta di San Vigilio, proprio in cima alla collinetta.
Questo è un luogo veramente speciale, di meditazione. Qui si ha la sensazione che il tempo si fermi e che i pensieri possano fluire senza barriere… Un posto incredibile, spirituale e bellissimo.
Dopo il giusto tempo per una buona introspezione si procede! Si scende quindi verso il crocicchio di sentieri presso il Gasthof Jocher e si segue ancora un pochino la forestale (sempre in leggera discesa) sino ad un altro bivio.
Qui inizia la vera e propria escursione: iniziamo dunque a salire, sempre su silvo-pastorale. La pendenza piano piano aumenta: è da mettere in conto un pochettino di fatica… Anche se il bel bosco profumato permette un delizioso refrigerio, soprattutto durante le calde giornate estive.
Arriveremo presto ad un altro crocevia: da qui Naturnser Alm, la nostra meta, può essere raggiunta da tutte le (due) parti. Ma siccome noi vogliamo fare un itinerario ad anello, percorreremo la prima in andata e la seconda in rientro.
Voltiamo quindi a destra e … Attenzione! Noi abbiamo sbagliato e siamo scesi lungo la forestale nel bosco… Che non arriva in nessun luogo. Da qui la via diventa un classico sentierino che prosegue in leggera salita nel bosco: avvistatelo subito, altrimenti sbaglierete come noi.
Una volta imboccato il segnavia 30, tra diversi saliscendi ci avvicineremo alla nostra Naturnser Alm. Qui ci troviamo dal lato del monte che dà verso la Val Venosta: avremo quindi la possibilità di vedere scorci fantastici, ossia le alte cime del Gruppo di Tessa e quelle della Val Senales.
E anche il fondovalle coi suoi brulicanti paesini… Una vera delizia! Il tracciato non richiede mai particolari sforzi e, dopo un paio d’ore dalla partenza, la foresta si diraderà per mostrarci finalmente Naturnser Alm (m. 1922), in mezzo a verdi prati e con una vista super.
Naturalmente qui si può mangiare: o ci si accomoda sulla soleggiata terrazza oppure si può optare anche per la saletta interna, più raccolta e ideale in caso di maltempo. Se invece non voleste usufruire del servizio ristorante, niente paura: i grandi prati invitano a posare la propria tovaglietta.
Una volta poi riposati e ristorati, dovremo tornare indietro. Una possibilità è senz’altro ripetere il sentiero appena fatto a ritroso. Ma siccome vi avevamo anticipato un giro ad anello… Manteniamo la promessa!
Da Naturnser Alm infatti risaliamo leggermente lungo la larga forestale 9A che sale sulla cima della collinetta ove sorge la nostra malga. Qui non avremo alcuna visione sulla Val Venosta ma potremo ammirare il Giogo Alto (m. 2402) ancora ricoperto di neve!
Anche qui affronteremo diversi saliscendi (molto semplici) sino ad arrivare ad una grandissima radura. Altra opzione: si può continuare sulla forestale sino a ricongiungerci al bivio della mattina oppure prendere un’altra via ancora per passare anche da malga Barenbad. .
Noi abbiamo deciso di scegliere la seconda ipotesi allungando ancora un pochino il giretto. E coì, dopo un breve transito tra i prati, si imbocca il tratturo 2 che cambia presto pendenza sino a diventare abbastanza ripido (in discesa) e dal fondo molto sconnesso.
Non durerà poi molto perché in circa 20 minuti saremo già arrivati a Barenbadalm (m. 1704), un delizioso ristoro con bei giochi per i bambini. Molto tranquillo e facilmente raggiugibile dalla stazione di monte della seggiovia del Monte San Vigilio (anche col passeggino).
Difatti da qui in poco più di mezz’oretta e su forestale torneremo al Gasthof Jocher prima e al Rifugio Sessellift poi, concludendo l’itinerario. Certamente lungo ma assai affascinante e meraviglioso, con tanti punti panoramici sempre diversi tra loro.