Dolomiti

Con la motoslitta sotto le stelle in Val di Fiemme: cena alla Baita Ciamp dele Strie

Metti un cielo stellato ma con bagliori provenienti da ovest che infiammano le sagome delle montagne, metti l’arietta frizzante che rinfresca il viso e fa sentire vivi, metti la neve lucente che riflette i raggi argentini della luna e metti infine una gran fame che può essere placata solo con una cena abbondante e gustosa… Tutti questi ingredienti, mescolati assieme, non possono dare che un risultato: una cena in rifugio. E qual è la ciliegina sulla torta? Un trasporto su di una rombante motoslitta per un’esperienza davvero indimenticabile: andremo questa sera alla Baita Ciamp de le Strie!

L’appuntamento è per le sette in punto alla partenza degli impianti di risalita di Castelir, presso Bellamonte, in Val di Fiemme: scesi dalla macchina, subito si viene investiti dall’assordante silenzio della notte, rotto solo dal flebile rumore dei gatti delle nevi intenti a preparare le piste per l’indomani… Il cielo si sta ormai inesorabilmente rabbuiando e le montagne diventano scure; le stelle pian piano iniziano a vedersi e la luna comincia a rischiarare la notte, regalando riflessi argentei alla neve: del rosa tramonto ormai non si vedono che le ultime iridescenze a occidente mentre le tenebre avvolgono tutto in un magico alone di mistero.

Ed ecco che, improvvisamente, un rombo squarcia l’oscurità: è arrivata la nostra motoslitta!
I piccoli sono in trepidazione e non vedono l’ora di salire per iniziare il percorso che ci porterà a destinazione: adeguatamente coperti con tutona da sci, cappello, guanti, sciarpa e chi più ne ha più ne metta, la nostra avventura prende il via. Tra gridolini di gioia e di stupore, ci si guarda intorno per cogliere anche il più piccolo particolare, illuminato dai potenti fari del nostro mezzo; sarà altrettanto bellissimo poter alzare lo sguardo e vedere le stelle, così tante, come guidarci verso l’infinito…

La risalita non è brevissima (quasi dieci minuti) e ci consente di coprire i quasi 400 metri di dislivello che separano Castelir dalla meta; non appena arrivati e spenta la motoslitta, sembrerà di essere catapultati in un mondo fantastico: le montagne che spesso abbiamo ammirato col sole ora non sono che immaginabili dalle loro sagome, puntinate dalle luci rosse dei gatti delle nevi intenti nella loro opera. Il venticello sferza il viso e ci invoglia ad entrare nella bella costruzione in cerca di calore: non appena varcata la soglia ci si sentirà subito parte di una fiaba! Ciamp dele Strie è infatti ispirato alla leggenda di Re Laurino (popolarissima sulle Dolomiti) e ne rappresenta il suo castello.

Basterà infatti scendere dalle scale e ci si ritroverà proprio all’interno di un maniero: il ponte levatoio, il giardino delle rose (Rosengarten in tedesco ed Enrosadira in ladino), il ruscello che corre tutt’intorno… Insomma, un luogo magico ove il tempo sembra essersi fermato in un momento imprecisato e che farà sussultare di gioia i più piccini: non potevamo portarli in un posto migliore.

Ci si può accomodare nel castello oppure nella Stube delle Streghe, al piano d’ingresso, riscaldata da un focolare suggestivo: la scelta è veramente ardua, dal momento che ogni singolo angolo regala una storia tutta da raccontare… Noi abbiamo optato per ascoltare il crepitio del fuoco, lasciando che i bambini giocassero a colorare con tutto il materiale sapientemente messo a disposizione da parte dei proprietari: non c’è bisogno nemmeno di domandarlo se all’atto della prenotazione – obbligatoria – evidenzierete la presenza dei pargoli (automaticamente verrà riservato loro tutto l’occorrente per non annoiarsi, compresi anche seggiolone e facilities varie).

Dopo il susseguirsi di scoperte ed emozioni, arriva finalmente il momento di premiare anche lo stomaco: il menù è ricco di piatti tipici e la lettura non fa altro che aumentare l’acquolina… Con il trasporto in motoslitta, compreso nel prezzo è offerto l’antipasto della casa (maialino affumicato) e un calice di prosecco: tanto basta per dare il via alle danze e ordinare ogni tipica bontà. Naturalmente per i più piccini sono previste tutte le variazioni possibili e il servizio sarà altresì velocissimo, per soddisfare i palati più esigenti (e più affamati).

Ce n’è davvero per tutti i gusti e non si faticherà a trovare qualcosa che ispiri anzi, il problema sarà proprio dover scegliere: strangolapreti, canederli, filetti, braciole… Assicuratevi di aver proprio tanta fame (casomai digiunate a pranzo!) così da non dover rinunciare a qualcosa e, mentre i bimbi divorano il loro pasto, prendetevi il tempo per respirare l’atmosfera della serata: chiudete gli occhi e cercate di fissare tutto nella vostra memoria, una volta ritornati a casa sarà bello poter ripercorrere i deliziosi momenti e ritagliarsi un attimo per lasciarsi prendere dalla nostalgia. Ritornare sarà ancora più gratificante!

Una cena tipica non può che concludersi con un dolce locale: tra le svariate proposte non può certo mancare lo strudel (di cui noi ormai siamo diventati fa sfegatati), rigorosamente caldissimo e dal sapore che rimanda all’infanzia, quando a prepararlo era la nonna… Recarsi al Ciamp dele Strie è quasi un viaggio nel passato, sia nella fiaba di Re Laurino che ai tempi della propria giovinezza quando a farla da padrone erano le emozioni evocate da profumi e colori.

Una volta terminato il pasto e prima di tornare verso valle (basterà chiedere alla gentilissima signora Sonia, il gestore) prendetevi cinque minuti per uscire e fare un giretto in solitaria intorno al rifugio: il fascino della notte saprà soggiogarvi e udirete quasi le parole che le montagne desiderano sussurrarvi trasportate dal vento. E poi via! Di nuovo sulla motoslitta sotto alle stelle per ritornare a Castelir e porre fine a questa indimenticabile serata.

Per prenotare la cena presso la Baita Ciamp dele Strie, è a disposizione il sito: basterà telefonare o mandare una mail e… Aspettare con trepidazione che arrivi la fatidica serata!

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