La Val Gardena regala paesaggi incomparabili. Incastonata tra Sassolungo, Sassopiatto, Sella e Odle è, a livello paesaggistico, forse una delle più belle delle Dolomiti. In inverno offre tantissime escursioni per scoprirla, su neve battuta e adatte anche alle famiglie con i bambini: oggi vi accompagniamo a scoprire l’escursione che collega Monte Pana a Saltria, congiungendola così con la fantastica Alpe di Siusi.
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Per arrivare al nostro punto di partenza bisognerà salire con la macchina sino a Monte Pana da Santa Cristina. La strada è abbastanza stretta per cui valutate bene se ve la sentite di percorrerla.
Grossi problemi non ce ne sono naturalmente (è sempre ben pulita anche in inverno), ma vi sono anche alternative: i mezzi pubblici o la seggiovia. Verificate quale soluzione fa al caso vostro!
Prezzi seggiovia Monte Pana:
Indicazioni parcheggio Google Maps: Monte Pana Parkplatz
Arrivati sul Monte Pana dovremo portarci nei pressi dell‘Hotel Cendevaves: da lì infatti parte il nostro sentiero, quello che ci condurrà senza fatica e in paio d’orette sull’Alpe di Siusi.
La strada che calcheremo noi (contrassegnata col numero 30) è anche percorsa dagli skibus che fanno la spola da qui a Saltria. Ma non preoccupatevi: ne passano davvero pochissimi e non sarete certo disturbati dal transito.
L’itinerario inizia in leggera salita offrendo un colpo d’occhio meraviglioso sul Sassolungo. Che non ci abbandonerà mai: ci gireremo infatti intorno e presto vedremo pure il Sassopiatto, ora celato.
Il fondo è sempre battuto (poiché, come abbiamo visto, transitano gli autobus) per cui le ciaspole non sono necessarie. Però valutate l’eventuale utilizzo di ramponcini, qualora vi fossero tratti ghiacciati.
Attraverso un bosco meraviglioso si cammina senza troppa fatica. Il dislivello da superare è poco più di 200 metri: il punto più alto della passeggiata è infatti Plan de Cunfin (m. 1834) dove il territorio della Val Gardena ci abbandona in favore di quello di pertinenza dell’Alpe di Siusi.
Mano a mano che camminiamo possiamo godere di stupendi scorci. La neve ci avvolge e il panorama è davvero fantastico! I chiaroscuri creati dalla luce che filtra tra i rami è davvero magico.
In circa un’oretta saremo pronti per affrontare l’ascesa finale al Plan de Cunfin, la più tosta senza dubbio dell’intero itinerario. Pian piano che salite però voltatevi ad ammirare il Sassolungo: qui è davvero scenografico e molto maestoso.
Una volta in cima, troveremo il bivio per il Rifugio Zallinger. Difatti qui abbiamo due possibilità: continuare in salita lungo il segnavia 531 che, appunto ci condurrebbe al Rifugio Zallinger e Baita Williams oppure optare per la comoda discesa sino a Saltner Schwaige.
Ovviamente nessun dubbio: proseguiamo sul sentiero 30 per Saltria e Saltner Schwaige, come da nostra prima intenzione!
Ora la fatica è definitivamente alle spalle. Infatti perderemo costantemente quota (circa 100 metri) sino ad arrivare a destinazione. Siamo a metà strada: godiamoci la vista stupenda che, qua e là, ci si para dinanzi.
Ormai anche lo Sciliar è visibile e ci accompagnerà sino alla meta. Ad un certo punto noteremo gli alberi diradarsi: siamo giunti ormai nel pressi di Saltria.
Ma noi vogliamo assolutamente fermarci un pochino prima di scendere sino giù: ci aspetta infatti la stupenda e bucolica Saltner Schwaige (m. 1727), baciata dal sole e con una terrazza meravigliosa.
Le baite dell’Alpe di Siusi, in inverno, sono generalmente abbastanza affollate poiché si trovano tutte lungo le piste da sci, direttamente sul comprensorio. Saltner Schwaige invece è molto più tranquilla e, proprio per questo, la nostra preferita. E che pranzi!
Questo è il posto ideale dove fermarsi e godere della bellezza delle montagne. C’è anche un grazioso parco giochi che, in caso di poca neve, potrà certamente essere utilizzato. Ma anche solo sedersi e guardare tutt’intono è sublime.
Noi ci fermiamo qui ma nulla vieta di proseguire ancora un pochino per Saltria che, ormai, si trova a circa 10 minuti di strada. Troverete però un po’ più di caos e forse faticherete a trovare posto in una malga per mangiare. Una buona idea per il pranzo può essere il Tirler (m. 1743) distante circa 20 minuti ma spesso pieno perché proprio alla fine della pista che scende dal Rifugio Zallinger.
Se foste poi stanchi (o magari i bambini) potrete anche optare per tornare al Monte Pana in bus: la fermata si trova proprio vicinissima a Saltner Schwaige e il costo è di 3 euro a persona (ticket acquistabile anche direttamente dal conducente).
Senza dubbio Santa Cristina offre molte sistemazioni. Ma quella del cuore, per noi, è il Family Hotel Posta: ci andiamo da anni e siamo super affezionati. In posizione strategica per la seggiovia del Monte Pana (si arriva a piedi) e quindi per lo sci, vanta camere accoglienti, un miniclub organizzatissimo con tante attività e una SPA perfetta.
Si mangia poi davvero benissimo: ogni volta che veniamo qui non vediamo l’ora di sederci a tavola! L’accoglienza è top: Elisabeth, la proprietaria, è sempre presente come un angelo custode e dà indicazioni perfette per vivere la vacanza al meglio.
In più, in inverno, è attivo il servizio navetta: l’autista dell’hotel infatti vi accompagnerà gratuitamente all’inizio di qualsiasi passeggiata a Santa Cristina. Non serve quindi nemmeno muovere la macchina!
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