Quello del lago di Garda è uno dei territori più affascinanti di tutta l’Italia. Diviso tra ben tre regioni (Lombardia, Trentino e Veneto), s’incunea quasi come un fiordo nella sua estremità settentrionale (tra Torbole e Riva), mentre molto più dolce è il paesaggio meridionale, a Peschiera e Desenzano. Alte montagne tutt’intorno sono poi il paradiso degli escursionisti: sentieri di ogni tipologia e difficoltà sono disponibili per tutti, a partire dalle famiglie sino ad arrivare agli esperti d’arrampicata.
Tra gli stupendi itinerari che consentono di ammirare il lago di Garda dall’alto, ce ne sono due davvero spettacolari e assolutamente semplicissimi. Oggi infatti vi raccontiamo dell’area del Monte Baldo, una delle montagne simbolo della zona: vi si accede tramite una funivia a due tronconi direttamente da Malcesine. Che già regalerà, durante l’ascesa, un’insolita sorpresa: la cabina è infatti (nel secondo tratto) addirittura rotante e permette così di ammirare sia il Benaco che si allontana, che il terreno che corre veloce sotto di noi.
Si passa così da 90 metri sul livello del mare a 1760, compiendo un balzo di quasi 1700 metri!
E, ad attenderci appena fuori dalla stazione di monte, non più solo lago, bensì anche uno strepitoso panorama sulle verdi cime della Val d’Adige. Ci troviamo in un paradiso naturale, che vale la pena esplorare. Naturalmente coi nostri bimbi, per godere appieno di una giornata fantastica.
E quindi, usciti all’aria aperta dopo il viaggio in funivia, avremo ben due percorsi tra cui scegliere: uno a destra e uno a sinistra. Leggeteli entrambi e decidete quale faccia al caso vostro (ma valutateli anche entrambi: non sono lunghi e ne vale decisamente la pena)!
Il primo dei percorsi che vi vogliamo raccontare è il Sentiero della Colma, ossia un facile itinerario che, dalla stazione d’arrivo degli impianti, conduce sino ad un fantastico belvedere sul lago, ma non solo. La vista si può anche spingere sino alle Dolomiti di Brenta e, in caso di giornate particolarmente limpide, non è raro scorgere perfino le lontane vette dell’Alto Adige.
Dopo aver raggiunto la stazione d’arrivo degli impianti del Monte Baldo, subito usciti voltiamo a sinistra e, immediatamente, raggiungiamo la segnaletica che ci indica una miriade di percorsi possibili. Come dicevamo, questo è veramente un bengodi per i trekkers! Ma non solo per loro: noi infatti, anche se coi bambini, possiamo goderci una facile camminata con panorama mozzafiato.
Il nostro primo itinerario è il Sentiero della Colma, ossia una veloce passeggiata che, in circa 40 minuti, conduce al belvedere più a nord del lago di Garda raggiungibile senza fatica, con anche vista sul Trentino, la Presanella e l’Adamello. Nonché addirittura le Dolomiti di Brenta!
Scendiamo quindi leggermente di quota sino a guadagnare il bivio con la larghissima e bianca forestale che, in discesa, in un’oretta condurrebbe al Rifugio Bocca di Navene (m. 1426). Lo ignoriamo e continuiamo in salita (l’unica del tracciato), mantenendoci sulla destra.
Dopo aver guadagnato l’altura (il punto più elevato di tutta l’escursione), scenderemo quindi leggermente verso il Rifugio La Capannina (m. 1783) dove, in fondo, già potremo scorgere la nostra meta. Le indicazioni all’inizio riportavamo 15 minuti di percorrenza… Ebbene, certamente sono un po’ pochini: con tutta calma, in 40 minuti ce la faremo tranquillamente, godendo anche del magnifico paesaggio.
Una volta giunti al Rifugio La Capannina (punto di ristoro, con anche un gradevole ristorante all’aperto e parco giochi) ed aver anche salutato i lama, saremo pronti per proseguire. La strada ci offre dei panorami davvero incredibili. A destra la Val d’Adige, con le cime della Lessinia e, oltre, quelle degli Altipiano di Folgaria, Lavarone e Luserna. A sinistra, il meraviglioso lago di Garda la fa da padrone, con le sue mille sfumature di blu.
Di fronte a noi, non potremo nemmeno fare a meno di notare il Monte Altissimo di Nago (m. 2079) con la serpentina che sale, dal Rifugio Graziani (m. 1617), sino al Rifugio Altissimo (m. 2046), altro punto panoramico d’estrema bellezza.
Dopo circa 30 minuti di facilissima camminata, accessibile anche (con un po’ di fatica) ai passeggini da trekking, saremo giunti al nostro belvedere. Da qui la vista è davvero spettacolare: le Dolomiti di Brenta sono proprio di fonte a noi, mentre il lago di Garda è visibile da Riva e Torbole sinoa Peschiera e Desenzano, passando per tutta la sponda lombarda…
Dall’altra parte, le verdi cime della Val d’Adige ci invitano a riflettere sulle mille escursioni che potremmo fare. Insomma, un vero paradiso. A portata di famiglie coi bambini i quali, sicuramente, vedendo i molti ragazzi lanciarsi col parapendio, chiederanno se lo possono provare anche loro!
Se invece di dirigerci a sinistra usciti dalla stazione di monte, volessimo voltare a destra, non potremmo che imbatterci nel bellissimo sentiero naturalistico Seggiovia di Prà Alpesina. Un facile percorso che consente di giungere sino all’arrivo dell’impianto che sale da Prà Alpesina, sopra Ala e che regala un bellissimo panorama sul lago di Garda. Molto meno affollato del precedente!
Una volta giunti alla stazione di monte della funivia del Monte Baldo, sarà quindi necessario guadagnare la Bocca Tratto Spino (m. 1720), ossia la forcella a destra dell’impianto. Per farlo, si può decidere di seguire la veloce scorciatoia oppure la larga forestale che, come per il primo percorso di cui vi abbiamo parlato, transita dal crocicchio che condurrebbe al Rifugio Bocca di Navene.
Una volta giunti al valico, bisognerà proseguire in salita, ricalcando la pista da sci. Naturalmente non ci si potrà sbagliare, giacché il sentiero è assolutamente visibile e segnalato ottimamente.
Qui, a differenza del precedente, un po’ di salita c’è e la si affronterà a pezzetti. Il primo si fa subito sentire, permettendoci però di guadagnare quota e guardare quindi la stazione d’arrivo degli impianti da una prospettiva che ne mette in luce la straordinaria posizione.
Dopo aver raggiunto un primo pianoro, il sentiero ci fa girare dietro la collina e ci celerà quindi la visuale sul lago di Garda. Ora il panorama è tutto rivolto verso la Val d’Adige e, in basso, si potrà scorgere la stazione di valle della seggiovia Prà Alpesina, una delle più antiche di tutto il comprensorio (fu il primo skilift del Monte Baldo, poi rimpiazzato da un impianto più moderno).
Si riparte quindi in salita tranquilla sino a vedere, poco sopra, la casetta d’arrivo, cui si perviene sempre con vista sulla Lessinia e le montagne veronesi. Superato l’ultimo balzello prativo, ecco che il lago di Garda ritornerà prepotentemente a mostrarsi, facendoci sentire non più soli.
Da qui la vista è davvero pazzesca e molto più godibile del belvedere del Sentiero della Colma. Ci si pò sedere su una delle panchine e lasciarsi cullare dal vento, cercando di fermare nella propria mente (e nel proprio cuore) un paesaggio così particolare. Che, non temete, piacerà anche ai bambini!
Sarà poi tempo di tornare a valle, dopo una fantastica giornata trascorsa quassù sul Monte Baldo. Assolutamente da ricordare!
Vi sono alcuni punti ristoro sul Monte Baldo, dove potersi fermare e gustare qualcosa per pranzo o merenda.
Appena arrivati, avremo solo l’imbarazzo della scelta. Potremo infatti saziarci alla Baita dei Forti, appena sulla destra, oppure allo Skywalk Monte Baldo Lounge Bar, un fornitissimo self service.
O anche al Rifugio Ristorante La Capannina, lungo il Sentiero della Colma, con panorama davvero spettacolare e pure un grazioso parco giochi per i bimbi (come vi abbiamo accennato poco prima), con tanto di lama. Sono però abbastanza costosi, per cui non pensate di cavarvela con poco!
Il nostro consiglio è quindi di attrezzarsi per un bel picnic: il posto non manca affatto e, anzi sarà assolutamente gradevole posare la propria tovaglietta per un frugale e bucolico pranzo. Magari si udiranno (e vedranno) perfino le marmotte!
Sotto la stazione di valle c’è un parcheggio coperto molto grande (a pagamento) ma, vista l’enorme affluenza, si riempie molto velocemente e la probabilità di trovarlo già chiuso all’arrivo è abbastanza elevata.
Proseguendo lungo la strada in salita (Via Navene Vecchia) trovete altre aree sosta, sempre a pagamento. La più vicina è poco dopo, sulla sinistra mentre bisognerà percorrere altri 500 metri per trovarne altre due, sempre ben segnalate, a gestione privata. Il consiglio qui è di pagare col bancomat perché noi abbiamo avuto la spiacevole esperienza di ricevere il resto sbagliato (ovviamente a nostro sfavore). Da qui alla stazione degli impianti sono circa 10 minuti a piedi e la pendenza è veramente trascurabile.
Altrimenti vi sono i posteggi nel centro di Malcesine: valutate voi quale sia più rispondente alle vostre esigenze. Se pensate di visitare anche la deliziosa cittadina, allora optate magari per una zona più prossima al lago!
La funivia del Monte Baldo è sempre iper gettonatissima, soprattutto nelle giornate dove il bel tempo regna sovrano. Se volete evitare code, dovrete necessariamente arrivare presto la mattina (vale anche per trovare parcheggio), altrimenti preparatevi ad una lunga coda, anche di due ore.
Gli orari previsti sono ogni 30 minuti ma, in caso di forte affluenza, le corse sono praticamente continue. Il personale è molto gentile, fate loro presente qualora aveste esigenze particolari (esempio passeggini oppure trasporto disabili in carrozzina, direttamente all’info point esterno). I cani sono ammessi, ma devono necessariamente essere al guinzaglio e indossare la museruola.
I prezzi per le corse sono riportate direttamente sul sito della Funivia del Baldo.
Noi abbiamo soggiornato a Lazise, presso il Camping IdeaLazise, di recentissima apertura (estate 2019), facente parte del club di prodotto Lago di Garda Camping (circa 50 minuti di strada lungo la Gardesana).
Non eravamo mai stati in campeggio e l’esperienza ci ha veramente stupiti e conquistati. In special modo è stata amata dai bambini: la sensazione di libertà e di contatto con la natura è qualcosa che rimane nel cuore!
Ma non temete: non per forza bisogna soggiornare in tenda o in camper. IdeaLazise infatti offre sistemazioni anche per chi, come noi, è più restio a staccarsi dalle comodità: ampie villette e maxi caravan (dotati di ogni comfort) sono a disposizione, alcuni con una stupefacente vista lago di Garda.
Se non avete voglia di cucinare (sebbene nelle soluzioni abitative sia presente piano ad induzione e perfino la lavastoviglie), c’è uno delizioso ristorante panoramico (e che tramonti), mentre il bar è a disposizione per merende, colazioni e pasto veloci.
Il punto forte del campeggio (che i bambini adoreranno) è il parco acquatico con super scivoli e ben 4 piscine, una con anche l’idromassaggio e getto d’acqua. Non manca nemmeno il parco giochi, visibile anche dall’acquapark (per non perdere mai d’occhio i nostri pargoletti).