La Val Venosta, territorio dell’Alto Adige che da Merano giunge sino all’Austria attraverso il Passo Resia, arriva in Svizzera lungo la Val Monastero e sale verso il Passo dello Stelvio e Bormio, è senza dubbio molto conosciuto per la sua immensa produzione di mele. In effetti il verde paesaggio è davvero rilassante e sembra disegnato apposta per le famiglie coi bambini: molte sono infatti le passeggiate che è possibile fare, facili e quasi pianeggianti. Oggi andremo in una delle malghe più panoramiche di tutta l’area: Marzoner Alm ci attende, con la sua meravigliosa vista.
- Località di partenza: Alte Sage – sopra Castelbello e Lacinigo
- Parcheggio: alla località di partenza (medio – gratuito)
- Mezzi utilizzati: passeggino da trekking
- Tempo medio: quaranta minuti circa
- Difficoltà: facile
- Dislivello: 115 metri – Alte Sage m. 1480 – Marzoner Alm m. 1595
- Tipologia di percorso: costante facile salita – larga forestale jeeppabile
Attenzione: la strada per arrivare al parcheggio di Alte Sage è molto stretta e sterrata nell’ultima parte. È necessario, qualora si incontrino veicoli transitanti in senso opposto al nostro, fare manovra per consentire il passaggio. Necessità di una guida sicura in montagna.
Marzoner Alm, l’escursione
Arrivare al parcheggio sarà la parte più difficile e avventurosa di tutta la giornata: da Castelbello infatti bisogna voltare in direzione Lacinigo e, superato il grazioso borgo, continuare in direzione Freiberger Alm, Marzoner Alm e Montefranco. La strada asfaltata si farà strettissima, consentendo il transito giusto di un’autovettura, alzandosi sempre più dal fondovalle. Oltrepassato il piccolissimo e pittoresco paesino di Pramant, la via diverrà sterrata: si continua sempre fiduciosi sino a guadagnare i 1480 metri del parcheggio. Dapprima si incontreranno pochissimi posti e infatti l’area sosta è poco oltre, ben più ampia e capiente.
Una volta lasciata la macchina, saremo pronti per iniziare: Marzoner Alm è data a 30 minuti ma il tempo di percorrenza sarà un pochettino più lungo. Dopo aver salutato un fragoroso rio alla nostra destra, l’ampia e ben battuta forestale inizia a salire leggermente, regalando qualche scorcio qua e là tra le fresche frasche.
Il nostro percorso è davvero tranquillo, adatto a chiunque; snodandosi in mezzo al bosco, è ideale per le calde giornate estive, quando i rami del fitto bosco possono adombrare e regalare una gradita frescura. Sempre camminando senza alcuna fatica, macineremo strada sino ad arrivare ad una graziosa pineta, dove tante graziose casette spuntano dal sottobosco.
Da qui un ripidissimo sentiero condurrebbe giù a Castelbello in circa due orette superando un notevole dislivello (non adatto alle famiglie) ma noi non ci lasciamo distrarre: ormai il più è alle nostre spalle. Il bosco si dirada e, oh meraviglia, ecco aprirsi una stupenda vista verso la parte mediana della Val Venosta, quella che giunge sino oltre Silandro… Nelle limpide giornate non sarà raro poter scorgere le cime delle montagne più alte, compreso il re Ortles.
Da qui abbiamo due possibilità: o scegliere la scorciatoia che, in meno di cinque minuti, ci condurrebbe a destinazione oppure optare per continuare lungo la forestale (via obbligata con il passeggino) che ci obbligherebbe a un tempo maggiore. Pur decidendo per la seconda ipotesi, non temete: mancano non più di dieci minuti a Marzoner Alm.
E infatti, superati due tornanti, già scorgeremo l’inconfondibile bandiera bianca e rossa sudtirolese sventolare: siamo arrivati! Marzoner Alm (m. 1595) si presenta a noi inaspettatamente in una radura spettacolare: il bosco infatti cessa di colpo e dinanzi compare prepotentemente tutta la bellezza della Val Venosta. Qualche metro in discesa ci separa dalla meta: percorriamolo e godiamoci cotanta meraviglia.
Di fronte avremo, da un lato tutto lo spettacolo offerto dalla Schlandrauner Berg e di Punta Vermoi mentre dall’altro, la magnificenza delle vette del Gruppo di Tessa (che è ricompreso nell’omonimo Parco Naturale, il più grande di tutto l’Alto Adige). La vista si potrà spingere sino quasi a Merano… Insomma: uno spettacolo che lascia davvero senza parole.
Così come davvero mozzafiato è la splendida Marzoner Alm: fiori, fiori e ancora fiori vi accoglieranno, rendendo la permanenza più che piacevole. Se poi arriverete per l’ora di pranzo, un profumino delizioso vi farà venire l’acquolina in bocca: assaggiare poi un ottimo piatto tipico non potrà che essere il coronamento di una giornata spettacolare.
I bimbi hanno a disposizione una graziosa area ludica comprensiva di altalena, scivolo, sabbiera ma anche (e soprattutto) tanti bei prati per correre, giocare e saltare. Bei prati che sono anche naturalmente ideali per bucolici picnic da fare tutti insieme.
Da qui si potrebbe continuare, lungo il segnavia 9A, per arrivare alla Tomberger Alm, altro splendido ristoro tra queste magnifiche montagne, oppure salire ai 1936 metri di Latschinger Alm o ancora alla Zirmtalam…Escursioni spettacolari ma certamente inaccessibili a chi desidera una facile e rilassante scampagnata in mezzo ai boschi, con altrettanto semplice e appagante mangiata.
E così, dopo aver dedicato tutto il tempo necessario alla contemplazione di tutto, saremo pronti per rientrare al parcheggio di Alte Sage. Mezz’oretta in discesa e saremo giunti alla macchina, pronti per esplorare qualche nuovo angolo di questa verde e pittoresca valle.
L’escursione è perfettamente descritta! In effetti il percorso in auto per arrivare al parcheggio è davvero avventuroso e a tratti eravamo preoccupati per la strada così stretta e per la salita così ripida. La Malga è davvero deliziosa!
Vero! Un piccolo gioiello. La strada veramente stretta ma… ne vale la pena!
Ciao, con una bambina di 5 anni discreta camminatrice, dopo essere arrivati alla malga, c’è qualcosa che mi consigli per proseguire il percorso? Non riesco a trovare informazioni sulle altre malghe che hai citato e se sono fattibili o impervie…
Sono stata solo a Marzoner Alm per cui non ti saprei dire come sono i percorsi verso le altre malghe!