La Val di Fassa è senz’altro una delle mete più amate dalle famiglie. E il motivo c’è: offre tantissime camminate adatte a tutti, facili e assolutamente panoramiche. E non è vero che sono tutte frequentatissime: ce ne sono alcune ove è possibile ritagliarsi momenti di pace e tranquillità, unendo magari una buona mangiata e giochi per i bimbi. Volete il nome? Eccolo: Malga Peniola! Seguiteci nella nostra avventura di oggi: non vedrete l’ora di andare.
Da Moena saliamo verso il piccolo borgo di Sorte (che sicuramente riconosciamo dalla pittoresca chiesetta) e lo oltrepassiamo. Grazie ad una angusta e stretta salita (attenzione) guadagniamo Malga Panna (m. 1375), noto ristorante in quota che offre variegate prelibatezze.
Il parcheggio è proprio poco oltre: lasciamo quindi la nostra autovettura e iniziamo la camminata, fruibile anche con passeggino tradizionale, giacché il fondo è asfaltato, quindi nessun problema nemmeno per ruotine piccole.
Un tempo la passeggiata si svolgeva in un fresco e rigoglioso bosco, con una gradevole ombra a mitigare la (ben poca) salita. Oggi purtroppo non vi è praticamente più traccia di pini, abeti e larici: la tempesta Vaia dell’ottobre 2018 ha infatti qui lasciato uno dei suoi segni più evidenti, radendo al suolo praticamente tutto.
Si cammina quindi tra tronchi spezzati e fusti abbattuti (in sicurezza totale, naturalmente: la strada è sgombra). L’unica consolazione di fronte a tanta devastazione, è forse la bellezza del panorama che un tempo ci era celato: ora la vista spazia sino a Soraga e oltre e, dall’altra parte, s’addentra facilmente nella Valle del San Pellegrino e verso l’Alpe Lusia.
L’itinerario però procede molto tranquillo, alternando tratti pianeggianti ad altri in modesta pendenza. Superata la deviazione per Sorte (il paesino che abbiamo attraversato in macchina per salire), ormai saremo ben oltre metà percorso. Non manca poi molto e, a breve, potremo tranquillamente cantar vittoria!
Così, tutto d’un tratto, quel che resta degli alberi s’interrompe per lasciare che il nostro sguardo si riempia di stupore: siamo arrivati al micropaesino di Penìa, con la sua chiesetta che catalizza subito la nostra attenzione.
E proprio oltre la piccola pieve, ecco lì la nostra meta, Malga Peniola (m. 1474), un piccolo angolo di paradiso.
Malga Peniola è veramente un luogo ruspante e idilliaco: non ci si può esimere da una sosta appetitosa! I tavoli all’aperto promettono un ottimo piatto tipico, ma il problema sarà scegliere… Tutto infatti è decisamente invitante.
Tra le specialità locali, non possiamo che suggerirvi il grande classico uova, speck e patate oppure, come dessert, le gustosissime frittelle di mele (che abbiamo anche provato a replicare a casa, ma con risultati assai modesti).
Per i bimbi è possibile ordinare anche qualcosa ad hoc ma sappiatelo subito: non mangeranno molto. E non perché non sia buono, anzi, ma perché avranno tutt’altro cui pensare. Molti sono infatti i giochi ove divertirsi e i grandissimi prati invitano a corse, salti, acchiapparelle…
Non mancano poi gli animali: asinelli, cavalli, anatrelle, conigli… Insomma, un luogo decisamente facile da raggiungere ma anche ideale per le famiglie. Mamma e papà troveranno quindi pane per i loro denti (deliziando il palato) e i piccini trascorreranno ore serene a giocare.
E, una volta trascorso il tempo, si potrà tornare facilmente a Malga Panna per recuperare la macchina, pronti per una nuova avventura nella stupenda Val di Fassa!