La Val Pusteria – 3 Zinnen Dolomites è un paradiso per gli amanti delle escursioni, soprattutto con i bambini. Anche in inverno offre tantissime facili passeggiate su strada battuta che è quindi possibile affrontare coi più piccini pur senza l’ausilio delle ciaspole. Oggi effettueremo un giro veramente stupendo e panoramico: saliremo con la cabinovia Tre Cime sino alla stazione di monte e arriveremo al Passo di Monte Croce Comelico passando da Malga Klammbachalm e da Malga Nemes. Un incanto senza paragoni: seguiteci!
- Località di partenza: stazione di monte della cabinovia Tre Cime
- Parcheggio: Rifugio Pollaio – alla base della cabinovia Tre Cime (molto ampio, gratuito)
- Mezzi utilizzati: ciaspole (strada battuta)
- Tempo medio: tre ore e mezza circa (percorso circolare con rientro in bus)
- Difficoltà: facile
- Dislivello: -450 metri – Stazione di monte m. 2100 – Passo Monte Croce Comelico m. 1636
- Tipologia di percorso: larga strada battuta. Tendenzialmente in discesa tranne qualche sporadico breve tratto in leggera salita
Escursione invernale: consultare sempre l’Ufficio Turistico per verificare le condizioni del manto nevoso, la fattibilità del percorso e l’equipaggiamento da utilizzare
Malga Nemes: si parte dall’Orto del Toro – Stiergarten, stazione d’arrivo della cabinovia Tre Cime
Per iniziare la nostra lunga (ma facile) escursione odierna, dovremo necessariamente arrivare in auto (o in bus) alla partenza della cabinovia Tre Cime presso il Rifugio Pollaio. Da lì, in men che non si dica, ci ritroveremo catapultati ai 2100 metri della stazione di monte, dove non potremo che rimanere a bocca aperta: le Dolomiti di Sesto sono lì che ci guardano splendide e sublimi.
Anche se l’idea di fermarsi qui ad ammirare il panorama per tutto il giorno potrebbe anche sfiorarci, dobbiamo proseguire giacché la via per il Passo Monte Croce Comelico è ancora lunga. E quindi iniziamo la breve discesa che, in pochissimo, ci condurrà a Malga Klammbachalm, nostra prima tappa.
Le indicazioni non mancano e, di solito, la via per Malga Klammbachalm è battuta. Ma purtroppo non sempre: anche se in genere è molto frequentata (quindi il sentiero è transitabile grazie alle tracce lasciate dagli escursionisti) è sempre meglio informarsi presso l’Ufficio per il Turismo per comprenderne le condizioni.
Verso Klammbachalm, facile camminata in discesa con meno di 150 metri di dislivello
E quindi via!
Immediatamente, con due tornanti, si scende velocemente di quota ma poi non vi sarà più nessun tratto difficoltoso. La via s’inoltra subito in un rado boschetto da dove, attraverso gli alberi, non perderemo mai di vista le splendide montagne: la Croda Rossa di Sesto (m. 2965), il Popera (m. 3015), la Punta dei Tre Scarperi (m. 3045) e la famosa meridiana sono lì che ci guardano…
Il transito all’interno del bosco non durerà molto: in breve infatti si aprirà dinanzi ai nostri occhi lo splendido pianoro ove, in mezzo, sorge Malga Klammbachalm. Che ci attende, per offrirci una uno spuntino in vista dell’ulteriore percorso che dovremo compiere.
Klammbachalm, balcone panoramico sulle Dolomiti di Sesto
Malga Klammbachalm (m. 1944), giace in magnifica posizione panoramica al termine della discesa da Stiertgarten – Orto del Toro (la località d’arrivo della cabinovia Tre Cime) ed è un vero paradiso. Le Dolomiti di Sesto, proprio davanti a noi, sembrano volerci comunicare la loro bellezza e noi certamente potremmo stare ore ad ammirarle.
È questo un luogo molto tranquillo e pacifico: una merenda di metà mattina servirà per riprendere le forze per arrivare tranquilli a Malga Nemes… Il caldo ambiente interno ci rifocillerà a dovere!
Se, per caso, la via sino qui non fosse stata battuta, non temete che invece sino a Malga Nemes lo sarà, quindi niente più fatica nel transitare nella neve fresca. È quindi il momento di riprendere il cammino: il nostro prossimo ristoro è dato a un’ora e dieci minuti e, questa volta, il tempo sarà più o meno rispettato, pur in presenza di bimbi.
Da Klammbachalm a Malga Nemes: escursione su strada battuta adatta a grandi e piccini
Continuiamo quindi su strada battuta, allontanandoci sempre più da Malga Klammbachalm. Non dimenticate di voltarvi perché lo spettacolo è davvero incredibile! Al termine di una lieve discesina, dovremo affrontare una altrettanto dolce salita, stavolta in mezzo a pini e abeti.
Questo sarà il tratto più “faticoso” della giornata… Quindi davvero poca cosa! Ad un certo punto, noteremo sulla sinistra le indicazioni per Malga Nemes: dovremo ignorarle. Sì perché si tratta del sentiero estivo non battuto, che risale sulla cresta e segue un tracciato più lungo e impegnativo (seppur più panoramico). Non temete di sbagliare: il winterwanderweg è comunque ottimamente segnalato!
La larghissima strada continua sempre tra impercettibili pendenze, alternando brevi tratti di salita ad altri di discesa. Il bosco, che sempre ci accompagna durante la passeggiata, consente talvolta di ammirare le sempre stupende Dolomiti di Sesto, che si svelano tra le frasche.
Dopo un’oretta di passeggiata, in fondo vedremo gli alberi diradarsi e scorgeremo la mole di una pelata montagnetta e, successivamente, di una vetta: siamo quasi arrivati! La piramidale cima è infatti il Col Quaternà (m. 2503), che si ammira da Malga Nemes: ancora un piccolo sforzo e saremo giunti.
Malga Nemes: uno dei più bei panorami dell’Alta Pusteria – 3 Zinnen Dolomites
Una discesa più decisa ci immette nella parte finale, ossia una salitina leggermente più pendente ma assai breve. Malga Nemes è già a portata di vista e, in brevissimo, il bianco edificio sarà conquistato. Ce l’abbiamo fatta!
Malga Nemes (m.1877) è senza dubbio uno dei luoghi più belli di tutta l’Alta Pusteria – 3 Zinnen Dolomites: il paesaggio che offre è davvero spettacolare, sia in estate che in inverno. E non si può non regalarsi una pausa mangereccia: il bel balcone soleggiato regala la possibilità di pranzare godendosi un panorama davvero sublime.
E quindi, dopo aver pranzato ed essersi ristorati a dovere, sarà tempo di riprendere il cammino. Chi volesse allungare il tour e non scendere già al Passo di Monte Croce Comelico, potrebbe effettuare una deviazione a Malga Coltrondo (aperta solo in alcuni weekend) per poi guadagnare il valico lungo un sentiero comunque battuto.
Verso Passo Monte Croce Comelico: una facile forestale battuta quasi sempre in discesa
Noi che però siamo arrivati sin qui coi bimbi, decidiamo che per oggi è sufficiente e ci dirigiamo subito verso Passo Monte Croce che, comunque, dista almeno un’altra ora di cammino. Ritorniamo brevemente sui nostri passi per qualche centinaio di metri sino a riguadagnare (in discesa ovviamente) la base della salita finale.
Invece che proseguire dritto (torneremmo a Malga Klammbachalm, in caso), sarà necessario voltare a sinistra e scendere. Così, continuando lungo la strada battuta, oltrepasseremo diversi crocicchi ma sempre tenendoli d’occhio. Si perché, ad un certo punto, dovremo girare a sinistra per deviare verso Passo Monte Croce.
Da Malga Nemes al Passo di Monte Croce Comelico ci vuole un’ora e mezza
Da lì in poi non vi sarà più nessuna possibilità di sbagliare: oltrepassato il biotopo estivo, la via sarà quasi sempre in discesa, se eccettuiamo qualche sporadico tratto in leggera salita. Sempre passeggiando in maniera tranquilla, perverremo anche al bivio per Malga Coltrondo: chi si fosse avventurato da Malga Nemes, sbucherebbe infine qui, per continuare su un tratto comune sino a destinazione.
La discesa si farà poi un pochino più decisa ma, in breve, già si sentiranno i rumori delle (poche) macchine transitare: il Passo di Monte Croce è ormai assolutamente vicino. Dopo una velocissima visita ad una chiesetta isolata, arriveremo sulla carrozzabile, terminando così il nostro itinerario odierno.
Per tornare al Rifugio Pollaio – Cabinovia Tre Cime, si va in bus!
E per tornare indietro?
Niente paura: a poche decine di metri dalla fine del sentiero, in direzione Moso, già si può vedere la fermata del bus. Il transito, in inverno, è previsto ogni mezz’ora: non si dovrà fare altro che sedersi e attendere che il puntuale pullmino passi a prenderci. Il biglietto si può acquistare direttamente dal conducente, ma per gli ospiti di una struttura ricettiva dell’Alta Pusteria – 3 Zinnen Dolomites è gratuito: ricordatevi di farvi dare i ticket direttamente in hotel.
Dove dormire in Alta Pusteria – 3 Zinnen Dolomites: Sporthotel Tyrol Dolomites di San Candido
Nostra dimora ormai da anni quando soggiorniamo a San Candido, è ovviamente lo Sporthotel Tyrol Dolomites. In posizione tranquillissima e con un magnifico giardino, è l’ideale per le famiglie con i bambini. Ma è anche a veramente 30 secondi dalla via centrale pedonale: che meraviglia, dopo le escursioni, fare anche due passi a guardare i negozi!
Naturalmente la struttura è dotata di sala giochi, parco giochi (per l’estate) e di miniclub, nonché di una fantastica piscina per nuotare e scatenarsi. Il fiore all’occhiello è senza dubbio la cucina: piatti della tradizione locale altoatesina si accompagnano a proposte innovative e decisamente ottime. Chi soggiorna al Tyrol vive un’esperienza gourmet che certamente ricorderà.
Camere ampie, un’enorme biblioteca, una fornitissima palestra e la SPA completano l’offerta: per noi l’hotel migliore dell’Alta Pusteria – 3 Zinnen Dolomites!